15-10-21 19.52
@ keyboard7
si probabilmente ha equivocato, può succedere, però capisco il desiderio di rimarcare la differenza con chi usa basi e computer, perchè non si può mettere sullo stesso piano chi ha 300/400 brani in repertorio suonati davvero, e chi si è scaricato da internet 400 basi e fa finta. Per questo non mi sembra giusto utilizzare impropriamente il termine "pianobar", estendendolo a chi fa karaoke o comunque canta sulle basi. Poi per carità, chiunque lavora deve essere pagato, su questo non si discute, però ci vuole anche l'umiltà di riconoscere che non è la stessa cosa suonare live e cantare sulle basi. Con le basi non sbagli mai, suonano da sole, ma quando suoni live se sbagli ci metti la faccia, senza contare che magari arriva la persona che vuole cantare e sei costretto ad alzare o abbassare al volo la tonalità del brano e stargli dietro (e non con la trasposizione della tastiera, ma suonando al volo il brano due toni sopra o due sotto). E poi - ultima considerazione- la base suona sempre uguale, il pianista interpreta il brano in tanti modi diversi e la differenza si sente. E questo giustifica anche la differenza di "stipendio" (o cachet), tra chi suona e chi usa le basi, per tornare in tema con la discussione.
Era quello che dicevo io, rimarcando però che anche un buon cantante, nonostante suoni sulle basi, merita rispetto.
Non deve però definire “pianobar” quello che fa.
Detto questo me ne torno al contrappunto barocco, visto che “non ho le competenze”.