K2600 o pc3?

  • Jeanlu
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29-06-12 23.41

@ anumj
Secondo me tra i filtri del JD e quelli del fantom c'è grande differenza, penso inoltre che alcune forme d'onda siano state ricampionate. Ecco perchè non viene restituita quella corposità dei modelli precedenti.

Per i kurzweil, capisco bene cosa intendi, c'è sicuramente una differenza timbrica tra i K2 i i PC3 che risiede nella diversa waverom e in altri aspetti non secondari dovuti alla diversa generazione degli strumenti.
Anche nel caso di una nuova espansione che garantisca la totale retrocompatibilità, sono sicuro che i PC3 avranno sempre quel carattere più 'perfettino' più simile alle workstation moderne che ai vecchi gloriosi K2x.
Cio pero non toglie che PC3 eredità tutto il potenziale dei K e lo rilancia verso il futuro, rendendolo ancora più attuale e adeguato ai tempi (polifonia, va1, dynamic vast etc...).

I PC3 come i K restano macchine davvero ostiche da programmare, quasi impossibile per i neofiti senza l'ausilio di un buon software (che i PC3 grazie a dio hanno). Lo scarso successo sui palchi è dovuto proprio a questa difficoltà. Oggi viene privilegiata l'immediatezza (o meglio la facilità!). I tastieristi amano poco programmare. Programmare ruba parecchie risorse e tempo. Molti non sono in grado per totale ignoranza in materia, molti adottano scelte immediate perchè semplifica la già complicata e poco remunerativa vita di un artista.
Ecco perchè proliferano le tastiere che fanno TUTTO (ma che in realtà non fanno NIENTE).

L'effetto collaterale di questa predilezione per la 'pappa pronta' è la totale assenza di originalità nel 99% delle produzioni discografiche degli ultimi 10 o 15 anni in cui si impiegano sintetizzatori.

Un tastierista che si rispetti che usa synths non dovrebbe pensare alle semplificazioni, ma dovrebbe invece partire sempre prima dalla ricerca del suono, come PRIORITA' ASSOLUTA.
Diversamente cambi mestiere o strumento.
Analisi direi impeccabile. emo
  • ivanzajic
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30-06-12 00.34

In realtà gli ultimi 15 anni sono stati dominati dal Virus con un suono mai sentito prima.

Secondo me la programmazione conta , ma fino ad un certo punto: non si possono ottenere nuove sonorità mai sentite prima all'infinito da strumenti che alla fine hanno tecnologie di sintesi già ampiamente sperimentate.

Non basta fare modulazioni totali, ci vuole un nuovo sistema di generazione sonora, ed è chiaro che se due costruttori si mettono a fare un Va con modulazioni ipercapillare , questi due avranno comunque un suono diverso.

  • patapunfete
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30-06-12 16.47

tutto molto bello quelo che dite, ma io mi "accontenterei" di una tastiera che sappia fare bene TUTTO.
siamo nel 2012, la tecnologia c'è, ma la tastiera che sappia fare tutto no.
cosa intendo con "tutto"?
io voglio, oltre alla programmabilità:
-ottimi piano acustici
-ottimi piano elettrici
-ottimi pad- suoni synth
-ottimi orchestrali
-ottimi organi.
-TERA di spazio per importare campioni di ogni tipo.(dai oh siamo ancora parlando di MEGA di campioni...siamo nel 2012! ma ci prendono in giro?una chiavetta da 8 giga costa pochi euro...bah.)
-(mi sto dimenticando qualcosa?)
...E TUTTO QUESTO ESISTE GIA'!

programmare è molto figo, mi diverto moltissimo...
ma io voglio suonare, cazzo.
spendo 2000 euro per una gran macchina come il pc3 e poi l'hammond è...discreto?
oh ma siamo matti?
stesso discorso per le altre tastiere.
non suono solo presets, ma avolte è frustrante spippolare un casino su certi suoni ottenendo bei risulati e poi su altri non c'è niente da fare.
tutto questo per farci comprare più tastiere. maledetti.

io penso a quando suono la chitarra:
tre pedali ed ho un suono da paura. FINITO.
basta con la ricerca di un suono, l'ho trovato, è mio, via a suonare.
per il resto ci sono le mie dita e le mie idee.

