Trovare i musicisti giusti...

  • anonimo

09-09-19 14.37

@ fulezone
La figura forte ero io, nel momento in cui ho avuto qualche problemino e ho mollato un po' la presa il cantante ha preso in mano la situazione sempre consigliandosi con me, nel momento in cui anche lui ha mollato un attimo per capire bene la situazione ci siamo resi conto che gli altri si adagiavano su di noi, fermati noi non sono nemmeno stati in grado di prenotare la sala prove... e questo la dice lunga, tutti i live li ho organizzati io... nel momento in cui io non ho organizzato più niente tutte le parole sono rimaste parole e non si é tramutato niente in fatti.
è una situazione normale di solito il gruppo lo tengono insieme una o due persone
  • lucione
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09-09-19 19.19

@ fulezone
la professionalità secondo me sta alla base, anche in un ambiente amatoriale, se non c'è professionalità, non si raggiunge nessuna meta.
Si è così, ma quella parola magica che fa funzionare tutto è amicizia. Se non si instaura è tutto fuffa. Alla prima discussione incomincia il declino. Amicizia e umiltà
  • fulezone
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10-09-19 08.42

@ lucione
Si è così, ma quella parola magica che fa funzionare tutto è amicizia. Se non si instaura è tutto fuffa. Alla prima discussione incomincia il declino. Amicizia e umiltà
invece ti dico che in questo caso l'amicizia è deleteria, per amicizia il chitarrista bravo è andato via e quello scarso, sempre per amicizia, è rimasto, un componente della band è caduto in un tombino e si è rotto tutto, adesso e tornato ma non è più in forma come prima, perde il tempo forse perchè dopo un poco si stanca, sbaglia varie cose, e per amicizia non abbiamo nessuna meta da raggiungere. Nel mentre le proposte di suonare arrivano e non sai cosa fare, i vecchi ragazzi ti chiedono se dobbiamo suonare e quando, anche qui se dobbiamo suonare e quando, prenota la sala prove e mi dici ho prenotato! Invece si aspettano ancora che sia io a prenotare e tutto questo per amicizia! Le persone devono essere accomunate da un pari scopo, se lo scopo è forte allora poi nasce anche l'amicizia!
Io e il cantante abbiamo legato tantissimo, per adesso ci muoviamo insieme, anche con mogli e famiglie, suoniamo insieme e valutiamo insieme quello che dobbiamo fare, proprio perchè lui ha capito che io di impegno ne ho messo tanto, e quando ho mollato per un attimo lui ha capito che io ci tenevo ma in quel momento ero in difficoltà, l'amicizia se è vera, poi nasce, ma al centro c'è uno scopo principale, quello di suonare!
  • berlex65
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10-09-19 08.56

Ricapitolando i punti fermi sono:
- suonare
- amicizia
- soldi
Se manca uno dei tre elementi non si trovano i musicisti giusti 😂😂😂.
Ciao
Paolo
  • fulezone
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10-09-19 09.04

@ berlex65
Ricapitolando i punti fermi sono:
- suonare
- amicizia
- soldi
Se manca uno dei tre elementi non si trovano i musicisti giusti 😂😂😂.
Ciao
Paolo
secondo me sono

la meta
la serietà
lo studio

poi il resto nasce da solo!
  • berlex65
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10-09-19 11.05

@ fulezone
secondo me sono

la meta
la serietà
lo studio

poi il resto nasce da solo!
Ok ma dai post scritti in precedenza, fs tutti, non si evincono questi tre elementi 😂😂😂😂. Ciao
  • anonimo

10-09-19 11.14

@ fulezone
secondo me sono

la meta
la serietà
lo studio

poi il resto nasce da solo!
bisogna distinguere tra chi vuol avere un gruppo per passione e chi lo fa per soldi
  • anonimo
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10-09-19 11.35

