Yamaha montage

  • efis007
  • Membro: Expert
  • Risp: 4762
  • Loc: Varese
  • Thanks: 199  

21-02-16 03.22

maxpiano69 ha scritto:
Io invece ti trovo un po' troppo drastico efis, non ti piacciono i VSTi e va bene

Non ho detto che non mi piacciono i VST, ho detto una cosa diversa, cioè che lo strumento vero è lo strumento vero, te lo conquisti col lavoro, il sudore della fronte, e i sacrifici, non te lo regala nessuno.
I vst invece essendo solo "programmi virtuali" sfuggono al controllo dei più, basta un notebook del mediaworld qualsiasi, una connessione internet, google e torrent, e te li appropri a iosa gratis o craccati senza alcuno sforzo.
E ti stupiresti di quanti milioni di persone ci sono coi tamagochi zeppi di virtual instrument craccati!
Per acquistare un Montage o un Kronos o un NS devi essere consapevole dell'uso e del riguardo che ne farai di questi strumenti, non butti via migliaia di euro così alla spero in dio.
Coi vst invece questa mentalità viene artefatta e distorta dalla motivazione che sono delle "app", e come tali te ne freghi e fai incetta (gratis) di un sacco di roba.
Poi la provi, ci giochicchi un pochetto, ti stufi delle mille e più mille schermate, e via... cambi vst, ne provi un altro, poi un altro, poi un altro ancora, così, senz'anima, senza ritegno, senza impegno, tanto sono solo "app".
Chi possiede un Montage magari l'ha comprato perchè si è fatto prendere dalla GAS e poi scopre che non è abbastanza bravo per usarlo.
Ma almeno una cosa la possiede: uno strumento vero.
E ce l'ha lui e pochi altri, non ce l'hanno tutti.
Un Montage virtuale invece (ipotizzando che esiste) è sufficiente fare qualche telefonata o scrivere qualche mail con linkato un sitarello pirata dove lo si può acchiappare gratis, e in men che non si dica mezzo mondo ha il tuo stesso strumento bello pronto a casa sua.
Con la differenza che tu magari sei stato onesto e l'hai pagato magari anche caro (certe librerie vst costano un botto di soldi!), mentre altri 100.000 beoti se lo sono ciucciato gratis.
Al che ti viene da domandarti "ma io sono scemo? il prossimo vst me lo acchiappo pure io gratis!".
Ed è quel punto che di da il via a questo intrallazzo del "io voglio tutto e posso tutto", senza più distinguo di etiche morali, senza più rispetto per la musica e gli strumenti, senza più sacrificio e soddisfazioni reali di poter possedere qualcosa che hai solo tu e pochi altri.
Ma lo sai che già nelle scuole medie ci sono ragazzini che hanno nel pc più virtual instrument di me? emo
Per farci cosa?
Niente, per giocarci e per il gusto di avere il tamagochi zeppo di app e fare a gara a chi ne ha di più.
Vai a vedere anche su youtube, ci sono ragazzini che fanno i tutorial di programmi come Cubase, Adobe After Effect, 3D studiomax, Houdini, etc etc (cioè software che costano un botto), e nessuno si chiede come accidenti possono avere simili software dal momento che sono ragazzini.
Glieli regala il papà?
Figuriamoci, è tutta roba piratata che si vantano di avere.
Io che ho 52 anni come mi sentirei se imparo ad usare il Montage (virtuale) da 4000 euro da un ragazzino che ha il Montage (virtuale) craccato aggratise?
Un deficiente mi sentirei.
Io lo strumento lo compro e lo pago, gli altri se lo fottono gratis e fanno tanti i fighi.
E' questo il futuro della musica e degli strumenti musicali?
Fare incetta di app senza ritegno, senza amore, senza passione, senza sacrifici, senza soddisfazioni (se non quella di averlo trovato gratis)?
  • efis007
  • Membro: Expert
  • Risp: 4762
  • Loc: Varese
  • Thanks: 199  

21-02-16 03.55

mima85 ha scritto:
Scusa, ma tu quando vai a vedere un concerto, badi all'esecuzione o agli strumenti che vengono utilizzati? E se hai li un pianista jazz che spacca in 4 i sassi da quant'è bravo, ma suona con un VST, perché la sua performance dovrebbe perdere di valore?