invece con la tastiera si cerca sempre la sonorità, la sonorità...
la tecnologia C'E'. pretendiamola.
ci perdiamo in programmabilità, sintesi, VAST, cazzabubbole...
non fraintendetemi: tutto molto bello, MA PRIMA pretendiamo dalle case costruttrici
uno strumento che sappia fare VERAMENTE TUTTO E BENE.
oggi come oggi abbiamo già ottimi campioni di pianoforte!
sicuramente nel futuro ci sarà sempre di meglio, ma oggi ci sono risultati strabilianti!
così per il resto delle categorie!

iniziamo con la tastiera risolutiva.
poi possiamo permetterci gli spippolamenti.
  • delmas
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30-06-12 17.28

ieri sera m'ero messo ad ascoltare dei video della PFM in un tour giapponese del 2002. Flavio Premoli mescola tastiere vintage con, ad esempio, un triton extreme e qualcosa di Roland.... non ricordo bene.... Lo stacco della pasta sonora è netto. Soprattutto quando la nostra memoria compara le sonorità del korg con quelle che, sulle stesse note, espressero i mellotron & C.
Caro Patapunfete, hai perfettamente ragione: vorresti uno strumento che sia un compendio della storia delle keyboards degli ultimi 50 anni.....e poi? Le tastiere della golden age non erano emulative. Avevano di loro una pasta sonora che creava un nuovo mondo. Qui bisogna capirsi. Se uno suona cover allora la logica di una tastiera "museografica" è perfetta. Ma se uno ha ancora pretese creative uno strumento del genere può essere addirittura limitante. Io sono stato fuori da questo mondo per molti anni ma trovo che di nuovo sia accaduto davvero poco o niente. E non credo sia colpa della tecnologia o delle case produttrici. Certo ci sono dei trucchi a danno dei consumatori, ma il vero problema non sta li, ma nell'esaurirsi della nostra inventiva musicale.
  • patapunfete
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30-06-12 19.26

infatti io voglio suonare.
il resto è musica da geometri.
  • orange1978
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30-06-12 19.59

bah, chiacchiere al vento.

gli strumenti che fanno tutto gia ci sono! perchè, scusa, con una kronos 61 e una master non puoi fare "tutto"?

e non potresti farlo anche con una master e una pc3k6 volendo? certo che puoi!

e con un nord stage 2 e un synth ausiliario, tipo kronos, o kurzweil, oppure che so...un motif xf...non ci fai tutto?

.....e con una master usb scelta con criterio, e un software come mainstage su un mac portatile, non ci fai tutto? e avresti anche i tera per memorizzare i samples!

le soluzioni ci sono dai, non diciamo cazzate, stavamo parlando di tutt'altro...cioè di differenze sonore tra due generazioni di strumenti, una domanda molto specifica, non ce ne frega un cacchio del resto, perchè dovete sempre andare OT? tirare in ballo la filosofia, la religione, i paradossi....il marketing!

BASTA!!!! stiamo parlando delle differenze della VAST di prima generazione con le successive nel Pc3....chissenefrega dei tera, dei mega, delle chiavi, di flavio premoli per la miseria! emo oh se non si tira in ballo la pieffemerda, i pinkfloyd, keith emerson o il pelato che suona nei dream theater, il thread non puo andare avanti! ma è possibile che ci devono sempre essere questi nomi? sempre i soliti poi eh....mai un nome alternativo, che so....eddie jobson se proprio si vuol parlare di prog, tony kaye....i tangerine dream! nooooo....flavio premoli, o i pooh.....emo (come se premoli fosse il dio che ha inventato il synth)

poi, senza offesa, non ha senso partecipare a discussioni specifiche spostano il senso della discussione da tutt'altra parte, piuttosto apritevi un nuovo thread e parteciperei volentieri anche io! ovviamente inerente all'argomento, tipo "oggi ci vorrebbero tastiere piu complete perchè la tecnologia potrebbe offrirlo....che ne pensate?"

che senso ha entrare in una discussione e cambiare completamente argomento?