@ anonimo
bisogna distinguere tra chi vuol avere un gruppo per passione e chi lo fa per soldi
Infatti... anche secondo me questa sarebbe la prima cosa da chiarire. La seconda è il genere che si vuol suonare (con brani/band di riferimento); da quest'ultimo punto si evince il livello tecnico minimo necessario... che poi non è neanche vero che per suonare punk puoi essere scarso e per il jazz devi aver studiato, sono luoghi comuni. Ci sono gruppi punk con strumentisti di alto livello, per dire...
  • tsuki
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10-09-19 12.00

Il discorso è :perché facciamo un gruppo? Per suonare un genere specialistico (es. jazz,fusion),per suonare solo la musica che ci piace a prescindere da obiettivi di esibizione in pubblico,o al contrario la nostra intenzione è affrontare un'attivita' live rilevante? Ed in tal caso, è importante capire il target a cui ci rivolgiamo,se fai una serata in un risto-pub è ben diversa la scelta del repertorio rispetto alle piazze,allora devi arrivare a dei compromessi sulle scelte musicali se vuoi soddisfare un po' tutti....Cioè ritengo che si debbano fare delle scelte condivise tra i componenti,insomma capire il tipo di progetto e condividerlo.Poi il livello tecnico,che deve essere diciamo livellato (meglio verso l'alto) altrimenti rischi di avere elementi che ti frenano nella preparazione.Ancora,occorre gente che sappia relazionarsi con gli altri nei giusti modi,altrimenti (specie dopo una certa eta') si rischia la deflagrazione alla prima discussione. Diciamo che l'amicizia tra i componenti è un optional che puoi auspicarti ma non pretendere,darei piu' importanza alla condivisione del progetto ed al modo di lavorare insieme,alla capacita' di relazionarsi con gli altri,al livello tecnico che deve essere sufficiente per tutti.Altrimenti non si va' lontano.
  • fulezone
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10-09-19 12.36

tsuki ha scritto:
Poi il livello tecnico,che deve essere diciamo livellato (meglio verso l'alto) altrimenti rischi di avere elementi che ti frenano nella preparazione


Quello che mi è successo: comincio a suonare con un gruppo già avviato, io sono arrugginito da 10 anni di fermo
e quindi non eccello, con il passare del tempo però io comincio a scrollarmi di dosso tanta ruggine, nasce ovviamente
l'amicizia, succede che il batterista cade in un tombino, e si cominciano a vedere i limiti di alcuni elementi del gruppo,
gli obiettivi che prima erano irraggiungibili però ora non lo sono più perchè sei migliorato tanto che ora tutto è possibile,
si viene però a capire che gli obiettivi che ci eravamo fissati non sono uguali per tutti,
lo sono solo di alcune persone...

A questo punto allora faccio finta di niente e continuo
a suonare, sapendo che il mio obiettivo non lo raggiungerò mai? Oppure elimino gli elementi frenanti e li sostituisco?
Qui si mette in mezzo la maledetta amicizia, il ragazzo caduto nel tombino ha fatto riabilitazione a suon di batteria,
si è impegnato a suonare ogni giorno, anche se non riesce a raggiungere i livelli di una volta, cosa fai lo scarichi?
Ti sembra male, l'altro ragazzo che ha dei limiti mi chiama e mi dice ma non dobbiamo suonare?
Poi mi manda un messaggio la moglie non lo abbandonate, e qui si arriva a un bivio, rinuncio alla mia meta o rinuncio all'amicizia?

Io purtroppo sono fatto male e ho sempre rinunciato alla mia meta per l'amicizia ma adesso i tempi sono cambiati,
io sono cambiato, ho preso troppe batoste e capisco che forse dovrei rinunciare all'amicizia e non alla meta...

