Waldorf blofeld

  • anonimo

13-01-10 14.32

Kyma1999 ha scritto:
E' chiaro che sarebbero stati un fallimento....ma chi cazzo avrebbe speso 7 milioni per emulare un sax...io l'ho detto appena gli ho visti e ho letto i prezzi all'epoca pensando "ma questi sn pazzi come sperano di venderli".


hai tutte le caratteristiche per essere l'amministratore delegato della prossima Clavia o Waldorf:

sai cosa produrre, sai in anticipo quali prodotti andranno e quali no laddove tutti si sbagliano, e sai come produrli a basso costo senza capitali.

Aspettiamo il Kyma 01.

Non è ironia: davvero, mi servono strumenti mano cari e più belli. Falli. Mi rivolgo a te come tu ti rivolgi a Yamaha o Roland: "dammi merce migliore".

Tu sai come fare. Dammela.

Io dico "non posso, perché non ho i capitali". Tu dici che è questione di inventiva. Vai, inventa.





PS: il VL-1 costava 8 milioni, nemmeno 7.

E la tecnologia che Yamaha sprecò in quel fallimento oggi si chiama Blofeld e Nord Stage.

Ecco chi sono gli innovatori.

Da distinguere dagli assemblatori che arrivano 5 anni dopo, fanno in versione diminuita e (certamente) indovinano una formula di assemblaggio vendibile.

Per un prodotto, due, o tre.

Non per 50 anni filati, e attraversando le rivoluzioni tecnologiche (altra bella questione: come mai gli "innovatori tutti idee" vivono una sola generazione, e gli "ottusi industriali" ci danno man mano nei decenni analogico, FM, campioni, Virtual, eccetera?)

Senza i soldi di yamaha, waldorf farebbe ancora analogici di seconda scelta.







Edited 13 Gen. 2010 13:36
  • kyma1999

13-01-10 14.38

ozy ha scritto:
E la tecnologia che Yamaha sprecò in quel fallimento oggi si chiama Blofeld e Nord Stage.


ma chi lo ha mai detto....io no di certo emoemoemo

diamo a cesare quel che è di cesare, yamaha ha inventato grandi cose....
però anche clavia, ha inventato il concetto di virtual analogue e di virtual modular (e non è poco) il nord lead ha avuto un successo spaventoso e strameritato...ancora oggi è prodotto dopo 15 anni.....ed è anche riuscita a creare uno strumento da stage che pesa poco e fa tantissime cose e anche abbastanza bene direi, il nord stage e tutta la serie nord electro! poi puo piacere o no, a me nn piace molto il ns 88 ma per altre ragioni, ma non dico che nn sia un ottimo prodotto.

parlando di waldorf insomma....lascia perdere il blofeld ma il Q e il Q+ sn i migliori o cmq tra i migliori virtual analogue mai visti, avanti parecchio rispetto a yamaha an1x o roland jp8000.
senza contare l'innovativo WAVE e microwave, strumenti molto apprezzati....

e il blofeld cmq...ha un suo perchè di esistere, se non altro perchè a 450 euro permette a chiunque di studiare e avvicinarsi alla sintesi in modo completo e quasi senza compromessi! hai tutto....3 osc, wavetables a tonnellate, sample import, FM, ring modulation, sorgenti di modulazione, diversi filtri etc etc
CHE CAZZO VUOI DI PIU PER 450 euro...guarda cosa ti danno i colossi come roland e yamaha per 450 euro....la Sh 201 che costa il doppio e fa vomitare.

Edited 13 Gen. 2010 13:41
  • salvafunk
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13-01-10 14.45

@ anonimo
Kyma1999 ha scritto:
E' chiaro che sarebbero stati un fallimento....ma chi cazzo avrebbe speso 7 milioni per emulare un sax...io l'ho detto appena gli ho visti e ho letto i prezzi all'epoca pensando "ma questi sn pazzi come sperano di venderli".


hai tutte le caratteristiche per essere l'amministratore delegato della prossima Clavia o Waldorf:

sai cosa produrre, sai in anticipo quali prodotti andranno e quali no laddove tutti si sbagliano, e sai come produrli a basso costo senza capitali.

Aspettiamo il Kyma 01.

Non è ironia: davvero, mi servono strumenti mano cari e più belli. Falli. Mi rivolgo a te come tu ti rivolgi a Yamaha o Roland: "dammi merce migliore".

Tu sai come fare. Dammela.

Io dico "non posso, perché non ho i capitali". Tu dici che è questione di inventiva. Vai, inventa.





PS: il VL-1 costava 8 milioni, nemmeno 7.

