07-07-20 17.31
@ anonimo
il mio primo maestro era un tipo come quello, forse ne sono rimasto influenzato, sai, quelli che suonano qulsiasi cosa: dal jazz, al classico, tutto.
Mah questa storia che si giudica la musica da quanto il musicista è bravo, o è originale, non mi ha mai convinto.
Ognuno ha i suoi gusti, e i miei sono molto rigidi, ma questo non mi impedisce di ricordare che la musica è prima di tutto popolare, per tutti, di tutti.
Un motivetto orecchiabile, fischiettato da tutti sotto la doccia può piacere o meno, ma per la gente comune quella è bella musica. (e la gente comune, attenzione, non è solo "popolo bue", perchè allora chi ti autorizza a considerarti diverso?)
Lavorare, arrangiare, scrivere musica popolare (popolare non solo nel senso di folk, ma nel senso di "per tutti") può essere un grande lavoro e richiede non solo tanta capacità e cultura, ma talente e umiltà.
E l'ultima in particolare è quella che mi sembra spesso manchi a tanti di noi musicisti
Un esempio inequivocabile da tutti citato ieri e oggi è il Maestro Morricone: che ha arrangiato decine di "canzonette", non se ne è mai vergognato, e anzi con la sua arte e talento ha contribuito a renderle più belle (non parlo della sempre citata "Se telefonando", ma anche di "Pinne fucile ed occhiali", "Abbronzatissima", insomma l'equivalente anni '60 del reggeton di adesso)...
Guardate questo elenco di "canzonette" arrangiate dal Maestro:
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