Basi, spartiti e SIAE

  • luigitarta
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13-09-19 13.22

@ anonimo
luigitarta ha scritto:
1) Devi comunque produrre l'originale della base che suoni o riproduci e poi , puoi e sei libero, di modificarla o arrangiarla come vuoi tranne che si tratti di inedito....(cazzi tuoi se poi te la rubano se non la hai iscritta alla SIAE)

Quale originale? Questa base MIDI l'ho creata io!

luigitarta ha scritto:
2) La SIAE non ti fa una sanzione amministrativa (competente il giudice amministrativo per questa) ma una multa ed è pertanto competenza del giudice civile e codice civile (trattasi di diritti immateriali o opere di ingegno regolate dal codice civile) Art.2575 e successivi.

Il giudice amministrativo non irroga sanzioni, decide sui ricorsi amministrativi in tema di diritti soggettivi in materia riservata e interessi legittimi in tutti gli altri casi. È l'agente di polizia amministrativa a comminare sanzioni amministrative, avverso le quali cui si può ricorrere al giudice amministrativo. Le multe sono invece pene pecuniarie irrogate dal giudice penale per un delitto, e le ammende sono pene pecuniarie irrogate dal giudice penale per una contravvenzione

luigitarta ha scritto:
3) No perchè quando ti viene fatta la contestazione devi dimostrare di essere sul posto in possesso del materiale che ti è stato richiesto e contestato dagli ispettori SIAE che quindi verbalizzeranno se ne sei in possesso o no ( nel caso sei anche libero di far intervenire il tuo avvocato che collaborerà con gli Ispettori SIAE e alla redazione del verbale per la sua veridicità):

L'ispettore SIAE, che è pubblico ufficiale ma non è nè agente di pubblica sicurezza, nè di polizia giudiziaria nè di polizia amministrativa, può richiederti gli originali del materiale da te riprodotto. Ovviamente se il materiale da te riprodotto è una tua creazione originale, tu puoi far mettere a verbale che di tale materiale non esiste un originale, in quanto l'originale è il materiale stesso da te creato

luigitarta ha scritto:
4) Il contenzioso fiscale è sempre competenza del Giudice Amministrartivo perchè parte in causa è un Organo e Ministero dello Stato cioè l'Agenzia delle Entrate (nell'esempio che non paghi le tasse)

Il contenzionso amministrativo è materia sostanzialmente di competenza delle commissioni tributarie e non del giudice amministrativo, tranne alcuni ben specifici casi residuali

luigitarta ha scritto:
La SIAE non è un organo o ministero dello Stato

La SIAE è un ente pubblico economico (e non una mera associazione privata) a norma della legge sul diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e seguenti modifiche e regolamenti applicativi), ed è per questo che i suoi ispettori sono pubblici ufficiali pur non essendo agenti o ufficiali di polizia giudiziaria
In realtà, in parte diciamo le stesse cose ma occorre sempre avere con sè la prova di acquisto o l'originale altrimenti so cazzi!!!!!
  • anonimo

13-09-19 13.58

@ luigitarta
In realtà, in parte diciamo le stesse cose ma occorre sempre avere con sè la prova di acquisto o l'originale altrimenti so cazzi!!!!!
emo
  • giulio12
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13-09-19 15.55

Alzi la mano chi ha tenuto copia di tutte le fatture di acquisto delle singole basi...
  • ahivela
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14-09-19 03.13

luigitarta ha scritto:
La Legge parla chiaro in materia di esibizioni in pubblico ed a pagamento!


Cioe', per capire, la "Legge" dice che devi "portare con te un CD o MP3 originale con licenza d'uso e SIAE che hai acquistato che riproduce interamente il brano musicale anche se cantato ,dimostrando che poi ,dopo averlo ascoltato, lo hai arrangiato o ricreato da zero"?
E quale sarebbe questa legge che parla cosi' "chiaro"? Numero e anno, sarei proprio curioso di leggerne il testo, e di leggerne il firmatario... emo
  • orange1978
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14-09-19 04.57

....sicuro è una scemenza bella e buona, avere la prova che le basi o i programmi siano stati acquistati ha senso, ma addirittura che se mi esibisco con 40 canzoni tutte riarrangiate da me debba portare i cd originali è una boiata bella e buona.

