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Ho letto con attenzione quello che è stato scritto finora è lo ritengo giusto, ora vorrei dire anche io la mia opinione , sperando possa essere utile. Ho una korg pa3x quindi un arranger workstation, una roland rd800 uno stage piano, diversi altri synth workstation, e suono in un gruppo che definirei etnico jazz sperimentale, quindi suonando, cerchiamo di non avere pregiudizi sugli strumenti che usiamo,elettronici e non. Personalmente trovo l'arranger anche in un contesto live di gruppo molto utile, perché è versatile, ad esempio studiando un brano magari ideato da noi si riescono a fare delle Combi in pochi secondi, provando molte stratificazioni di suoni. Non abbiamo un bassista e un batterista ma un percussionista, ed a volte usiamo la batteria automatica come aiuto, a volte usiamo anche il basso automatico, se il tutto suona bene, ok non ci poniamo limiti. D'altra parte il pubblico vede e capisce che non c'è un bassista ed un batterista, eppure questo non lo influenza affatto. A casa anche l'arranger mi è utile per farmi un giro di accordi con uno style, ricreando una sorta di band che suona per me senza stancarsi , ed io sono libero di esercitarmi suonando con il piano o i synth. Quello che non mi piace negli arranger è proprio il suonare con la sx gli style e con la dx la melodia, non perché non sia bello il risultato, ma perché gli style anche con quattro variazioni sono sempre uguali, ed alla fine uno si stufa. Mi sono chiesto spesso, se potessi tornare indietro comprerei di nuovo la pa3x o comprerei una kronos? Non lo so, credo ricomprerei la pa3x, tutto sommato la struttura delle workstation è sempre quella, tutto da programmare a priori, e cmq chi si cimenta nel modificare profondamente i suoni, sottrae inevitabilmente molto tempo allo studio di nuovi brani ed agli esercizi tecnici. Ovviamente quando parlo di arranger mi riferisco sempre e solamente ai modelli superiori o top di gamma delle varie case, il perché è presto detto. Queste tastiere infatti non sono solo arranger, ma workstation arranger, cioè uniscono a funzioni prettamente di arranger anche funzioni di workstation, con ottimi suoni, e discrete capacità di modifica dei suoni stessi. Per quanto riguarda le basi musicali, una cosa è una base fatta da altri, ed altra cosa è invece una base fatta dal musicista stesso suonando i propri strumenti a casa o nel proprio studio, da riproporre anche magari in un contesto live suonandoci sopra.05-08-16 21.42
Mah, non lo so.06-08-16 10.42
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Ma quindi, in conclusione... a Cuba li usano gli arranger o no?

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