Pigmento, solvente, pennello e un muro

  • anonimo

22-02-20 15.13

@ orange1978
come che c'entra, c'entra eccome...continueranno a pensare che gli hanno affrescato la casa mentre in realtá gli è solamente stata data un po di tintura.

....guarda che chi ascolta trap x es, sia achille lauro sia altro, lo sa benissimo che non sta facendo una cosa paragonabile ad ascoltare le vision de l'amen di messiaen....lo fa semplicemente perche in quel momento la trap lo fa stare bene, chi compra achille lauro é conscio di non aver comprato le quattro stagioni di vivaldi, cosi come chi compra il romanzo della collana Harmony romanzi d'amore sa perfettamente che non ha tra le mani La Divina Commedia di Dante.

.....ma magari in quel momento di leggere Dante non gliene frega nulla, gli interessa solamente sognare leggendosi una bella storia d'amore.
sei ottimista dai per scontato che i ragazzi che ascoltano la trap sappiano distinguere un muro tinteggiato da uno affrescato (musicalmente parlando), non sono convinto sia così
  • anonimo

22-02-20 15.14

imparano anche loro, tutto a suo tempo
  • giosanta
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22-02-20 15.16

mark_c ha scritto:
imparano anche loro, tutto a suo tempo

Il problema è dargliene la possibilità.
  • anonimo

22-02-20 15.17

@ anonimo
imparano anche loro, tutto a suo tempo
emoemoemo

basta vedere qui su un forum di musicisti il successo di un topic su achille rispetto a lyle mays, siamo destinati all'estinzione
  • markelly2
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22-02-20 15.19

orange1978 ha scritto:
magari in quel momento di leggere Dante non gliene frega nulla, gli interessa solamente sognare leggendosi una bella storia d'amore

Quindi l'una è l'affresco, l'altra il muro tinteggiato.
A volte di spaccarsi la testa per capire l'affresco non se ne ha voglia, molto più semplice godersi la semplicità del muro, è lì, senza pretese, fa la sua funzione, non destabilizza, ci sta a volte.
Ma sappiamo tutti che l'affresco è altra cosa.
  • orange1978
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22-02-20 15.22

@ anonimo
sei ottimista dai per scontato che i ragazzi che ascoltano la trap sappiano distinguere un muro tinteggiato da uno affrescato (musicalmente parlando), non sono convinto sia così
si capisco cosa vuoi dire, bisognerebbe educare meglio la gente e con esempi migliori, su questo hai perfettamente ragione.

...temo peró una cosa, che se dopo avergli fatto vedere "l'affresco" e la "tintura" il ragazzo in questione continui a non notarne la differenza, ci sia ben poco da fare, sarebbe come pretendere di insegnare a giocare a dama a un gatto.

poi ci sono casi in cui io alla fine mi rendo conto che per esempio armonicamente thelonious monk sia piu complesso di un brano degli autechre dove a volte manco ci sono le note, peró continuo a preferire loro a blue monk da quando ho 13 anni, non chiedermi il perche ma é cosi.
  • anonimo

22-02-20 15.22

@ giosanta
mark_c ha scritto:
imparano anche loro, tutto a suo tempo

Il problema è dargliene la possibilità.
io il jazz non lo ascoltavo nemmeno di striscio.
Funky, rock progressivo, musica elettronica, pop.
Mi ricordo una volta al capolinea a Milano mi ero ritrovato ad ascoltare free jazz e mi ero detto: cosa cavolo ci faccio io qui?

Arrivato ad un certo periodo della mia vita e senza che nessuno mi dicesse/insegnasse nulla, ho imparato ad apprezzare prima il blues e poi il jazz, perchè non me lo sono chiesto ma è così: si matura.
  • orange1978
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22-02-20 15.26

@ markelly2
orange1978 ha scritto:
magari in quel momento di leggere Dante non gliene frega nulla, gli interessa solamente sognare leggendosi una bella storia d'amore

Quindi l'una è l'affresco, l'altra il muro tinteggiato.
A volte di spaccarsi la testa per capire l'affresco non se ne ha voglia, molto più semplice godersi la semplicità del muro, è lì, senza pretese, fa la sua funzione, non destabilizza, ci sta a volte.
Ma sappiamo tutti che l'affresco è altra cosa.
no perche sia la divina commedia che un romanzo d'amore hanno comunque in comune alla base di essi una struttura complessa, una trama, uno svolgimento...hanno colori e forme, disposti e ramificati in modi piu o meno complessi.

una parete tinteggiata in tinta unita non ha nulla di tutto questo, é paragonabile a un ipotetico libro con le pagine vuote color bianco o nero, o stampate con un solo carattere su ogni pagina fino alla fine....non vi é un soggetto, uno svolgimento, uno sviluppo cromatico....é tutto uguale.

....la musica trap non puo essere definita appunto una parete tinta unita perche ha uno sviluppo cromatico, che possa piacere oppure no é un altra storia, ma c'è (insieme a un idea di base)
  • markelly2
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22-02-20 15.31

mark_c ha scritto:
si matura.