sicuro dovrai compilare il foglio siae, ma non puoi dimostrare un acquisto di una cosa che non esiste! ne la siae ha il potere per impedire che tu non possa usare un sequencer per ricreare un arrangiamento famoso, personalizzarlo e usarlo live, ma quando mai, sarebbe come pretendere di multare un programmatore che si è scritto un software in C++ per uso personale, se nel mio studio usassi cubase copiato e mi facessero un controllo allora sarei in torto, ma se arrivano e il software di sequencing l'ho scritto e programmato io stesso nessuno potrebbe dirmi nulla ne multarmi....ovviamente lo dovrebbero verificare, certo se sto usando Logic e gli dico che l'ho fatto io probabilmente dopo 3 minuti e una ricerca google gia scoprirebbero che sto dichiarando il falso.

queste "leggi" le fanno per cercare di contrastare la giungla che cè oggi, nel senso che esistono pizzerie dove ogni weekend fanno il karaoke (visti con i miei occhi), nel computer non cè una base originale comprata (ma questo ha un importanza minima credo) e sopratutto non compilano alcun borderò....oggi addirittura ci sono siti che mettono on line basi gratis guadagnando solo sulla pubblicità nel loro sito, un tempo c'era il discorso dei floppies che venivano venduti in edicola ma oggi è cambiato tutto.
  • luigitarta
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14-09-19 14.13

@ ahivela
luigitarta ha scritto:
La Legge parla chiaro in materia di esibizioni in pubblico ed a pagamento!


Cioe', per capire, la "Legge" dice che devi "portare con te un CD o MP3 originale con licenza d'uso e SIAE che hai acquistato che riproduce interamente il brano musicale anche se cantato ,dimostrando che poi ,dopo averlo ascoltato, lo hai arrangiato o ricreato da zero"?
E quale sarebbe questa legge che parla cosi' "chiaro"? Numero e anno, sarei proprio curioso di leggerne il testo, e di leggerne il firmatario... emo
Trattasi di orientamenti giurisprudenziali...
Ovvero la Legge disciplina una materia in modo quasi sempre astratto poi spetta nella prassi, attraverso regolamenti, adattarla al caso pratico (e questo sarebbe compito della SIAE che dovrebbe approntare un Regolamento chiarissimo ma siamo in Italia purtroppo) e visto che le esigente , tutele ecc variano ci si adattano..col tempo.
La prova di acquisto o l'originale deve essere sempre il "vademecum" per il musicista professionista e contribuente...cioè in regola quando suona...
  • luigitarta
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14-09-19 14.13

@ orange1978
....sicuro è una scemenza bella e buona, avere la prova che le basi o i programmi siano stati acquistati ha senso, ma addirittura che se mi esibisco con 40 canzoni tutte riarrangiate da me debba portare i cd originali è una boiata bella e buona.

sicuro dovrai compilare il foglio siae, ma non puoi dimostrare un acquisto di una cosa che non esiste! ne la siae ha il potere per impedire che tu non possa usare un sequencer per ricreare un arrangiamento famoso, personalizzarlo e usarlo live, ma quando mai, sarebbe come pretendere di multare un programmatore che si è scritto un software in C++ per uso personale, se nel mio studio usassi cubase copiato e mi facessero un controllo allora sarei in torto, ma se arrivano e il software di sequencing l'ho scritto e programmato io stesso nessuno potrebbe dirmi nulla ne multarmi....ovviamente lo dovrebbero verificare, certo se sto usando Logic e gli dico che l'ho fatto io probabilmente dopo 3 minuti e una ricerca google gia scoprirebbero che sto dichiarando il falso.

queste "leggi" le fanno per cercare di contrastare la giungla che cè oggi, nel senso che esistono pizzerie dove ogni weekend fanno il karaoke (visti con i miei occhi), nel computer non cè una base originale comprata (ma questo ha un importanza minima credo) e sopratutto non compilano alcun borderò....oggi addirittura ci sono siti che mettono on line basi gratis guadagnando solo sulla pubblicità nel loro sito, un tempo c'era il discorso dei floppies che venivano venduti in edicola ma oggi è cambiato tutto.
Trattasi di orientamenti giurisprudenziali...
Ovvero la Legge disciplina una materia in modo quasi sempre astratto poi spetta nella prassi, attraverso regolamenti, adattarla al caso pratico (e questo sarebbe compito della SIAE che dovrebbe approntare un Regolamento chiarissimo ma siamo in Italia purtroppo) e visto che le esigente , tutele ecc variano ci si adattano..col tempo.
La prova di acquisto o l'originale deve essere sempre il "vademecum" per il musicista professionista e contribuente...cioè in regola quando suona...
  • anonimo

