Novità Yamaha CP 73/88

  • TheHopeIHave
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18-01-20 17.34

Si non è tanto il paragone tra le due fine a se stesso... è che ragionavo sul fatto che un eventuale prossimo strumento per me deve essere aggiornabile, duraturo.
Penso che ormai tutte le case dovrebbero seguire la filosofia Clavia o addirittura espanderla, come nel caso di Viscount con il Legend 70s. Spendi una volta e hai qualcosa che ti fa rilassare, ti allontana dalla GAS e ti permette di stare concentrato su molto altro per molto tempo.

Purtroppo siamo tutti sempre su questo forum a parlare del nuovo di turno. E ne vediamo morire e nascere tanti.
Invece sarebbe bello avere un signor strumento a livello di qualità costruttiva ed estetica (in questo il Legend eccelle) che nel tempo evolve sul lato suono. Gli strumenti così si contano sulle dita della mano.
  • zaphod
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18-01-20 17.45

TheHopeIHave ha scritto:
Mi chiedevo una cosa, ma secondo voi quanto durerà l'aggiornabilità di questi nuovi CP e dove porterà?
Perché dopotutto non è esattamente lo stesso sistema di Clavia.
Voglio dire, la cosa che mi spaventa è che non si sta parlando di librerie e di strumento configurabile, bensì di "aggiornabilità del OS". Io penso che in casa Yamaha abbiano ben in mente per quanto supportare il prodotto e cosa rilasciare... è già tutto pronto ed avrà una fine.
Quindi tecnicamente, se fosse come penso, si acquista un prodotto che sta a metà tra un "sistema chiuso" ed un "sistema aperto"...ma è un sistema, in definitiva, molto più vicino a quello chiuso... è solo una "morte programmata"

discorso sensatissimo, sono d'accordo con te. Probabilmente finirò anche per comprarlo, questo benedetto cp88, non foss'altro per il peso (perdonami Cyrano, ma non ho più voglia e schiena di camallare i 27kg del cp1 emo)
...ma so già che avrà un numero di update finito, già sommariamente deciso, e poi sarà abbandonato. Vedo il CP1 che da quando è uscito (2009? 2010?) ha avuto due update, nel 2011 e nel 2013, che poi erano solo fix, non portavano nuovi suoni, e poi stop. Nord da questo punto di vista ha apparentemente una cura del cliente molto maggiore (che poi non è che faccia tutto gratis, eh, paghi in anticipo emo) però hai strumenti sulla carta più longevi.
Perchè sulla carta? Perche leggo - e so - che tanti sostituiscono comunque le loro Nord, un po' perchè "è uscito il NS (x+1) che ha più memoria del mio NS x, ha il clone migliore, ha la seamless transition, ecc. ecc."
Quindi, alla fine Nord vende lo stesso, altrimenti sarebbero tutti in giro col loro Nord Stage prima versione.
Poi, c'è da definire cosa intendiamo per "longevità": non è che ritengo che il mio cp1 non sia longevo: ha un ottimo suono e una valida keybed, quindi è attuale. Punto. Se lo voglio cambiare è per questioni di peso e basta. Se prenderò il CP88 (che mi aspetto suoni almeno altrettanto bene, altrimenti niente), gli upgrade saranno graditi, ma non fondamentali... rimarrà longevo comunque.

azz... sto diventando logorroico emo
  • anonimo

18-01-20 19.02

@ zaphod
TheHopeIHave ha scritto:
Mi chiedevo una cosa, ma secondo voi quanto durerà l'aggiornabilità di questi nuovi CP e dove porterà?
Perché dopotutto non è esattamente lo stesso sistema di Clavia.
Voglio dire, la cosa che mi spaventa è che non si sta parlando di librerie e di strumento configurabile, bensì di "aggiornabilità del OS". Io penso che in casa Yamaha abbiano ben in mente per quanto supportare il prodotto e cosa rilasciare... è già tutto pronto ed avrà una fine.
Quindi tecnicamente, se fosse come penso, si acquista un prodotto che sta a metà tra un "sistema chiuso" ed un "sistema aperto"...ma è un sistema, in definitiva, molto più vicino a quello chiuso... è solo una "morte programmata"