E la tecnologia che Yamaha sprecò in quel fallimento oggi si chiama Blofeld e Nord Stage.

Ecco chi sono gli innovatori.

Da distinguere dagli assemblatori che arrivano 5 anni dopo, fanno in versione diminuita e (certamente) indovinano una formula di assemblaggio vendibile.

Per un prodotto, due, o tre.

Non per 50 anni filati, e attraversando le rivoluzioni tecnologiche (altra bella questione: come mai gli "innovatori tutti idee" vivono una sola generazione, e gli "ottusi industriali" ci danno man mano nei decenni analogico, FM, campioni, Virtual, eccetera?)

Senza i soldi di yamaha, waldorf farebbe ancora analogici di seconda scelta.







Edited 13 Gen. 2010 13:36
Mi chiedo quali siano gli analogici di 2° scelta che hai mai prodotto Waldorfemo

Comunque la tecnologia virtuale l'ha industrializzata prima la Yamaha ( ed in modo convincente)
non è che fosse sconosciuta. Ma l'applicazione del virtuale sui synth sarebbe arrivata da li a pochissimo
con il NL (1995), non chissà quanti anni dopo.

Ora dal mio punto di vista credo che seppur in un periodo di crisi ,la ricerca e l'innovazione non sono di certo bandite, e cmq diciamo che nel corso degli anni 2000 effettivamente si è un po' "troppo" girato sugli stessi concetti nati anni prima.
Va bene, penso che siano rientrati ed abbiano fatto profitti.
Ora pero' si trovano in quella condizione strana di aver sfruttato al massimo concetti espressi anni fa, ora pero' la crisi non permette salti troppo in avanti per rinnovare l'interesse....

Pero', anche se si comprende il momento difficile per le case costruttrici, questo non vuol dire che non si debbano alzare le maniche di camicia. e sviluppare qualche idea.
Credo che il virtuale con concetti ( e non prezzi...)stile VL1 tornerà in auge a breve. Sembra l'unica tecnologia in cui le case si stiano indirizzando....
Edited 13 Gen. 2010 13:47
  • anonimo

13-01-10 15.20

salvafunk ha scritto:
quali siano gli analogici di 2° scelta che hai mai prodotto Waldorf


tutto dopo il microwave prima serie.

ho detto "seconda scelta", non ho detto "spazzatura".

né innovativi né particolarmente potenti o ben costruiti.

Per chiarire: un Voyager non è innovativo, ma è costruito bene con materiali costosi e collaudi estesi ecc.

E' "di prima scelta" come qualità senza essere "innovativo".

  • anonimo

13-01-10 15.23

pittosto: ho visto le demo dell'hamichord, una macchina che non ho mai provato.

Sul dibattito "capitali e innovazione", indubbiamente Zio Killer (o meglio, chiunque sia che costruisce l'hardware dell'hamichord) sarebbe una voce da ascoltare,

se ha voglia di raccontarci i fatti suoi, rapporti con le banche, ore di lavoro, conti, tempo per creare un prodotto, NUMERI di vendita.

Indubbiamente la macchina è bella, anche se solo vista e sentita via internet.

Sarebbe interessante sapere che sbattimento c'è dietro.

adesso vado a dargli un emoemo sul thread apposito, ma qui meritava una segnalazione.



  • salvafunk
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13-01-10 16.02

@ anonimo
salvafunk ha scritto:
quali siano gli analogici di 2° scelta che hai mai prodotto Waldorf


tutto dopo il microwave prima serie.

ho detto "seconda scelta", non ho detto "spazzatura".

né innovativi né particolarmente potenti o ben costruiti.

Per chiarire: un Voyager non è innovativo, ma è costruito bene con materiali costosi e collaudi estesi ecc.

E' "di prima scelta" come qualità senza essere "innovativo".

Non più di altri marchi.
ok l'innovatività, ok la scelta dei materiali, sul fatto che siano stati poco potenti ho i miei dubbi.

tuttavia siamo troppo OT.....
  • carmol
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  • Thanks: 253  

13-01-10 21.13

Hey non volevo creare sta baruffa :-|
dai calmi tutti...
io voglio dire una sola cosa:
secondo me la grossa carenza dei produttori,
grandi e piccoli, è il marketing,
nel senso che 1) non sanno cosa vuole veramente l'utente medio
2) usano stratagemmi ridicoli per mantenere il mercato,
tipo ti centellino la tecnologia un pò per volta, in modo
che il prodotto che hai è sempre indietro e ti dovrai smazzare per
comprare il nuovo che esce dopo 1 anno (ma già indietro).
Probabilmente chi cura il marketing saranno stagisti
o laureati in economia in universtà blasonate che basano tutto su
assurdi sondaggi che si sa quanto lascino il tempo che trovano.
Solo chi sta sul campo sa veramente di cosa ha bisogno,
ma la stragrande maggioranza delle aziende sembra
fregarsene.
Il punto 2 magari funziona anche per un pò,
ma poi gli utenti si stancano...
  • MORPHEUS
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14-01-10 04.36

@ kyma1999
ozy ha scritto:
I nuovi prodotti non si fanno con le idee. Di belle idee e di prototipi sono pieni gli scaffali.