14-09-19 14.24

Luigi, la SIAE non ha potestà regolamentare erga omnes ma solo tra i suoi associati...tant’è che il regolamento applicativo della legge sui diritti d’autore ha forma di regio decreto (se non erro decreto ministeriale) e ulteriori norme di carattere regolamentare promanano da autorità indipendenti dotate di potestà normativa tipo AGCOM

Comunque sono d’accordo con te sul fatto che c’è poca chiarezza in materia
  • anonimo
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14-09-19 14.39

@ anonimo
Luigi, la SIAE non ha potestà regolamentare erga omnes ma solo tra i suoi associati...tant’è che il regolamento applicativo della legge sui diritti d’autore ha forma di regio decreto (se non erro decreto ministeriale) e ulteriori norme di carattere regolamentare promanano da autorità indipendenti dotate di potestà normativa tipo AGCOM

Comunque sono d’accordo con te sul fatto che c’è poca chiarezza in materia
Scusate l'ignoranza in materia... Ma non ho ancora capito se la tutela del diritto d'autore è sulla canzone originale o sulla base midi... o su entrambe!
Inoltre, se uso musescore per leggere un mio arrangiamento personale di un brano famoso, devo rendere conto alla Siae o no? (A parte il borderò)
  • ahivela
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14-09-19 14.40

luigitarta ha scritto:
Trattasi di orientamenti giurisprudenziali...


Piu' che altro trattasi di logica elementare...

luigitarta ha scritto:
Ovvero la Legge disciplina una materia in modo quasi sempre astratto poi spetta nella prassi, attraverso regolamenti, adattarla al caso pratico (e questo sarebbe compito della SIAE che dovrebbe approntare un Regolamento chiarissimo ma siamo in Italia purtroppo) e visto che le esigente ,


Non esiste, e non esistera' mai, una legge che tuteli qualcosa che NON esiste ancora, o che condizioni l'utilizzo di materiale di mia esclusiva creazione e uso. Cioe' un mio arrangiamento approntato al momento, o comunque mio personale, nascosto nel mio cassetto o cervello. Ovvero l'argomento di questa discussione.
Non c'entrano nulla la legge, l'astrazione, la prassi, i regolamenti eccetera eccetera. E' solo una questione, ripeto, di logica elementare.

luigitarta ha scritto:
La prova di acquisto o l'originale deve essere sempre il "vademecum" per il musicista professionista e contribuente...cioè in regola quando suona...


Certo, ma vale per materiale creato e prodotto da altri.
Ma non c'entra NULLA con quello di cui si sta discutendo.
  • ahivela
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14-09-19 14.49

Spectrum ha scritto:
Ma non ho ancora capito se la tutela del diritto d'autore è sulla canzone originale o sulla base midi... o su entrambe!


Sulla canzone originale senz'altro. Lo e' anche sulla base midi, solo qualora sia stata prodotta e commercializzata da un autore/editore terzo, e in particolar modo se vi e' anche un apporto creativo, oltre a quello, piu' ovvio e banale, di restituzione fedele dell'originale.
Tieni presente che una base midi in se' e' perfettamente assimilabile ad uno spartito. Anzi lo e' a tutti gli effetti: uno spartito digitale.
Quindi va considerata allo stesso modo di uno spartito: se e' edito, commercializzato, e' una cosa. Invece se ascoltando un brano te lo scrivi tu, a penna o sul pc, su un tovagliolo o su un foglio pentagrammato, a tuo uso e consumo, e' tutt'altra cosa. C'e' una profonda differenza.
  • ahivela
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14-09-19 14.52

Spectrum ha scritto:
Inoltre, se uso musescore per leggere un mio arrangiamento personale di un brano famoso, devo rendere conto alla Siae o no? (A parte il borderò)