Non perde valore se il suo strumento - virtuale o fisico che sia - l'ha comprato.
Qualora invece si scopre che è piratato... allora sì... perde valore... perchè rubare gli strumenti per fare musica è un insulto alla musica stessa.
La musica di merda la si può fare con tutto, con un Oberheim, un hammond, e persino un violino stradivari.
Ma quegli strumenti li hai solo tu (e pochi altri), te li sei comprati, te li sei guadagnati, e questo modo rispettoso di essere entrato in possesso dei tuoi strumenti si ripercuote anche sulla musica e sull'amore che gli dedicherai, strumenti compresi.
Se invece li rubi e ne fai incetta gratis (ben sapendo che ciò che hai fatto tu lo può fare facilmente chiunque, basta un tamagochi e internet) cade tutta la poesia di cui sopra.
Avrai magari anche fatto un assolo jazz del madonna col tuo "vst craccato", e ti faranno anche i meritati applausi per l'esecuzione.
Ma al tempo stesso sei un ladro e un disonesto che sta facendo il figo suonando con strumenti musicali rubati, e ciò ti minimizza in partenza come persona.
Non tutti lo sono per fortuna.
Non tutti.
Ma la maggior parte sì, anche se poi dicono di no.
Ecco perchè apprezzo di più chi si esibisce con strumenti musicali veri (magari anche mal suonanti) rispetto a chi si esibisce col tamagochi virtuale.
Sul primo ho la garanzia quasi assoluta che il suo strumento è il "suo" strumento, ovvero se l'è comprato facendo anche dei sacrifici.
Sul secondo boh, è tutto da vedere quanto il "suo" strumento sia veramente il suo e come lo ha ottenuto, e finchè vedrò tastieristi suonare col notebook questo dubbio l'avrò sempre.
Non sarebbe male che la SIAE o qualche ispettore apposito andasse in giro a controllare meno borderau (rompendo i cojotes ai poveri musicisti) e sammai verificare se il software usato dal "figo di turno" sia legale o piratato.
E o come il sentore che ne vedremo delle belle! emo
Io questi problemi non li ho per mia fortuna e scelta.
Sul palco non lo voglio vedere il notebook da banchiere coi disegnini sullo schermo.
C'è il mio fido NS classic e il Korg M3.
Roba vera, sana, palpabile, "impiratabile" e a prova di furbetto. emo

emo
  • anonimo

21-02-16 04.03

ho i miei dubbi che chi suona veramente vada in giro con un vst craccato con il rischio che si impianti
  • efis007
  • Membro: Expert
  • Risp: 4762
  • Loc: Varese
  • Thanks: 199  

21-02-16 04.24

Allora vuol dire che sono tutti ricchi perchè ho visto parecchie band in cui il tastierista tarava fuori di tutto, pianoforti di tutte le specie e salse, synth di tutte le specie e salse, persino le Vienna Synphonic.
E parlando con loro mi hanno detto che anche se craccati non crashano.
E' applicativo su cui le fai girare (presumo si riferiscono a kontakt) che eventualmente crasha, non le librerie; le librerie una volta sbloccate sono wave, campioni che vengono letti e riprodotti dall'applicativo, e ha inchiodarsi è eventualmente l'applicativo.
Ma a quanto pare neanche quello perchè in molti mi hanno detto di avere pure kontakt craccato e non gli si è mai inchiodato.
Io non sono molto pratico di queste cose, però ho sentito dire che i programmi craccati bene sono affidabili tanto e quanto gli originali.
Vero o falso non mi interessa.
Su palco voglio solo tastiere vere, non mi fido dei tamagochi virtuali.
  • taglia74
  • Membro: Expert
  • Risp: 1369
  • Loc: Modena
  • Thanks: 45  

21-02-16 10.50

Il bello dello strumento è anche che è quello, con i suoi limiti ed i suoi pregi....ed il Bello sta anche nello scoprirlo. Con i vst hai magari dei gran suoni. ...ma se vuoi avere tutto ben integrato e funzionale ci devi smazzare un sacco di tempo. Chi ne ha poco e preferisce usarlo x suonare come me si orienta su un prodotto già bello e pronto... li che ti aspetta x essere scoperto suonandolo. Ed infatti ho deciso di prenderla ...alla faccia di chi pensa solo ad insultare anziché pensare che la musica è una delle poche cose buone che abbiamo, ed è di tutti ....fenomeni e no :--).
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 26901
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3723  

