L'ardua scelta di una master keyboard tuttofare

  • GianfrixMG
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02-09-20 01.28

d_phatt ha scritto:
. Il messaggio originale verrà incluso automaticamente (salvo utilizzo del "Quote" )
Detto questo, in merito alle master tuttofare...ho preso la SL73, arrivata oggi in perfette condizioni.
Mini recensione:
- Costruzione solidissima, chassis in metallo e estetica davvero notevole a mio avviso;
- funzioni da master, beh ottime, visto che è una master. Ma per sapere questo basta dare un'occhiata al manuale.
- accessori magnetici quali music stand e computer plate (acquistati separatamente, in tutti i sensi) veramente azzeccati e comodi grazie al sistema magnetic rail;
- meccanica: ecco alla celeberrima TP100, tanto discussa sul forum: vi dirò che la ricordavo peggio, invece non mi ha deluso affatto, è duretta, e questa è solo una caratteristica e non un difetto, poi è vero che si avverte una sensazione di gommosità e un ritorno non troppo fulmineo, ma si suona eccome, a me questo non dà eccessivamente fastidio. Anzi, mi trasmette una piacevole sensazione di solidità che ora non so spiegare precisamente, comunque nel complesso non sono affatto deluso. Ovviamente va "messa al suo posto", chi cerca ribattuti alla K141 deve guardare ad altre keybed (magari a quelle che suonano anche senza corrente ), per il resto può benissimo andare. Dopo qualche minuto di prove mi ero perfettamente abituato e suonavo normalmente.

Devo ammettere che questa sensazione di suonabilità l'ho avuta dopo un po' di tempo, anche se comunque la durezza si sente e la lentezza al ritorno crea problemi sui ribattuti. Magari era un primo rodaggio sulla tastiera o abitudine della mano.


d_phatt ha scritto:
connessioni abbondanti, alimentatore esterno, ma vabbe'...tutta la mia roba, Moog a parte, ce l'ha esterno.

Considera che si alimenta tranquillamente via USB se ne hai la possibilità.

Comunque complimenti per l'acquisto emo
  • GianfrixMG
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02-09-20 01.34

d_phatt ha scritto:
Quello che temo non si possa imparare è scaricare completamente il peso, visto che sospetto (ma non avendo mai provato il tasto della NC2 non ne sono sicuro al 100%) che scaricando il peso si ottengano delle brutte legnate sonore.

Qui parliamo di dinamica, quindi posso dirti che ho notato che devo martellare abbastanza la NC2 su curva hard per raggiungere il fondo scala della velocity. Certo, un po' ho paura di danneggiarla quindi cerco di evitare di applicare forze eccessive emo. Parliamo comunque di meno forza di quella necessaria allo stesso scopo sulla TP100 con dinamica standard.
  • zerinovic
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02-09-20 08.23

@ GianfrixMG
d_phatt ha scritto:
Quello che temo non si possa imparare è scaricare completamente il peso, visto che sospetto (ma non avendo mai provato il tasto della NC2 non ne sono sicuro al 100%) che scaricando il peso si ottengano delle brutte legnate sonore.

Qui parliamo di dinamica, quindi posso dirti che ho notato che devo martellare abbastanza la NC2 su curva hard per raggiungere il fondo scala della velocity. Certo, un po' ho paura di danneggiarla quindi cerco di evitare di applicare forze eccessive emo. Parliamo comunque di meno forza di quella necessaria allo stesso scopo sulla TP100 con dinamica standard.
infatti con la hard ho questa sensazione, e poi anche via midi pilotando la korghettina, é un problema, cioè quel range dove é piu “sorda” la risposta alla dinamica é troppo ampio, dovrebbe a mio avviso avere una lieve flessione per poi riprendere il cammino lineare. in modo da tarpare questi accenti, che in alcuni utenti sono fastidiosi. per me é espressività...basta abituarsi un attimino. dopotutto non é che con il korg karma, o con altre synth il “problema” non ci fosse...magari il piano li aveva due layer ed era molto più sintetico. vero che c’erano 8 curve di velocity selezionabili, usavo sempre la normal lineare.

per quanto riguarda la tecnica, a mio avviso finche non riesci a cogliere i vantaggi del tasto contrappesato, notando una maggiore naturalezza a fare certi brani, dove lo scalino, il bilanciamento,e il “rinculo” ti aiuta. non ti danneggia...allora in quel momento ci vuole la pesata.

la posizione,il passaggio,l’uso delle dita nelle varie scale, l’indipendenza delle mani sono tutte cose base che puoi studiarti (meglio con un insegnante)con la NC2.per ora.
  • GianfrixMG
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02-09-20 12.54

zerinovic ha scritto:
la risposta alla dinamica é troppo ampio, dovrebbe a mio avviso avere una lieve flessione per poi riprendere il cammino lineare

Considerando la calibrazione che provai a fare su Pianoteq per la NC2, direi che una curva semplicemente meno drastica dovrebbe essere abbastanza.

zerinovic ha scritto:
per quanto riguarda la tecnica, a mio avviso finche non riesci a cogliere i vantaggi del tasto contrappesato, notando una maggiore naturalezza a fare certi brani, dove lo scalino, il bilanciamento,e il “rinculo” ti aiuta. non ti danneggia...allora in quel momento ci vuole la pesata.