discorso sensatissimo, sono d'accordo con te. Probabilmente finirò anche per comprarlo, questo benedetto cp88, non foss'altro per il peso (perdonami Cyrano, ma non ho più voglia e schiena di camallare i 27kg del cp1 emo)
...ma so già che avrà un numero di update finito, già sommariamente deciso, e poi sarà abbandonato. Vedo il CP1 che da quando è uscito (2009? 2010?) ha avuto due update, nel 2011 e nel 2013, che poi erano solo fix, non portavano nuovi suoni, e poi stop. Nord da questo punto di vista ha apparentemente una cura del cliente molto maggiore (che poi non è che faccia tutto gratis, eh, paghi in anticipo emo) però hai strumenti sulla carta più longevi.
Perchè sulla carta? Perche leggo - e so - che tanti sostituiscono comunque le loro Nord, un po' perchè "è uscito il NS (x+1) che ha più memoria del mio NS x, ha il clone migliore, ha la seamless transition, ecc. ecc."
Quindi, alla fine Nord vende lo stesso, altrimenti sarebbero tutti in giro col loro Nord Stage prima versione.
Poi, c'è da definire cosa intendiamo per "longevità": non è che ritengo che il mio cp1 non sia longevo: ha un ottimo suono e una valida keybed, quindi è attuale. Punto. Se lo voglio cambiare è per questioni di peso e basta. Se prenderò il CP88 (che mi aspetto suoni almeno altrettanto bene, altrimenti niente), gli upgrade saranno graditi, ma non fondamentali... rimarrà longevo comunque.

azz... sto diventando logorroico emo
L’ho provato un ora fa, il CP88, insieme al P515 ed al MODX.

Appena posso, apro 3D dedicato.
  • Steruny
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18-01-20 19.27

@ anonimo
L’ho provato un ora fa, il CP88, insieme al P515 ed al MODX.

Appena posso, apro 3D dedicato.
Qua non va bene? Fai fatica mi sa
  • zaphod
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18-01-20 19.49

@ anonimo
L’ho provato un ora fa, il CP88, insieme al P515 ed al MODX.

Appena posso, apro 3D dedicato.
grazie, mi interessa molto il tuo parere emo
  • TheHopeIHave
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18-01-20 19.59

@ zaphod
TheHopeIHave ha scritto:
Mi chiedevo una cosa, ma secondo voi quanto durerà l'aggiornabilità di questi nuovi CP e dove porterà?
Perché dopotutto non è esattamente lo stesso sistema di Clavia.
Voglio dire, la cosa che mi spaventa è che non si sta parlando di librerie e di strumento configurabile, bensì di "aggiornabilità del OS". Io penso che in casa Yamaha abbiano ben in mente per quanto supportare il prodotto e cosa rilasciare... è già tutto pronto ed avrà una fine.
Quindi tecnicamente, se fosse come penso, si acquista un prodotto che sta a metà tra un "sistema chiuso" ed un "sistema aperto"...ma è un sistema, in definitiva, molto più vicino a quello chiuso... è solo una "morte programmata"

discorso sensatissimo, sono d'accordo con te. Probabilmente finirò anche per comprarlo, questo benedetto cp88, non foss'altro per il peso (perdonami Cyrano, ma non ho più voglia e schiena di camallare i 27kg del cp1 emo)
...ma so già che avrà un numero di update finito, già sommariamente deciso, e poi sarà abbandonato. Vedo il CP1 che da quando è uscito (2009? 2010?) ha avuto due update, nel 2011 e nel 2013, che poi erano solo fix, non portavano nuovi suoni, e poi stop. Nord da questo punto di vista ha apparentemente una cura del cliente molto maggiore (che poi non è che faccia tutto gratis, eh, paghi in anticipo emo) però hai strumenti sulla carta più longevi.
Perchè sulla carta? Perche leggo - e so - che tanti sostituiscono comunque le loro Nord, un po' perchè "è uscito il NS (x+1) che ha più memoria del mio NS x, ha il clone migliore, ha la seamless transition, ecc. ecc."
Quindi, alla fine Nord vende lo stesso, altrimenti sarebbero tutti in giro col loro Nord Stage prima versione.
Poi, c'è da definire cosa intendiamo per "longevità": non è che ritengo che il mio cp1 non sia longevo: ha un ottimo suono e una valida keybed, quindi è attuale. Punto. Se lo voglio cambiare è per questioni di peso e basta. Se prenderò il CP88 (che mi aspetto suoni almeno altrettanto bene, altrimenti niente), gli upgrade saranno graditi, ma non fondamentali... rimarrà longevo comunque.