Una volta che hai/hanno pagato i diritti di esecuzione DEL BRANO in se' (bordero'), ovviamente non devi rendere conto a nessuno, se l'arrangiamento, la base o lo spartito e' materiale di tua creazione. E ci mancherebbe altro...
  • orange1978
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14-09-19 15.16

probabilmente l'idea di dover rendere conto di .Wav/Mp3 piu che al karaoke ha molto senso nelle situazioni "djing", perche esistono in effetti numerosissimi disc jockey che oggi anziche con i vinili lavorano con gli mp3, essendo le console da dj oggi in grado di mixare brani su supporto chiavetta/sd, addirittura spesso si usa il computer con un controller usb per mixare in discoteca.

un tempo il problema non sussisteva, c'erano i vinili, se avevi il vinile originale nella tua borsa era piu che ovvio che fosse stato acquistato dato che non si possono duplicare in casa i vinili, però anche li avrebbe potuto non essere tuo ma prestato da un dj di tua conoscenza, allora avresti in teoria dovuto girare ogni sera con tutti gli scontrini del negozio nel quale ti compravi i vinili ogni settimana? dai...ovvio che nessuno applicherebbe una simile legge nella pratica.

il problema pirateria in discoteca assunse piu importanza quando si passò dai giradischi ai lettori cdj, ossia la possibilità di mixare da cd, a quel punto dato che il cd verso la fine degli anni 90 era diventato masterizzabile e duplicabile da chiunque e alla portata di tutti (basta un normale pc con masterizzatore da 100 euro), cominciavi a vedere dj con borse piene di cd copiati....però potrebbero essere "copie di lavoro", anche li non sarebbe giusto, se faccio un incidente in macchina, prende fuoco la borsa devo perdere una collezione di dischi tutta originale? in teoria se tu potessi dimostrare che stai usando una copia di lavoro ma che hai regolarmente acquistato il cd originale non ci dovrebbero essere problemi.

la "copia di lavoro" è sempre stata una cosa legalissima, quando si usa il supporto fisico per "lanciarla", ai tempi dell'atari st ti dicevano proprio sul manuale di copiare il dischetto di notator o cubase e riporre in un posto sicuro gli originali, se fosse arrivato un controllo non ci sarebbe stato alcun problema, perche l'importante era che tu avessi una licenza acquistata regolarmente, tanto senza la dongle originale il programma non partiva, ma era perfettamente legale lavorare su copie del dischetto onde evitare che si rovinassero gli originali, ben diverso era invece se usavi cubase craccato in studio e non avevi alcuna licenza d'uso acquistata.

tornando ai dj....il problema è che oggi la maggior parte non comprano i .wav/mp3 dai siti di vendita, ma li scaricano direttamente dai torrents senza pagare nessuna royalty ne all'artista ne alla siae (quella copia risulta inesistente), poi li usano in discoteca per lavorare, guadagnandoci, voi pensate che tutti i dj che girano in discoteca abbiano tutti i loro mp3 che usano per mixare regolarmente acquistati?

il problema però è come lo dimostri che sono stati acquistati regolarmente? la ricevuta è un documento che scarichi e rimane nella posta elettronica...lo puoi stampare, ma non puoi girare con 4000 fogli stampati, ma chi poi controllerebbe se a ogni mp3 sulla tua pen drive corrisponde una ricevuta di pagamento? ....senza contare che spesso ci sono offerte se compri 20 mp3 te ne regaliamo 5 gratis (e spesso nemmeno vengono segnate nella ricevuta).

la cosa secondo me su cui puntano molto è controllare se vengono effettivamente compilati i borderò e se le tasse per l'esecuzione pubblica di musica pre registrata o live siano state pagate, cioe se il locale è autorizzato a mettere della musica/organizzare concerti/fare karaoke.
  • anonimo
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14-09-19 17.25

@ orange1978
probabilmente l'idea di dover rendere conto di .Wav/Mp3 piu che al karaoke ha molto senso nelle situazioni "djing", perche esistono in effetti numerosissimi disc jockey che oggi anziche con i vinili lavorano con gli mp3, essendo le console da dj oggi in grado di mixare brani su supporto chiavetta/sd, addirittura spesso si usa il computer con un controller usb per mixare in discoteca.

un tempo il problema non sussisteva, c'erano i vinili, se avevi il vinile originale nella tua borsa era piu che ovvio che fosse stato acquistato dato che non si possono duplicare in casa i vinili, però anche li avrebbe potuto non essere tuo ma prestato da un dj di tua conoscenza, allora avresti in teoria dovuto girare ogni sera con tutti gli scontrini del negozio nel quale ti compravi i vinili ogni settimana? dai...ovvio che nessuno applicherebbe una simile legge nella pratica.