21-02-16 10.57

@ efis007
Allora vuol dire che sono tutti ricchi perchè ho visto parecchie band in cui il tastierista tarava fuori di tutto, pianoforti di tutte le specie e salse, synth di tutte le specie e salse, persino le Vienna Synphonic.
E parlando con loro mi hanno detto che anche se craccati non crashano.
E' applicativo su cui le fai girare (presumo si riferiscono a kontakt) che eventualmente crasha, non le librerie; le librerie una volta sbloccate sono wave, campioni che vengono letti e riprodotti dall'applicativo, e ha inchiodarsi è eventualmente l'applicativo.
Ma a quanto pare neanche quello perchè in molti mi hanno detto di avere pure kontakt craccato e non gli si è mai inchiodato.
Io non sono molto pratico di queste cose, però ho sentito dire che i programmi craccati bene sono affidabili tanto e quanto gli originali.
Vero o falso non mi interessa.
Su palco voglio solo tastiere vere, non mi fido dei tamagochi virtuali.
Anche le tastiere rubate/ricettate o acquistate con soldi di dubbia provenienza suonano bene, che discorsi sono... di nuovo: stiamo giudicando la validitá di strumenti o l'onestá di chi li usa? Mi sembra piú un pretesto per ritornare al solito discorso HW vs Virtual che abbiamo fatto ormai giá troppe volte e che c'entra relativamente con il Montage, nello specifico.

Riguardo al prezzo, secondo me non ha senso fare il paragone rispetto al costo della vita in diverse nazioni, quello vale per qualsiasi strumento sia esso economico che caro, piuttosto paragoniamolo a quello di prodotti analoghi attualmente in commercio (penso a Kronos, Forte,...) e rispetto a quelli forse é leggermente piú alto (di listino, ma aspettiamo lo street price).
Edited 21 Feb. 2016 10:03
  • anonimo

21-02-16 11.29

@ mima85
robykaiman ha scritto:
La Svizzera al primo posto con quasi 84 mila euro/anno


Grazie al cacchio, ci mettono dentro anche gli stipendi dei banchieri e dei manager per fare la media... noi qui in Svizzera, specialmente in Ticino, siamo presi per il culo tutti i giorni da quelle statistiche, che fanno vedere le belle cifrone mentre gli stipendi si abbassano, i costi si alzano, e gli uffici di collocamento sono sempre più pieni di disoccupati.

Vai a fare la media di quel che prendono le persone normali, vedrai che si discosterà di parecchio da quella cifra, specialmente dalle mie parti. Io prendo circa 3000 euro netti di stipendio al mese, che per voi in Italia è uno stipendio da nababbi, ma con questa cifra qui da me in Ticino non vai da nessuna parte, ed in Svizzera tedesca, dove i costi sono ancora più alti che da noi, sei sotto la soglia minima vitale.

Da me con quella cifra vivi in un bilocale senza riuscire a mettere via niente a fine mese, se ne va tutto in affitto, assicurazioni varie, casse malati (qui da noi non esiste la mutua, le assicurazioni malattia sono private, e sono tra le più care d'Europa), bollette e spese per il vitto. È tutto in proporzione Roby, gli stipendi sono più alti, ma sono più alti anche i costi. Il mio stipendio equivale spannometricamente a prendere 7/800 euro mensili in Italia, ma vivendo al nord e non al sud, dove i costi sono più bassi. Io riesco a metter via qualcosa ed a concedermi qualche sfizio perché sono ancora a casa con i miei (contribuendo alle spese ovviamente), se no col ciufolo che sarei riuscito ad avere gli strumenti che ho oggi. Strumenti che ho preso nel corso dei 9 anni in cui mi sono rimesso dietro alla musica, risparmiando, non certo comprandoli tutti insieme.

robykaiman ha scritto:
In Svizzera un Montage e' percepito come se costasse 1800 euro.


Scusa Kaiman, ma anche no. 4000 euro (4300 franchi circa) son tanti soldi anche qui in Svizzera, te lo posso garantire. Che in Italia ci siano parecchie più difficoltà che da noi non lo nego, ma guarda che anche qui da noi i problemi non mancano, e anzi aumentano di giorno in giorno.

Non fatevi fregare dalle statistiche. La Svizzera ci tiene alla sua bella immagine all'estero, e sebbene è indubbio che qui tante cose funzionino meglio che in tanti altri paesi, specialmente per quel che concerne la cura delle infrastrutture pubbliche, anche noi abbiamo i nostri bei problemi. Solo che ovviamente i problemi della Svizzera restano in Svizzera, e se non ci vivi non li conosci perché la politica li nasconde piuttosto bene all'opinione pubblica estera.
Edited 21 Feb. 2016 2:33
Ma ci vivi.

Qui la gente lavora, ma tira avanti con gli aiuti dei genitori che furono grandi risparmiatori.

Chi e' fortunato arriva a 1500 euro, e la moglie ne prende si e no 1000
Altri devono campare con 1500 euro in due, ma la soglia di poverta' e' 2000 euro.

Altri non prendono neppure quello e non arrivano a fine mese, ed hanno i genitori che gli fannno la spesa, o gli danno periodicamente qualcosa..

So che 3000 euro sembrano tanti ma son pochi, ma spesso in famiglia si e' in due a prenderli.

