Korg pa4x

  • Filippo68
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09-11-15 11.30

@ Jojo
Per quanto ne sappia io, tutti i migliori progetti di arranger sono nati in Italia - che è - non a caso, la patria di prestigiose aziende come GEM e Ketron. Gli italiani sono stati storicamente i capiscuola del segmento arranger; penso al progetto della serie E sviluppato da Roland Italy, o la serie WS di Gem per finire alla serie MS dell'allora Solton by Ketron.
Da sempre quindi, siamo stati i più bravi in questo settore, e tutto ciò ha spinto giganti come Yamaha e Korg ad avvalersi sempre di team italiani per lo sviluppo dei loro arranger.
Per una volta tanto..... W l'Italiaemoemo
Ti meriti un Thanks per due motivi...emo
1) per quello che hai scritto...emo
2) perché hai creato il 3D Nuova Ketron SD7...emo
emo
Edited 9 Nov. 2015 10:31
  • Jojo
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09-11-15 12.27

Grazie Filippo, sei un grande! emoemo
emo
  • ptram
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09-11-15 12.31

Una precisazione sull'origine di Pa4X: La progettazione software e hardware avviene interamente ad Osimo, dove lavora un gruppo di sviluppatori italiani in costante rapporto con musicisti e commerciali di tutto il mondo. Il progetto è costantemente monitorato dalla proprietà giapponese. Software, scheda logica e sottosistemi sono progettati internamente. La componentistica di alto livello (processore centrale, controller, convertitori audio, memorie) è progettata negli USA, in Europa e in Giappone (ignoro dove sia prodotto ogni singolo componente). Alcune componenti di basso livello sono prodotte in Cina. Le parti in plastica e in metallo, così come l'elettronica, sono realizzate in Italia (distretto degli strumenti musicali tra le province di Ancona e Macerata). L'assemblaggio avviene in fabbriche dello stesso distretto. Le risorse musicali sono realizzate in vari paesi del mondo.

Non si parla quindi di un prodotto con "ingredienti" interamente italiani (purtroppo non siamo più in grado di produrre, ad esempio, microprocessori dal costo accettabile; e naturalmente condividiamo con il Giappone molte conoscenze e molto materiale musicale), ma siamo comunque molto oltre i criteri sufficienti per parlare di Made in Italy. Le notizie sulla produzione in Germania o in Indonesia non hanno nessun rapporto con la realtà, e mi chiedo come mai appaiano così frequentemente (se non, forse, per una fondamentale sfiducia in noi stessi).

Paolo
Edited 9 Nov. 2015 11:38
  • eberdimarti
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09-11-15 13.42

@ ptram
Una precisazione sull'origine di Pa4X: La progettazione software e hardware avviene interamente ad Osimo, dove lavora un gruppo di sviluppatori italiani in costante rapporto con musicisti e commerciali di tutto il mondo. Il progetto è costantemente monitorato dalla proprietà giapponese. Software, scheda logica e sottosistemi sono progettati internamente. La componentistica di alto livello (processore centrale, controller, convertitori audio, memorie) è progettata negli USA, in Europa e in Giappone (ignoro dove sia prodotto ogni singolo componente). Alcune componenti di basso livello sono prodotte in Cina. Le parti in plastica e in metallo, così come l'elettronica, sono realizzate in Italia (distretto degli strumenti musicali tra le province di Ancona e Macerata). L'assemblaggio avviene in fabbriche dello stesso distretto. Le risorse musicali sono realizzate in vari paesi del mondo.

Non si parla quindi di un prodotto con "ingredienti" interamente italiani (purtroppo non siamo più in grado di produrre, ad esempio, microprocessori dal costo accettabile; e naturalmente condividiamo con il Giappone molte conoscenze e molto materiale musicale), ma siamo comunque molto oltre i criteri sufficienti per parlare di Made in Italy. Le notizie sulla produzione in Germania o in Indonesia non hanno nessun rapporto con la realtà, e mi chiedo come mai appaiano così frequentemente (se non, forse, per una fondamentale sfiducia in noi stessi).