il problema pirateria in discoteca assunse piu importanza quando si passò dai giradischi ai lettori cdj, ossia la possibilità di mixare da cd, a quel punto dato che il cd verso la fine degli anni 90 era diventato masterizzabile e duplicabile da chiunque e alla portata di tutti (basta un normale pc con masterizzatore da 100 euro), cominciavi a vedere dj con borse piene di cd copiati....però potrebbero essere "copie di lavoro", anche li non sarebbe giusto, se faccio un incidente in macchina, prende fuoco la borsa devo perdere una collezione di dischi tutta originale? in teoria se tu potessi dimostrare che stai usando una copia di lavoro ma che hai regolarmente acquistato il cd originale non ci dovrebbero essere problemi.

la "copia di lavoro" è sempre stata una cosa legalissima, quando si usa il supporto fisico per "lanciarla", ai tempi dell'atari st ti dicevano proprio sul manuale di copiare il dischetto di notator o cubase e riporre in un posto sicuro gli originali, se fosse arrivato un controllo non ci sarebbe stato alcun problema, perche l'importante era che tu avessi una licenza acquistata regolarmente, tanto senza la dongle originale il programma non partiva, ma era perfettamente legale lavorare su copie del dischetto onde evitare che si rovinassero gli originali, ben diverso era invece se usavi cubase craccato in studio e non avevi alcuna licenza d'uso acquistata.

tornando ai dj....il problema è che oggi la maggior parte non comprano i .wav/mp3 dai siti di vendita, ma li scaricano direttamente dai torrents senza pagare nessuna royalty ne all'artista ne alla siae (quella copia risulta inesistente), poi li usano in discoteca per lavorare, guadagnandoci, voi pensate che tutti i dj che girano in discoteca abbiano tutti i loro mp3 che usano per mixare regolarmente acquistati?

il problema però è come lo dimostri che sono stati acquistati regolarmente? la ricevuta è un documento che scarichi e rimane nella posta elettronica...lo puoi stampare, ma non puoi girare con 4000 fogli stampati, ma chi poi controllerebbe se a ogni mp3 sulla tua pen drive corrisponde una ricevuta di pagamento? ....senza contare che spesso ci sono offerte se compri 20 mp3 te ne regaliamo 5 gratis (e spesso nemmeno vengono segnate nella ricevuta).

la cosa secondo me su cui puntano molto è controllare se vengono effettivamente compilati i borderò e se le tasse per l'esecuzione pubblica di musica pre registrata o live siano state pagate, cioe se il locale è autorizzato a mettere della musica/organizzare concerti/fare karaoke.
Vabbè ma dei diggèi checcefrega, cavoli loro emo A me basta che siamo tranquilli noi musici
Poi, sinceramente, di karaokisti con notebook vanbasco e basi scaricate da torrent ne vedo tutte le sere da decenni
Che sti controlli li facciano solo a chi suona mi farebbe pensar male ma sorvoliamo è meglio

15-09-19 11.43

Io non riesco a capire come si riesce a concepire tutto ciò con normalità, parlando di "dovresti avere/dovresti dimostrare". A leggere passa la voglia di suonare.

Nella mia ignoranza in materia, snellirei il tutto in 3 step:

1)Borderau obbligatorio e dunque controllo pieno in questo senso per garantire le entrate agli artisti "suonati"

2)Diversificazione in 3 tipi di utenze siae (un po come gli abbonamenti premium - semi premium - base di varie app), dove a seconda del pagamento alla Siae si può usufruire di
a)"Semplice tutela dei propri brani" (Base)
b)"Tutela + performance che può contenere fino ad un tot brani di un catalogo protetto da Siae"
c) "Tutela + performance che può contenere tot brani siae + brani di stampo internazionale

3)Archivio Siae in cui inserire le proprie basi create da 0 (che verranno usate in serate), al fine di permettere un controllo di esse senza doversi portare scontrini o altro per ogni singola canzone che si suona.