Io non so com'e' la situazione in Svizzera, pero' vedo che in Italia sta chiudendo tutto, e neppure i costruttori di strumenti musicali ci prendono piu' in considerazione.

In Germania sono fiorenti i settori hobbystici : ferromodellismo, strumenti musicali, modellismo in genere ecc hanno mega negozi e vendono.

Qui i settori hobbystici han praticamente chiuso. Sono rimasti i negozi di strumenti musicali, ma a Torino ce ne sono due tolti i negozi di giocattoli e corde per chitarra (due per una citta' di un milione di persone !).

In Svizzera non credo ci sia la gente che va a raccogliere la verdura a terra alla fine dei mercati.

Forse e' un po' che non ti fermi in Italia per un po' di tempo ad osservare certe cose.

  • zavaton
  • Membro: Expert
  • Risp: 1682
  • Loc: Trento
  • Thanks: 43  

21-02-16 13.06

mima85 ha scritto:
Io direi piuttosto che lo si deve al declino dei gusti e della cultura in generale, e della filosofia del "minima spesa massima resa" imperante oggi.

Giusto, però questo declino è scaturito dalla musica che è stata proposta (definirla musica è una bestemmia), appunto fatta con il concetto "minima spesa massima resa" ossia da quando sono iniziati a conparire i vst.

I vst non ne sono colpevoli direttamente ma indirettamente, come detto da Efis applicativi disponibili gratis a cani e porci.

I tempi in cui tutta la musica sia commerciale che non doveva essere fatta con strumenti reali quindi richiedeva un investimento non alla portata di tutti di certo non circolava tutto questo letamaio musicale che si sente oggigiorno, insomma ai tempi chi voleva fare musica era costretto a spendere e investire al contrario di oggi.

Come ha fatto notare max il concetto di fondo sta nella distinzione fra i veri musicisti e questi cani e porci che "suonano e fanno musica" usando un mouse a costo zero.

Morale, è venuto a mancare quello sparti acque che per ragioni economiche esisteva prima.
Edited 21 Feb. 2016 13:21
  • anonimo

21-02-16 13.24

@ efis007
Allora vuol dire che sono tutti ricchi perchè ho visto parecchie band in cui il tastierista tarava fuori di tutto, pianoforti di tutte le specie e salse, synth di tutte le specie e salse, persino le Vienna Synphonic.
E parlando con loro mi hanno detto che anche se craccati non crashano.
E' applicativo su cui le fai girare (presumo si riferiscono a kontakt) che eventualmente crasha, non le librerie; le librerie una volta sbloccate sono wave, campioni che vengono letti e riprodotti dall'applicativo, e ha inchiodarsi è eventualmente l'applicativo.
Ma a quanto pare neanche quello perchè in molti mi hanno detto di avere pure kontakt craccato e non gli si è mai inchiodato.
Io non sono molto pratico di queste cose, però ho sentito dire che i programmi craccati bene sono affidabili tanto e quanto gli originali.
Vero o falso non mi interessa.
Su palco voglio solo tastiere vere, non mi fido dei tamagochi virtuali.
personalmente non andrei mai a suonare fuori con dei vst craccati, poi hai ragione anche tu c'è gente che ha la sindrome dei vst e ne scarica a tonnellate crakkati mah...
  • anonimo

21-02-16 13.36

@ mima85
robykaiman ha scritto:
La Svizzera al primo posto con quasi 84 mila euro/anno


Grazie al cacchio, ci mettono dentro anche gli stipendi dei banchieri e dei manager per fare la media... noi qui in Svizzera, specialmente in Ticino, siamo presi per il culo tutti i giorni da quelle statistiche, che fanno vedere le belle cifrone mentre gli stipendi si abbassano, i costi si alzano, e gli uffici di collocamento sono sempre più pieni di disoccupati.

Vai a fare la media di quel che prendono le persone normali, vedrai che si discosterà di parecchio da quella cifra, specialmente dalle mie parti. Io prendo circa 3000 euro netti di stipendio al mese, che per voi in Italia è uno stipendio da nababbi, ma con questa cifra qui da me in Ticino non vai da nessuna parte, ed in Svizzera tedesca, dove i costi sono ancora più alti che da noi, sei sotto la soglia minima vitale.

Da me con quella cifra vivi in un bilocale senza riuscire a mettere via niente a fine mese, se ne va tutto in affitto, assicurazioni varie, casse malati (qui da noi non esiste la mutua, le assicurazioni malattia sono private, e sono tra le più care d'Europa), bollette e spese per il vitto. È tutto in proporzione Roby, gli stipendi sono più alti, ma sono più alti anche i costi. Il mio stipendio equivale spannometricamente a prendere 7/800 euro mensili in Italia, ma vivendo al nord e non al sud, dove i costi sono più bassi. Io riesco a metter via qualcosa ed a concedermi qualche sfizio perché sono ancora a casa con i miei (contribuendo alle spese ovviamente), se no col ciufolo che sarei riuscito ad avere gli strumenti che ho oggi. Strumenti che ho preso nel corso dei 9 anni in cui mi sono rimesso dietro alla musica, risparmiando, non certo comprandoli tutti insieme.

robykaiman ha scritto:
In Svizzera un Montage e' percepito come se costasse 1800 euro.