Paolo
Edited 9 Nov. 2015 11:38
emoemoemoemo
  • anonimo

09-11-15 13.48

emo Saluti
Edited 12 Nov. 2015 12:56
  • ptram
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09-11-15 18.06

neguss ha scritto:
Chi lo ha detto ?fonti? Non che non ci fidiamo ma sarebbe bello sentire altre campane con link documentabili attendibili no? Altrimenti restano le " solite " chiacchiere da forum...

In realtà, funzionerebbe in un modo un po' diverso: sarebbe onere di chi fa affermazioni vagamente diffamatorie su un'azienda (ma in generale, cosa più importante, su un sistema industriale) portarne le prove. Sembri molto informato, e sarebbe carino condividere con gli altri le informazioni che hai raccolto.

Paolo
  • anonimo

09-11-15 18.14

emoemo emoemoavanti il prossimoemo
Edited 9 Nov. 2015 17:24
  • giupa
  • Membro: Guru
  • Risp: 8114
  • Loc: Salerno
  • Thanks: 463  

09-11-15 18.47

@ ptram
Una precisazione sull'origine di Pa4X: La progettazione software e hardware avviene interamente ad Osimo, dove lavora un gruppo di sviluppatori italiani in costante rapporto con musicisti e commerciali di tutto il mondo. Il progetto è costantemente monitorato dalla proprietà giapponese. Software, scheda logica e sottosistemi sono progettati internamente. La componentistica di alto livello (processore centrale, controller, convertitori audio, memorie) è progettata negli USA, in Europa e in Giappone (ignoro dove sia prodotto ogni singolo componente). Alcune componenti di basso livello sono prodotte in Cina. Le parti in plastica e in metallo, così come l'elettronica, sono realizzate in Italia (distretto degli strumenti musicali tra le province di Ancona e Macerata). L'assemblaggio avviene in fabbriche dello stesso distretto. Le risorse musicali sono realizzate in vari paesi del mondo.

Non si parla quindi di un prodotto con "ingredienti" interamente italiani (purtroppo non siamo più in grado di produrre, ad esempio, microprocessori dal costo accettabile; e naturalmente condividiamo con il Giappone molte conoscenze e molto materiale musicale), ma siamo comunque molto oltre i criteri sufficienti per parlare di Made in Italy. Le notizie sulla produzione in Germania o in Indonesia non hanno nessun rapporto con la realtà, e mi chiedo come mai appaiano così frequentemente (se non, forse, per una fondamentale sfiducia in noi stessi).

Paolo
Edited 9 Nov. 2015 11:38
Partendo dal presupposto che se un notizia arriva alle mie orecchie per sentito dire, io scrivo che è per sentito dire. E infatti dove parlo di germania ho premesso che "mi risultava" tra le altre cose per averlo letto proprio su questo forum all'epoca senza alcuna smentita. Quindi senza voler dare fondamento dogmatico a notizie che per quanto mi riguarda dovrebbero interessarci molto relativamente.

Ma ribadisco quanto detto nel messaggio a cui mi riferisco: non mi interessa se la tastiera viene prodotta in Italia, in germania, a taiwan o in papuasia. Io vado in un negozio, provo la tastiera, se la tastiera mi piace la compro, altrimenti (per dirla alla Totò) desisto.
Non è la localizzazione del processo produttivo di uno strumento elettronico musicale e dare lustro alla storia della musica del nostro paese, e quindi questo argomento non contribuisce nè a dare nè a togliere fiducia al mio spirito patriottico.
Però sono contento che questo aspetto sia stato chiarito, e sono anche sicuro che il punto di vista di Paolo sia molto più addentro di quanto lo stesso Paolo non sia disposto ad ammettere.
Adesso caro Paolo ti tocchera fare da terminale a tutte le curiosità ed esigenze del popolo del forum che riguarderanno l'universo PA korg. Ti sei preso una bella rogna.emo
  • ptram
  • Membro: Guest
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09-11-15 19.39

Giupa, nessun problema con quel che riporti: il problema è che qualcuno (qui o in altri forum) mette in giro certe voci, che disorientano gli utenti e falsano il mercato. Non ne capisco il motivo, visto che (in teoria) non dovrebbe dar piacere a nessuno sapere che una certa azienda ha cessato le attività, o che un certo numero di lavoratori non ha più impiego.