Tempo fa ho comprato un gioco che si chiama FROSTPUNK, in un mondo dove la temperatura varia da -20 a -120 gradi devi prendere decisioni drastiche, una di questa era crea un cimitero per i morti oppure scava una buca e surgela i corpi a -60 in attesa di riciclare gli organi dei morti come pezzi di ricambio, moralmente la scelta da fare è una ma giocando giocando il gioco ti pone davanti a scelte illogiche seppellisci al cimitero tutto il tuo popolo, o ricicla i morti per permettere a qualcuno di salvarsi?
Io ho capito che se una barca affonda io mi devo salvare, non posso pensare di salvare gli altri rischiando di morire io, ho capito che molte persone per salvarsi sono disposte ad annegarti, e nella musica è lo stesso, molte persone che sanno di non essere capaci di raggiungere la meta, ti annegano nella loro mediocrità in modo da farti capire che la meta non è raggiungibile nemmeno per te, se ci credi sei finito, non posso più permettermi di credere nel non voleva, è stato un errore, è stato un caso isolato, chi è mediocre ti spinge verso le mediocrità, in uno studio di marketing che abbiamo fatto ci spiegavano che noi nel lavoro siamo la media delle 5 persone più vicine che abbiamo, se le persone sono tutte mediocri, anche se noi siamo dei campioni, il nostro risultato sarà mediocre
  • lucione
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10-09-19 14.32

@ fulezone
tsuki ha scritto:
Poi il livello tecnico,che deve essere diciamo livellato (meglio verso l'alto) altrimenti rischi di avere elementi che ti frenano nella preparazione


Quello che mi è successo: comincio a suonare con un gruppo già avviato, io sono arrugginito da 10 anni di fermo
e quindi non eccello, con il passare del tempo però io comincio a scrollarmi di dosso tanta ruggine, nasce ovviamente
l'amicizia, succede che il batterista cade in un tombino, e si cominciano a vedere i limiti di alcuni elementi del gruppo,
gli obiettivi che prima erano irraggiungibili però ora non lo sono più perchè sei migliorato tanto che ora tutto è possibile,
si viene però a capire che gli obiettivi che ci eravamo fissati non sono uguali per tutti,
lo sono solo di alcune persone...

A questo punto allora faccio finta di niente e continuo
a suonare, sapendo che il mio obiettivo non lo raggiungerò mai? Oppure elimino gli elementi frenanti e li sostituisco?
Qui si mette in mezzo la maledetta amicizia, il ragazzo caduto nel tombino ha fatto riabilitazione a suon di batteria,
si è impegnato a suonare ogni giorno, anche se non riesce a raggiungere i livelli di una volta, cosa fai lo scarichi?
Ti sembra male, l'altro ragazzo che ha dei limiti mi chiama e mi dice ma non dobbiamo suonare?
Poi mi manda un messaggio la moglie non lo abbandonate, e qui si arriva a un bivio, rinuncio alla mia meta o rinuncio all'amicizia?

Io purtroppo sono fatto male e ho sempre rinunciato alla mia meta per l'amicizia ma adesso i tempi sono cambiati,
io sono cambiato, ho preso troppe batoste e capisco che forse dovrei rinunciare all'amicizia e non alla meta...