Scusa Kaiman, ma anche no. 4000 euro (4300 franchi circa) son tanti soldi anche qui in Svizzera, te lo posso garantire. Che in Italia ci siano parecchie più difficoltà che da noi non lo nego, ma guarda che anche qui da noi i problemi non mancano, e anzi aumentano di giorno in giorno.

Non fatevi fregare dalle statistiche. La Svizzera ci tiene alla sua bella immagine all'estero, e sebbene è indubbio che qui tante cose funzionino meglio che in tanti altri paesi, specialmente per quel che concerne la cura delle infrastrutture pubbliche, anche noi abbiamo i nostri bei problemi. Solo che ovviamente i problemi della Svizzera restano in Svizzera, e se non ci vivi non li conosci perché la politica li nasconde piuttosto bene all'opinione pubblica estera.
Edited 21 Feb. 2016 2:33
Mima ha ragione, a Basilae per esempio l'affitto di un appartamento decente per una famiglia con due figli va dai 3000 ai 4000 franchi svizzeri al mese
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12859
  • Loc: Como
  • Thanks: 1605  

21-02-16 13.36

robykaiman ha scritto:
In Svizzera non credo ci sia la gente che va a raccogliere la verdura a terra alla fine dei mercati.


Tavolino magico. Non dico altro, dicono tutto loro.

L'unica cosa che aggiungo è che se non ci fossero loro, si, ci sarebbero persone che andrebbero a rovistare nella spazzatura per procurarsi da mangiare. Certo, non nella stessa percentuale che c'è in Italia, ma non sarebbe nemmeno una cifra insignificante, la parlano di quasi 600'000 persone su una popolazione di 8 milioni di abitanti.

robykaiman ha scritto:
Forse e' un po' che non ti fermi in Italia per un po' di tempo ad osservare certe cose.


I problemi dell'Italia li conosco, li leggo qui su questo forum per mano tua e di tanti altri forumer, me li raccontano parenti ed amici che abitano in Italia ogni volta che li vedo.

Certamente non nego l'evidenza che in Svizzera le cose funzionino meglio. Quel che volevo dire è di non dar retta a quelle statistiche, perché secondo queste, in Svizzera tutti prenderebbero più o meno 6500 franchi su 13 mensilità. Quelle cifre vengono erogate dalla SECO (Segretariato di stato dell'Economia), che a noi in Ticino non manca di prenderci per il culo ogni volta dicendo per esempio che i problemi dell'eccesso di frontalierato e della sostituzione della manodopera indigena con quella estera non esistono, quando i fatti dicono tutt'altro. E lo fa da anni, per compiacere i grandi imprenditori e politici che da questa situazione ne traggono profitto a scapito di tutti gli altri.

Per arrivare a quella cifra che hai visto, quelli della SECO buttano nel calderone sia gli stipendi degli operai più umili che quelli degli alti dirigenti d'azienda/bancari, e poi mediano tutto. Viene fuori il bel numerone ed è quello che fanno vedere all'estero. Non fanno delle medie per esempio per fasce di salario, con le relative percentuali e distribuzioni geografiche di popolazione che rientra in quelle fasce. Statistiche fatte in questo modo sarebbero molto più oneste e rappresentative di quel che succede realmente in Svizzera, e farebbero notare inequivocabilmente che in realtà in Svizzera ci sono delle grosse disparità salariali, specialmente qui in Ticino ed in altre zone periferiche.

E tornando al discorso Montage, spendere 4200/4300 franchi (4000 euro) per comprare uno strumento come quello è una spesa tutt'altro che sottovalutabile anche qui da noi, una spesa che in parecchi non possono nemmeno permettersi di prendere in considerazione.
Edited 21 Feb. 2016 12:39
  • efis007
  • Membro: Expert
  • Risp: 4762
  • Loc: Varese
  • Thanks: 199  

21-02-16 13.41

maxpiano69 ha scritto:
Anche le tastiere rubate/ricettate o acquistate con soldi di dubbia provenienza suonano bene, che discorsi sono... di nuovo: stiamo giudicando la validitá di strumenti o l'onestá di chi li usa? Mi sembra piú un pretesto per ritornare al solito discorso HW vs Virtual che abbiamo fatto ormai giá troppe volte e che c'entra relativamente con il Montage, nello specifico.