Mi sento più orientato ad un background tastieristico che ad uno pianistico. Sarei quindi più tentato ad avere un tasto pesato per sviluppare la muscolatura che uno ultrarealistico con scappamento e graduato che potrebbe dar fastidio per suoni e tecniche non di piano.
  • zerinovic
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02-09-20 13.16

GianfrixMG ha scritto:
Mi sento più orientato ad un background tastieristico che ad uno pianistico. Sarei quindi più tentato ad avere un tasto pesato

emo
mi sembra un pò una contraddizione. puo darsi che non faccio testo perche cmq le mani essendo artigiano/meccanico sono in allenamento continuo...infatti il problema per me non è premere di piu...il dolore alla mano arriva quando non riesco a fare determinate cose, o le faccio male...quindi resto rigido cercando di non sbagliare. ma arriva anche con la NC2. non cambierebbe su una pesata, l'ho provato tante volte a scuola (dove avevo la pesata) ed a casa la semi. mi faceva male lo stesso la mano, fino a che non lo imparavo bene.
  • maxpiano69
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02-09-20 14.07

Non è chiarissimo in effetti, ma alla fine basta riflettere sul fatto che in Conservatorio chi studia Organo deve fare anche Pianoforte complementare e chi studia Pianoforte... non fa "Organo complementare" emo
  • d_phatt
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02-09-20 14.08

GianfrixMG ha scritto:
Mi sento più orientato ad un background tastieristico che ad uno pianistico. Sarei quindi più tentato ad avere un tasto pesato per sviluppare la muscolatura che uno ultrarealistico con scappamento

Attento su questo passaggio. Lo sviluppo della muscolatura è si presente nel corso dell'apprendimento ma meno importante e in minore quantità di quello che si crede. Quello che veramente fa la differenza è l'apprendimento dei movimenti corretti, l'abitudine al rilassamento e al corretto scarico del peso e lo sviluppo del controllo di sé stessi. i propri limiti (compresi i miei, visto che per varie ragioni ho dovuto lasciare gli studi di conservatorio a metà) di solito non dipendono dalla mano, ma dal cervello.
Per imparare bene queste cose è necessaria una guida competente e preferibilmente già all'inizio (anche se nel primo anno se necessario se ne può fare a meno) il contatto frequente con un vero pianoforte.
La pesata non serve tanto a "fare i muscoli", ma ad insegnare al cervello ad usare bene quelli già presenti e svilupparli quel tanto che basta. Il discorso non è affatto semplice...
Se non hai esigenze pianistiche, è sicuramente idonea una semipesata e puoi imparare lì il rilassamento, le posizioni, e iniziare a sviluppare la consapevolezza corporea.
Se poi mi dici che come metti mano a una pesata sei in grado di suonare con una mano perfettamente impostata, completamente rilassato e in grado di scaricare tutto il peso del braccio, allora cambia tutto. Ma senza un insegnante (e molto competente), nel 99% dei casi questo non avviene.
  • d_phatt
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02-09-20 14.14

Questo per dire che per sviluppare anche a livello estremamente basico delle capacità propriamente pianistiche, non basta avere una tastiera pesata. Servono un programma di studio, delle idee molto chiare e sopratutto serve di sapere cosa fare. Per questo e gli altri motivi sopra citati, se dici di non avere esigenze pianistiche ma tastieristiche, che suoni per hobby, e il resto...secondo me (se proprio devi sceglierne uno solo) la NC2 è lo strumento per te. E avrai comunque la tua possibilita di fare della buona musica. Magari comunque migliore della mia...
Non dirò altro su questo argomento, a meno che tu non abbia domande specifiche. Buona scelta!
  • GianfrixMG
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02-09-20 23.52

d_phatt ha scritto:
Quello che veramente fa la differenza è l'apprendimento dei movimenti corretti, l'abitudine al rilassamento e al corretto scarico del peso e lo sviluppo del controllo di sé stessi.

L'unico dubbio direi è forse sullo scarico del peso. Dalla mia risposta precedente ho dimenticato di dire che sento come se la leggerezza del tasto fosse un'arma a doppio taglio. Sono come costretto a dosare consciamente la forza sul tasto per evitare di raggiungere il fondo scala (su curva normal) o per evitare sbalzi dinamici (su curva hard). La TP100, per quanto dura, aveva una gestione della velocity più naturale ed immediata.

Se il tutto fosse solo questione di pratica ed abitudine con l'occasionale tweak alle curve dinamiche/bilanciamento tasti bianchi e neri allora potrei stare relativamente tranquillo.