azz... sto diventando logorroico emo
Come sempre anche il tuo punto di vista è sensatissimo! Sarebbe la spiegazione di quanto io ho scritto alla fine dell'intervento al quale rispondi. Poi è interessante quello che dici su Nord: alla fine tutti ci devono guadagnare in qualche modo, solo uno stupido penserebbe che non sia così.
Senza dubbio un prodotto completo e che ci ha conquistato sul serio, alla fine, non è nemmeno facile da cambiare emo
Vedo te con il CP1!
  • zaphod
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24-01-20 16.33

visto che non ho mai tempo di andare per negozi, oppure quando sono vicino ad uno store di strumenti musicali è un orario in cui è chiuso, ho comprato il CP88 online. Mi è arrivato, ma sto seriamente pensando di rimandarlo indietro.
Ok, bella struttura solida, i pulsanti sono di buona qualità, anche le levette che inizialmente mi facevano un po' paura. Da usare è semplicissimo, non serve praticamente leggere il manuale (e poi, al limite, c'è sempre Maxpiano a cui chiedere qui sul forum emo)
La keybed non mi dispiace, solida e precisa, un filo duretta ma ci si abitua.
I suoni.... eh! emo
I campioni sono discreti, niente da dire, carini il CFX, l'S700, anche l'ultimo aggiunto CF3, ma molto curiosamente sembrano avere pochissimi layer (giusto un paio se va bene), il grosso dell'escursione timbrica sembra essere fatto con lavoro di filtro. I piani (acustici) hanno, soprattutto dalle ottave centrali (comprese) in su, un timbro di base a cui si aggiunge, aumentando la dinamica, il corpo. Ora, un vero piano acustico non è che abbia tutta questa escursione timbrica, ma scendendo di dinamica il suono diventa morbido e vellutato, cosa che in questo cp88 non avviene. Il lavoro di filtro si sente, a mio avviso, tantissimo sul C7 (il campione di C7, non la nota do 7). Questo è il peggior campione residente sul cp88, ha risonanze davvero fastidiose, che sul vero c7 ovviamente non ci sono. Suona davvero artificiale.
Alcuni Rhodes sono presenti, musicali, divertenti anche da suonare; il Wurlitzer non mi ha convinto. Nemmeno il clavinet.
I suoni di contorno sono un di più, per me, li ho scorsi velocemente, sono di buona qualità sicuramente, cosa manca secondo me è la modalità monofonica per certi suoni (lead e jazz flute)
Il pregio, grosso, di questo cp88 è - per me - il peso: 18kg con una keybed di questo tipo sono pochi.
Però... sarà che sono abituato bene (avendo mezza coda a casa e cp1 come stage), ma non credo di fare il salto.
Trovo che il cp1 suoni meglio, come piani acustici e come wurlitzer, è più musicale, più naturale.
Ok, bisogna abituarsi ai suoni nuovi; come l'ho acceso, la prima volta, volevo rimetterlo subito nella scatola. Poi mi sono preso tempo, l'ho risuonato e l'ho apprezzato di più. Intendo: si fa suonare, non è una ciofeca, come ho detto i campioni di base non sono male. Ma è l'espressività che non è il massimo.
Chiedo troppo?
  • Raptus
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24-01-20 17.02