I nuovi prodotti si fanno con i capitali necessari per dedicare due anni allo sviluppo in attesa che il prodotto si venda.


ma non è vero, i prodotti si fanno principalmente con le idee e con le BUONE PROSPETTIVE, per creare prodotti duraturi e che nn servano solo a ingrassare le tasche di chi li finanzia.
esempio lampante è ziokiller, che ha sviluppato (sembra perchè non l'ho provato e non sono la persona giusta per giudicare) da SOLO un emulatore hammond che pare faccia il culo a prodotti hardware e software costati probabilmente 100 volte di piu in ricerca e sviluppo, tutto questo senza nessun capitale di agnelli, lapo elkann o briatore.

Altro esempio lampante, kurzweil inc, dalle stelle alla stalle...adesso sembra dispongano di molti piu soldi grazie a hyunday e stranamente i nuovi prodotti fanno pena....pc3 è arrivata in italia piena di bug e difetti, ne ho viste almeno 2 o 3 difettose, rimandate alla fabbrica....tutt'ora non ha un cazzo di manuale utente completo, cioè le funzioni DSP nuove manco sn documentate a fondo, e un sacco di gente accusa problemi di affidabilità.....

queste cose però nn succedevano con la povera young chang, anche perchè se hai meno soldi non ti puoi permettere di fare troppe scemenze sennò fallisci....io la serie k la ricordo che se gli salivi sopra in piedi e saltavi non faceva una piega, il K2000 era robusto, ma il 2500 era titanico....mai un cazzo di problema in anni e anni di uso intensivo....certo, con 1800 euro odierni ti davano solo la tastiera. emo ma la maggior parte qui che ha pc3 nn lo ammetterà mai xkè hanno il loro giocattolino a meno di 2000 euro, ci credo che gli sta bene cosi...

secondo me il punto è voler fare le cose....le idee sn fondamentali, i soldi anche ma nn bastano a fare un ottimo prodotto.


Edited 12 Gen. 2010 22:18
emoemoemo
  • anonimo

14-01-10 13.00

ok, adesso oltre all'amministratore delegato abbiamo tropvato anche il direttore marketing.

con queste idee e questo entusiasmo,

la workstation/sintetizzatore/arranger dei nostri sogni può andare in produzione.

sono qua che aspetto, ci vediamo al namm 2011, da qui ad allora metto da parte 3000 euro,

e fra un anno ne parliamo, riaprendo questo thread.

Se crediamo alla buona volontà, e alla capacità di immaginare,

fra un anno Kyma e Carmol saranno ricchi e famosi, noti come "la Clavia del Mediterraneo, che ha fatto un culo così a Korg".

Se invece anch loro staranno ancora comprando macchine yamaha e korg, vuol dire che avevo ragione io,

e che il progresso lo fa chi ha i soldi da investire sulle idee, non chi sogna in salotto.



Edited 14 Gen. 2010 12:01
  • kyma1999

14-01-10 13.41

ozy ha scritto:
Se crediamo alla buona volontà, e alla capacità di immaginare,

fra un anno Kyma e Carmol saranno ricchi e famosi, noti come "la Clavia del Mediterraneo, che ha fatto un culo così a Korg".

Se invece anch loro staranno ancora comprando macchine yamaha e korg, vuol dire che avevo ragione io,

e che il progresso lo fa chi ha i soldi da investire sulle idee, non chi sogna in salotto.


oh ma ci sei o ci fai....io non capisco!!! emoemoemo
chi cazzo ha detto di non prendere korg o roland ma che minchia dici, secondo me nemmeno hai letto quello che ho scritto, perchè io ho solo detto che in un prodotto SECONDO ME oltre al capitale contano a mio parere le idee e i buoni presupposti, la volontà insomma di fare un prodotto valido....cn tanti soldi e idee mediocri si fanno prodotti mediocri....fine.

