Le Raccomandazioni per il Coronavirus

  • wildcat80
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02-04-20 18.00

Dirò una cosa impopolare.
Siamo deformati dall'esasperazione del politicamente corretto.
Se invece dell'epidemia ci fosse una guerra, staremmo a discutere se è giusto il coprifuoco?
Avremo gente che rivendica il diritto di non andare nei bunker antiaerei quando l'aviazione nemica bombarda?
Il Coronavirus in Italia ha fatto, in Italia, il 10% dei morti civili della Seconda Guerra Mondiale: tutto ciò in 3 mesi.
Ci sono momenti in cui occorre turarsi naso, bocca, occhi e orecchie e accettare le restrizioni.
Al di là della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: la libertà individuale finisce quando danneggia l'interesse primario della collettività.
  • anonimo

02-04-20 18.14

Le esigenze dei molti contano più delle esigenze dei pochi – Leonard Nimoy, Mr Spock di Star Trek
  • anonimo

02-04-20 18.37

@ wildcat80
Dirò una cosa impopolare.
Siamo deformati dall'esasperazione del politicamente corretto.
Se invece dell'epidemia ci fosse una guerra, staremmo a discutere se è giusto il coprifuoco?
Avremo gente che rivendica il diritto di non andare nei bunker antiaerei quando l'aviazione nemica bombarda?
Il Coronavirus in Italia ha fatto, in Italia, il 10% dei morti civili della Seconda Guerra Mondiale: tutto ciò in 3 mesi.
Ci sono momenti in cui occorre turarsi naso, bocca, occhi e orecchie e accettare le restrizioni.
Al di là della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo: la libertà individuale finisce quando danneggia l'interesse primario della collettività.
Scusa, vorrei porti una domanda semplice: é più pericoloso, ai fini della diffusione dell’epidemia, andare a fare un giro di due ore in un bosco (cosa vietatissima) o andare a fare la spesa senza mascherine e dove nessuno sta veramente a distanza di sicurezza dagli altri (cosa non vietata)?

I morti avvengono per colpa di chi esce “illegalmente” di casa sua ma sta ben attento a non avvicinarsi a nessuno, o per colpa di chi non fornisce i dpi necessari agli ospedali trasformandoli da luogo di cura a focolaio epidemico?

Il coronavirus dilaga perché un padre porta il figlio convivente per mano a fare un giretto intorno alla casa, o perché si lasciano rinchiusi decine di vecchietti nelle RSA senza assolutamente curarsi del fatto che il virus può entrare “legalmente”?

Sono d’accordo che ubi major minor cessat, ma operare uno strappo costituzionale quando in realtà non c’è n’è affatto bisogno mi pare scriteriato.
  • anonimo

02-04-20 18.38

@ anonimo
Le esigenze dei molti contano più delle esigenze dei pochi – Leonard Nimoy, Mr Spock di Star Trek
Se fossimo su Vulcano.

Sulla terra in una nazione improntata ai valori liberali dello stato di diritto, i diritti di un singolo valgono lo stesso che quelli di tutti gli altri messi insieme.
  • famtomatic
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02-04-20 19.10

@ anonimo
Se fossimo su Vulcano.

Sulla terra in una nazione improntata ai valori liberali dello stato di diritto, i diritti di un singolo valgono lo stesso che quelli di tutti gli altri messi insieme.
Tutto giusto i.diritti della costituzione, ma pensate che sta gente glie ne frega qualcosa? Ma pensate che ci obbligano a stare in casa per il virus? Io penso proprio di no, altro che diritti tra un po ci robotizzano tutti, fantascienza? Nuovo ordine mondiale? Lo sanno solo loro i loro programmi , vedremo.
  • greg
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02-04-20 19.15

fulezone ha scritto:
. Siamo Tutti Nati Liberi ed Uguali. Siamo nati tutti liberi.
Abbiamo tutti pensieri ed idee proprie. Dovremmo essere tutti trattati allo stesso modo.

Scusa..... È dimostrabile? O forse abbiamo un concetto di libertà non equiparabile...... Non siamo padroni neanche del nostro documento di nascita, nasciamo sapendo di avere parte del debito pubblico sulla nostra testa e non possiamo rinunciarvi. Continuo? Ce ne sono molte di cose......
  • anonimo

02-04-20 19.16

@ anonimo
Se fossimo su Vulcano.