Il fatto che ci siano ancora aziende italiane in grado di competere con concorrenti straniere è un fatto positivo non solo per le possibilità di impiego, ma anche per la conservazione di certi modi di fare che aiutano il musicista ad avere gli strumenti musicali che gli servono. Per dire: se le ditte di strumenti musicali fossero state tutte americane, arranger non ne avremmo, perché la loro cultura non li prevede(va).

Questo non vuol dire che si debba comprare italiano, se il prodotto non incontra i propri gusti: però è bene essere consapevoli, e forse anche un po' contenti, se si sa che il prodotto che piace di più è magari pensato e montato da qualcuno che abita poco più in là, o si è incontrato ad un concerto; o può diventare un nostro collega. In ogni caso, non vedo il senso nel voler nascondere che questa realtà esiste.

Rispondo volentieri alle domande, nei limiti del possibile.

Paolo
Edited 9 Nov. 2015 18:41
  • giupa
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09-11-15 20.00

ptram ha scritto:
Rispondo volentieri alle domande, nei limiti del possibile.


Te ne faccio subito due: E' corretto il dato secondo cui la tavola sonora della pa4x è di 6 gb e che questi suoni (residenti su un ssd) vengono gestiti in streaming?
E' corretto il dato secondo cui per l'emulazione di organi e relativi drawbars, la pa4x ha un processore dedicato?

Grazie.emo
  • ptram
  • Membro: Guest
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10-11-15 01.48

giupa ha scritto:
E' corretto il dato secondo cui la tavola sonora della pa4x è di 6 gb e che questi suoni (residenti su un ssd) vengono gestiti in streaming?
E' corretto il dato secondo cui per l'emulazione di organi e relativi drawbars, la pa4x ha un processore dedicato?

Grazie a te per le domande. Confermo che i campioni sono in una SSD interna, ma non posso confermare le dimensioni complessive, che possono variare a seconda della versione dello strumento. Tra l'altro, in presenza di tecniche di codifica diverse questo dato servirebbe a poco, se si intendesse usarlo per un confronto con altri strumenti.

La simulazione di organi elettromagnetici è eseguita dallo stesso processore che gestisce la sintesi "normale", che si riconfigura per generare i drawbars. È una sintesi piuttosto impegnativa, che permette infatti di avere un solo organo per la tastiera ed uno per l'accompagnamento (anche se è possibile avere più istanze dello stesso organo in ogni gruppo).

Paolo
Edited 10 Nov. 2015 0:55
  • gianmario
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10-11-15 13.09

scusate,ma PTRAM sta per PAOLO TRAMANNONI?emoemoemo

Se il mio intuito non sbaglia allora STANDING OVATION...siamo onorati della SUA presenza e contibuto.
..e per chi non sa chi sia questo signore lo scopra su ekogroupmusicemoemoemoemo
Edited 10 Nov. 2015 12:09
  • giupa
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10-11-15 15.17

@ ptram
giupa ha scritto:
E' corretto il dato secondo cui la tavola sonora della pa4x è di 6 gb e che questi suoni (residenti su un ssd) vengono gestiti in streaming?
E' corretto il dato secondo cui per l'emulazione di organi e relativi drawbars, la pa4x ha un processore dedicato?

Grazie a te per le domande. Confermo che i campioni sono in una SSD interna, ma non posso confermare le dimensioni complessive, che possono variare a seconda della versione dello strumento. Tra l'altro, in presenza di tecniche di codifica diverse questo dato servirebbe a poco, se si intendesse usarlo per un confronto con altri strumenti.

La simulazione di organi elettromagnetici è eseguita dallo stesso processore che gestisce la sintesi "normale", che si riconfigura per generare i drawbars. È una sintesi piuttosto impegnativa, che permette infatti di avere un solo organo per la tastiera ed uno per l'accompagnamento (anche se è possibile avere più istanze dello stesso organo in ogni gruppo).

