Le parole sono la casa dell’essere

  • wildcat80
  • Membro: Guru
  • Risp: 6634
  • Loc: Genova
  • Thanks: 1419  

15-04-20 16.09

Vocaboli lingua italiana: circa 2 milioni
Vocaboli lingua inglese: 615 mila.
Fonte: Treccani
Avendo un po' di dimestichezza con i numeri, ci si rende presto conto che una significativa differenza di numerosità deriva banalmente dalla coniugazione dei verbi:
Io vado I go
Tu vai You go
Egli va He goes
Noi andiamo We go
Voi andate You go
Essi vanno They go
Quindi, meno vocaboli non significa per forza meno varietà, e conseguente creatività, ma una maggior razionalizzazione.
L'inglese storico e letterario è una lingua ricca al pari della nostra nonostante l'apparenza dei numeri.
Se poi vogliamo riferirci all'inglese internazionale, è una lingua ancora più razionalizzata: ho una certa dimestichezza con l'inglese scientifico, la letteratura medica è al 90% scritta in inglese, che diventa una lingua molto semplice e diretta se paragonata a un racconto di Edgar Allan Poe.
Il nostro amato italiano, quando si va nel tecnico, per non dire nel giuridico e nel politico, diventa la lingua più arzigogolata al mondo, l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere.
  • zerinovic
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12344
  • Loc: Grosseto
  • Thanks: 1340  

15-04-20 16.21

wildcat80 ha scritto:
Il nostro amato italiano, quando si va nel tecnico, per non dire nel giuridico e nel politico, diventa la lingua più arzigogolata al mondo, l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere.

esatto, una lingua che invita a fregare il prossimo...piu opzioni c'e' piu possibilita ci sono, a delle regole semplici, non c'è scappatoia...
tempo fa ho visto un film molto interessante di fantascienza, dove gli alieni giunti da noi ci invitavano a cambiare il ns linguaggio perche il loro, ci avrebbe aperto la mente allo spazio ed al tempo facendoci fare un balzo in avanti in tutte le ns aree.
è un concetto molto interessante.
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2487
  • Loc: Padova
  • Thanks: 258  

15-04-20 16.36

@ Petra
Penso che quanto esporrò sia pertinente al titolo di questo argomento.
Un tempo pensavo, quando si interpretava una frase in Italiano, un testo Tedesco e Inglese, si volesse "ridicolizzarlo." Esempio: Oggi è veramente una splendida e radiosa giornata! Traduzione: Oggi bella giornata. In sintesi, il modo di comunicare è più diretto, e quindi meno sfumature e parole. Da questa disamina evidenzio la diversità dell'uso delle parole per esprimere i vari sentimenti che tutti pur hanno o possiedono. Se la lingua Italiana è così "minuziosa" , possiamo affermare che è una "ricchezza". Il "bagaglio" di parole permette ancor di più di affermare che le "parole sono la casa dell'essere!" Se è così, perché non si rende universale la lingua Italiana? Come mai la lingua Inglese ha preso quasi il pieno possesso con un modo di parlare "telegrafico" . Se così è, si può affermare che la qualità della cultura dell'essere umano è in fase decrescente?
Il tedesco come credo altre lingue germaniche tende a descrivere oggettivamente le cose.
Sono pragmatici nell'indole, quindi un "ombrello" diventa uno schermo per la pioggia, un'ambulanza è una macchina per i malati e così via, è una lingua descrittiva e molto creativa se vogliamo, del resto esistono parole lunghissime perché appunto ci si da un significato descrittivo.
Questo credo derivi, ma non sono un linguista, da un modo di ragionare se vogliamo un po' più grezzo del nostro, dello stile "è importante spiegarsi perché ne va della sopravvivenza del villaggio".
Noi non siamo così, grazie alle radici millenarie della nostra storia partivamo già da greco, latino, etrusco, mille altre lingue italiche e non, avevamo parole ben consolidate per dire qualsiasi cosa, non avevamo bisogno di inventarne di nuove.
Mi sembra strano che la medicina scientifica sia più chiara in inglese rispetto alle parole italiane che in realtà derivano da greco o latino... forse è più chiara proprio perché non conosciamo le nostre radici?
Io uso praticamente solo l'inglese a lavoro e a parte gusti personali (mi piace molto come lingua) non lo trovo così "migliore" dell'italiano nello spiegare le cose, è anche che ci siamo un po' inglesizzati (al contrario dei francesi ad esempio), ma questo non perché la lingua inglese sia più immediata o razionale ma per l'influenza della cultura anglosassone nel mondo intero.
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

