Tastiera con budget quasi illimitato

  • mario_g
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03-06-19 21.44

Io personalmente ho un acustico verticale della Hermann, l'ho confrontato direttamente con un Clavinova CLP-120 del 2005 circa, il Clavinova ha l'1% di espressività e suoni veramente piatti. Con l'acustico riesco davvero bene a differenziare i piani dai forti.

Devo però dire che la tastiera RH3 del Kronos, con la curva 9 (quella fatta apposta per la RH3 e diversa dalla 4 di default), riesce a rendere sorprendentemente bene i pianissimi. Il problema è che è troppo facile, su qualsiasi digitale, fare i fortissimi. Su un piano vero serve la forza!

Ma tanto poi penso che sono un cane in quanto a capacità di performance, per cui sono tutte seghe mentali. E non mi interessa neppure emulare un acustico. A me interessa solo uno strumento che mi faccia venire voglia di suonarlo e che mantenga questa voglia. Da questo punto di vista, il Clavinova CLP-120, lo Yamaha DGX-500 e il Korg SP-250 sono gli strumenti che me l'hanno fatta passare davvero velocemente. Il Kronos mi strappa tuttora dei sorrisi, anche se la UX anni '90 fa un po' incazzare a volte.
  • anonimo

03-06-19 22.13

mario_g ha scritto:
Su un piano vero serve la forza!


il piano acustico va domato
  • cecchino
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03-06-19 23.04

mario_g ha scritto:
Devo però dire che la tastiera RH3 del Kronos, con la curva 9 (quella fatta apposta per la RH3 e diversa dalla 4 di default), riesce a rendere sorprendentemente bene i pianissimi.

mario_g ha scritto:
Da questo punto di vista, il Clavinova CLP-120, lo Yamaha DGX-500 e il Korg SP-250 sono gli strumenti che me l'hanno fatta passare davvero velocemente


Più che altro non capisco come tu faccia ad avere giudizi così contrastanti sulle meccaniche di Kronos e SP-250 visto che hanno entrambi la RH3. Tra l'altro SP-250 l'ho avuto per anni e mi ci trovavo benissimo alternandolo al mio vecchio verticale. Evidentemente ognuno ha le proprie esigenze e preferenze.

03-06-19 23.30

mario_g ha scritto:
Il problema è che è troppo facile, su qualsiasi digitale, fare i fortissimi. Su un piano vero serve la forza!


e per quale strana legge dovrebbe invece essere difficile fare i forti?
come dire: è troppo facile fare le salite su una bici con le marce, mentre non lo è con quelle senza: ma chi oggi avrebbe dubbi sulla scelta da farsi?
Quello che tu fai intendere sia un limite, in realtà è una ragionevole e giusta 'facilitazione': siamo artisti e non atleti!...
  • anonimo

04-06-19 08.06

igiardinidimarzo ha scritto:
e per quale strana legge dovrebbe invece essere difficile fare i forti?
come dire: è troppo facile fare le salite su una bici con le marce, mentre non lo è con quelle senza: ma chi oggi avrebbe dubbi sulla scelta da farsi?
Quello che tu fai intendere sia un limite, in realtà è una ragionevole e giusta 'facilitazione': siamo artisti e non atleti!...


Ma si suoniamo il piano su una waterfall cosi è più facile, anzi mettiamo velocity fissa e non se ne parli più emo
  • mario_g
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04-06-19 08.46

@ cecchino
mario_g ha scritto:
Devo però dire che la tastiera RH3 del Kronos, con la curva 9 (quella fatta apposta per la RH3 e diversa dalla 4 di default), riesce a rendere sorprendentemente bene i pianissimi.

mario_g ha scritto:
Da questo punto di vista, il Clavinova CLP-120, lo Yamaha DGX-500 e il Korg SP-250 sono gli strumenti che me l'hanno fatta passare davvero velocemente


Più che altro non capisco come tu faccia ad avere giudizi così contrastanti sulle meccaniche di Kronos e SP-250 visto che hanno entrambi la RH3. Tra l'altro SP-250 l'ho avuto per anni e mi ci trovavo benissimo alternandolo al mio vecchio verticale. Evidentemente ognuno ha le proprie esigenze e preferenze.
SP-250 ricordo avesse dei suoni molto compressi e dei loop evidenti nei sample.

Se ho preso Kronos è stato per via della RH3 ottima su entrambi, ma i suoni proprio erano senza vita, ricordo chiara questa sensazione. Senza dinamica.
  • mario_g
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04-06-19 08.48

@ igiardinidimarzo
mario_g ha scritto:
Il problema è che è troppo facile, su qualsiasi digitale, fare i fortissimi. Su un piano vero serve la forza!


e per quale strana legge dovrebbe invece essere difficile fare i forti?
come dire: è troppo facile fare le salite su una bici con le marce, mentre non lo è con quelle senza: ma chi oggi avrebbe dubbi sulla scelta da farsi?
Quello che tu fai intendere sia un limite, in realtà è una ragionevole e giusta 'facilitazione': siamo artisti e non atleti!...
Hai ragione però così i forti diventano troppo comuni e la musica perde di dinamica. I forti io li ho sempre visti come una cosa da usare con parsimonia, altrimenti si finisce a suonare eurodance stile pianoforti del Korg M1
  • cecchino
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04-06-19 09.21

@ mario_g
SP-250 ricordo avesse dei suoni molto compressi e dei loop evidenti nei sample.