perchè tu credi davvero che roland ogni cosa che fa la progetta come il massimo che potrebbe fare? ma in quale film,anzi se devono riciclare avanzi tecnologici xkè in quel momento gli fa comodo lo fanno, e se devono scendere a compromessi perchè vogliono venderti 3 synth in 10 anni anzichè uno fatto bene, lo fanno senza e troppe storie (anzi è proprio la storia che ce lo insegna)

Questo stavo dicendo cazzo! come puo essere che clavia è riuscita a fare uno stage a 18 kg senza compromessi e con suoni aggiornabili gratuitamente, e roland o korg cn tutti i capitali e la gente che hanno riescono solo a fare baracconi pesantissimi, senza possibilità di aggiornare niente, gia obsoleti in partenza (come sv1) etc?
o non vogliono farlo (ma mi chiedo perchè) oppure non hanno avuto la genialità di chi ha progettato ns88, puo essere, a progettare synth possono imparare tutti, ma a fare una cosa come all'epoca era il minimoog, ad avere il cosidetto colpo di genio ce ne sono pochi (ed era una persona sola, nemmeno un team)

ma lo sai leggere o no l'italiano? ke mi frega a me di progettare un nuovo synth, però se waldorf ti da a 400 euro un coltellino svizzero come blofeld e roland il massimo che ti puo dare a quel prezzo è neanche un SH201 cè qualche cosa che nn torna nei conti, e questo senza nulla togliere alle belle cose che korg e roland hanno fatto fino adesso.
Edited 14 Gen. 2010 12:46
  • anonimo

14-01-10 14.16

Kyma, continui a ripetere "non capisco perché non lo facciano". Ti ho dato una risposta, e non la vuoi sentire.

(Credo, perché a scuola ti hanno insegnato una visione dell'economia che non spiega un tubo).

Le innovazioni hanno bisogno innanzitutto di capitali, e non ce ne sono.

E non ce ne saranno per qualche anno.

Quando yamaha era ricca faceva il Vl-1 e il DX7, dopo 20 anni di recessione giapponese invece ogni volta che aggiunge una feature ne toglie un'altra.

Chiedi a qualcuno nei tuoi paraggi che abbia un'attività industriale (basta un grosso artigiano) e ti dirà quello che sto dicendo io.

Ripeto: se vuoi, invece, che ti dica che "misteriosamente" yamaha potrebbe mettere il breath control sulle sue workstation e "chissà perché" non ce lo mette,

te lo dico: va bene, è colpa di un complotto.

I "piccoli" fanno macchiNINE come il blofeld perché assemblano APPLICAZIONI di tecnologie altrui, NON innovano sostanzialmente, confezionano, suppliscono con tanto lavoro al capitale che manca, imbroccano due o tre prodotti, e campano così.

Ma non è Pininfarina a introdurre l'airbag. E' general motors. E l'airbag come IDEA esisteva da prima che fosse introdotto. Ci volevano i soldi per produrlo.

Ancora una volta ho risposto al tuo "perché?", ma non vuoi proprio sentire.

Hai questa idea che sedersi lì a inventare idee sui forum mandi avanti il mondo.

No. Un genio che incontra un capitalista manda avanti il mondo.


POSCRITTO:

Kyma1999 ha scritto:
oh ma ci sei o ci fai....io non capisco!!! emoemoemo
chi cazzo



immagina che nel mondo non siano tutti cretini, Kyma. Potrebbe facilitarti la vita.


POSCRITTO 2:

guarda questo:

hammond synthesizer polifonico anni 30

risale agli anni 30 (c'è un thread apposta su questo forum)

quegli archi suonano come un prophet, 50 anni prima.

Cosa è mancato per metterlo in vendita? Il genio? Il nome (Hammond!)? la tecnologia?

O... i soldi per farlo pesare meno di 250 chili?



Edited 14 Gen. 2010 13:29
  • kyma1999

14-01-10 14.40

ozy ha scritto:
Kyma, continui a ripetere "non capisco perché non lo facciano". Ti ho dato una risposta, e non la vuoi sentire.

(Credo, perché a scuola ti hanno insegnato una visione dell'economia che non spiega un tubo).

Le innovazioni hanno bisogno innanzitutto di capitali, e non ce ne sono.

E non ce ne saranno per qualche anno.


ok ma la cosa dovrebbe valere per tutti quasi, giapponesi ed europei....nel senso che se roland e yamaha nn hanno capitali propri, come possono averceli aziende piccole come clavia e access, che continuano a fare prodotti innovativi e interessanti? tu dici che queste aziende assemblano tecnologie non proprie e fanno macchinine....