@ zaphod
visto che non ho mai tempo di andare per negozi, oppure quando sono vicino ad uno store di strumenti musicali è un orario in cui è chiuso, ho comprato il CP88 online. Mi è arrivato, ma sto seriamente pensando di rimandarlo indietro.
Ok, bella struttura solida, i pulsanti sono di buona qualità, anche le levette che inizialmente mi facevano un po' paura. Da usare è semplicissimo, non serve praticamente leggere il manuale (e poi, al limite, c'è sempre Maxpiano a cui chiedere qui sul forum emo)
La keybed non mi dispiace, solida e precisa, un filo duretta ma ci si abitua.
I suoni.... eh! emo
I campioni sono discreti, niente da dire, carini il CFX, l'S700, anche l'ultimo aggiunto CF3, ma molto curiosamente sembrano avere pochissimi layer (giusto un paio se va bene), il grosso dell'escursione timbrica sembra essere fatto con lavoro di filtro. I piani (acustici) hanno, soprattutto dalle ottave centrali (comprese) in su, un timbro di base a cui si aggiunge, aumentando la dinamica, il corpo. Ora, un vero piano acustico non è che abbia tutta questa escursione timbrica, ma scendendo di dinamica il suono diventa morbido e vellutato, cosa che in questo cp88 non avviene. Il lavoro di filtro si sente, a mio avviso, tantissimo sul C7 (il campione di C7, non la nota do 7). Questo è il peggior campione residente sul cp88, ha risonanze davvero fastidiose, che sul vero c7 ovviamente non ci sono. Suona davvero artificiale.
Alcuni Rhodes sono presenti, musicali, divertenti anche da suonare; il Wurlitzer non mi ha convinto. Nemmeno il clavinet.
I suoni di contorno sono un di più, per me, li ho scorsi velocemente, sono di buona qualità sicuramente, cosa manca secondo me è la modalità monofonica per certi suoni (lead e jazz flute)
Il pregio, grosso, di questo cp88 è - per me - il peso: 18kg con una keybed di questo tipo sono pochi.
Però... sarà che sono abituato bene (avendo mezza coda a casa e cp1 come stage), ma non credo di fare il salto.
Trovo che il cp1 suoni meglio, come piani acustici e come wurlitzer, è più musicale, più naturale.
Ok, bisogna abituarsi ai suoni nuovi; come l'ho acceso, la prima volta, volevo rimetterlo subito nella scatola. Poi mi sono preso tempo, l'ho risuonato e l'ho apprezzato di più. Intendo: si fa suonare, non è una ciofeca, come ho detto i campioni di base non sono male. Ma è l'espressività che non è il massimo.
Chiedo troppo?
Secondo me, avendo il P515, per 4kg in più bastava avessero ammodernato il software del p515 stavano a posto pure per la parte stage piano.
Col CP88 Yamaha l'ha un po' fatta fuori dal vaso volendo concorrere contro Nord (piano), senza dare la possibilità di aggiungere/editare i suoni (scelta assurda)... forse lo stesso farà la Yamaha "electro" uscita di recente, se manterranno questa limitazione.
Ripeto, io ho un CP88 che aspetta di essere venduto da 3 mesi in negozio, sto solo aspettando di poterlo dare dentro per tornare in Nord ma non ho soldi emo
  • sonuebentu
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24-01-20 18.31

@ zaphod
visto che non ho mai tempo di andare per negozi, oppure quando sono vicino ad uno store di strumenti musicali è un orario in cui è chiuso, ho comprato il CP88 online. Mi è arrivato, ma sto seriamente pensando di rimandarlo indietro.
Ok, bella struttura solida, i pulsanti sono di buona qualità, anche le levette che inizialmente mi facevano un po' paura. Da usare è semplicissimo, non serve praticamente leggere il manuale (e poi, al limite, c'è sempre Maxpiano a cui chiedere qui sul forum emo)
La keybed non mi dispiace, solida e precisa, un filo duretta ma ci si abitua.
I suoni.... eh! emo
I campioni sono discreti, niente da dire, carini il CFX, l'S700, anche l'ultimo aggiunto CF3, ma molto curiosamente sembrano avere pochissimi layer (giusto un paio se va bene), il grosso dell'escursione timbrica sembra essere fatto con lavoro di filtro. I piani (acustici) hanno, soprattutto dalle ottave centrali (comprese) in su, un timbro di base a cui si aggiunge, aumentando la dinamica, il corpo. Ora, un vero piano acustico non è che abbia tutta questa escursione timbrica, ma scendendo di dinamica il suono diventa morbido e vellutato, cosa che in questo cp88 non avviene. Il lavoro di filtro si sente, a mio avviso, tantissimo sul C7 (il campione di C7, non la nota do 7). Questo è il peggior campione residente sul cp88, ha risonanze davvero fastidiose, che sul vero c7 ovviamente non ci sono. Suona davvero artificiale.
Alcuni Rhodes sono presenti, musicali, divertenti anche da suonare; il Wurlitzer non mi ha convinto. Nemmeno il clavinet.
I suoni di contorno sono un di più, per me, li ho scorsi velocemente, sono di buona qualità sicuramente, cosa manca secondo me è la modalità monofonica per certi suoni (lead e jazz flute)
Il pregio, grosso, di questo cp88 è - per me - il peso: 18kg con una keybed di questo tipo sono pochi.
Però... sarà che sono abituato bene (avendo mezza coda a casa e cp1 come stage), ma non credo di fare il salto.
Trovo che il cp1 suoni meglio, come piani acustici e come wurlitzer, è più musicale, più naturale.
Ok, bisogna abituarsi ai suoni nuovi; come l'ho acceso, la prima volta, volevo rimetterlo subito nella scatola. Poi mi sono preso tempo, l'ho risuonato e l'ho apprezzato di più. Intendo: si fa suonare, non è una ciofeca, come ho detto i campioni di base non sono male. Ma è l'espressività che non è il massimo.
Chiedo troppo?
ce l'ho da una settimana .. costruito benissimo e con una buona tastiera .. un altro pianeta rispetto alle fatar turche di nord .. semplicissimo da usare e con una scheda interna quindi MainStage layerabile con i suoni interni ma questo devo ancora provarlo , usato nelle prove di ieri buca il mix senza quasi nessuna regolazione !! sempre presente nitido e cristallino .. suona da dio .. molto più definito di motif xf8 e cp5 ... poi dei vari campioni filtri ecc non saprei dire, lo uso solo per suonare emo inoltre leggero da trasportare e compatto per me rimane un best Buy per il prezzo che costa
  • zaphod
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24-01-20 19.34