Ma infatti è proprio di questo che stiamo parlando.
Nello specifico stavo rispondendo ad Anumj il quale - simpaticamente o esageratamante com'è il suo stile emo - affermava che spendere 4000 euro per il Montage è da stupidi, ci fai di più col kontakt e il machfive.
E quale sarebbe allora la logica conclusione di 1000 pagine di dibattito sull'attesissimo synth Yamaha?
Che è meglio usare i vst!
Ed è qui che ho espresso il mio pensiero, condivisibile o meno.
Per me non è da stupidi spendere tanti soldi per portarsi a casa uno strumento musicale vero.
Trovo semmai da stupidi rinchiudersi interamente nel "virtualismo" ossia considerare il virtualismo come unica soluzione intelligente per fare musica.
E ho aggiunto anche un dato di fatto verificato di persona in vari anni di osservazioni, ovvero che moltissimi utenti del "virtualismo" utilizzano questa modalità non tanto per il gusto di avere gli strumenti che gli servono per fare musica, quanto per poterli avere GRATIS rubacchiandoli a destra e manca, il che francamente lo trovo più stupido di chi fa sacrifici per comprarsi uno strumento vero e costoso come il Montage.
Questo e solo questo ho voluto fare intendere ad Anumj.
Se il metro di misura deve sempre diventare il "sto strumento è una cagata, meglio il pc tamagochi con gli strumenti finti dentro" smettiamo allora di produrre strumenti musicali veri.
I quali non sono soggetti di non critiche, per l'amor del cielo.
Io stesso ho espresso i mie "criticism" al Montage, relativi al prezzo (un po' troppo alto a mio parere), alla manopola se si poteva spegnere o no (dopo un po' può dare fastidio al musicista), e al peso in modo particolare sulla versione 88 (29kg sono troppi rispetto alla concorrenza).
E' giusto... i criticism è giusto che ci siano.
Ma non devono divenire il pretesto per asserire che il Montage è uno strumento inutile, che chi lo compra è un deficiente, ed è meglio buttarlo in un cassonetto e prendere al suo posto un notebook del mediaworld che dentro i puffetti virtuali (magari piratati pure).
E no accidenti.
Da musicista di "vecchio stampo" ammetto pure i miei limiti e i miei difetti, ma a me di vedere sui plachi SOLO sti accidenti di notebook mi fa una tristezza infinita.
Se vedo un Montage o un Kronos o un NS2 o un Kurz ammiro quegli strumenti e quasi li invidio.
Se vedo un pc tamagochi non gli invidio niente, anzi di istinto (lo fanno in tanti) voglio anch'io il virtual YYZ e me lo vado a scaricare gratis.
Invidia finita e voglia soddisfatta.
Il cosiddetto "col tamagochi voglio tutto e posso tutto!!".
A me sta cosa fa tristezza... che vuoi che ti dica.

Ad esempio... il piano della Dexibell come lo giudichiamo?
"Eh costa troppo, poi l'estetica è così così, meglio prendere il tamagochi col Vintage-D?"
E sia, smettiamo di produrre strumenti musicali da vedere e toccare, e facciamo solo ologrammi virtuali.
Un giorno andremo al NAMM a vedere soltanto televisori coi disegnini sullo schermo.
E giù tutti a fare incetta sui "torrent" per averli.
  • zavaton
  • Membro: Expert
  • Risp: 1682
  • Loc: Trento
  • Thanks: 43  

21-02-16 13.58

efis007 ha scritto:
spendere 4000 euro per il Montage è da stupidi, ci fai di più col kontakt e il machfive

Molto probabilmente quello stupido che spende 4000 euro per il Montage è una persona motivata che magari si è fatto un culo come una capanna per poterselo permettere e sa molto bene cosa vuole ottenere dallo strumento.

I più furbi invece quelli che si scaricano via torrent kontakt e il machfive sono i soliti cani e porci che la musica non sanno nemmeno dove sta di casa.
Edited 21 Feb. 2016 13:23
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12859
  • Loc: Como
  • Thanks: 1605  

21-02-16 14.34

efis007 ha scritto:
Non perde valore se il suo strumento - virtuale o fisico che sia - l'ha comprato.


Ma questo è un altro discorso, quel che dicevi prima verteva sulla teoria che diceva che se oggi c'è tanta musica di emme, è per colpa dei virtual instrument. La musica di emme c'è perché ci sono musicisti che la fanno e la gente che la chiede, oltre al fatto che la musica è lo specchio della società e che oggi il quadretto che ne esce non è dei più edificanti. Non è l'esistenza di una determinata categoria di strumenti musicali la causa della creazione di pessima musica.