PS comunque per rispondere a quella minchiata dei pedalini con la chitarra....puoi farlo anche con le tastiere! prendi un rhodes, ci metti 4/5 pedalini, fai i tuoi due o tre suoni che ti piacciono e usi solo quello! dove sta scritto che un tastierista deve per forza avere 1000000 suoni?

Franco D'Andrea cn il Perigeo negli anni 70 usava un rhodes, con qualche effetto, e pianoforte acustico! i synth non c'erano mai, e nemmeno altro, i pochi suoni di synth che si sentono qua e la non li faceva lui ma m sembra di tommaso ma si trattava di effettistica.....idem john lord, pianoforte e organo hammond con un marshall e leslie, aveva i suoi "suoni", e ci faceva tutto!

è chiaro che se suoni in una coverband devi poter fare 1000 suoni diversi perchè suonerai pezzi di epoche e stili diversi in una sola sera, ma se vuoi fare l'artista originale nulla ti vieta di registrare un disco per esempio solo con un rhodes e un pianoforte a coda.

Edited 30 Giu. 2012 18:01
  • orange1978
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30-06-12 20.08

@ patapunfete
infatti io voglio suonare.
il resto è musica da geometri.
questa è un affermazione totalmente sbagliata e presuntuosa!

per te è musica da geometri, per me no!

dipende dalle esigenze sveglione, se vuoi "suonare" rock ti basta la chitarra e 4 pedalini....se vuoi fare RICERCA SONORA, per sonorizzazioni, musica sperimentale, new age, trance, musica contemporanea.....la SINTESI e i vari sistemi per generare nuovi suoni sono fondamentali.

non puoi però dire "quella è musica da geometri mentre chi suona rock and roll solo pianoforte e voce alla ray charles, jerry lewis,etc ha capito tutto di musica!"

LEGGETE BENE PER CORTESIA, è fondamentale questa parte:

...ognuno suona e sperimenta quello che gli pare e ci vuole rispetto, anche per gli artisti che detesto, come i pink floyd o flavio premoli ad esempio, io mi arrabbio non tanto per loro ma perchè leggendo il forum a volte, anzi molto spesso, sembra che tutto ruoti intorno alle loro decisioni!

se premoli utilizza il mellotron e il moog, allora tutti dobbiamo prenderne uno! NO.....quella strumentazione va bene PER LUI; per quello che vuole esprimere, magari per me sarebbe inadeguata, magari invece andrebbe bene anche a me ma a patto di integrarla con altro.....

io sinceramente sono dell'idea che ognuno deve trovare la propria strada, i propri suoni, il proprio mondo....pazienza come e dove e quando ci arriverà, l'importante è trovarlo questo benedetto "equilibrio" personale, se ci sarà un motif, un kurzweil oppure tre casio, chissenefrega, l'importante è quello che si riesce a esprimere.
se vuoi emulare al 100% il suono del tastierista dei pink floyd è chiaro che devi minimo munirti della sua strumentazione, che poi non basterà perchè serviranno le sue idee e la sua tecnica....ma se vuoi essere un musicista originale e artistico, usa la fantasia! trova il tuo stile, che è importante, e con certe seghe mentali non lo si troverà mai.

.....però giustamente questo è un forum tecnico e quindi qualche domanda e dubbio sull'uso degli strumenti e sulle loro possibilità è lecito.
Edited 30 Giu. 2012 18:10
  • anumj
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30-06-12 20.56

patapunfete ha scritto:
programmare è molto figo, mi diverto moltissimo...
ma io voglio suonare, cazzo.


E' legittimo il tuo desiderio, ci sono tanti strumenti che non necessitano di essere programmati, basta trovare quello più adatto alle proprie esigenze.

Il verbo "programmare", per un artista che suona sintetizzatori ha la stessa dignità del verbo "suonare". Sono due momenti diversi della stessa realtà, cioè produrre musica. Il tastierista ha questa duplice visione che segue un percorso unico che va dalla creazione del suono alla creazione della musica. Il primo processo ingenera il secondo attraverso una logica precisa che si basa su tecnica e creatività.