Sulla terra in una nazione improntata ai valori liberali dello stato di diritto, i diritti di un singolo valgono lo stesso che quelli di tutti gli altri messi insieme.
quelli che si sacrificano per il prossimo però non la pensano così
  • wildcat80
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02-04-20 19.21

@ anonimo
Scusa, vorrei porti una domanda semplice: é più pericoloso, ai fini della diffusione dell’epidemia, andare a fare un giro di due ore in un bosco (cosa vietatissima) o andare a fare la spesa senza mascherine e dove nessuno sta veramente a distanza di sicurezza dagli altri (cosa non vietata)?

I morti avvengono per colpa di chi esce “illegalmente” di casa sua ma sta ben attento a non avvicinarsi a nessuno, o per colpa di chi non fornisce i dpi necessari agli ospedali trasformandoli da luogo di cura a focolaio epidemico?

Il coronavirus dilaga perché un padre porta il figlio convivente per mano a fare un giretto intorno alla casa, o perché si lasciano rinchiusi decine di vecchietti nelle RSA senza assolutamente curarsi del fatto che il virus può entrare “legalmente”?

Sono d’accordo che ubi major minor cessat, ma operare uno strappo costituzionale quando in realtà non c’è n’è affatto bisogno mi pare scriteriato.
Il tuo ragionamento è sensato, corretto e logico.
Ma purtroppo non è applicabile nel nostro paese: non c'è il minimo senso civico.
Ti faccio un paio di esempi vissuti in prima persona.
Parco di fronte a casa chiuso al pubblico da giorni.
Durante la prima fase del lockdown era affollato come via Venti il primo giorno di saldi, runner inclusi (ed è un posto dove puoi fare tutto tranne correre).
Dentro ci sono le sedi di una PA e di una delegazione della Protezione Civile, e i volontari sono gli unici ad avere accesso.
Qualche giorno fa verso l'ora di pranzo esco in terrazzo a fare non so cosa e sento odore di grigliata.
Mi giro e vedo una dozzina di volontari che banchettano allegramente in una tavolata con tanto di barbecue. Ovviamente nessuna mascherina, nessuna distanza, una normale occasione conviviale.
Loro sono immuni o sono coglioni?
Oppure i coglioni siamo noi che in mensa mangiamo in 3 su tavoli da 8?
Questa mattina ore 7.45 esco di casa per andare a lavorare.
15 persone ammassate davanti al supermercato, che apre alle 8.30, età media 75 anni: a che pro che non abbiamo un cazzo da fare tutto il giorno?

Avendo a che fare con questa gente, mi viene da pensare che la poca libertà concessa sia sempre troppa: qui purtroppo devi punire 100 per educarne 10.
  • anonimo

02-04-20 19.46

@ wildcat80
Il tuo ragionamento è sensato, corretto e logico.
Ma purtroppo non è applicabile nel nostro paese: non c'è il minimo senso civico.
Ti faccio un paio di esempi vissuti in prima persona.
Parco di fronte a casa chiuso al pubblico da giorni.
Durante la prima fase del lockdown era affollato come via Venti il primo giorno di saldi, runner inclusi (ed è un posto dove puoi fare tutto tranne correre).
Dentro ci sono le sedi di una PA e di una delegazione della Protezione Civile, e i volontari sono gli unici ad avere accesso.
Qualche giorno fa verso l'ora di pranzo esco in terrazzo a fare non so cosa e sento odore di grigliata.
Mi giro e vedo una dozzina di volontari che banchettano allegramente in una tavolata con tanto di barbecue. Ovviamente nessuna mascherina, nessuna distanza, una normale occasione conviviale.
Loro sono immuni o sono coglioni?
Oppure i coglioni siamo noi che in mensa mangiamo in 3 su tavoli da 8?
Questa mattina ore 7.45 esco di casa per andare a lavorare.
15 persone ammassate davanti al supermercato, che apre alle 8.30, età media 75 anni: a che pro che non abbiamo un cazzo da fare tutto il giorno?

Avendo a che fare con questa gente, mi viene da pensare che la poca libertà concessa sia sempre troppa: qui purtroppo devi punire 100 per educarne 10.
Il mio errore, purtroppo, è quello che tu sottolinei fin troppo bene: troppa fiducia nella razionalità dell’essere umano.