Così è successo a me.
Ma ora penso: se invece di nascere in Italia e essermi dovuto sorbire gli 883, fossi nato in Inghilterra, o Stati Uniti o Scandinavia, o magari provenissi da un ambiente di un certo tipo, dove si respira arte vera fin da piccoli... Oggi cosa sarei?
  • anonimo

22-02-20 15.33

mark_c ha scritto:
Mi ricordo una volta al capolinea a Milano mi ero ritrovato ad ascoltare free jazz e mi ero detto: cosa cavolo ci faccio io qui?


ci credo, ma il jazz è altro, il free jazz è stato un movimento di protesta
  • zerinovic
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22-02-20 15.37

superbaffone ha scritto:
il free jazz

Punk inglese....insomma effettivamente, cercate un centro di gravità permanente.emo
  • orange1978
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22-02-20 15.39

@ markelly2
mark_c ha scritto:
si matura.

Così è successo a me.
Ma ora penso: se invece di nascere in Italia e essermi dovuto sorbire gli 883, fossi nato in Inghilterra, o Stati Uniti o Scandinavia, o magari provenissi da un ambiente di un certo tipo, dove si respira arte vera fin da piccoli... Oggi cosa sarei?
...magari saresti morto a 13 anni per un attentato del movimento irlanda del nord...magari attraversando la strada nebbiosa una mattina a londra saresti finito dritto sotto quei pulman rossi e saresti diventato un pancake.....chi puo dirlo?

è inutile che pensiamo al come saremmo se fossimo nati altrove, la realta purtroppo (o x fortuna) è questa dove viviamo, inutile fare previsioni tenendo conto poi guarda a caso sempre e solo delle variabili favorevoli che avremmo trovato, quando invece la vita in ogni luogo anche il piu pacifico ha tantissime variabili incontrollabili e imprevedibili, per nulla scontate....magari se fossi nato in Scandinavia ti saresti appassionato di sci o di bob e non avresti manco suonato, non potrebbe essere?


(certo é che se vuoi fare il musicista rock e i tuoi idoli sono noel gallagher e john lennon, sarebbe meglio nascere a Londra che a Tehran ahaah....questo è ovvio, ma nessuno sa prima di nascere chi e cosa vorrebbe diventare, o no?)
  • giosanta
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22-02-20 15.40

zerinovic ha scritto:
Punk inglese....insomma effettivamente, cercate un centro di gravità permanente.

Sei un grande!
  • anonimo

22-02-20 15.48

@ anonimo
mark_c ha scritto:
Mi ricordo una volta al capolinea a Milano mi ero ritrovato ad ascoltare free jazz e mi ero detto: cosa cavolo ci faccio io qui?


ci credo, ma il jazz è altro, il free jazz è stato un movimento di protesta
non sapevo fosse un movimento di protesta, a me il free jazz suonava allo stesso modo di questo e qui, nonostante tutti i miei vani sforzi, posso dire che non fa proprio per me
  • markelly2
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22-02-20 16.00

orange1978 ha scritto:
magari saresti morto a 13 anni per un attentato del movimento irlanda del nord...magari attraversando la strada nebbiosa una mattina a londra saresti finito dritto sotto quei pulman rossi e saresti diventato un pancake.....chi puo dirlo?



ne spari di cazzate emoemo
  • markelly2
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22-02-20 16.01

@ anonimo
non sapevo fosse un movimento di protesta, a me il free jazz suonava allo stesso modo di questo e qui, nonostante tutti i miei vani sforzi, posso dire che non fa proprio per me
Mi affascinano sia l'uno che l'altro emo
  • anonimo

22-02-20 16.08

@ anonimo
non sapevo fosse un movimento di protesta, a me il free jazz suonava allo stesso modo di questo e qui, nonostante tutti i miei vani sforzi, posso dire che non fa proprio per me
come mai leggi un sacco sulle religioni e la pseudo medicina e poi non ti informi sulla musica che ascolti?
  • anonimo

22-02-20 16.31

@ anonimo
come mai leggi un sacco sulle religioni e la pseudo medicina e poi non ti informi sulla musica che ascolti?
credo sia solo pigrizia.

Aggiungo anche che secondo me, se non si hanno anche certe conoscenze di base, capire un certo genere non è immediato.

Per capirci: tra jazz melodico e free jazz la differenza la sento ad orecchio, il primo è piacevole mentre il secondo è una stonatura dietro l'altra, per dirla a modo mio.
Tra rock progressivo e hard rock faccio più fatica a distinguerlo. Pink floyd vs Boston ad esempio?
  • anonimo

22-02-20 16.34

@ markelly2
Mi affascinano sia l'uno che l'altro emo
è un genere che non capisco, magari tra un pò emo
  • anonimo

22-02-20 16.52

@ orange1978
...ma chi cazzo li vuole gli affreschi?
la vita é una cosa complessa, a volte serve essere circondati da affreschi a volte da pareti tinta unita...dipende...anche a me per esempio piace andare a vedere il cenacolo a milano, o visitare un castello, ma non vorrei MAI vivere in un luogo tipo la cappella sistina o nel castello sforzesco! mi disturberebbe molto...preferirei un piccolo appartamento pieno di moquette e tappezzeria psichedelica in mezzo ai grattacieli di milano o londra....oppure una casetta di legno rossa alle far oer...

nella vita a volte serve fermarsi e ascoltare bach, altre volte ballare la techno....si diventa rincoglioniti se si fa sempre la stessa cosa in entrambi i casi xD
Ma nessuno vuole che si sia obbligati ad essere circondati da affreschi.

Un muro bianco va benissimo.

Quello che non va bene è chiamare arte figurativa un muro tinteggiato da un bravissimo imbianchino.