15-04-20 17.12

Ok! Prendo atto di quello che dite. A me pareva, tanto quanti sono i vocaboli altrettanti sono le situazioni precise che indicano uno specifico atto. Faccio un esempio. In lingua Friulana la parola "Sblèc" , indica la contrazione del viso di un bimbo nell'atto di iniziare a piangere e ritornare serioso e ciò in modo freneticamente ripetuto. La parola in italiano esiste? Qual' è?
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2487
  • Loc: Padova
  • Thanks: 258  

15-04-20 18.15

@ Petra
Ok! Prendo atto di quello che dite. A me pareva, tanto quanti sono i vocaboli altrettanti sono le situazioni precise che indicano uno specifico atto. Faccio un esempio. In lingua Friulana la parola "Sblèc" , indica la contrazione del viso di un bimbo nell'atto di iniziare a piangere e ritornare serioso e ciò in modo freneticamente ripetuto. La parola in italiano esiste? Qual' è?
Quelli sono fattori culturali più che la lingua, ad esempio in veneto "freschin" è una parola che esprime una sensazione psicologica unica che non esiste in italiano, non vuol dire solo "stagnante" ma ha anche un suo specifico odore irriproducibile emo
In finlandese esiste una parola che significa "stare a casa nudi a sbronzarsi" emo
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

16-04-20 10.16

@ Raptus
Quelli sono fattori culturali più che la lingua, ad esempio in veneto "freschin" è una parola che esprime una sensazione psicologica unica che non esiste in italiano, non vuol dire solo "stagnante" ma ha anche un suo specifico odore irriproducibile emo
In finlandese esiste una parola che significa "stare a casa nudi a sbronzarsi" emo
Anche a noi Friulani la parola "freschin" indica l'effetto da te spiegato.

Dai vari pareri espressi, pare non vi sia un corale accordo.

Cyrano ha scritto il titolo di questo argomento: " Le parole sono la casa dell'essere." Quindi, l'essere è interessante o importante in base alle dimensioni della "casa". Conclusione: più parole si possiedono e si usano, maggiori e nitidi saranno i vari "fotogrammi" che formano l'intero racconto.

  • markelly2
  • Membro: Expert
  • Risp: 4069
  • Loc: .
  • Thanks: 430  

16-04-20 10.31

@ zerinovic
wildcat80 ha scritto:
Il nostro amato italiano, quando si va nel tecnico, per non dire nel giuridico e nel politico, diventa la lingua più arzigogolata al mondo, l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere.

esatto, una lingua che invita a fregare il prossimo...piu opzioni c'e' piu possibilita ci sono, a delle regole semplici, non c'è scappatoia...
tempo fa ho visto un film molto interessante di fantascienza, dove gli alieni giunti da noi ci invitavano a cambiare il ns linguaggio perche il loro, ci avrebbe aperto la mente allo spazio ed al tempo facendoci fare un balzo in avanti in tutte le ns aree.
è un concetto molto interessante.
Arrival emo
  • zerinovic
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12344
  • Loc: Grosseto
  • Thanks: 1340  

16-04-20 10.45

@ markelly2
Arrival emo
emo bravo
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

16-04-20 10.53

Attendiamo la sentenza di Cyrano.
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

17-04-20 07.51

Cyrano è assorto: sogni delle giostre a... giostraio, Arlecchino e Colombina a...carnevale! Intervieni a dare...sentenza.
  • anonimo

17-04-20 08.30

Non credo ci sia sentenza.

