Trovare i musicisti giusti...

  • anonimo

26-09-19 14.18

lipzve ha scritto:
15) essere spietati. Se un musicista non funziona, allontanarlo. Anche se è un amico. L'amicizia è una cosa, gli affari (sempre di affari si tratta) sono un'altra.


Sì, infatti, se un Musicista non studia a casa, va allontanato dal gruppo con garbo, ma con fermezza: una volta può succedere che, durante la settimana, uno non abbia avuto tempo di studiare il pezzo o i pezzi per altri impegni urgenti, improrogabili e straordinari, ma dopo due, tre, quattro volte che arriva in sala prove impreparato (ad esempio, non ricordarsi più la propria parte), non può far parte del gruppo.

A volte basta proprio poco per essere preparati: vedo che a me, ad esempio (ad esclusione di pezzi tecnicamente molto difficili da suonare per i quali ci vuole esercizio costante durante la settimana), basta ascoltare le registrazioni fatte in sala prove con lo smartphone per ricordarmi cosa avevo suonato (magari componendo il mio arrangiamento proprio in quel momento: suoniamo inediti), altrimenti vedo che, la settimana dopo, in sala prove, non ricordo più cosa facevo...
  • wildcat80
  • Membro: Guru
  • Risp: 6538
  • Loc: Genova
  • Thanks: 1405  

26-09-19 16.53

Io continuo a battere sul tasto della consapevolezza: offrire il massimo entro i propri limiti.
Infatti, non cerco band che vogliano fare gli ELP,
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

26-09-19 17.00

lucablu ha scritto:
A volte basta proprio poco per essere preparati: vedo che a me, ad esempio (ad esclusione di pezzi tecnicamente molto difficili da suonare per i quali ci vuole esercizio costante durante la settimana), basta ascoltare le registrazioni fatte in sala prove con lo smartphone per ricordarmi cosa avevo suonato (magari componendo il mio arrangiamento proprio in quel momento: suoniamo inediti), altrimenti vedo che, la settimana dopo, in sala prove, non ricordo più cosa facevo...


Il nostro ex bassista non credo abbia mai suonato fuori dalle prove e dai live, eppure la sua esperienza di oltre 30 anni si vede,
tu dici suoniamo questo lui fa due note con il basso e dopo era pronto a suonare tutto il pezzo!
  • paolo_b3
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13372
  • Loc: Ravenna
  • Thanks: 2018  

26-09-19 17.36

lucablu ha scritto:
Sì, infatti, se un Musicista non studia a casa, va allontanato dal gruppo con garbo,

Certo, magari gli potresti dire "vai a fare i fanghi a fang..." emo

Non lo metto come pregiudiziale, ma apprezzo molto chi sa stare al suo posto. Ho un amico chitarrista, che è anche discreto, ma si espande ovunque.
Se c'è l'intro di synth ci fa dei ricamini (a volte anche fuori dall'armonia), poi fa la sua parte, il suo solo e i controcanti nel tuo solo. Ovviamente a tutto gas. Ma fermati ogni tanto!
  • lipzve
  • Membro: Expert
  • Risp: 2114
  • Loc: Venezia
  • Thanks: 50  

27-09-19 10.18

@ fulezone
lucablu ha scritto:
A volte basta proprio poco per essere preparati: vedo che a me, ad esempio (ad esclusione di pezzi tecnicamente molto difficili da suonare per i quali ci vuole esercizio costante durante la settimana), basta ascoltare le registrazioni fatte in sala prove con lo smartphone per ricordarmi cosa avevo suonato (magari componendo il mio arrangiamento proprio in quel momento: suoniamo inediti), altrimenti vedo che, la settimana dopo, in sala prove, non ricordo più cosa facevo...


Il nostro ex bassista non credo abbia mai suonato fuori dalle prove e dai live, eppure la sua esperienza di oltre 30 anni si vede,
tu dici suoniamo questo lui fa due note con il basso e dopo era pronto a suonare tutto il pezzo!
Niente da dire, ma fa parte della casistica "venire preparati" quindi il comma 15 non è applicabile.
Poi è vero che può succedere che per impegni malattie o casini vari uno non vada preparato, è successo pure a me, e non una volta sola, ma se la cosa diventa ripetitiva allora no.

