Pianoforte a modelli fisici

  • anonimo

26-01-20 20.52

da un atom a un i9 direi che c'è un leggera differenza di calcolo, i vst molto pesanti fanno la versione light per chi non ha pc all'altezza questo non li esime da fare la versione full per chi può permettersi un computer carrozzato, stessa cosa potrebbero fare per i vst di piano modellati del resto anche i videogames hanno settaggi in base al tipo di pc che li fa girare
  • steeveJ
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26-01-20 20.59

@ cecchino
Credo (basandomi sull'esperienza di modellazione di altri fenomeni fisici, visto che di questo particolare argomento non so una cippa) che, mancando la possibilità di ottenere una soluzione analitica, occorra fare un modello nel quale partendo da principi fisici vengono fatte approssimazioni più o meno "violente" (es.: di approssimazione violenta: tutti i corpi hanno approssimativamente forma sferica emo). Le approssimazioni devono essere fatte sia nel senso di numero di variabili / relazioni da tenere in considerazione che nel senso di approssimazione numerica sul valore di quelle effettivamente calcolate. Evidentemente Pianoteq è stato fatto in modo da poter girare anche sull'Atom ma, appunto per questo, non suona come un piano vero. Arrivare ad un livello di precisione tale da farlo suonare "vero" evidentemente richiede una potenza di calcolo molto superiore (considerate anche che i miei colleghi teorici possono far girare un batch per settimane su un'architettura parallela a GPU, mentre se il conto per far cacciar fuori la nota all'emulatore dura più di un paio di millisecondi la latenza diventa inaccettabile).
Attendo ovviamente la cazziata di Guido per il mio parallelo forse un po' azzardato emo
dipende anche dalla complessità del modello e dal non essere ancora in grado di esprimere tutte le parti del modello in maniera accurata. Nessuno lo è ancora, non solo pianoteq né altri. Non è solo questione di potenza di calcolo ma anche di non corretta modellazione matematica o numerica accurata del problema.
  • cecchino
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26-01-20 21.01

@ anonimo
da un atom a un i9 direi che c'è un leggera differenza di calcolo, i vst molto pesanti fanno la versione light per chi non ha pc all'altezza questo non li esime da fare la versione full per chi può permettersi un computer carrozzato, stessa cosa potrebbero fare per i vst di piano modellati del resto anche i videogames hanno settaggi in base al tipo di pc che li fa girare
Forse non mi sono spiegato bene: secondo me un comportamento del tutto realistico richiederebbe una potenza di calcolo ben superiore ad un i9. L'idea dei processori dedicati (stile GPU) di Max non è sballata, ma appunto a differenza delle GPU avrebbe un'applicazione molto più limitata e la loro progettazione sarebbe antieconomica (diciamo che gli utenti di videogames sono leggermente di più dei pianisti in cerca di un surrogato indistinguibile dall'originale). La gestione dei VST basati su campionamento non credo scali nello stesso modo (mentre ovviamente scala in modo molto più "vorace" sulla dimensione in memoria e sulla velocità di trasferimento dati).
  • anonimo

26-01-20 21.06

@ cecchino
Forse non mi sono spiegato bene: secondo me un comportamento del tutto realistico richiederebbe una potenza di calcolo ben superiore ad un i9. L'idea dei processori dedicati (stile GPU) di Max non è sballata, ma appunto a differenza delle GPU avrebbe un'applicazione molto più limitata e la loro progettazione sarebbe antieconomica (diciamo che gli utenti di videogames sono leggermente di più dei pianisti in cerca di un surrogato indistinguibile dall'originale). La gestione dei VST basati su campionamento non credo scali nello stesso modo (mentre ovviamente scala in modo molto più "vorace" sulla dimensione in memoria e sulla velocità di trasferimento dati).
quello che mi chiedo è perchè non venga sfruttata la potenza dei nuovi processori ma il più famoso vst a modellazione giri su un semplice atom, capisco il voler arrivare ad un pubblico maggiore ma basterebbe mettere un'opzione in base alla potenza del pc
  • ziokiller
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26-01-20 21.08

@ anonimo
ziokiller ha scritto:
La prima che hai detto.


se pianoteq gira con un atom non mi pare che il problema sia la capacità di calcolo
Già, infatti la cose ha molte... sfaccettature. Ci sono molte parti interessate.
Sai, questo... questo è un caso molto, molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output.

  • filigroove
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26-01-20 23.30

@ ziokiller
Già, infatti la cose ha molte... sfaccettature. Ci sono molte parti interessate.
Sai, questo... questo è un caso molto, molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output.

...per usare un'espressione dei nostri giorni
  • anonimo

27-01-20 00.00

quindi abbiamo stabilito che serve un computer della nasa per fare un vst a modellazione decente
  • cecchino
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27-01-20 07.10

@ anonimo
quindi abbiamo stabilito che serve un computer della nasa per fare un vst a modellazione decente
Per le tue esigenze sì, per le mie basta l'atom emo
  • anonimo

27-01-20 07.15

Non saprei, secondo me un software più performante si potrebbe anche scrivere, ma dato che ci vorrebbero risorse per ora non disponibili al “cliente tipo”, nessuno se ne prende la briga.
  • maxpiano69
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27-01-20 07.44

@ anonimo
Non saprei, secondo me un software più performante si potrebbe anche scrivere, ma dato che ci vorrebbero risorse per ora non disponibili al “cliente tipo”, nessuno se ne prende la briga.
In Pianoteq continuano a far ricerca (sia all'interno dell'azienda, Moddart, che in collegamento con la vicina università di Tolosa da cui viene il fondatore) ed in questi anni ha fatto progressi, magari non eclatanti ma se si confronta un Pianoteq 3 con l'odierno 6 sono comunque sensibili. Di sicuro la spinta commerciale non é quella del mercato di massa, ma io sono fiducioso che migliorerà ancora, anche se ci vorrà tempo (e magari non basterá piú un atom o un Raspberry Pi per farlo girare)
  • cecchino
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27-01-20 08.52

@ maxpiano69
In Pianoteq continuano a far ricerca (sia all'interno dell'azienda, Moddart, che in collegamento con la vicina università di Tolosa da cui viene il fondatore) ed in questi anni ha fatto progressi, magari non eclatanti ma se si confronta un Pianoteq 3 con l'odierno 6 sono comunque sensibili. Di sicuro la spinta commerciale non é quella del mercato di massa, ma io sono fiducioso che migliorerà ancora, anche se ci vorrà tempo (e magari non basterá piú un atom o un Raspberry Pi per farlo girare)
Assolutamente d'accordo. La legge di Moore da questo punto di vista è dalla nostra parte.