Stage piano per musica classica

  • kurz4ever
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01-12-15 12.38

@ giulio12
Non sono un esperto, ma non credo che ci sia un layer per ogni valore di dinamica. Ad esempio in molti pianoforti Yamaha ci sono 3 o 5 livelli di dinamica e quindi penso che la velocity sia suddivisa per gruppi. Ad esempio da 1 a 25 layer nr. 1, da 25 a 50 layer nr. 2 ecc... Ci sono poi pianoforti che utilizzano altri sistemi per modulare il campione in ragione della velocity, ma non conosco di preciso il funzionamento e su quali modelli viene implementato questo sistema. Penso sia utilizzato nella serie cp1, cp5 ecc oppure nei vecchi GEM... Chi ne sa di più? emo
Boh, sul kurz ci sono anche 14 o più layer, ma i campioni reali se ricordo bene sono al più 6 livelli, i layer ulteriori hanno applicati differenti filtraggi. In ogni caso con pochi layer ed un filtraggio dipendente dalla midi velocity si può ottenere un buon risultato.

Con i modelli fisici si può andare oltre (come il vpiano, il physis, i vari vst citati prima)...
  • GerbaFano
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01-12-15 13.26

In definitiva, siccome sono io che ho aperto questa floridissima discussione sui pianoforti digitali, la qualità - cerchiamo di avvicinarci ad un criterio il più possibile oggettivo - di un Clavinova Yamaha, tipo il CLP565GP, è paragonabile a quella di un Kawai CA95 o altro ancora?
O più in generale, Kawai è superiore per qualità delle timbriche a Clavinova quanto a realismo?
  • giulio12
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01-12-15 15.01

E siamo sempre li. Canon o Nikon? emoemoemo
  • ahivela
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01-12-15 22.16

efis007 ha scritto:
Il piano digitale non può riprodurre le migliaia di sfumature di un piano vero acustico perchè è fatto coi campioni, cioè "fotografie" prefissate di un suono, e sono sempre identiche.
Nel piano acustico ogni nota che tocchi emette un suono sempre diverso dal precedente, il suono lo determina lo strumento ma soprattutto il tuo tocco.
Su un piano acustico il mio "pianissimo" è molto diverso dal "pianissimo" di Michelangeli, anche se lo strumento è lo stesso.
Su un digitali il mio "pianissimo" è identico a quello di qualsiasi altro pianista perchè lo strumento, più di quel suono campionato, non può fare.


Questo e' sicuramente vero per gli strumenti campionati. Per quelli a modelli fisici un po' meno.
Ma la vera domanda resta: quanto e' tollerabile la inevitabile scordatura che finisce sempre per avere un piano acustico?
Ovvero, meglio sacrificare le sfumature del tocco, o meglio sacrificare le orecchie con i cantini calanti?
(Salvo accordare un mese si' e uno pure, ma non mi sembra una usanza particolarmente diffusa...)
  • anonimo

01-12-15 22.47

@ ahivela
efis007 ha scritto:
Il piano digitale non può riprodurre le migliaia di sfumature di un piano vero acustico perchè è fatto coi campioni, cioè "fotografie" prefissate di un suono, e sono sempre identiche.
Nel piano acustico ogni nota che tocchi emette un suono sempre diverso dal precedente, il suono lo determina lo strumento ma soprattutto il tuo tocco.
Su un piano acustico il mio "pianissimo" è molto diverso dal "pianissimo" di Michelangeli, anche se lo strumento è lo stesso.
Su un digitali il mio "pianissimo" è identico a quello di qualsiasi altro pianista perchè lo strumento, più di quel suono campionato, non può fare.


Questo e' sicuramente vero per gli strumenti campionati. Per quelli a modelli fisici un po' meno.
Ma la vera domanda resta: quanto e' tollerabile la inevitabile scordatura che finisce sempre per avere un piano acustico?
Ovvero, meglio sacrificare le sfumature del tocco, o meglio sacrificare le orecchie con i cantini calanti?
(Salvo accordare un mese si' e uno pure, ma non mi sembra una usanza particolarmente diffusa...)
sono pienamente d'accordo con Ahivela: o si é Benedetti Michelangeli e si necessita, e ci si puo' permettere, qualcosa di trascendentale, o un buon digitale é meglio di un mediocre coda mal accordato

sui modelli fisici: in teoria mi sembra la strada giusta, in pratica non ho ancora sentito un physical model che mi abbia entusiasmato in quanto a "grana timbrica"

diciamo che oggigiorno un piano sampled é una stupenda fotografia ed un physical model un filmato mediocre

emo
  • anonimo

01-12-15 23.38

Cyrano ha scritto:
un buon digitale é meglio di un mediocre coda mal accordato



catalano docet emo
  • anonimo

01-12-15 23.39

@ anonimo
Cyrano ha scritto:
un buon digitale é meglio di un mediocre coda mal accordato



catalano docet emo
emo
  • ahivela
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02-12-15 00.53

superbaffone ha scritto:
catalano docet emo


E no.
Catalano avrebbe detto: e' meglio un buon coda perfettamente accordato che un mediocre digitale emo
  • GerbaFano
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07-12-15 15.39

@ anonimo
comunque gli ultimi celviano non sono male senno' per la classica qualcosa della kawaiemo
Cyrano che cosa ha in meno un Celviano, ad esempio l'AP 650, rispetto ad un Clavinova della serie CLP, ad esempio 454 o 575? Mi riferisco: 1) al suono di pianoforte in sè; 2) alla qualità sonora resa degli altoparlanti.
  • anonimo

07-12-15 15.43

@ GerbaFano
Cyrano che cosa ha in meno un Celviano, ad esempio l'AP 650, rispetto ad un Clavinova della serie CLP, ad esempio 454 o 575? Mi riferisco: 1) al suono di pianoforte in sè; 2) alla qualità sonora resa degli altoparlanti.
Io pensavo all'AP700 o ai nuovi grand hybrid