Ossia se fai il camionista e sei sempre in giro fino a venerdì... magari il venerdì sera stai con la moglie, non aderire a un gruppo!
  • anonimo

27-09-19 10.24

lipzve ha scritto:
Niente da dire, ma fa parte della casistica "venire preparati"


Probabilmente quel Bassista aveva una sua preparazione di base talmente profonda, che poteva suonare qualsiasi cosa. Mi ricorda un'intervista con James Senese, storico Sassofonista di Pino Daniele. Gli chiesero: "Com'erano le prove per i Concerti? Ci può raccontare qualcosa?" Lui rispose: "Ma quali prove? Chi ci è mai andato alle prove? Io arrivavo il giorno del Concerto, salivo sul palco e suonavo!" emo
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

27-09-19 10.33

lipzve ha scritto:
Ossia se fai il camionista e sei sempre in giro fino a venerdì... magari il venerdì sera stai con la moglie, non aderire a un gruppo!

Abbiamo avuto un ragazzo chitarrista, camionista, divorziato, lui mi diceva che si portava la chitarra sul camion e quando era fermo o in pausa si allenava a suonare e provare i pezzi, volere e potere!

Per quanto mi riguarda poi ci sono persone che sono più portate all'improvvisazione (tipo il bassista di cui parlavo che inoltre ha pure molta esperienza) e persone che sono rigide che hanno bisogno di provare e provare prima che il pezzo gli entri in testa!
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2471
  • Loc: Padova
  • Thanks: 254  

27-09-19 10.37

@ anonimo
lipzve ha scritto:
Niente da dire, ma fa parte della casistica "venire preparati"


Probabilmente quel Bassista aveva una sua preparazione di base talmente profonda, che poteva suonare qualsiasi cosa. Mi ricorda un'intervista con James Senese, storico Sassofonista di Pino Daniele. Gli chiesero: "Com'erano le prove per i Concerti? Ci può raccontare qualcosa?" Lui rispose: "Ma quali prove? Chi ci è mai andato alle prove? Io arrivavo il giorno del Concerto, salivo sul palco e suonavo!" emo
Probabilmente perchè quando cresci musicalmente e diventi un professionista sai anche applicare dei pattern predefiniti coi quali riesci a destreggiarti con qualsiasi cosa.
Riuscire a raggiungere un livello che possa dare la possibilità di poter evitare di studiare meccanicamente dei pezzi ma semplicemente intuire l'andamento di un brano solo capendo il procedere nel tempo è forse uno degli obiettivi che qualunque musicista dovrebbe aspirare a raggiungere (credo).
Fermo restando che confermo ogni singolo punto del "vademecum", a maggior ragione se nel gruppo esiste una figura di quel tipo se gli altri non sono allo stesso livello spesso sono guai...
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

27-09-19 11.11

@ Raptus
Probabilmente perchè quando cresci musicalmente e diventi un professionista sai anche applicare dei pattern predefiniti coi quali riesci a destreggiarti con qualsiasi cosa.
Riuscire a raggiungere un livello che possa dare la possibilità di poter evitare di studiare meccanicamente dei pezzi ma semplicemente intuire l'andamento di un brano solo capendo il procedere nel tempo è forse uno degli obiettivi che qualunque musicista dovrebbe aspirare a raggiungere (credo).
Fermo restando che confermo ogni singolo punto del "vademecum", a maggior ragione se nel gruppo esiste una figura di quel tipo se gli altri non sono allo stesso livello spesso sono guai...
infatti nonostante suonavamo insieme da 3 anni ha abbandonato il gruppo, anche se mi chiama spesso per suonare!
con altri gruppi, il fatto è che poi ti annoi, quando tu raggiungi un certo livello e ti accorgi che gli altri invece sono
troppo indietro...
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2471
  • Loc: Padova
  • Thanks: 254  

27-09-19 11.54

@ fulezone
infatti nonostante suonavamo insieme da 3 anni ha abbandonato il gruppo, anche se mi chiama spesso per suonare!
con altri gruppi, il fatto è che poi ti annoi, quando tu raggiungi un certo livello e ti accorgi che gli altri invece sono
troppo indietro...
Forse non lo trovava stimolante... poi va tanto a carattere della persona
  • ahivela
  • Membro: Expert
  • Risp: 1400
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 124  

27-09-19 14.16

lucablu ha scritto:
Probabilmente quel Bassista aveva una sua preparazione di base talmente profonda, che poteva suonare qualsiasi cosa. Mi ricorda un'intervista con James Senese, storico Sassofonista di Pino Daniele. Gli chiesero: "Com'erano le prove per i Concerti? Ci può raccontare qualcosa?" Lui rispose: "Ma quali prove? Chi ci è mai andato alle prove? Io arrivavo il giorno del Concerto, salivo sul palco e suonavo!"


