15-05-19 19.52
Caro Nicolo
Ti rispondo con un post pubblico, sperando di "arrivare" a più amici
Esistono due tipi di scale diminuite, come saprai. La tono-semitono e viceversa. Per ogni accordo diminuito, siamo nella condizione di suonarle entrambe, partendo da una qualsiasi dell 4 note che compongono l'accordo. Entrambe conterranno tutte e 4 le note dell'accordo preso in esame. Ma l'accordo diminuito ( la cui nomenclatura esatta è "accordo di 7a diminuitO", e non diminuitA come abitualmente si dice, perché non è solamente la settima ad essere diminuita, ma tutto l'accordo di dominante che genera l'accordo ) è nella realtà delle cose un accordo di 7/b9 mascherato. Se noi si mette al basso una tonica che dista un semitono in senso discendente da una qualsiasi delle 4 note, ecco che otteniamo 4 diversi accordi di 7/b9 che risolveranno ognuno sul 4° grado della propria scala. L'aggiunta di questa 5a nota al basso rende impossibile adoperare la scala diminuita semitono-tono, perchè non conterrebbe tutte le 5 note in questione. Prendiamo, ad esempio un Sol diminuito: note Sol Sib Reb Fab. Questo accordo potrebbe avere al basso un Fa#, un La, un Do, un Mib. Verrebbero così a crearsi 4 diversi accordi di 7/b9. Se per improvvisare su uno qualsiasi di questi accordi adoperassimo la scala semitono-tono avremmo a disposizione le seguenti note: Sol Lab La# Si Do# Re Mi Fa. Si evince immediatamente che se è vero che andremmo a suonare tutte le note dell'accordo di Sol diminuito (Sol Sib=La# Reb=Do# Fab=Mi) non suoneremmo nessuna delle 4 possibili toniche applicabili. Se, invece, usiamo la tono-semitono Sol La Sib Do Do# Re# Mi Fa# tutto torna. Usando poi il personalissimo sistema dei "Castelletti", come spiegato nella lezione sulle scale diminuite, la cosa, a mio modestissimo avviso, è ancora di più facile memorizzazione e utilizzo. Buona musica a tutti!