  • orange1978
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30-06-12 22.07

infatti il sintetizzatore come l'organo, ma anche come tutti gli strumenti alla fine, ha diverse possibilità timbriche....solo che la quantità di timbri che puo produrre un synth è molto vasta, perciò la programmazione è la chiave per avere il controllo di questa immensa potenzialità.

se non lo si ha, si puo suonare lo stesso.....ci mancherebbe....però sarebbe come padroneggiare uno strumento a metà delle sue possibilità, tipo suonare il pianoforte solo con una mano!

saper programmare il synth significa saperlo domare e piegarlo alle proprie esigenze, se non si ha questa abitlità non si puo dire di conoscere veramente questo eccezionale strumento che è il sintetizzatore.

se uno vuole suonare e basta, allora meglio che si scelga il pianoforte, la chitarra classica, il violino....sarebbe assurdo pretendere di diventare organista hammond e lamentarsi che ci sono le drawbars, troppi registri, il leslie, ed è complicato da usare, poi non so mai cosa scegliere per suonare!

poi ci si rende conto che i musicisti di strumenti acustici, spesso quando affrontano musica contemporanea diciamo dal 900 in poi, avranno a che fare con situazioni in cui il compositore ha tentato spesso di creare nuovi suoni dagli strumenti acustici e dall'orchestra in generale, la necessità di avere nuovi suoni non è nata due giorni fa ma ha piu di un secolo, perciò il concetto di TIMBRO e il suo controllo con lo strumento, è importante anche se si suona uno strumento come la tromba o il sax, saper produrre diversi timbri è un abilità che non è esclusiva solo dei tastieristi, ma di tutti i musicisti in generale, anche la voce umana non è estranea a questi problemi.
Edited 30 Giu. 2012 20:10
  • delmas
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30-06-12 22.38

orange1978 ha scritto:
...ognuno suona e sperimenta quello che gli pare e ci vuole rispetto, anche per gli artisti che detesto, come i pink floyd o flavio premoli ad esempio, io mi arrabbio non tanto per loro ma perchè leggendo il forum a volte, anzi molto spesso, sembra che tutto ruoti intorno alle loro decisioni!


tu ti arrabbi ma in effetti non abbiamo opinioni gran che differenti emo
L'esempio di Premoli era occasionale: non posso certo definirmi un suo fan attualmente....ma la PFM a suo tempo, 40 anni fa circa...emo, ha costruito un suono di caratura internazionale su un certo modo di interfacciare tra loro i suoni di tastiere e sul fatto che questi suoni avessero una qualità "credibile".
Voglio dire, non basta produrre un suono strano o inconsueto da un synth, bisogna anche che risulti "fisicamente" efficace. Il "miracolo" dura tre dischi: 1°, 2°, 3° poi il declino. Sentire un loro disco odierno è imbarazzante rispetto ad un passato (remoto) glorioso. E questo vale per la quasi totalità dei gruppi progressive.
Ma perchè quell'approccio che in molti casi è stato così creativo ad un certo punto s'è arenato? I tempi sono cambiati e quella musica non riusciva più ad esserne l'espressione, ma i suoni? I suoni non sono rimasti quelli? Piano, moog, mellotron (la clavia li ha giusto messi nell'ultimo electro) i piani elettrici......insomma tutta l'invenzione degli anni 80, 90, 2000 sembrerebbero essere i pad!!!
Torniamo IT (così la tua arrabbiatura scema ancora un po'!emo): se esamini con l'occhio di un vecchio come me un synth come la kurz (ma vale per tutte le altre marche) vedrai un campionario di suoni di circa 40 anni senza la bellezza dei loro prototipi. Prova a fare un disco con una kronos, utilizzando esclusivamente i suoi suoni, riversalo su un vinile, ascoltalo su un impianto stereo degno di questo nome e poi mi dirai....mi dirai se riesci a resistere per più di due canzoni!emo
Io resto del parere che la maggior parte del mondo professionale musicale sente male: sente male perchè adopera impianti poco trasparenti, tutti votati alla pressione sonora. Che non hanno finezza. Non tutti naturalmente, ma molti si.
PS:Chiedo scusa per il ragionare ondivago ma fa un caldo boia!!
Edited 30 Giu. 2012 21:01