Beh, questo se lo puo' permettere un sassofonista, che svolazza come e dove gli pare, certo non un bassista, se non conosce manco i pezzi.
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

27-09-19 14.55

@ ahivela
lucablu ha scritto:
Probabilmente quel Bassista aveva una sua preparazione di base talmente profonda, che poteva suonare qualsiasi cosa. Mi ricorda un'intervista con James Senese, storico Sassofonista di Pino Daniele. Gli chiesero: "Com'erano le prove per i Concerti? Ci può raccontare qualcosa?" Lui rispose: "Ma quali prove? Chi ci è mai andato alle prove? Io arrivavo il giorno del Concerto, salivo sul palco e suonavo!"


Beh, questo se lo puo' permettere un sassofonista, che svolazza come e dove gli pare, certo non un bassista, se non conosce manco i pezzi.
I pezzi li conosce, suona da 30 anni in gruppi che vanno dal partenopeo, al rock, al pop al blues,
dai matrimoni alle feste di paese, in tanti palchi,
ha suonato in posti dove suonano solo le persone veramente preparate, ho scoperto che Youtube
è pieno di video anche di 20/25 anni fa con lui che suona in tantissimi gruppi diversi,
è solamente prigro, il suo sogno poi era fare una cover band di Pino Daniele e suonare bossa nova,
ora, ci sono pezzi di Pino che sono veramente belli, altri che sono insuonabili, altri che non escono bene,
io ho suonato in un gruppo con lui, il chitarrista molto bravo che faceva anche bossa nova e il batterista,
solo che erano così presi dai loro gusti che tutto diventava secondario, parte il bassista e fa un giro, il chitarrista riconosce il pezzo
e parte pure lui, il batterista a presso e io che conosco qualcosina ma proprio poco rimanevo li a non fare niente!
Tutte le prove così, alla terza prova ho salutato e ho mollato!
Abbiamo continuato a suonare in altri due gruppi diversi, ma poi io miravo al mio progetto, un gruppo non è decollato
e l'altro come ho detto, l'ho lasciato gli altri due per il mio!
  • alemar78
  • Membro: Expert
  • Risp: 1051
  • Loc: Verona
  • Thanks: 31  

27-09-19 15.07

ahivela ha scritto:
Beh, questo se lo puo' permettere un sassofonista, che svolazza come e dove gli pare, certo non un bassista, se non conosce manco i pezzi.


Beh, se non consoce i pezzi nel senso che non li ha mai sentiti in vita sua ok, ma se conosce i brani, nel senso che li ha sentiti più volte e quindi li ha comunque memorizzati, credo che un bassista, se ha un buon orecchio possa tranquillamente sostenere un repertorio anche senza aver preso in mano lo strumento per studiare. Io stesso che sono tutt'altro che un fenomeno, la gran parte dello studio lo faccio in macchina, ascoltando i brani, fissandone la struttura e memorizzando le varie parti. Se il brano non ha suoni particolari che vanno preparati ovviamente a casa, vado direttamente in sala prove.
  • ahivela
  • Membro: Expert
  • Risp: 1400
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 124  

27-09-19 15.11

alemar78 ha scritto:
Beh, se non consoce i pezzi nel senso che non li ha mai sentiti in vita sua ok, ma se conosce i brani, nel senso che li ha sentiti più volte e quindi li ha comunque memorizzati, credo che un bassista, se ha un buon orecchio possa tranquillamente sostenere un repertorio anche senza aver preso in mano lo strumento per studiare.


Certo, ma un qualunque altro strumentista puo' permettersi quell'attimo di esitazione, se non ricorda perfettamente un brano. Si accoda agli altri, ascolta. Male che va, salta un passaggio.
Un bassista no, ci DEVE essere, sempre, subito, sul primo beat. Se sbaglia, se ne accorge chiunque.
  • alemar78
  • Membro: Expert
  • Risp: 1051
  • Loc: Verona
  • Thanks: 31  

27-09-19 15.20

ahivela ha scritto:
Certo, ma un qualunque altro strumentista puo' permettersi quell'attimo di esitazione, se non ricorda perfettamente un brano. Si accoda agli altri, ascolta. Male che va, salta un passaggio.
Un bassista no, ci DEVE essere, sempre, subito, sul primo beat. Se sbaglia, se ne accorge chiunque.