Se ho preso Kronos è stato per via della RH3 ottima su entrambi, ma i suoni proprio erano senza vita, ricordo chiara questa sensazione. Senza dinamica.
Sì non era il massimo come campionamento, per studiare mi andava anche bene, in live rimediavo con un modulo esterno via MIDI. In effetti l'ho cambiato perché ad un certo punto mi serviva uno strumento più flessibile.
  • mario_g
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04-06-19 13.55

Per chi suona un Nord Electro HP o un Nord stage, che differenza c'è tra la semipesata Nord e la RH3?

Ho provato l'Electro brevemente in negozio ma non ho avuto un'impressione chiara. Mi è sembrata solo più leggera della RH3, che ho notato pure avere un leggero scappamento.
  • fulezone
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04-06-19 16.21

@ benjomy
fulezone ha scritto:
cmq anche questa cosa è soggettiva,

beh soggettiva non direi...fermo restando che io sono un grandissimo sostenitore del digitale, c'è proprio una differenza abissale in termini fisici, ci vibrazione di corde, ci risonanza..
fulezone ha scritto:
per chi come me ha suonato pochissimi piani acustici e tantissimi digitali probabilmente il problema nemmeno esiste.

probabilmente ti sei dato la risposta da solo
fulezone ha scritto:
il problema non si pone per chi ascolta

non direi... altrimenti perchè non fare concerti con strumenti scadenti tanto per chi ascolta è tutto uguale
fulezone ha scritto:
prendi il miglior piano acustico, lo preamplifichi dopo essere passato da microfoni, poi fai passare il suono attraverso un mixer, attraverso un equalizzatore, attraverso dei finali di potenza per poi andare a delle casse, oppure ancora peggio lo comprimi per far andare il suono su youtube o in streaming in un software specifico per rifare tutta quella manfrina di roba, preamplificare il suono, amplificarlo e mandarlo a delle cuffiette!

ovvio che se prendi un segnale di qualità e fai di tutto per comprimerlo, stravolgerlo, inpoverirlo allora tutto suonerà uguale.
ma prendi uno steinway, microfonalo bene e registralo con tutti i crismi... poi ascoltalo con strumentia deguati... di certo non suonerà uguale a un px 5
Scusa ma io non ho detto quello che scrivi tu, poi questa cosa di spulciare frase per frase mi sa di una specie di ricerca di provocazione, si ci possono essere differenze abissali tra acustico e digitale tra le vibrazioni delle corde e la risonanza della cassa armonica del piano, se così non fosse i pianoforti acustici si sarebbero già estinti, ma capisci che tutto è relativo, se la sala ha una acustica pessima come mi è successo in una sala ricoperta con pareti e pavimenti di marmo chi ascolta cmq non riesce a percepire niente solo confusione, se la sala invece è predisposta a non fare eco ed enfatizzare le note le vibrazioni allora le cose cambiano e non stiamo ancora parlando di strumento ma solo della sala.
Poi dici che io ho detto che fare concerti con strumenti scadenti è uguale tanto per chi ascolta non cambia, io parlavo di strumenti elettronici di fascia alta e pianoforti acustici, in alcuni casi gli strumenti elettronici costano di più e non sono scadenti,
se prendi un RD2000, un Nord Piano, un ottimo VST di certo non suonerà uguale a un px5s ma suonerebbero bene!
E sono convinto che solo poche orecchie allenate sentirebbero la differenza.
Chi suona invece e ovvio che sente tutte le vibrazioni delle corde e del mobile che invece non sente su uno strumento senza cassa di risonanza! E da qui mi viene in mente una cosa tipo Roland GP607 chi suona uno strumento del genere che ha una cassa di risonanza con all'interno degli altoparlanti cosa sente? Capisce si tratta di uno strumento elettronico o l'esperienza è più simile a quella di un acustico?
  • benjomy
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04-06-19 16.40

nessuna provocazione.. è per far capire a cosa rispondo, sopratutto in messaggi lunghi emo..
siamo un po' suscettibili?emo
fulezone ha scritto:
ma capisci che tutto è relativo

no non è tutto relativo.. se la sala fa schjifo, fa schifo anche se ci metti un digitale.. noi qui stiamo dissertando di differenze fra un pianoforte acustico e un digitale (che ribadisco adoro e utilizzo con piacere)
fulezone ha scritto:
in alcuni casi gli strumenti elettronici costano di più

mi sa che non hai idea di quanto costi un pianoforte top... si parla di 150.000 euro
a quei livelli , ad esempio uno Staingraeber, ogni martelletto viene pressato a freddo per non rovinare le fibre , la tavola armonica viene fatta vibrare con una sabbia finissima al fine di evidenziare ogni piccola imperfezione, la tastiera viene analizzata per sentire il rumore di ogni singolo tasto.. rumori più acuti vengono utilizzati per i tasti dei registri alti e viceversa...
poi ovvio, magari la gran massa non sa distinguere la differenza fra un piano eccezionale e uno mediocre, ma perchè dobbiamo prendere quel metro di riferimento?
  • anonimo

