Imparare a memoria gli standard jazz

  • markelly2
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15-06-18 12.56

Cyrano ha scritto:
Piuttosto meglio scrivere un metodo per comporre melodie banali...di quello si che ne venderei

Già fatto
  • losfogos
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15-06-18 15.43

@ leoravera
Se non conosci un brano... perché lo suoni? Chi usa il telefono con gli accordi, di solito lo fa per tutta la sera. Il meccanismo è: "a cosa serve imparare i pezzi se tanto li ho nel telefono? ", solo che in questo modo non impari davvero a suonare, rimani sempre un suonatore di accordi, non di musica.
Ma cosa c'entrano i telefoni con l'imparare a memoria? E' ovvio che smartphone e tablet aiutano a non portarsi dietro real-book, leggii e lucette varie. Soprattutto quando la solita cantantessa ti prega di suonare al solito -1...le app come come ireal aiutano molto a non complicarti la vita. L'immagine del musicista chino sul telefono (o meglio tablet) da prendere in giro e' un "icona"furbata creata ad arte per i propri vantaggi.

Sul fatto di suonare le note dell'arpeggio ascendenti e discendenti a scopo GEZZ...beh, li' ci vorrebbe la Polizia Musicale tanta desiderata dal nostro Vincenzo e non solo!!
  • leoravera
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15-06-18 16.00

losfogos ha scritto:
E' ovvio che smartphone e tablet aiutano a non portarsi dietro real-book, leggii e lucette varie. Soprattutto quando la solita cantantessa ti prega di suonare al solito -1...le app come come ireal aiutano molto a non complicarti la vita.


Sono d'accordo con te, le due cose sono strettamente collegate: imparare a memoria i brani, ed imparare a trasportare. Quindi, se non fai una cosa difficilmente fai l'altra. I cantanti hanno tutto il diritto di chiedere la tonalità a loro più comoda. Se non vuoi imparare a trasportare, Ireal fa al caso tuo.

Quanto al mio videocorso, prima di giudicarlo registrati e vedi le lezioni di persona. Le prime sono gratuite. Vedrai che c'è parecchio lavoro dietro, due backing tracks per ogni brano, spartiti ed esempi in C, Bb e Eb. Malgrado ciò, potrai anche trovarlo inutile, ma giudica di persona invece di riportare giudizi ricavati da altri giudizi ricavati da osservazioni superficiali.

Purtroppo, per dare giudizi seri bisogna perdere tempo. Proprio come per imparare i pezzi a memoria, ed imparare a trasportare.
  • leoravera
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15-06-18 16.25

Cyrano ha scritto:
Venendo al metodo (e ve lo rivelo gratis, senza pagare emo)

1) dividere il brano nelle sue sezioni (AABA etcetera)...


Cyrano sono d'accordo perfettamente con quanto suggerisci. Voglio solo precisare che nei miei articoli e lezioni non propongo nessun segreto, quello che cerco di realizzare, che ci riesca o no, sono corsi graduali per principianti, che aiutino chi vuole studiare da solo a farlo in modo organizzato e possibilmente con profitto e soddisfazione. Di certo non dispenso a pagamento buoni consigli, perché di quelli la rete (ed il mondo) sono già pieni, ma non sempre sono sufficienti a chi muove i primi passi.
  • anonimo
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15-06-18 18.28

@ leoravera
losfogos ha scritto:
E' ovvio che smartphone e tablet aiutano a non portarsi dietro real-book, leggii e lucette varie. Soprattutto quando la solita cantantessa ti prega di suonare al solito -1...le app come come ireal aiutano molto a non complicarti la vita.


Sono d'accordo con te, le due cose sono strettamente collegate: imparare a memoria i brani, ed imparare a trasportare. Quindi, se non fai una cosa difficilmente fai l'altra. I cantanti hanno tutto il diritto di chiedere la tonalità a loro più comoda. Se non vuoi imparare a trasportare, Ireal fa al caso tuo.

Quanto al mio videocorso, prima di giudicarlo registrati e vedi le lezioni di persona. Le prime sono gratuite. Vedrai che c'è parecchio lavoro dietro, due backing tracks per ogni brano, spartiti ed esempi in C, Bb e Eb. Malgrado ciò, potrai anche trovarlo inutile, ma giudica di persona invece di riportare giudizi ricavati da altri giudizi ricavati da osservazioni superficiali.

Purtroppo, per dare giudizi seri bisogna perdere tempo. Proprio come per imparare i pezzi a memoria, ed imparare a trasportare.
Non ho capito perché dovrei occupare mesi della mia vita a imparare a memoria 100 STANDARD, quando posso impiegarli per comporre, studiare, tromb... Ehm, vabbè.
Che male c'è ad avere un "suggeritore" con sé? Anche i grandi del teatro li "usavano" (ora hanno i display)
Non ne trovo proprio il senso.... Ron Carter ne avrà imparati 1000 a memoria ma in 60-70 anni di carriera jazzistica, mica si è chiuso in casa a studiarseli a memoria.. . Via, su..

