13-02-11 20.41
Certo che i tuoi giudizi sull'Mp10 mi lasciano parecchio perplesso. Non che non li ritenga attendibili intendiamoci. Però un digitale con un tasto in legno da 40 cm con sistema hammer che emula la meccanica di un coda, almeno sulla carta sembra promettere bene. Cionondimeno finchè non lo provo io non esprimo alcun giudizio ne tanto meno contesto chi invece, avendoli provati, esprime i propri. Kawai è un costruttore di piani acustici, la serie Shigeru Kawai è davvero superba, quindi un certo Know How dovrebbero averlo acquisito anche nel contesto digitale. I roland li ho provati, il suono è molto bello, la meccanica ivory feel è una meccanica ideale da concerto, per gli esecutori non da studio in quanto troppo leggera. Sugli stage yamaha (Cp5 -Cp1) concordo sulla leggerezza della meccanica, non invece sul Cp-50 che ha una meccanica dura, ferma e precisa perfetta per la tecnica pianistica molto piu' di modelli blasonati.13-02-11 20.50
13-02-11 22.37
14-02-11 03.38
06-06-11 23.33
Sono un pianista classico. Ho già fatto un intervento simile su un'altra pagina del forum, ma noto che qui si parla parecchio degli stage piano della Kawai, per cui era forse opportuno riportarlo qui... Ho comprato l'Mp10 da un mese, e sono veramente contento! Monta come il ca93 la meccanica RM3 Grand. Praticamente, l'unica oggi in commercio (a prescindere dai superbi AvantGrand della Yamaha) che possa adattarsi alle esigenze di un pianista classico che si trovi poi a suonare sui Grancoda. Io in casa ho un coda C3 della yamaha, e le uniche tastiere (le ho provate proprio tutte, tranne nord stage) che mi permettano di passare al coda senza troppo imbarazzo sono solo le ultime kawai. Tutte le altre si rivelano insufficienti per affrontarlo ad armi pari, sia per la pesantezza dei tasti che per la qualità dinamica. Il confronto peggiorerebbe ulteriormente passando a molti Grancoda che si trovano sui palchi dei teatri, molto spesso più pesanti del mio... Provate un Kawai Ex (magari non in casa, ma su un palco, perché in casa i suoi 400 watt di potenza sonora vi farebbero suonare leggero leggero) e ditemi se non sono pesanti quei tasti... !!! In ogni caso, anche a suonare leggero leggero alla fine il peso si sente, soprattutto se si suona veloce e bisogna far sentire tutto. Se ogni tasto pesa sui 50-60 (o più) grammi, quanti kg si sollevano dopo un'ora di studi di Chopin? Certo, questi bolidi hanno anche una risposta ineguagliabile, ma se non sei abituato a sollevare il peso dei loro tasti (che, tra l'altro, sulle leve lunghe consente un meraviglioso, sensibilissimo - ma sofisticato - controllo del suono) come puoi farcela? Le tastiere oggi son tutte troppo leggere. Ci ho messo quasi un anno a realizzare sul mio C3 il secondo studio di Chopin (op. 10), dopo che veniva già bene sulla mia yamaha p120, che pure non è tra le più leggere. Quando si sta qualche giorno senza suonare un pianoforte a coda, dopo un'ora di esercizio è facile aver le mani cotte dalla stanchezza anche dopo aver lavorato assiduamente sulla tastiera... E' normale... Con l'abitudine anche le mani più smilze invece si adattano... La Kawai a mio avviso dovrebbe solo pensare all'aggiunta di un terzo sensore per realizzare un vero scappamento, e non solo una simulazione. Per il resto mi sembra che la strada intrapresa sia veramente ottima!!!06-06-11 23.59
07-06-11 02.40
07-06-11 10.07
mastroraro, ottimo intervento. Concordo in gran parte. Kawai è sulla buona strada ma ancora non ci siamo. Il CA93 se proprio non si può suonare l'acustico e non si hanno i soldi per l'avantgrand o un buon silent piano, è un appena sufficiente compromesso, comunque il migliore attualmente in termini di meccanica su una certa fascia di prezzo. Vediamo che cosa riserva il futuro...Rhodes sta facendo uscire un controller con una vera meccanica(dicono loro), e se già è la stessa dei loro ultimi prodotti, che ho provato e giudico ottima, meglio di tutto quello che c'è in commercio compreso MP10/CA93, allora l'asticella verrà posizionata un pò più in alto. Peccato però che sarà 73 tasti...07-06-11 12.12
Scusate ragazzi,...
07-06-11 13.31
mi ricordo che quando ero in conservatorio, facevamo (gli alunni) 1 anno di studiare su 2 pianoforti principalmente: quello di casa e quello su cui facevamo le lezioni in aula......l'aula che fu la stessa per tutti i 10 anni.......eravamo talmente abituati a suonare e studiare su quelle meccaniche (a casa ho un petrof abbastanza morbido e in aula facevo lezioni su uno schimmel più duro dell'acciaio), che non prendevamo più nemmeno in considerazione il problema meccaniche.....(tranne quando studiavamo per i fatti nostri in conservatorio, ci infilavamo in un aula e ci poteva capitare anche il più scalcinato dei pianoforti verticali)......07-06-11 14.13
07-06-11 14.14
Quello che dici jacus è vero.
08-06-11 00.28
ho letto il tuo intervento efis......ma io non mi riferivo ai pianisti.......mi riferivo a chi PENSA di essere un pianista sapendo a malapena qualche nozione qua e là.......08-06-11 09.44
quotissimo... tant' è vero che i pezzi li suono contemporaneamente su cp5 e su coda gs30 kawai..passando dal tenero del cp5 al tosto kawai...a questo punto opto per acquistare kawai ca93 .... ieri ho provato hp307 roland che mi ha deluso un pò come tocco e amplificazione. il kawai dovrei acquistarlo a scatola chiusa senza averlo provato basandomi sui vari forumer anche di forum esteri(escluso il giudizio di Supermario che probabilmente lavora per roland
)..abituato al coda e cp5 sono sicuro che la via di mezzo sia Kawai ca93
08-06-11 11.13
09-06-11 15.33
Dobermann09-06-11 18.00
09-06-11 18.06
Da quando ce l’ho riesco ad affrontare sia il mio che tutti i coda delle scuole dove insegno senza grossi problemi, solo un po’ di inevitabile “adattamento”. Non sto parlando ovviamente di pezzi facili: certi studi di Chopin, la seconda rapsodia ungherese di Liszt, il secondo degli studi trascendentali di Liszt, o la sua polacca in mi maggiore, o il Grand Galop Cromatique... O Gaspard de la Nuit di Ravel (io non lo suono, ma un mio amico eccellente pianista ce l’ha provato): ci son dei pezzi che possono costituire, per le loro peculiari esigenze tecniche, dei veri e propri “drive test”, per le tastiere. Questi pezzi si possono realizzare bene anche su Mp10, nonostante l’assenza del terzo sensore. Sul V-Piano (o sulla Roland Rd700nx, che è comunque ispiegabilmente meglio, un po’ più durina, della fp7-f, come pure sulle troppo leggere GH3 o NW) pure si realizzano, ma troppo artificialmente. Ti vengono lì, ma poi non ti vengono neanche sul tuo vero pianoforte... E la mano, come altri hanno notato, se lavori di ottave forti e veloci, cade proprio sul duro mentre il tasto vero dell’RM3 invece, essendo pesante, resiste e ammortizza, come dev’essere, e se si usa bene la mano non ti fai male.09-06-11 19.11
Non te la prendere, ma continui a confondere il terzo sensore con lo scappamento (o doppio scappamento).