Paolo
Edited 10 Nov. 2015 0:55
Grazie.emoemo


Avere un interlocutore a disposizione è il modo miigliore per evitare il proliferare di informazioni "sbagliate".emo

Ps. Thanks obbligatorissimoemo
Edited 10 Nov. 2015 14:20
  • giupa
  • Membro: Guru
  • Risp: 8114
  • Loc: Salerno
  • Thanks: 463  

10-11-15 15.23

gianmario ha scritto:
..e per chi non sa chi sia questo signore lo scopra su ekogroupmusic


Non adesso però, perchè il sito risulta fuori servizio.emo
  • efis007
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10-11-15 16.00

Ciao Ptram, siccome l'argomento arranger mi interessa ti chiedo una cosa inusuale, ammesso che vuoi rispondere e che ti è concesso di rispondere.
La domanda è questa: dal tuo punto di vista estremamente obbiettivo e senza alcuna posizione "di parte", come reputi i progetti Pa4x e Tyros5?
Non ti chiedo di dare un giudizio su quale delle due è migliore, ma solo di esprimere quali sono a tuo parere le doti più significative ed interessanti di questi due strumenti.
Ti ringrazio.
emo
  • eberdimarti
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  • Risp: 221
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10-11-15 16.09

...prime impressioni....Pa4x


....Ottimo case come lo era quello della pa3x....
...suoni molto belli ed editabili...con campionatore....(...motore sonoro svecchiato non di poco)...i suoni sono molto più definiti
....styles belli, niente audio style( per fortuna) ma possibilità di caricarne sia dentro il database che direttamente al volo da Usb...
...per quanto riguarda il sequencer riprende quello della pa3x...OTTIMO
...la tastiera si avvia in 46 secondi....
...l'ergomia del pannello comandi é ulteriormente migliorata spostando tasti nelle posizioni più comode per un accesso diretto.....
...sistema operativo...semplificato più comodo in certi versi ma ancora da ritoccare visto che siamo alla 1.02...
Infine la funzione midi to style é una bellissima idea....bisogna ancora sistemarla visto che con i file originali della m-live con testo e accordi e maker non tutto viene posizionato in maniera precisa....però lavorandoci un po' penso che con le prossime relase del sistema operativo diventi una sciccheria
Non posso dare che un parere positivo
Da ex possessore di Tyros 5 tutta un'altra storia

....bravi davvero a tutto lo staff della korg italy...lo sforzo c'è si vede e si senteemo

...se vai sulle Drum e modifichi le impostazioni, le batterie prendono spessore come sd7

Demo presto in arrivoemoemo
Edited 10 Nov. 2015 17:37
  • Nikoerpirata
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  • Thanks: 30  

10-11-15 20.41

Ma la mia quando arriva ?emo
Sto iniziando a suonare il collega ........emo
  • gianmario
  • Membro: Senior
  • Risp: 366
  • Loc: Bari
  • Thanks: 12  

10-11-15 21.15

eberdimarti ha scritto:
...se vai sulle Drum e modifichi le impostazioni, le batterie prendono spessore come sd7

ciao a tutti,ricordo che con la pa3xpro avevo ricevuto un settaggio molto elaborato del MAXX AUDIO...risultato eccezionale per le drums....devo scovare la mail inviatami qualche anno fa e poi la condivido...a presto...
Edited 10 Nov. 2015 20:15
  • clouseau57
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  • Risp: 10828
  • Loc: Napoli
  • Thanks: 599  

10-11-15 21.16

Dalle mie parti e' ancora un miraggio....emo

" Confermo che i campioni sono in una SSD interna, ma non posso confermare le dimensioni complessive, che possono variare a seconda della versione dello strumento. " Cit PTram

Quindi la versione 6 ottave dovrebbe essere meglio equipaggiata ?
emo
Edited 10 Nov. 2015 20:20
  • Filippo68
  • Membro: Expert
  • Risp: 1827
  • Loc: Salerno
  • Thanks: 72  

10-11-15 22.11

@ clouseau57
Dalle mie parti e' ancora un miraggio....emo

" Confermo che i campioni sono in una SSD interna, ma non posso confermare le dimensioni complessive, che possono variare a seconda della versione dello strumento. " Cit PTram

Quindi la versione 6 ottave dovrebbe essere meglio equipaggiata ?
emo
Edited 10 Nov. 2015 20:20
e dalle tue parti... io l'ho provata...
emo
emo