04-06-19 17.00

vedete grandi pianisti tipo jarrett, mehldau ecc. fare concerti con i digitali?

ecco questa è la risposta a meno che non pensiate di essere più esperti di loro nel giudicare gli strumenti
  • mario_g
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04-06-19 17.28

@ anonimo
vedete grandi pianisti tipo jarrett, mehldau ecc. fare concerti con i digitali?

ecco questa è la risposta a meno che non pensiate di essere più esperti di loro nel giudicare gli strumenti
No, ma mi sa che ti confondi.
I maestri fanno quello che fanno perché possono permetterselo. Noi contadini della musica che non abbiamo la crew che accorda il pianoforte e lo microfono, ci dobbiamo arrangiare, e i digitali di fascia alta sono più che sufficienti.
  • benjomy
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04-06-19 17.34

@ mario_g
Per chi suona un Nord Electro HP o un Nord stage, che differenza c'è tra la semipesata Nord e la RH3?

Ho provato l'Electro brevemente in negozio ma non ho avuto un'impressione chiara. Mi è sembrata solo più leggera della RH3, che ho notato pure avere un leggero scappamento.
sei fuori strada
Nord Elctro Hp monta appunto una Hp (hammer portable) che è una fatar tp 100, pesata.
L'unica tastiera semi pesata è quella dello stage compact
  • fulezone
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04-06-19 17.35

@ anonimo
vedete grandi pianisti tipo jarrett, mehldau ecc. fare concerti con i digitali?

ecco questa è la risposta a meno che non pensiate di essere più esperti di loro nel giudicare gli strumenti
ma non capisco bene, nessuno sta dicendo il contrario ognuno fa quello che vuole sottolineavo solo il fatto che si tende molto ad esagerare, ci sono persone che non si siederebbero nemmeno per sbaglio davanti uno stage piano e mi chiedo cosa potrebbe accadere se ciò accadesse...morirebbero fulminati probabilmente o probabilmente niente, continuerebbero a suonare come hanno sempre fatto scoprendo roba nuova.
Ho una amica che ha 3 arpe e vende la più scarsa per 75.000 euro, quando Piero Angela l'ha invitata a Quark lei è andata con una delle sue arpe, hanno chiamato una ditta di traslochi per spostarla e tutto il resto, lei ha spiegato su Rai Uno questo strumento credo ci siano ancora su YouTube qualche video, non credo che se la Nord o la Korg farebbe un'arpa digitale lei potrebbe solo prenderla in considerazione, parliamo di una persona cmq di quasi 80 anni, magari invece qualche suo allievo che ha voglia di sperimentare nuove sonorità potrebbe prenderla in considerazione! La questione era di questo tizio che dice che ha un budjet illimitato e si lamentava che quella tastiera non lo soddisfa quella nemmeno, avendole provate per 20 secondi spente in un negozio!
  • anonimo

04-06-19 18.18

mario_g ha scritto:
I maestri fanno quello che fanno perché possono permetterselo.


no, lo fanno perchè è la scelta migliore, se fosse migliore un digitale sceglierebbero quello
  • benjomy
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04-06-19 18.46

@ anonimo
mario_g ha scritto:
I maestri fanno quello che fanno perché possono permetterselo.


no, lo fanno perchè è la scelta migliore, se fosse migliore un digitale sceglierebbero quello
esatto. non lo comprano il pianoforte che usano nei concerti...si limitano a chiederlo
  • anonimo

04-06-19 18.52

il problema di molti stage digitali è che se li usi tanto poi quando passi al piano ti senti le mani/dita di gomma

04-06-19 19.23

Jaam ha scritto:
no, lo fanno perchè è la scelta migliore,


no, lo fanno (essenzialmente) perché è difficile accogliere il nuovo quando per tutta la vita sei stato legato ai tuoi parametri di riferimento...
  • anonimo

04-06-19 19.35

@ igiardinidimarzo
Jaam ha scritto:
no, lo fanno perchè è la scelta migliore,


no, lo fanno (essenzialmente) perché è difficile accogliere il nuovo quando per tutta la vita sei stato legato ai tuoi parametri di riferimento...
Dici sul serio o è una battuta emo