Troppo amore per la libertà e per la responsabilità personale.
  • anonimo

02-04-20 19.54

@ wildcat80
Il tuo ragionamento è sensato, corretto e logico.
Ma purtroppo non è applicabile nel nostro paese: non c'è il minimo senso civico.
Ti faccio un paio di esempi vissuti in prima persona.
Parco di fronte a casa chiuso al pubblico da giorni.
Durante la prima fase del lockdown era affollato come via Venti il primo giorno di saldi, runner inclusi (ed è un posto dove puoi fare tutto tranne correre).
Dentro ci sono le sedi di una PA e di una delegazione della Protezione Civile, e i volontari sono gli unici ad avere accesso.
Qualche giorno fa verso l'ora di pranzo esco in terrazzo a fare non so cosa e sento odore di grigliata.
Mi giro e vedo una dozzina di volontari che banchettano allegramente in una tavolata con tanto di barbecue. Ovviamente nessuna mascherina, nessuna distanza, una normale occasione conviviale.
Loro sono immuni o sono coglioni?
Oppure i coglioni siamo noi che in mensa mangiamo in 3 su tavoli da 8?
Questa mattina ore 7.45 esco di casa per andare a lavorare.
15 persone ammassate davanti al supermercato, che apre alle 8.30, età media 75 anni: a che pro che non abbiamo un cazzo da fare tutto il giorno?

Avendo a che fare con questa gente, mi viene da pensare che la poca libertà concessa sia sempre troppa: qui purtroppo devi punire 100 per educarne 10.
non gli funziona l'instinto di conservazione, eccesso di confidenza, stupidità tanto capita solo agli altri
  • anonimo

02-04-20 20.07

@ anonimo
non gli funziona l'instinto di conservazione, eccesso di confidenza, stupidità tanto capita solo agli altri
Ma ci vorrà una scienza per capire che meno ti avvicini agli altri meno rischi di contagiarti?
  • anonimo

02-04-20 20.09

Poi mi fa morire l’uso ipocrita della neolingua:

Se esci dagli arresti domiciliari stabiliti per decreto ti multiamo e se ci gira ti denunciamo=distanziamento sociale
  • anonimo
  • wildcat80
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02-04-20 21.03

Mattina e sera mi dedico agli aggiornamenti sul trend dell'epidemia, anche perché in ospedale hai visioni fuorvianti: nei reparti il deserto, in Pronto Soccorso l'Apocalisse.
Spunta fuori una dichiarazione rilasciata dal nostro Governatore che critica i cittadini di un quartiere che hanno letteralmente riempito la via principale, che è piena di negozi e attività varie (di cui un buon 70% è attualmente chiuso).
Le prime reazioni social quali sono state? La foto è falsa, non è di oggi, fai terrorismo e minchiate varie.
Tanto che è dovuta intervenire una giornalista Mediaset che questa mattina era proprio lì, e pubblicare dei fermo immagine del servizio che ha girato a confermare la fiumana di gente che passeggiava allegramente in barba al decreto.
  • anonimo

02-04-20 22.25

@ wildcat80
Mattina e sera mi dedico agli aggiornamenti sul trend dell'epidemia, anche perché in ospedale hai visioni fuorvianti: nei reparti il deserto, in Pronto Soccorso l'Apocalisse.
Spunta fuori una dichiarazione rilasciata dal nostro Governatore che critica i cittadini di un quartiere che hanno letteralmente riempito la via principale, che è piena di negozi e attività varie (di cui un buon 70% è attualmente chiuso).
Le prime reazioni social quali sono state? La foto è falsa, non è di oggi, fai terrorismo e minchiate varie.
Tanto che è dovuta intervenire una giornalista Mediaset che questa mattina era proprio lì, e pubblicare dei fermo immagine del servizio che ha girato a confermare la fiumana di gente che passeggiava allegramente in barba al decreto.
hanno mostrato questa sera su rete 4 una foto di una via centrale di Genova, piena di gente, sono pazzi


https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_02/coronavirus-liguria-genova-via-sestri-foto-toti-f5da109a-7505-11ea-b9c4-182209d6cca4_amp.html

link
  • wildcat80
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02-04-20 22.53

@ anonimo
hanno mostrato questa sera su rete 4 una foto di una via centrale di Genova, piena di gente, sono pazzi


https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_02/coronavirus-liguria-genova-via-sestri-foto-toti-f5da109a-7505-11ea-b9c4-182209d6cca4_amp.html

link
Mi riferivo proprio a quello... E hanno avuto il coraggio di dire che erano foto false.
  • mima85
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03-04-20 11.40