Tempo fa ho comprato un gioco che si chiama FROSTPUNK, in un mondo dove la temperatura varia da -20 a -120 gradi devi prendere decisioni drastiche, una di questa era crea un cimitero per i morti oppure scava una buca e surgela i corpi a -60 in attesa di riciclare gli organi dei morti come pezzi di ricambio, moralmente la scelta da fare è una ma giocando giocando il gioco ti pone davanti a scelte illogiche seppellisci al cimitero tutto il tuo popolo, o ricicla i morti per permettere a qualcuno di salvarsi?
Io ho capito che se una barca affonda io mi devo salvare, non posso pensare di salvare gli altri rischiando di morire io, ho capito che molte persone per salvarsi sono disposte ad annegarti, e nella musica è lo stesso, molte persone che sanno di non essere capaci di raggiungere la meta, ti annegano nella loro mediocrità in modo da farti capire che la meta non è raggiungibile nemmeno per te, se ci credi sei finito, non posso più permettermi di credere nel non voleva, è stato un errore, è stato un caso isolato, chi è mediocre ti spinge verso le mediocrità, in uno studio di marketing che abbiamo fatto ci spiegavano che noi nel lavoro siamo la media delle 5 persone più vicine che abbiamo, se le persone sono tutte mediocri, anche se noi siamo dei campioni, il nostro risultato sarà mediocre
Il tuo ragionamento fila, ma ci sono tante varianti e anche fortuna a trovare le persone giuste, nella mia vita da musicista semiprofessionista ho avuto parecchie situazioni musicali ed ho visto che ognuna di esse è durata un certo tempo, più o meno. Le situazioni sono cicliche, è forse è bello così.
Secondo me in un gruppo deve regnare la democrazia e il rispetto. Tutti devono guadagnare uguale e non ci deve essere una primadonna, bisogna nel limite del possibile " DIVERTIRSI".
  • Raptus
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10-09-19 14.47

@ lucione
Il tuo ragionamento fila, ma ci sono tante varianti e anche fortuna a trovare le persone giuste, nella mia vita da musicista semiprofessionista ho avuto parecchie situazioni musicali ed ho visto che ognuna di esse è durata un certo tempo, più o meno. Le situazioni sono cicliche, è forse è bello così.
Secondo me in un gruppo deve regnare la democrazia e il rispetto. Tutti devono guadagnare uguale e non ci deve essere una primadonna, bisogna nel limite del possibile " DIVERTIRSI".
Il problema di fondo è che non tutti si divertono allo stesso modo.
Probabilmente noi siamo persone che si divertono semplicemente suonando ma conosco tanti che se non si pensa prima ai soldi oppure all'appagamento psicologico che può essere il live in un posto particolare o il fare una performance perfetta manco vogliono iniziare...
Il top è conoscere persone che vogliano condividere esperienze ed evolvere insieme... personalmente credo poco nei gruppi dove le differenze d'età sono molto marcate... poi ovvio ci saranno casi e casi...
  • fulezone
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10-09-19 14.48

lucione ha scritto:
Secondo me in un gruppo deve regnare la democrazia e il rispetto. Tutti devono guadagnare uguale e non ci deve essere una primadonna, bisogna nel limite del possibile " DIVERTIRSI".


Che il cantante sia la prima donna ci sta, lui è il frontman, poi la prima donna è il chitarrista solista,
poi ognuno di noi in un determinato momento diventa prima donna, io negli assoli di sinth che fraseggiano
con la chitarra la faccio da padrone,
Noi affittiamo una sala per provare, in base a quale prendiamo costa 20 euro o 30 euro per 2 ore,
se tu quella sera non vieni, non solo noi suoniamo male ma paghiamo anche di più,
se poi dici visto che tizio non viene non vengo nemmeno io, invece di essere in 6 e pagare 5 euro ciascuno siamo in 3
e paghiamo 10 euro ciascuno per non fare niente, ma siccome ormai è prenotata ovviamente il tizio la vuole pagata,
questo è mancanza di rispetto per tutto il gruppo, poi non dirmi che ti accorgi di avere la febbre 10 minuti prima della prova
che ti fa male una spalla mezz'ora prima della prova, allora mentre la nave affonda capisco che siamo amici, ma intanto mi salvo io, poi quando sono sicuro di essere totalmente salvo, allora se posso ti do una mano, non si tratta di egoismo, si tratta di sopravvivenza, e per me che sono una persona empatica, puntuale e altruista, fare questa cosa del genere mi pesa quando una montagna, ma come dice mia moglie loro ti fregano e tu te la prendi in **** e allora va fatto quello che va fatto,
le prove cominciano alle 22.00 se arrivi alle 22.30 paghi per tutti, è successo tante volte in 3 anni che io ho pagato anche per chi non è venuto! Non è giusto!