Sì, ok parlavo di prove io... Se parliamo di un live ok, per prendersi questo rischio uno deve essere davvero sicuro dei propri mezzi
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

27-09-19 15.44

@ alemar78
ahivela ha scritto:
Certo, ma un qualunque altro strumentista puo' permettersi quell'attimo di esitazione, se non ricorda perfettamente un brano. Si accoda agli altri, ascolta. Male che va, salta un passaggio.
Un bassista no, ci DEVE essere, sempre, subito, sul primo beat. Se sbaglia, se ne accorge chiunque.


Sì, ok parlavo di prove io... Se parliamo di un live ok, per prendersi questo rischio uno deve essere davvero sicuro dei propri mezzi
parliamo sempre di prove, qualche giorno fa ho sentito suonare un gruppo,
"il maestro questa sera si è unito a noi per allietare la serata,"
il maestro da solo era molto molto bravo ma quando ha cominciato a suonare
con il gruppo è stato uno scempio! Si vede che non avevano mai suonato insieme!
  • lipzve
  • Membro: Expert
  • Risp: 2114
  • Loc: Venezia
  • Thanks: 50  

30-09-19 09.17

@ Raptus
Probabilmente perchè quando cresci musicalmente e diventi un professionista sai anche applicare dei pattern predefiniti coi quali riesci a destreggiarti con qualsiasi cosa.
Riuscire a raggiungere un livello che possa dare la possibilità di poter evitare di studiare meccanicamente dei pezzi ma semplicemente intuire l'andamento di un brano solo capendo il procedere nel tempo è forse uno degli obiettivi che qualunque musicista dovrebbe aspirare a raggiungere (credo).
Fermo restando che confermo ogni singolo punto del "vademecum", a maggior ragione se nel gruppo esiste una figura di quel tipo se gli altri non sono allo stesso livello spesso sono guai...
concordo, ma quello che dici è "venire preparati".

ossia se suoni bene perchè ti sei studiato il pezzo a casa, oppure se lo fai perchè sei bravo e intuisci l'andamento del brano, uguale è, per il gruppo.

Mentre per il singolo, ovviamente meglio il secondo caso.
  • wildcat80
  • Membro: Guru
  • Risp: 6538
  • Loc: Genova
  • Thanks: 1405  

08-10-19 17.28

Credo che questo possa andare avanti all'infinito.
Vi avevo detto che qualche settimana fa ero stato coinvolto in un progetto di inediti italiani.
Genere pop-rock mainstream a cui volevano inserire un tastierista e caratterizzare alcuni pezzi con un sound electropop anni 80.
Come sono solito fare mi sono buttato a capofitto nel progetto, con compravendita di strumenti e ore piccole a sovraincidere i pezzi che mi avevano mandato.
Proviamo. Su un pezzo che avevo arrangiato solo Hammond , una rock ballad (lì l'electropop non ci stava proprio), mi chiedono di rifare il ritornelli con dei violini. Ovviamente non c'entrava un cazzo, proviamo, si rendono conto che faceva letteralmente schifo il cambio di sonorità, rifacciamo con l'organo, tutti contentissimi.
Altro pezzo arrangiato con Wurlitzer e un riff di synthbrass, gasatissimi tutti.
Altro pezzo solo Wurlitzer, un riff di synth e un solo di synth che riprende il riff. Qui c'era gente che si strappava le mutande, il Wurlitzer piaceva tantissimo e anche il synth che era una cosa semplice semplice, un goom a 3 oscillatori, una svisata su una pentatonica, aveva scatenato gli applausi.
Poi mi propongono un paio di pezzi alla prima assoluta.
Sembravano presi da buon compleanno Elvis, al che ragiono al volo per fare una cosa organistica (è l'unico album di Ligabue che ascolterei a oltranza, grazie Pippo Guarnera).
Successo esagerato, batterista gasatissimo dall'Hammond.
Mi mandano altri pezzi da arrangiare. Uno lo penso come loro, MKS20 e Ju strings.
L'altro mi faceva schifo ma c'erano delle sequenze semplici (un riff di archi e un pad).
Ieri mi chiama il mio amico che mi aveva tirato dentro.
Non sono dentro al progetto.
Motivazione: i miei arrangiamenti hanno stravolto i pezzi e che le tastiere dominano troppo.
Mi mandi pezzi per settimane, vuoi sentire i provini con le parti sovraincise, suoniamo assieme, tutti contentissimi, mi mandi altri pezzi da preparare per il giorno dopo, all'ultimo fai saltare le prove e mi fai chiamare dopo una settimana dicendomi queste cose?
Se mi avessero detto che ero scarso sarei stato più tranquillo.
Il mio amico ha scazzato pesante e penso che salterà anche lui (visto che alla prossima data hanno un sostituto come bassista).
Lui dice che sono gelosi della loro creatura e che gli ha dato fastidio sentire i loro pezzi reinterpretati.
Allora, scusate lo sfogo, sei proprio una testa di cazzo.
Non so cosa dire. Se non che il mio amico ed io tireremo giù un progetto nostro.
  • anonimo
  • Membro: Senior
  • Risp: 867
  • Loc: Torino
  • Thanks: 8  