sonuebentu ha scritto:
poi dei vari campioni filtri ecc non saprei dire, lo uso solo per suonare

io invece l'avevo comprato come fermaporta ma è troppo leggero, non tiene emo

...appunto perchè l'ho preso per suonarlo, ho scoperto che non sono a mio completo agio mentre lo uso, e ho spiegato il perchè nel mio precedente post; il fatto di usare un filtro per simulare la variazione timbrica invece di un multisample o una modellazione fisica, può portare agli scompensi sonori che ho avvertito.
Però prima mi sono accorto che qualcosa non andava, poi ho scoperto cosa fosse.
  • maxpiano69
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24-01-20 19.47

@ zaphod
sonuebentu ha scritto:
poi dei vari campioni filtri ecc non saprei dire, lo uso solo per suonare

io invece l'avevo comprato come fermaporta ma è troppo leggero, non tiene emo

...appunto perchè l'ho preso per suonarlo, ho scoperto che non sono a mio completo agio mentre lo uso, e ho spiegato il perchè nel mio precedente post; il fatto di usare un filtro per simulare la variazione timbrica invece di un multisample o una modellazione fisica, può portare agli scompensi sonori che ho avvertito.
Però prima mi sono accorto che qualcosa non andava, poi ho scoperto cosa fosse.
Provalo ancora un pochino per vedere se la sensazione migliora (ma deve farlo decisamente) altrimenti se "a pelle" non ti soddisfa meglio restituirlo.
  • anonimo

24-01-20 19.56

zaphod ha scritto:
io invece l'avevo comprato come fermaporta ma è troppo leggero, non tiene


grosso errore, come ferma porte uso il px5s, dai dentro il cp88 e ti prendi tre fermaporte casio
  • Raptus
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24-01-20 23.17

@ sonuebentu
ce l'ho da una settimana .. costruito benissimo e con una buona tastiera .. un altro pianeta rispetto alle fatar turche di nord .. semplicissimo da usare e con una scheda interna quindi MainStage layerabile con i suoni interni ma questo devo ancora provarlo , usato nelle prove di ieri buca il mix senza quasi nessuna regolazione !! sempre presente nitido e cristallino .. suona da dio .. molto più definito di motif xf8 e cp5 ... poi dei vari campioni filtri ecc non saprei dire, lo uso solo per suonare emo inoltre leggero da trasportare e compatto per me rimane un best Buy per il prezzo che costa
Fatar turche di Nord? emo Ok non saranno tasti in legno ma 12 kg con i suoni della Nord library rispetto a 18kg che devo portarmi dietro MainStage per avere qualcosa di decente...
  • kurz4ever
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25-01-20 08.59