Poi, che i software non vadano copiati e craccati è assodato.

efis007 ha scritto:
Sul primo ho la garanzia quasi assoluta che il suo strumento è il "suo" strumento, ovvero se l'è comprato facendo anche dei sacrifici.
Sul secondo boh, è tutto da vedere quanto il "suo" strumento sia veramente il suo e come lo ha ottenuto, e finchè vedrò tastieristi suonare col notebook questo dubbio l'avrò sempre.


Esiste, anche nella legge tra l'altro, il cosiddetto "principio della presunzione di innocenza". È vero che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, però credo che durante un concerto live bisognerebbe sgombrare la mente da dubbi sull'autenticità degli strumenti utilizzati e pensare solo a godersi la musica, perché si, magari il tastierista sta suonando con VSTi craccati, ma magari anche no.

Personalmente trovo sia un po' peccato rovinarsi il godimento di una performance dal vivo con i dubbi relativi all'autenticità/legittimità degli strumenti usati dai musicisti. Perché magari arrivi alla fine del concerto che non te lo sei goduto, attanagliato dai dubbi, e poi parlando col tastierista scopri che gli strumenti virtuali che ha usato sono stati tutti acquistati regolarmente, con risparmi e sacrifici.

Poi certamente sono anch'io il tipo che se su un palco vede un Hammond, un Rhodes ed un Minimoog gli luccicano gli occhi, e che trova molto più affascinanti gli strumenti di ferro, plastica e circuiti (soprattutto se vintage) che fanno il loro lavoro e basta, rispetto ad un PC generico caricato di strumenti virtuali. Però ad un certo punto dev'essere l'aspetto musicale a prevalere su quello tecnico, a maggior ragione se il concerto non lo stai facendo tu ma sei tra il pubblico. Perlomeno questa è la mia filosofia.
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 26901
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3723  

21-02-16 14.39

efis007 ha scritto:
(..)E sia, smettiamo di produrre strumenti musicali da vedere e toccare, e facciamo solo ologrammi virtuali.
Un giorno andremo al NAMM a vedere soltanto televisori coi disegnini sullo schermo.
E giù tutti a fare incetta sui "torrent" per averli.


Non fraintendermi efis, io capisco quello che tu vuoi dire e in buona parte lo condivido, però al tempo stesso vorrei che ci non perdessimo il focus della discussione ovvero restiamo sullo strumento che stiamo valutando in questo post emo

Sull'ultima parte del tuo ultimo post, che ho quotato, dico solo che se così fosse sarebbe già successo dato che i Virtual Instruments sono in giro da un po', invece per fortuna non è accaduto ed anzi la "sfida" posta dai Virtual instruments ha (secondo me) stimolato i produttori di HW a spremersi le meningi per tirar fuori cose nuove ed alternative ad essi.

Io spero che continui così e che i due mondi convivano, dando modo ha chi fa musica (per davvero) ed usa il cervello di prendere il meglio da ciascuno dei due, parola di possessore di NS2 ma anche soddisfatto utente di MainStage e "pochi ma buoni" Virtual Instruments, ma innamorato per sempre del mio verticale Kawai (anche se purtroppo lo suono poco spesso, causa vicinato...) emo
Edited 21 Feb. 2016 13:41
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12859
  • Loc: Como
  • Thanks: 1605  

21-02-16 14.54

zavaton ha scritto:
questo declino è scaturito dalla musica che è stata proposta (definirla musica è una bestemmia), appunto fatta con il concetto "minima spesa massima resa" ossia da quando sono iniziati a conparire i vst.


Per "minima spesa massima resa" intendevo l'inventarsi musica banale, piatta e scontata. Quindi minima spesa in termini di ore-uomo (che hanno un costo monetario) e fatica mentale per inventare ed arrangiare un pezzo, perché tanto la gente si accontenta di quello. E con la gente che per la maggior parte si accontenta di quello, e quindi son tutti li a comprare il pezzo su iTunes, hai la "massima resa".

La musica "minima spesa massima resa" la fai anche con gli strumenti fisici. Questo pezzo per esempio, oltre che con i synth che potrebbero essere virtuali (ma per quel che ne sappiamo quel suono di synth pizzicato potrebbe arrivare da un Virus) è fatto anche con chitarra e voce, che sono fisiche. Ma anche se ci sono dentro chitarra e voce, quel brano è di una banalità e piattezza sconcertanti. Banale nelle armonie, banale nella struttura, banale nell'esecuzione, banale nel testo. Ad ascoltarlo si ha la stessa sensazione che si ha quando si mastica la stessa cicca da 5 ore, sei li che maccichi come un dannato ma di zucchero ed aromi non ne tiri più fuori, non sa di niente.

zavaton ha scritto:
Morale, è venuto a mancare quello sparti acque che per ragioni economiche esisteva prima.