@ anonimo
hanno mostrato questa sera su rete 4 una foto di una via centrale di Genova, piena di gente, sono pazzi


https://www.corriere.it/cronache/20_aprile_02/coronavirus-liguria-genova-via-sestri-foto-toti-f5da109a-7505-11ea-b9c4-182209d6cca4_amp.html

link
emoemo
  • anonimo

03-04-20 12.55

Credo si tratti di via Sestri, la via principale di una popolosa delegazione di Genova, nelle cui vicinanze si raccolgono praticamente tutti i negozi, gli esercizi e gli uffici pubblici e privati rimasti aperti.

Nelle sue immediate vicinanze vi sono anche un paio di fabbriche strategiche che sono legalmente aperte, ove molti sestresi lavorano e cui devono quotidianamente recarsi.

Indovinate un po’ perché c’era gente in via Sestri?
  • tsuki
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03-04-20 13.35

Che noi italiani siamo un popolo indisciplinato,è arcinoto.Il discorso si fa piu' interessante quando vedi fiumi di gente in giro alla faccia del blocco e dell'infezione.Gia',l'infezione.Tu,cittadino che te ne fotti e vai in giro,dimmi,oltre che coglione,sei anche immune? O hai trovato una cura nascosta che ti salva se ti ammali? O hai un invisibile scafandro a prova di raggi gamma e ultravirus,che ti consente di passare indenne ovunque?Perchè è vero che gran parte dei morti (al momento circa 7-800 al giorno) sono anziani e/o con patologie preesistenti,ma sono morti e si sono ammalati anche giovani e di mezza eta'.Ma tu te ne fotti. Va bhè che in tempo di AIDS ancora non curabile pare che c'era chi andava con le prostitute ed i viados pagando un sovraprezzo per non usare protezioni,perchè pare che il rischio elevato procurasse maggiori emozioni,ma dico....A parte questo paragone estremo,la verita' è che tutti abbiamo visto la fila delle bare,le 10-12 pagine di necrologi di Bergamo,hanno appena dato delle immagini del brasile dove nei cimiteri scavano file e file di fosse....E ancora siamo qui a disquisire cosa è lecito e cosa no? L'evidenza dei fatti è quella che è,son morti 67 medici che cercavano solo di fare il loro lavoro,le imprese son disperate,e c'è ancora gente che fa i capricci perché gli si chiede di stare a casa? Anche io ne ho le tasche piene come tutti,ma bisogna essere responsabili ed attinenti alla realta',che è amara e tragica per tanti.
  • anonimo

03-04-20 13.37

@ tsuki
Che noi italiani siamo un popolo indisciplinato,è arcinoto.Il discorso si fa piu' interessante quando vedi fiumi di gente in giro alla faccia del blocco e dell'infezione.Gia',l'infezione.Tu,cittadino che te ne fotti e vai in giro,dimmi,oltre che coglione,sei anche immune? O hai trovato una cura nascosta che ti salva se ti ammali? O hai un invisibile scafandro a prova di raggi gamma e ultravirus,che ti consente di passare indenne ovunque?Perchè è vero che gran parte dei morti (al momento circa 7-800 al giorno) sono anziani e/o con patologie preesistenti,ma sono morti e si sono ammalati anche giovani e di mezza eta'.Ma tu te ne fotti. Va bhè che in tempo di AIDS ancora non curabile pare che c'era chi andava con le prostitute ed i viados pagando un sovraprezzo per non usare protezioni,perchè pare che il rischio elevato procurasse maggiori emozioni,ma dico....A parte questo paragone estremo,la verita' è che tutti abbiamo visto la fila delle bare,le 10-12 pagine di necrologi di Bergamo,hanno appena dato delle immagini del brasile dove nei cimiteri scavano file e file di fosse....E ancora siamo qui a disquisire cosa è lecito e cosa no? L'evidenza dei fatti è quella che è,son morti 67 medici che cercavano solo di fare il loro lavoro,le imprese son disperate,e c'è ancora gente che fa i capricci perché gli si chiede di stare a casa? Anche io ne ho le tasche piene come tutti,ma bisogna essere responsabili ed attinenti alla realta',che è amara e tragica per tanti.
Scusami, ma anche a te pongo una semplice domanda: l’infezione si propaga perché uno esce di casa o perché uno si avvicina agli altri?