@ zaphod
sonuebentu ha scritto:
poi dei vari campioni filtri ecc non saprei dire, lo uso solo per suonare

io invece l'avevo comprato come fermaporta ma è troppo leggero, non tiene emo

...appunto perchè l'ho preso per suonarlo, ho scoperto che non sono a mio completo agio mentre lo uso, e ho spiegato il perchè nel mio precedente post; il fatto di usare un filtro per simulare la variazione timbrica invece di un multisample o una modellazione fisica, può portare agli scompensi sonori che ho avvertito.
Però prima mi sono accorto che qualcosa non andava, poi ho scoperto cosa fosse.
Però quello che dici mi suona strano... Sul modx il campione di s700 ha 3 strike, quello di cf3 mi pare 5, il cfxii mi pare 8 o 10, come il bose, in più ho il cf3 del cp1 contro il c7. C'è anche un s6 ma mi pare anche questo da 5 livelli.
Per l'amore del cielo, ho smanettato quasi tutti i piani per adeguare i livelli al mio modo di suonare, abbassando in generale la velocity di attivazione, ma neppure prima sentivo il filtro entrare a gamba tesa.
Chiaro che dal modx al cp qualcosa sarà cambiato, (anche se i confronti sul tubo a parità di strumento danno lo stesso suono... Identico..) ma mi viene da pensare che ci sia da lavorare sulla curva dinamica della tastiera, magari portandola a posizioni più morbide.
  • zaphod
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25-01-20 11.32

@ kurz4ever
Però quello che dici mi suona strano... Sul modx il campione di s700 ha 3 strike, quello di cf3 mi pare 5, il cfxii mi pare 8 o 10, come il bose, in più ho il cf3 del cp1 contro il c7. C'è anche un s6 ma mi pare anche questo da 5 livelli.
Per l'amore del cielo, ho smanettato quasi tutti i piani per adeguare i livelli al mio modo di suonare, abbassando in generale la velocity di attivazione, ma neppure prima sentivo il filtro entrare a gamba tesa.
Chiaro che dal modx al cp qualcosa sarà cambiato, (anche se i confronti sul tubo a parità di strumento danno lo stesso suono... Identico..) ma mi viene da pensare che ci sia da lavorare sulla curva dinamica della tastiera, magari portandola a posizioni più morbide.
riguardo la curva dinamica, il cp88 risponde meglio al mio modo di suonare se imposto su hard, per i piani acustici; questo però non elimina il "difetto", casomai lo attenua.
Il soft sta meglio sul rhodes numero 1. Non so se la curva dinamica è impostabile per ciascun preset...

Sembra strano anche a me che ci siano pochi layer, però quello che sento non saprei spiegarlo in altro modo, a meno che Yammy non abbia fatto casino nell'equalizzazione dei layer, ma lo escluderei.
Poi, il fatto che impieghi pochissimo ad accendersi, credo deponga a favore della teoria dei pochi layer e/o pochi campioni.
  • benjomy
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25-01-20 11.56