Edit : mammamia, circondato da tablet e spartiti cartacei, 'sto qui è proprio un neofita...
  • leoravera
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15-06-18 19.08

Spectrum ha scritto:
Non ho capito perché dovrei occupare mesi della mia vita a imparare a memoria 100 STANDARD, quando posso impiegarli per comporre, studiare, tromb... Ehm, vabbè.

Il primo e più importante motivo dovrebbe essere il piacere, se ami un certo repertorio è normale volere imparare a memoria un po' di brani.
Il secondo motivo è l'interplay, quando suoni a memoria puoi guardare il solista, respirare con lui, di conseguenza accompagni e suoni molto meglio.
La terza ragione è stilistica, studiare a memoria qualche brano di un certo autore o epoca serve a interiorizzarne gli stilemi più tipici. Questo è molto utile al principiante che vuole imparare a suonare gli standard.

La mia motivazione principale è stata la prima, studiare il repertorio mi da grande soddisfazione. È chiaro che da pianista jazz di provincia, a me sapere 1000 standards non servirebbe a molto, per cui mi sono fermato molto ma molto prima.

A chi inizia consiglio di darsi l'obiettivo di sapere 10 brani, ed usarli per fare esercizio di improvvisazione. A chi è un po' più avanti, di arrivare almeno a 50. Se a quel punto la cosa non ti piace, non ha senso insistere. Ma se vuoi suonare jazz, uno studio serio del repertorio è necessario.
  • anonimo
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15-06-18 19.57

@ leoravera
Spectrum ha scritto:
Non ho capito perché dovrei occupare mesi della mia vita a imparare a memoria 100 STANDARD, quando posso impiegarli per comporre, studiare, tromb... Ehm, vabbè.

Il primo e più importante motivo dovrebbe essere il piacere, se ami un certo repertorio è normale volere imparare a memoria un po' di brani.
Il secondo motivo è l'interplay, quando suoni a memoria puoi guardare il solista, respirare con lui, di conseguenza accompagni e suoni molto meglio.
La terza ragione è stilistica, studiare a memoria qualche brano di un certo autore o epoca serve a interiorizzarne gli stilemi più tipici. Questo è molto utile al principiante che vuole imparare a suonare gli standard.

La mia motivazione principale è stata la prima, studiare il repertorio mi da grande soddisfazione. È chiaro che da pianista jazz di provincia, a me sapere 1000 standards non servirebbe a molto, per cui mi sono fermato molto ma molto prima.

A chi inizia consiglio di darsi l'obiettivo di sapere 10 brani, ed usarli per fare esercizio di improvvisazione. A chi è un po' più avanti, di arrivare almeno a 50. Se a quel punto la cosa non ti piace, non ha senso insistere. Ma se vuoi suonare jazz, uno studio serio del repertorio è necessario.
Se avessi voluto studiare jazz seriamente sarei andato a Boston alla Berklee, facendo il waiter per pagarmi gli studi, successivamente avrei girato mezza America jammando nei locali. Altro che dieci standard.
  • leoravera
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15-06-18 20.12

Spectrum ha scritto:
Se avessi voluto studiare jazz seriamente sarei andato a Boston alla Berklee, facendo il waiter per pagarmi gli studi, successivamente avrei girato mezza America jammando nei locali. Altro che dieci standard.

E avresti fatto benissimo. Sono certo che sarebbe stata un'esperienza fantastica ed avresti imparato a suonare jazz mille volte meglio che con i miei videocorsi. Sono altrettanto certo che avresti iniziato... studiando gli standards a memoria.
  • vin_roma
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15-06-18 20.44

Boh, imparare i pezzi a memoria così non serve a niebte. La memoria viene naturale quando i pezzi li hai suonati tante volte ma ...solo se hai di fondo una più che buona conoscenza dei moti armonici e delle architetture musicali. Suonare a memoria non è uno scopo ma la conseguenza naturale di una crescita musicale efficace. Quello che eticamente non va, caro Leo (comunque ti reputo un valido musicista) è la malcelata volontà di fare spam.
  • leoravera
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15-06-18 21.31

vin_roma ha scritto:
Boh, imparare i pezzi a memoria così non serve a niebte. La memoria viene naturale quando i pezzi li hai suonati tante volte ma ...se hai di fondo una più che buona conoscenza dei moti armonici e delle architetture musicali. Suonare a memoria non è uno scopo ma la conseguenza naturale

Sono d'accordo che non sia uno scopo, però può essere uno strumento, anche per memorizzare i movimenti armonici di cui parli
vin_roma ha scritto:
Quello che eticamente non va, caro Leo (comunque ti reputo un valido musicista) è la malcelata volontà di fare spam.