Tutto ciò che invece è stato scritto qui dentro sembra semplicemente un incubo. Ci vogliono meno permessi e dimostrazioni ad aprire un cannabis shop che a farsi una serata in un pub per 50 euro... tutto ciò è assurdo...
  • ahivela
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15-09-19 13.41

CoccigeSupremo ha scritto:
snellirei il tutto in 3 step:
1)Borderau obbligatorio e dunque controllo pieno in questo senso per garantire le entrate agli artisti "suonati"
2)Diversificazione in 3 tipi di utenze siae ...
a)"Semplice tutela dei propri brani" (Base)
b)"Tutela + performance che può contenere fino ad un tot brani di un catalogo protetto da Siae"
c) "Tutela + performance che può contenere tot brani siae + brani di stampo internazionale
3)Archivio Siae in cui inserire le proprie basi ....


E meno male che volevi snellire... emo

CoccigeSupremo ha scritto:
Tutto ciò che invece è stato scritto qui dentro sembra semplicemente un incubo.


O magari sono solo state scritte delle inesattezze o i soliti "ha detto il cognato di mio cuggino" emo
La realta' e' molto piu' semplice: male non fare e paura non avere.
Ovvero se vuoi stare tranquillo al 100 %, non usare materiale, frutto di lavoro altrui, copiato illegalmente.
E questo vale per tutto: software, basi, mp3, spartiti fotocopiati, ecc.
Se hai gli originali puoi SEMPRE provare, anche a posteriori, di averli avuti in modo legale
Se il materiale (spartiti basi ecc) e' invece frutto del TUO lavoro non hai nulla da temere, e non devi dimostrare nulla. Semmai sono gli altri a dover dimostrare il contrario.
I veri problemi, complessita' e storture esistono con la burocrazia fiscale del lavoro del musicista, ma quella e' un'altra storia...
  • garubi
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16-09-19 10.31

orange1978 ha scritto:
il problema però è come lo dimostri che sono stati acquistati regolarmente? la ricevuta è un documento che scarichi e rimane nella posta elettronica...lo puoi stampare, ma non puoi girare con 4000 fogli stampati, ma chi poi controllerebbe se a ogni mp3 sulla tua pen drive corrisponde una ricevuta di pagamento? ....senza contare che spesso ci sono offerte se compri 20 mp3 te ne regaliamo 5 gratis (e spesso nemmeno vengono segnate nella ricevuta).

Sul portale SIAE c'è la sezione "Licenze per Deejay" https://www.siae.it/it/utilizzatori/musica/licenza-deejay/licenza-deejay che ti permette per l'appunto di "registrare e autorizzare" le tue copie-lavoro senza nessun bisogno di portarti dietro fatture, ricevute, scontrini, supporti originali ecc.
  • garubi
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16-09-19 10.52

ahivela ha scritto:
Una volta che hai/hanno pagato i diritti di esecuzione DEL BRANO in se' (bordero'), ovviamente non devi rendere conto a nessuno, se l'arrangiamento, la base o lo spartito e' materiale di tua creazione. E ci mancherebbe altro...


Esatto, se la base l'hai fatta tu è esattamente la stessa cosa di suonare una cover: ai fini siae il diritto di RIPRODUZIONE è il medesimo (è evidente e molto chiaro quando depositi un brano, per esempio). Quindi nel caso di basi o registrazioni prodotte da te devi compilare il borderò come quando suoni tu dal vivo. Questo perchè devi corrispondere il diritto d'autore relativo alla composizione del brano, ma non sulla sua edizione (ovvero: spartito, cd, file, ecc).

Aggiungo una considerazione a lato...come temevo (l'avevo scritto nel secondo commento di questo trhead) su questi argomenti si scatena sempre un gran caos di "secondo me", "mi hanno detto", ma anche "è giusto", "non è giusto"...
Certo, è il bello di un forum, ma è anche piuttosto inutile e controproducente: le regole sono quelle. Meglio risalire alla fonte (cioè chi le regole le deve applicare e far rispettare) documentarsi e riportare nel forum le risposte, magari con qualche link preciso.
Poi certo, uno può scegliere di non rispettarle, o impegnarsi per farle modificare, ma far finta che non esistano sperando che "vada dritta" non ha senso e, (visto che siamo musicisti) non pagare il diritto d'autore è anche profondamente sleale e ingiusto nei confronti dei nostri colleghi che quelle opere hanno scritto e registrato.
  • radjuice
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19-09-19 01.56

@ anonimo
Mettendo in chiaro che personalmente suono jazz e compongo musica polifonico/atonale di impianto mahleriano, e non ho mai usato basi nè MIDI nè MP3, la mia domanda è:

1) Se tu ispettore SIAE mi senti suonare su una base, come puoi provare che non me la sono prodotto da solo senza accedere al supporto informatico della mia tastiera (vulgo l' HD)?