@ zaphod
visto che non ho mai tempo di andare per negozi, oppure quando sono vicino ad uno store di strumenti musicali è un orario in cui è chiuso, ho comprato il CP88 online. Mi è arrivato, ma sto seriamente pensando di rimandarlo indietro.
Ok, bella struttura solida, i pulsanti sono di buona qualità, anche le levette che inizialmente mi facevano un po' paura. Da usare è semplicissimo, non serve praticamente leggere il manuale (e poi, al limite, c'è sempre Maxpiano a cui chiedere qui sul forum emo)
La keybed non mi dispiace, solida e precisa, un filo duretta ma ci si abitua.
I suoni.... eh! emo
I campioni sono discreti, niente da dire, carini il CFX, l'S700, anche l'ultimo aggiunto CF3, ma molto curiosamente sembrano avere pochissimi layer (giusto un paio se va bene), il grosso dell'escursione timbrica sembra essere fatto con lavoro di filtro. I piani (acustici) hanno, soprattutto dalle ottave centrali (comprese) in su, un timbro di base a cui si aggiunge, aumentando la dinamica, il corpo. Ora, un vero piano acustico non è che abbia tutta questa escursione timbrica, ma scendendo di dinamica il suono diventa morbido e vellutato, cosa che in questo cp88 non avviene. Il lavoro di filtro si sente, a mio avviso, tantissimo sul C7 (il campione di C7, non la nota do 7). Questo è il peggior campione residente sul cp88, ha risonanze davvero fastidiose, che sul vero c7 ovviamente non ci sono. Suona davvero artificiale.
Alcuni Rhodes sono presenti, musicali, divertenti anche da suonare; il Wurlitzer non mi ha convinto. Nemmeno il clavinet.
I suoni di contorno sono un di più, per me, li ho scorsi velocemente, sono di buona qualità sicuramente, cosa manca secondo me è la modalità monofonica per certi suoni (lead e jazz flute)
Il pregio, grosso, di questo cp88 è - per me - il peso: 18kg con una keybed di questo tipo sono pochi.
Però... sarà che sono abituato bene (avendo mezza coda a casa e cp1 come stage), ma non credo di fare il salto.
Trovo che il cp1 suoni meglio, come piani acustici e come wurlitzer, è più musicale, più naturale.
Ok, bisogna abituarsi ai suoni nuovi; come l'ho acceso, la prima volta, volevo rimetterlo subito nella scatola. Poi mi sono preso tempo, l'ho risuonato e l'ho apprezzato di più. Intendo: si fa suonare, non è una ciofeca, come ho detto i campioni di base non sono male. Ma è l'espressività che non è il massimo.
Chiedo troppo?
Rispondo al tuo post da possessore di
Cp73. Ovviamente la meccanica è diversa ma non mi ritrovo in nulla di quello che scrivi. Il Cfx e il CfIII sono molto espressivi. Pensa che io utilizzo
La curva di dinamica soft o normal. Mai
La hard. Elettrici molto belli. Piano + pad efficacissimo. 13 kg. Corto. Action molto solida. Per me strumento riuscitissimo
  • kurz4ever
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25-01-20 12.07

@ zaphod
riguardo la curva dinamica, il cp88 risponde meglio al mio modo di suonare se imposto su hard, per i piani acustici; questo però non elimina il "difetto", casomai lo attenua.
Il soft sta meglio sul rhodes numero 1. Non so se la curva dinamica è impostabile per ciascun preset...

Sembra strano anche a me che ci siano pochi layer, però quello che sento non saprei spiegarlo in altro modo, a meno che Yammy non abbia fatto casino nell'equalizzazione dei layer, ma lo escluderei.
Poi, il fatto che impieghi pochissimo ad accendersi, credo deponga a favore della teoria dei pochi layer e/o pochi campioni.
no, il tempo di accensione non c'entra nulla con i livelli... modx si accende in 15 secondi ma fa partire un kernel linux più una interfaccia grafica di gestione abbastanza complessa.
Penso che il limite sia proprio nella curva hard... mi spiego: i piani digitali yamaha sono brillanti di loro natura, se vuoi un suono cupo, usare una curva hard limita di fatto i layer che usi nella parte espressiva della dinamica...
A meno che tu non abbia due mazzette da falegname al posto delle mani...
Consiglio curva soft e tocco lieve.... IMHO
  • sonuebentu
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25-01-20 12.56

@ Raptus
Fatar turche di Nord? emo Ok non saranno tasti in legno ma 12 kg con i suoni della Nord library rispetto a 18kg che devo portarmi dietro MainStage per avere qualcosa di decente...
Perché dove sono fatte le meccaniche fatar ? Non metto in dubbio le librerie nord e nemmeno le soluzioni semplici e immediate degli stage ... ma la tastiera per me non rimane all altezza di quel tipo di strumento .. Yamaha con la serie cp e adesso yc ha imitato la filosofia Clavia con una tastiera e un prezzo nettamente migliori e il sound è L affidabilità Yamaha ... i suoni poi sono molto soggettivi e comunque sono adattabili e modificabili .. ogniuno ha i suoi gusti ..
  • anonimo

25-01-20 13.01

kurz4ever ha scritto:
Consiglio curva soft e tocco lieve.... IMHO


perfetto per suonare il piano emo
  • kurz4ever
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25-01-20 13.07

@ anonimo
kurz4ever ha scritto:
Consiglio curva soft e tocco lieve.... IMHO


perfetto per suonare il piano emo
solo un piano è perfetto per suonare il piano... ma a volte ci si lamenta anche dei piani veri... troppo duri, poca dinamica...