Sei così severo anche con Facebook, Google, Youtube... o solo con me? Sul mio sito non c'è pubblicità, ci sono decide e decine di lezioni e trascrizioni gratuite e qualche corso a pagamento. Almeno i soldi li chiedo direttamente, e non indirettamente con la pubblicità.
Sempre un piacere sentirti, ciao
  • losfogos
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15-06-18 22.36

leoravera ha scritto:

.........prima di giudicarlo registrati e vedi le lezioni di persona.....
.........Se non vuoi imparare a trasportare, Ireal fa al caso tuo....
........imparare a trasportare......



Signor Ravera, prima di giudicare bisogna capire con chi si ha a che fare, questo vale per me come per gli altri.
Non ho certo bisogno di "imparare" a trasportare, cosa che faccio da secoli, ne' ho mai usato transpose o letto video-corsi o metodi.
Dato che neanche lei si documenta sui suoi interlocutori, potrei sfidarla a duello, oppure esortarla a trasportare all'impronta un brano di un cantante affermato, cosa che ho fatto proprio ieri, abbassando di un dannato tono un famosissimo pezzo di un famosissimo cantante italiano davanti a lui.Vediamo se funzionano piu' i video corsi o le palle!!
Poi il suo video-corso lo guardero' per correttezza, ma lei stia attento a cosa dice, non e' una minaccia ma un'esortazione!
  • leoravera
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15-06-18 23.07

losfogos ha scritto:
potrei sfidarla a duello, oppure...
Non era mia intenzione essere polemico o scatenare duelli, e neanche offenderla.
losfogos ha scritto:
Poi il suo video-corso lo guardero' per correttezza,
Se avrà voglia di farlo, ogni giudizio e consiglio è benvenuto. Si accorgerà per lo meno che ci ho messo molto impegno.
La saluto cordialmente

  • paolo_b3
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15-06-18 23.35

Io di solito i brani li suono senza leggerli perché mi è più congeniale impararli a memoria (e perchè leggere non è il mio forte emo), ma le poche volte che la struttura del brano era complessa e conveniva scrivere gli accordi poi mi sono reso conto che mettere via il foglietto diventava difficile. Quindi credo che leggere la struttura di accordi o suonare a memoria sia solo una questione di abitudine e di predisposizione mentale, poco ha a che vedere con i contenuti eseguiti, soprattutto se parliamo di Jazz.
La cosa sulla quale invece avrei da obiettare è il fatto che per interagire con gli altri musicisti bisogna guardarli, credo che la cosa più importante sia ascoltarli.
  • ahivela
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15-06-18 23.49

paolo_b3 ha scritto:
Quindi credo che leggere la struttura di accordi o suonare a memoria sia solo una questione di abitudine e di predisposizione mentale, poco ha a che vedere con i contenuti eseguiti, soprattutto se parliamo di Jazz


Questo e' maledettamente vero. Se un brano lo leggi sempre, poi, anche dopo molto tempo che lo esegui, diventa difficile da ricordare.
Se invece si ha la forza e la volonta' di liberarsi dello scritto il prima possibile, lo si ricorda con molta piu' facilita', e soprattutto non lo si dimentica nel tempo.
E, almeno per me, non e' affatto una questione di complessita' o di genere, finanche di durata. E' una regola che vale sempre, come del resto mi ha confermato piu' di qualcuno, anche illustri jazzisti: evitare di leggere, se non assolutamente necessario.

paolo_b3 ha scritto:
La cosa sulla quale invece avrei da obiettare è il fatto che per interagire con gli altri musicisti bisogna guardarli, credo che la cosa più importante sia ascoltarli.


Ovviamente, ma anche il feedback visivo e' importante, specie nella musica improvvisata.
  • vin_roma
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16-06-18 00.12

leoravera ha scritto:
Sei così severo anche con Facebook, Google, Youtube... o solo con me? Sul mio sito non c'è pubblicità, ci sono decide e decine di lezioni e trascrizioni gratuite e qualche corso a pagamento. Almeno i soldi li chiedo direttamente, e non indirettamente con la pubblicità.

Facebook e Youtube sono dichiaratamente siti dove mettersi in mostra.
Questo è un forum non una vetrina da aprire ogni tanto per vendere la propria mercanzia.
  • vin_roma
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16-06-18 01.11

@ vin_roma
leoravera ha scritto:
Sei così severo anche con Facebook, Google, Youtube... o solo con me? Sul mio sito non c'è pubblicità, ci sono decide e decine di lezioni e trascrizioni gratuite e qualche corso a pagamento. Almeno i soldi li chiedo direttamente, e non indirettamente con la pubblicità.