2) Se tu ispettore SIAE (o al limite agente di PG) vuoi accedere al supporto informatico della mia tastiera, come fai senza decreto di sequestro firmato da un magistrato?

Tipo:

S Buonasera sono un ispettore SIAE, mi mostri gli originali delle basi su cui ha suonato

M Sono basi autoprodotte da me

S E io le faccio la multa lo stesso

M Scriva sul verbale che il controllato afferma che le basi sono state autoprodotte, poi si metta al lavoro per poter provare davanti ad un giudice che non è così...
Inizio con il dirti che il mio intervento non era nel suo contenuto riferito a te personalmente, ma ai vari interventi che avevo letto, quindi niente di personale.
Inoltre sulla materia, nello specifico delle basi, c'é sempre stata poca chiarezza ed é un pó come per le fotocopie degli spartiti!
Di ispettori "Scienziati" comunque ce ne sono in esubero e quando fanno problemi é sempre meglio chiedere il supporto ad agenti di Polizia o Carabinieri, ma anche GF ed eventualmente far verbalizzare per bene la propria posizione.
Il sequestro degli strumenti come ho visto scrivere da qualcuno, non é attuabile in questo caso, ma in altri casi, tipo l'assenza di un borderó regolare!

Ma passo ai tuoi punti:
1 - In genere é chi usa le basi a dover dimostrare quanto afferma, ma non é dovuto a farlo durante l'esibizione, visto che inciderebbe anche su chi ti ha ingaggiato.
Inoltre potresti passare la base utilizzata su una chiavetta all'ispettore (chiavetta che dovrá avere lui). Si perché con una base non vengono salvati solo i dati musicali, ma molto di piú, infatti anche le basi originali sono riconoscibili sia in stato originale che plagiato. L'informatica su questo é abbastanza crudele!
2 - In genere senza mandato non possono toccare niente, tranne nei casi in cui é previsto il sequestro. È un pó come quando ti sequestrano la macchina o la patente, non sempre serve un mandato.

M1 Non esiste una legge che mi obbliga ad avere gli originali con me (per ovvi motivi), ma se viene a trovarmi nel mio studio le metto volentieri a disposizione il materiale originale.
- Questo vale anche per il materiale di propria produzione e state tranquilli, chi non ha niente da nascondere non avrá problemi!-

M2 Non sottoscrivo nessun verbale, anzi chiamo le forze dell'ordine, contesto il verbale e faccio stendere un verbale su quanto accade.
- Spesso gli ispettori approfittano della propria posizione ed ignorano il resto. Molti quando sentono forze dell'ordine, ci ripensano.

A me é capitata una situazione simile durante un live, dove mi si contestava la veridicitá del borderó.
Quanto pensi abbia cambiato velocemente idea l'ispettore quando gli ho detto: "Tu inizia a scrivere, intanto io chiamo i GF, ti contesto il tutto
e faccio controllare se ció che stai facendo sia regolare".
Poi gli ho tirato fuori un opuscoletto con tanto di informative a proposito e ha iniziato a balbettare e a dirmi cose tipo: "Guarda che mi hai capito male,
io non volevo farti il verbale, ma devo scrivere che ho fatto i dovuti controlli... e bla bla bla".
È finita a tarallucci e vino.

Una seconda volta invece, mi si é presentato un ispettore munito di tesserino scaduto, tu non puoi immaginare la denuncia che si é beccato e i suoi pianti!!!

Fortunatamente in tanti anni non ho avuto altri confronti con questi individui. All'estero invece é tutta un'altra storia!
  • maxdrum
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18-11-19 21.26

@ anonimo
Intendi se registrando con l'arranger crei una base midi?
Credo che stiamo ponendo lo stesso quesito
E' una legge che esiste da tanto tempo,scaricare da you tube ecc.. ed usarli nei live e' illegale...vabbe' che in Italia ditemi cosa c'e' di legale.