Bah sara cosi secondo te, però a me (senza essere maleducato nei tuoi confronti) mi sembra proprio il contrario! mi sembra che oggi siano i colossi a dover rincorrere....nel senso che il virtual analogue ad esempio lo hanno inventato veramente con il nord lead! puo essere che la ricerca l'abbia fatta 10 prima qualcun'altro magari yamaha, ma allora sarebbero doppiamente coglioni: scusa la serie nord lead ha avuto un successo che roland e yamaha si sognano, hanno venduto piu nord lead 1 e 2 che tutte roland jp e an1x messe insieme mi sa.
allora perchè yamaha non ne ha approfittato prima e non se l'è fatta lei il nord lead....secondo me perchè non sono capaci nemmeno oggi, punto!

Su Waldorf, anche qui però ci andrei con i piedi di piombo caro ozy...il blofeld ha una serie di tecnologie che roland non possiede, ad esempio le wavetable che non le hanno mai messe in nessun synth roland, e se prendiamo il Q oppure il Q+ ci troviamo di fronte a macchine virtual analogue che possono spazzare via dalla faccia del pianeta qualunque radias, jp, sh201 o an1x....cioè non sono paragonabili qualitativamente.
secondo te un radias o una plg an suonano meglio del Q? a me non sembra proprio....

il tuo discorso reggerebbe se roland e yamaha avessero in catalogo un synth che supera come performance il Q+, ma non esiste....nemmeno il v.synth gt perchè è cmq una cosa diversa e come emulazione analogica lontano e di molto qualitativamente alla serie q....

come spieghi ora tutto questo?

Edited 14 Gen. 2010 13:43
  • anonimo

14-01-10 15.18

Kyma1999 ha scritto:
clavia e access, che continuano a fare prodotti innovativi e interessanti? tu dici che queste aziende assemblano tecnologie non proprie e fanno macchinine....


sì.

clavia non ha inventato il modeling. idem per access.

sono OTTIMI (OTTIMI, OTTIMI!!! leggi bene: OTTIMI!!!) assemblatori di idee funzionali, di tecniche già esistenti.

Nord Stage cos'ha di INNOVATIVO? Innovativo è diverso da COMPATTO e FUNZIONANTE.

Access creò quei programmatori per matrix 1000 che erano una manna, ma non c'era innovazione.

Wavetable è una tecnologia di 30 anni fa. Blofeld ha scelto quella invece di un'altra. Ma la sua forza è la confezione, non l'innovazione.

E' ovvio che al punto attuale Clavia ha guadagnato abbastanza da avere capitali per CREARE.

Non so se ha i capitali per una workstation, forse nemmeno gli conviene cercare di farla.

Ha la sua NICCHIA (stage keyboards), ricavata nel mercato dei disgustati dal generalismo delle workstation, che rende i loro piani e hammond complicati costosi e non eccellenti.

Vediamo se lo fa.

Non è riuscita neanche a tenere in catalogo il modular, figuriamoci...

Fiori di piccoli artigiani (Moog. Moog!!!) sono MORTI quando sono passati dall'assemblaggio di tecnologie esistenti in forme astute e ben confezionate a mano,

al tentativo di fare ricerca e sviluppo (il dramma economico del polymoog ha ammazzato l'analogico per 20 anni, cancellando Moog dalla scena industriale. Finché Moog lavorava in laboratorio a perfezionare componenti che conosceva da 20 anni dai tempi dell'università, e farci un tastierino pronto all'uso come minimoog D, era un dio. Quando ha assunto 3 ingegneri e gli ha delegato la progettazione di un sistema innovativo con synth polifonico, monofonico e pedaliera, sono arrivati gli ufficiali giudiziari, Emerson è passato armi e bagagli a yamaha e korg e i musicisti sputacchiano ancora adesso su certe macchine).

Non è certo il genio che ha fatto sopravvivere yamaha a scapito di moog.

Sono state le motociclette e i pianoforti, e i loro profitti reinvestiti nel brevetto Frequency Modulation.

Possiamo solo augurarci che yamaha venda molte motociclette e pianoforti, che sfrutti molto bene la manodopera cinese...

... e se si ribella che li falcino con i carri armati come all'epoca in cui yamaha cominciava a aprire fabbriche in Cina ... emoemoemo

... così forse vedremo workstation migliori.emoemoemo

Questa è la vita, caro mio: la tua tastiera è fatta di sangue e merda, altro che "dieci scandinavi alti e biondi"...


Edited 14 Gen. 2010 14:27
  • anonimo

14-01-10 15.19

carmol ha scritto:
Hey non volevo creare sta baruffa :-|


non hai creato nessuna baruffa, vai tranquillo, carmol. emo

pensare e trovare le risposte richiede sforzo e disciplina, e qualcuno sotto sforzo si inquieta.