10-11-21 15.21
La questione import syx mi sembra pretestuosa e pregiudizievole.
A fronte di vecchi syx non mutuabili fra il nuovo e il vecchio vanno considerati:
1) benefit che migliorano drasticamente la performance dello strumento (polifonia, bitimbricità, effetti etc.
2) benefit che migliorano peso, ingombro e costi di manutenzione.
Roland è in grado di fare un'emulazione 1:1 come ha già fatto per D-05, con conseguente retrocompatibilità. Ma con il D-50 c'è veramente un universo di suoni da recuperare dal passato, non mi sembra che per JX e JD si vada oltre una decina di banchi 'utilizzabili'... esagerando.
Detto questo, se non bastasse, va precisato che il D-50 è uno strumento complesso e non immediato nella programmazione, ma il JD e il JX (+programmer) sono synth tutto fuori, con un'interfaccia stupenda, dove crei timbri alla velocità della luce. Vi crea così tanti problemi non poter caricare 4 polverosi suoni di qualche obsoleto banco?
La mancata retrocompatibilità non è dovuta ad una progettazione approssimativa di Roland, ma da differenze oggettive e strutturali tra "originali e tributi". Gli effetti, la bitimbricità, per esempio, o nello specifico la mancanza di un 'mode' negativo nella sezione MIX del JX-08...
Nulla e nessuno può escludere un convertitore che ovvi al problema.
Ma nella mia esperienza personale sui vsti relativi, a 'tradurre' un suono per JX vi vuole 30 secondi... "a mano".