C’è disfacimento e decadenza, certo.

Ma come andrà a finire non so figurarmelo.
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

18-04-20 16.49

@ Raptus
Quelli sono fattori culturali più che la lingua, ad esempio in veneto "freschin" è una parola che esprime una sensazione psicologica unica che non esiste in italiano, non vuol dire solo "stagnante" ma ha anche un suo specifico odore irriproducibile emo
In finlandese esiste una parola che significa "stare a casa nudi a sbronzarsi" emo
Riflettendo sul significato delle parole "freschin" e "Sblèc", rendo noto che l'effetto della parola "freschin" viene rilevato dall'olfatto mentre la parola ""Sblèc" dalla vista. A me pare che questi due elementi diversi costituiscono altrettanti diverse le possibilità di usare le parole per far comprendere uno specifico atteggiamento. "Freschin" non si può descriverlo perché lo specifico odore non è conosciuto, mentre "Sblèc", sì. Avere visto un bimbo, con l'atteggiamento del viso, alternare le smorfie imminenti al pianto e stoppate dal volto serioso, è assai comune. Se nella lingua Italiana manca la parola per questo specifico atto, non si può giustificare con l'impossibilità poiché trattasi di una "sensazione". Concludo: sono convinto che più parole - migliore immagine! Più parole, tante occasioni di interpretazioni. Premiata sarà l'abilità prodotta in simbiosi con la difficoltà.
  • anonimo

18-04-20 18.53

“Freschin”: odore di un bicchiere che ha contenuto un uovo crudo e poi è stato lavato sommariamente senza detersivo.

“Ciò Maria el bicer sa de freschin! Cose ti ghe fato fiol d’un can..”.
  • Jerrymusic
  • Membro: Senior
  • Risp: 314
  • Loc: Messina
  • Thanks: 62  

19-04-20 12.01

Quando negli anni '90 feci il piano bar in un albergo 5 stelle molto famoso di Taormina, avevo uno Steinway ed un microfono, un abito nero ed un papillon, un raccoglitore pieno di parole e accordi/spartiti...
Nessuno si sognava di venire da me a richiedere un brano o a chiedermi di cantare. Era un contesto chic, dove il minimo di mancia erano 10.000 lire.
Negli stessi anni, su nave da crociera, suonavo con un mezzacoda Yamaha ed una Roland E-35 (per chi fosse troppo giovane, un arranger evoluto per quei tempi) appollaiata sopra. Un sacco di gente che mi richiedeva brani e, anche se timidamente, chiedeva di cantare leggendo le parole nel mio famoso raccoglitore.
Qualche anno più tardi mi ritrovai con una GEM WK8 sopra ad un piano digitale (sempre GEM, il PRO2) perchè i locali volevano il karaoke.
Oggi viaggio leggero con una master pesata (Studiologic SL73) ed un expander/mixer digitale/lettore midi ed mp3 (Merish 5)...
Tutto ciò per dire che l'evoluzione del modo di fruire la musica condiziona certamente anche chi la produce o esegue, volenti o nolenti.
Concordo con Cyrano che propende per una individuazione semanticamente corretta dei diversi ambiti nei quali si offrono servizi musicali, ma è anche vero che tale differenziazione è sempre più labile nel linguaggio comune del pubblico e, ahimè, anche dei gestori dei locali.
  • anonimo