Io questo sparti acque economico lo vedo come una cosa negativa, perché magari in passato ha impedito di esprimersi a tanti musicisti validi e con buone idee, ma che non avevano i mezzi per investire in strumentazione. Oggi questo sparti acque non c'è più, ma secondo me se lo sparti acque ci fosse ancora nella testa della gente, nel senso che da parte del pubblico sia richiesta musica di un certo livello e non prevalentemente cagate, la musica oggi se la passerebbe molto meglio.

Ma questo sparti acque mentale ci può essere solo se c'è ancora una certa diffusione di cultura nella popolazione, cosa che oggi sta mancando sempre di più. Il problema della musica banale di oggi quindi ha radici molto ma molto più profonde della mera esistenza degli strumenti virtuali su computer.
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 26901
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3723  

21-02-16 14.57

mima85 ha scritto:


zavaton ha scritto:
Morale, è venuto a mancare quello sparti acque che per ragioni economiche esisteva prima.



Io questo sparti acque economico lo vedo come una cosa negativa, perché magari in passato ha impedito di esprimersi a tanti musicisti validi e con buone idee, ma che non avevano i mezzi per investire in strumentazione. Oggi questo sparti acque non c'è più, ma secondo me se lo sparti acque ci fosse ancora nella testa della gente, nel senso che da parte del pubblico sia richiesta musica di un certo livello e non prevalentemente cagate, la musica oggi se la passerebbe molto meglio.

Ma questo sparti acque mentale ci può essere solo se c'è ancora una certa diffusione di cultura nella popolazione, cosa che oggi sta mancando sempre di più. Il problema della musica banale di oggi quindi ha radici molto ma molto più profonde della mera esistenza degli strumenti virtuali su computer.


Quoto, la vedo allo stesso identico modo.
Il problema è culturale, la maggior diffusione di strumenti musicali (di qualsiasi tipo) a prezzo più basso di per se è un bene e di certo non è di per se la causa della scarsa qualità di certa "musica".
Edited 21 Feb. 2016 14:00
  • zavaton
  • Membro: Expert
  • Risp: 1682
  • Loc: Trento
  • Thanks: 43  

21-02-16 15.02

mima85 ha scritto:
Io questo sparti acque economico lo vedo come una cosa negativa, perché magari in passato ha impedito di esprimersi a tanti musicisti validi e con buone idee, ma che non avevano i mezzi per investire in strumentazione

Come molte cose della vita esistono le solite due facce della medaglia, un pro e un contro.
  • zavaton
  • Membro: Expert
  • Risp: 1682
  • Loc: Trento
  • Thanks: 43  

21-02-16 15.10

maxpiano69 ha scritto:
Il problema è culturale, la maggior diffusione di strumenti musicali (di qualsiasi tipo) a prezzo più basso di per se è un bene e di certo non è di per se la causa della scarsa qualità di certa "musica".
Edited 21 Feb. 2016 14:00

Potrei essere daccordo se l'uso degli strumenti non fosse divenuto alla portata di ogni pirla senza arte ne parte che si improvvisa musicista senza spendere un centesimo, non venitemi a dire che questa categoria di "musicisti" non influiscono sulla qualità della musica.
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 26901
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3723  

21-02-16 15.15

@ zavaton
maxpiano69 ha scritto:
Il problema è culturale, la maggior diffusione di strumenti musicali (di qualsiasi tipo) a prezzo più basso di per se è un bene e di certo non è di per se la causa della scarsa qualità di certa "musica".
Edited 21 Feb. 2016 14:00

Potrei essere daccordo se l'uso degli strumenti non fosse divenuto alla portata di ogni pirla senza arte ne parte che si improvvisa musicista senza spendere un centesimo, non venitemi a dire che questa categoria di "musicisti" non influiscono sulla qualità della musica.
Non sono loro che influiscono, ma chi li ascolta e/o acquista o usa i loro "prodotto musicali"; se fosse per me, te e altri, probabilmente i produttori di "unzi unzi" (tanto per dire) non esisterebbero affatto e le loro "esibizioni" resterebbero deserte, ma a quanto pare c'è chi non la pensa così... il mercato lo fa soprattutto chi compra (e il suo background culturale, in questo caso ovvero se parliamo di musica )

Anche con il Montage ci si potranno fare tante cose, ma fa riflettere che le prime demo puntassero ad un certo tipo di audience, evidentemente in Yamaha pensano (o sanno) che li possono "pescare" di più, d'altro canto loro devono vendere, non sono una ONLUS di promozione della musica di qualità...
Edited 21 Feb. 2016 14:19