08-10-19 17.55

@ anonimo
Topic semi-serio.

E' da qualche anno che ho un serio problema: trovare le persone giuste con cui suonare.
O meglio, le persone le trovo ma dopo qualche prova va tutto in malora.

Se scrivo che la causa è il livello tecnico troppo basso degli altri, passo per sborone.
Se scrivo che non mi trovo bene con quelli che hanno studiato, passo per invidioso/accidioso/disadattato.

Ma:

Il dopolavorista alle prove vuole divertirsi, non ama gli "obbligati", le notazioni anglossassoni, e per carità le note sullo spartito... vade retro! E poi "chi lo spiega a mia moglie che devo stare 15 minuti al giorno ad esercitarmi etc etc".
Se in qualche punto della canzone si stona o non si tiene il tempo, pazienza. Miglioreremo (non si sa quando, però).
Ah! le copie dei testi/accordi preparali te che a noi non riesce. Mi raccomando, niente C D G A, noi capiamo solo DO RE MI.

Il professionista, quello che la musica l'ha studiata (o la studia) mette le mani avanti perché "io, solo jazz... ma per 100 euro a serata ti suono tutto". Disponibilità: una prova al mese perché "ho già 15 progetti musicali da portare avanti, insegno in 3 scuole poi seguo i masterclass in mezza italia mi diletto anche nella liuteria che mi porta via tempo etc etc"

Mi appello a voi. Che fare?
io ormai è da anni che sono da solo perchè quando proponevo il genere musicale folk americano west coast a chi aveva intenzione di unirsi a me improvvisamente con una scusa scappavano tutti e non ho mai capito perchè...alcuni mi dissero che il genere era troppo arduo e alla fine mi hanno fatto capire che in pratica io ero troppo bravo e su di un altro livello!! ma scusate a voi non è mai successo sto fatto??!! io se trovassi uno molto più bravo di me ne farei tesoro e non mi sentirei "schiacciato" dalla sua bravura! quindi esiste questa triste realtà della competizione che mi amareggia! va be continuerò da solo......così tu vedi chiaramente l'invidia negli altri che ti emarginano
  • fulezone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3254
  • Loc: Palermo
  • Thanks: 132  

09-10-19 09.08

@ anonimo
io ormai è da anni che sono da solo perchè quando proponevo il genere musicale folk americano west coast a chi aveva intenzione di unirsi a me improvvisamente con una scusa scappavano tutti e non ho mai capito perchè...alcuni mi dissero che il genere era troppo arduo e alla fine mi hanno fatto capire che in pratica io ero troppo bravo e su di un altro livello!! ma scusate a voi non è mai successo sto fatto??!! io se trovassi uno molto più bravo di me ne farei tesoro e non mi sentirei "schiacciato" dalla sua bravura! quindi esiste questa triste realtà della competizione che mi amareggia! va be continuerò da solo......così tu vedi chiaramente l'invidia negli altri che ti emarginano
la cosa più difficile in un gruppo è trovare persone che condividano il progetto così com'è,
trovare 3 o 4 o addirittura 5 o 6 persone che condividano il tuo progetto è una cosa difficilissima
ogni persona che si aggiunge aumenta le le difficoltà del doppio,
ci vuole veramente un grande affiatamento!