19-04-20 12.05

@ Jerrymusic
Quando negli anni '90 feci il piano bar in un albergo 5 stelle molto famoso di Taormina, avevo uno Steinway ed un microfono, un abito nero ed un papillon, un raccoglitore pieno di parole e accordi/spartiti...
Nessuno si sognava di venire da me a richiedere un brano o a chiedermi di cantare. Era un contesto chic, dove il minimo di mancia erano 10.000 lire.
Negli stessi anni, su nave da crociera, suonavo con un mezzacoda Yamaha ed una Roland E-35 (per chi fosse troppo giovane, un arranger evoluto per quei tempi) appollaiata sopra. Un sacco di gente che mi richiedeva brani e, anche se timidamente, chiedeva di cantare leggendo le parole nel mio famoso raccoglitore.
Qualche anno più tardi mi ritrovai con una GEM WK8 sopra ad un piano digitale (sempre GEM, il PRO2) perchè i locali volevano il karaoke.
Oggi viaggio leggero con una master pesata (Studiologic SL73) ed un expander/mixer digitale/lettore midi ed mp3 (Merish 5)...
Tutto ciò per dire che l'evoluzione del modo di fruire la musica condiziona certamente anche chi la produce o esegue, volenti o nolenti.
Concordo con Cyrano che propende per una individuazione semanticamente corretta dei diversi ambiti nei quali si offrono servizi musicali, ma è anche vero che tale differenziazione è sempre più labile nel linguaggio comune del pubblico e, ahimè, anche dei gestori dei locali.
Hai ragione.

Ed è proprio per questo che invito alla riflessione su come stiamo perdendo il senso delle parole, piegandole a fargli dire tutt’altro che ciò che veramente significano.

emo
  • Whoispink
  • Membro: Senior
  • Risp: 599
  • Loc: Ferrara
  • Thanks: 86  

19-04-20 16.13

Cyrano ha scritto:
Ed è proprio per questo che invito alla riflessione su come stiamo perdendo il senso delle parole, piegandole a fargli dire tutt’altro che ciò che veramente significano.


il pianobar piuttosto che la musica di intrattenimento si riferiscono più o meno alla stessa cosa emo
  • anonimo

19-04-20 23.41

@ Whoispink
Cyrano ha scritto:
Ed è proprio per questo che invito alla riflessione su come stiamo perdendo il senso delle parole, piegandole a fargli dire tutt’altro che ciò che veramente significano.


il pianobar piuttosto che la musica di intrattenimento si riferiscono più o meno alla stessa cosa emo
Mah, sarebbe come dire che una spaghettata è la stessa cosa di una grigliata

Se leggessi su un cartello: “stasera grande grigliata” e poi invece servissero solo spaghetti, resterei magari sbalordito.

Uguale se su un cartello leggo “stasera pianobar” e poi di piano neanche l’ombra.

emo
  • Whoispink
  • Membro: Senior
  • Risp: 599
  • Loc: Ferrara
  • Thanks: 86  

20-04-20 13.41

@ anonimo
Mah, sarebbe come dire che una spaghettata è la stessa cosa di una grigliata

Se leggessi su un cartello: “stasera grande grigliata” e poi invece servissero solo spaghetti, resterei magari sbalordito.

Uguale se su un cartello leggo “stasera pianobar” e poi di piano neanche l’ombra.

emo
emo
piuttosto che : mi sa che sono stato troppo criptico...mi riferivo alla tua frase sul senso delle parole...
  • Petra
  • Membro: Expert
  • Risp: 1372
  • Loc: Udine
  • Thanks: 110  

24-04-20 12.32

Cyrano assente! Chissà cosa sta preparando! Forse un poema sinfonico: testo e musica! Questo suo silenzio crea curiosità! Cosa sarà la nuova sua scoperta?
  • anonimo

24-04-20 14.17

@ Petra
Cyrano assente! Chissà cosa sta preparando! Forse un poema sinfonico: testo e musica! Questo suo silenzio crea curiosità! Cosa sarà la nuova sua scoperta?
Per ora ho tre cose che bollono in pentola:

1) il ciclo della commedia dell'arte, suite di sketches contemporanei basati sulle maschere tipiche italiane

2) un intermezzo in stile adagio mahleriano

3) una partita sul corale Wenn nur der lieben Gott lässt walten (corale, giga, fuga etc)