21-04-11 16.40
@ mima85
Generale ha scritto:
Io spero in futuro migliore.
Lo speriamo tutti
Il futuro migliore si avrà quando prenderemo il coraggio, TUTTI, di pretendere che la smettano di prenderci per il CULO! E per "TUTTI" intendo dire chi suona e chi ascolta, mentre chi paga, spesso non ha interesse a farlo.
La questione ruota solo intorno al fatto dell'onestà e della consapevolezza: il playback è una cosa, la musica dal vivo è un'altra e il musicista che "suona" sopra le basi è un'altra ancora.
Tutti gli altri discorsi che avete tirato in ballo come la professionalità dei musicisti, le loro capacità, il saper intrattenere, il pubblico che è sempre lui che alla fine giudica, il cosa è meglio e il cosa è peggio, il tipo di locale, il tipo di clientela, sono tutti discorsi condivisibili.
Qui però la guerra non è tra la sacralità della musica suonata dal vivo o la profanità della musica in playback...
Qui la guerra non è se sia meglio, o più adatto per il tal locale, sentire una buona base audio o uno che strimpella da cane una chitarrina scordata.
Qui la guerra è tra il far sapere alla gente cosa sta ascoltando o il continuare ad ingannarla facendo finta di quello che sta succedendo sul palco.
La gente ha il diritto di sapere e poi giudicherà quello che vuole. Succede in tutti i campi, perchè la musica deve essere un'eccezione?