Facebook e Youtube sono dichiaratamente siti dove mettersi in mostra.
Questo è un forum non una vetrina da aprire ogni tanto per vendere la propria mercanzia.
@Leo
...scusami se mi permetto (ma in fondo il video è pubblico su Youtube) ma con questo voglio dirti che non sono solo burbero e che so anche apprezzare.

Qui hai usato la musica per uno dei suoi scopi principali: sottolineare le emozioni e cercare di stimolare il bello che la vita può offrire.

P.S.: ho guardato con molto rispetto le immagini, per te, per la donna, per l'intimità espressa e per la nuova vita.

2° P.S.: in un altro video ti ho visto impegnato in un live col brano 'All of me'. Stavi suonando su un digitale, probabilmente un Yamaha p120. Se davvero era un P120, come ti sei trovato a livello espressivo/tocco?
  • ahivela
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16-06-18 03.25

Cyrano ha scritto:
un centinaio di standards saputi in tutte le tonalità sono un buon inizio


Eh ma cosi' siamo gia' a 1200, dove vuoi arrivare? Si era detto 1000 emo
Seriamente, comunque penso che una volta che si conosce bene un brano in una qualunque tonalita', lo si fa automaticamente anche in tutte le altre. Almeno nei limiti della decenza, dico, virtuosismi all'impronta, capriole senza rete, e automatismi geometrico-muscolari a parte.
  • losfogos
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16-06-18 09.11

@ leoravera
losfogos ha scritto:
potrei sfidarla a duello, oppure...
Non era mia intenzione essere polemico o scatenare duelli, e neanche offenderla.
losfogos ha scritto:
Poi il suo video-corso lo guardero' per correttezza,
Se avrà voglia di farlo, ogni giudizio e consiglio è benvenuto. Si accorgerà per lo meno che ci ho messo molto impegno.
La saluto cordialmente

Ricambio volentieri il saluto emo
  • leoravera
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16-06-18 10.15

vin_roma ha scritto:
Stavi suonando su un digitale, probabilmente un Yamaha p120. Se davvero era un P120, come ti sei trovato a livello espressivo/tocco?


Ciao vin, ti ringrazio per il tuo interesse nei miei video. In quella circostanza ho suonato il pianoforte di un altro musicista che suonava prima di noi, per cui non ricordo con precisione che modello fosse e neanche le mie sensazioni nel suonarlo.
In generale, ho suonato ed avuto diversi strumenti Yamaha trovandomi sempre molto bene. Da qualche anno però rilevo un rialzo dei prezzi per strumenti che sono sempre più o meno simili. In particolare non c'è riduzione del peso/ingombro, segno che la ricerca è molto rallentata. Mi pare che Yamaha si stia riposizionando sulla fascia bassa del mercato, con i suoi modelli più economici.
  • pivello
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05-11-18 06.48

@ FranzBraile
Io ho sempre la partitura col tema davanti a me... E non ho mai avuto nessun interesse/voglia di usare la memoria..
Ho dato cmq un'occhiata veloce al tuo sito... ho smesso nel momento in cui ho letto:
1.Suona la fondamentale di ciascun accordo, come farebbe un bassista
2.Su ciascun accordo, arpeggia la triade in modo ascendente e discendente
3.Suona gli accordi di settima completi

.... ma già dopo due righe mi è venuta voglia...
Scusa la mia franchezza, nonostante oggi io faccia blues, ho avuto per 3 anni buoni un insegnante jazz e suonato standard jazz in giro per il Ticino (svizzera).
Se bastassero quelle poche righe, avremmo decine di migliaia di jazzisti improvvisati in giro per l'Italia...
E se dovessi essere ancora più sincero.... il tuo post lo classificherei come SPAM...
Non so chi sei, non so cosa fai, non so neanche a quale categoria di strimpellatori appartieni, so che ad un sito del genere è facile che abbocchi qualche strimpellatore della domenica che pensa di imparare a suonare il jazz con la modica spesa di Euro 39.90
Si potrebbe anche ragionare su metodi un pò ingenui.Ma un MUSICISTA che afferma:
"Io ho sempre la partitura col tema davanti a me... E non ho mai avuto nessun interesse/voglia di usare la memoria.. "
si AUTOESCLUDE da tutto,rinuncia ad ogni credibilità.
non avere interesse nel memorizzare significa essere cosi lontano dalla musica da essere senza speranza.Pensavo di argomentare questa mia frase, ma la tua affermazione ti colloca in un mondo cosi'lontano dal mio che non è possibile comunicare.
.......non musicista....................LETTORE,