Abbiamo fatto un live molto bello, avevo postato i video qualche mese fa, belle luci, fumo, roba seria, uno dei chitarristi sul palco ha deciso di usare una tecnica che ha visto in tv, senza averla mai provata, praticamente consiste nello scordare il Mi grave di 1 tono per farlo diventare RE, ora non so forse per semplificare alcune posizioni, il fatto sta che sulla stratocaster, questa cosa influisce su tutte le corde e quindi la chitarra va riaccordata tutta, cosa che lui non ha pensato, così tutta la sera a sistemare la pedaliera, l'amplificatore,
abbassati, alzati, le spalle al pubblico, per non capire che quello che non andava era la chitarra scordata! Ma allora a che servono le prove?
  • berlex65
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10-09-19 15.03

@ lucione
Il tuo ragionamento fila, ma ci sono tante varianti e anche fortuna a trovare le persone giuste, nella mia vita da musicista semiprofessionista ho avuto parecchie situazioni musicali ed ho visto che ognuna di esse è durata un certo tempo, più o meno. Le situazioni sono cicliche, è forse è bello così.
Secondo me in un gruppo deve regnare la democrazia e il rispetto. Tutti devono guadagnare uguale e non ci deve essere una primadonna, bisogna nel limite del possibile " DIVERTIRSI".
Guadagnare allo stesso modo?
E spendere? Per esempio il classico impianto audio, i monitor, il mixer, le luci che risultano gli strumenti utilizzati da tutti i componenti della band... come la mettiamo in questo caso che è la situazione classica? Non è che tutti possono permettersi il service 😂😂😂
Poi t’arriva quello che non ha cacciato un euro e perché deve prendere quanto gli altri che hanno finanziato gli strumenti?
  • paolo_b3
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10-09-19 15.19

@ berlex65
Guadagnare allo stesso modo?
E spendere? Per esempio il classico impianto audio, i monitor, il mixer, le luci che risultano gli strumenti utilizzati da tutti i componenti della band... come la mettiamo in questo caso che è la situazione classica? Non è che tutti possono permettersi il service 😂😂😂
Poi t’arriva quello che non ha cacciato un euro e perché deve prendere quanto gli altri che hanno finanziato gli strumenti?
In un gruppetto di miei amici (dilettanti da 10 sere l'anno, tipo io) il batterista ha l'impianto audio e quindi quando escono dal "cascè" tolgono il costo del noleggio dell'impianto che si intasca lui ed il resto si divide tra tutti lui compreso.
Voi cosa ne pensate?
  • anonimo

10-09-19 15.38

se non avete in casa due casse e un mixer siamo proprio al gruppetto parrocchiale emo
  • anonimo

10-09-19 15.53

Il problema lo definirei con questa metafora

Da ragazzo ho fatto un po' di pugilato amatoriale...e tra amatori ci divertivamo, guantoni da 16 oncie o più, scambi leggeri, nessun impegno di riunioni, alimentazione o allenamenti massacranti.

Se invece vuoi fare il dilettante, ti alleni in una certa maniera, mangi in una certa maniera e vai alle riunioni

Il problema sorge quando l'amatore vuol fare il dilettante ma continuare con lo stile di vita di amatore

Finisce che le prende
  • paolo_b3
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10-09-19 16.07

@ anonimo
se non avete in casa due casse e un mixer siamo proprio al gruppetto parrocchiale emo
Ah... cio... si eh... emoemoemo
  • anonimo

10-09-19 16.20

@ paolo_b3
Ah... cio... si eh... emoemoemo
capisco se avete 14 anni ma a 50 non hai due casse e un mixer a casa? e magari girate con iphone da 1000€
  • paolo_b3
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10-09-19 17.24

Jaam ha scritto:
magari girate con iphone da 1000€

Si non ho proprio l'ultimo modello, costa un po' meno emoemoemo