Prime impressioni su Numa X Piano GT

michelet 25-06-23 21.53
Dopo aver avuto Korg T1 dal 1991 al 2003, Yamaha S90 dal 2003 al 2005, S90ES dal 2005 al 2017 e CP4 dal 2013, sentivo l'esigenza di avere uno stage piano con una tastiera di qualità superiore. Ho quindi ragionato sui possibili sostituti e gli unici possibili candidati, almeno secondo i miei gusti, erano Roland RD2000 e Yamaha CP88. Però, approfondendo il ragionamento, il primo è sul mercato da ormai 7 anni e, invece di diminuire di prezzo è pure di recente aumentato, il secondo ha un'estetica che non mi soddisfa e, anche lui, è sul mercato dal 2019. Volevo evitare di investire una cifra sostenuta e, poi, trovarmi dopo qualche mese con uno strumento obsoleto e fortemente deprezzato. Dal momento che l'uscita di un nuovo stage piano da parte di Roland e Yamaha, vista la crisi economica, non è prevedibile, la mia valutazione, basata su meri calcoli statistici mi ha fatto ritenere che il successore di RD2000 potrebbe uscire nell'arco di un anno, mentre quello di CP88 nel 2025. Non avevo alcuna intenzione di aspettare così tanto.
Come si dice spesso, tra i due litiganti il terzo gode... e così è stato per Numa X Piano GT.

Una breve descrizione: il design è semplice ed elegante, molto originali i fianchetti in legno ottenuti tramite fresa a CNC, pannello di controllo estremamente razionale (UX Logic) che consente un utilizzo rapido, senza perdersi nei meandri di manuali, spesso scritti in modo poco comprensibile. La tastiera include il controllo dell'Aftertouch e grazie agli Stick progammabili consente un controllo della performance musicale. Il nuovo generatore sonoro raggiuge 300 note di polifonia e mette a disposizione 4 Zone indipendenti (assegnabili
a suoni interni o dispositivi MID) con oltre 200 suoni, organizzati in 8 banchi e assegnabilia qualsiasi porzione di tastiera in modalità Layer o Split. La memoria da 2 GB è supportata da 2 post-processori di effetti (Insert FX A e B) per ogni Zona, per un totale di 8 effetti insert indipendenti e 2 effetti Master (Delay e Reverb). La sofisticata tecnologia di modellazione fisica genera suoni di pianoforte elettrici vintage incredibilmente accurati e abbina i campioni per creare pianoforti ibridi unici. Strings Resonance, Duplex Scale, Pedal noise e Release-Staccato rendono i suoni di pianoforte ancora più realistici, mentre il nuovo post-processore di Stereo Reverb migliora ulteriormente il suono. Quattro Zone audio per ingressi Mic/line con Master FX consentono di aggiungere strumenti analogici (chitarra, basso, voce) per una performance musicale completa. Con l'audio USB è possibile connettere Numa X Piano ad un computer, smartphone o tablet per registrare l'audio digitalmente e impostare una base. Infine una sezione EQ di qualità (bassi, medi, alti) permette di regolare l'audio in uscita.

Quello che si apprezza maggiormente di Numa X Piano GT è la qualità della tastiera pesata, a mio modesto avviso, meravigliosa. Chiudendo gli occhi si ha la sensazione di suonare un pianoforte gran coda da concerto. Pur abituato alla tastiera di CP4, ho avuto l'impressione fin da subito, che la TP/400WOOD fosse ancora superiore. Sono forse sensazioni al limite dell'impercettibile, però l'idea che TP/400WOOD consentisse un migliore controllo del suono, c'è stata immediatamente.
In dotazione a X Piano GT c'è anche il triplo pedale, per replicare pedale tonale, sordina ed una corda, estremamente efficace perché, pur abituato con FC3 che consente l'effetto mezzo pedale, non ero più abituato alla sordina e alla modalità "una corda" molto realistico.
Per ora non ho ancora sondato le potenzialità MIDI e di masterkeyboard, ho solamente aggiornato il firmware con il software Numa Manager, semplicissimo da usare, aggiunti qualche suono nuovo acquisito dal sito Studiologic e, ovviamente, suonato molto i timbri interni.

In merito ai suoni di pianoforte acustico, elettrico e altre categorie forse è ancora un po' presto per tirare le conclusioni. [SEGUE]
michelet 25-06-23 22.12
[CONTINUA]
Bisogna comunque dire che ogni strumento ha una propria personalità e Numa X Piano GT suona diverso da Roland, Yamaha, Korg ecc. Per adesso, sinceramente, devo farci ancora l'orecchio, perché alcuni modelli fisici di pianoforte acustico mi piacciono molto - al netto delle regolazioni standard ed in base al mio modo di suonare - altri li trovo del tutto insoddisfacenti.
Bisognerà quindi entrare in Edit e capire se, intervenendo sui vari parametri, sarà possibile trovare delle impostazioni di mio gradimento.
Inizialmente, essendo abituato a strumenti che si basano su campioni, ho trovato il suono di pianoforte acustico di Numa X Piano GT non del tutto gradevole e meno pieno di quanto mi aspettassi. D'altro canto, però, le variazioni di spettro armonico che i modelli fisici consentono sono maggiori di quanto non possano essere offerte da una serie di campioni. Di conseguenza ho trovato il suono di Numa X Piano GT più dettagliato e vivo di quello di CP4, ma al contempo leggermente meno realistico, mentre quello di CP4 è più realistico ma meno dettagliato e reattivo ai cambi di dinamica (Vincenzo hai ragione...).

Dal punto di vista timbrico del suono di pianoforte acustico penso di essere molto esigente. Al momento la qualià del suono di Numa X Piano GT mi soddisfa al 70%, in altre parole mi aspettavo un po' di più e spero Studiologic vorrà aggiungere altri timbri in libreria.
Un aspetto, comunque, indiscutibile: la qualità della tastiera è veramente superlativa e, in ogni caso, c'è sempre la possibilità di escludere la generazione sonora interna e pilotare strumenti virtuali esterni quali Pianoteq Pro (che ho già) o altri come Ravenscroft 275.
Roberto_Forest 25-06-23 22.21
Ma i pianoforti de numa non erano a campioni? Forse i rhodes sono modelli fisici.

Comunque l’ennesima recensione sui piani acustici non entusiasmanti del numa.
michelet 25-06-23 22.23
@ Roberto_Forest
Ma i pianoforti de numa non erano a campioni? Forse i rhodes sono modelli fisici.

Comunque l’ennesima recensione sui piani acustici non entusiasmanti del numa.
Numa X Piano e basato su due differenti tecnologie di sintesi:
• Modellazione fisica
• Digital Sampling
La modellazione fisica è usata per creare i suoni di pianoforte elettrico e ibrido.
La tecnologia di modellazione fisica è usata anche per dare maggior realismo ai pianoforti acustici con l'implementazione di:
• String resonance (Damper model)
• Duplex scale resonance
L'insieme di questi sofisticati algoritmi è chiamato Acoustic Modeling.
pentatonic 25-06-23 22.28
mi conforta leggere considerazioni che qualche mese fa avevo sviluppato.
alla fine ho venduto ns3compact e sono passato, praticamente allo stesso prezzo, al ns3, che va benissimo perchè mi copre quasi tutte le esigenze di palco, ma per quando suono jazz alla fine preferisco portarmi la SL88 Grand e iPad con Pianoteq8, che ad oggi è quello che più mi soddisfa (e che uso correntemente a casa).
Il GT X mi è piaciuto molto sui pianoforti elettrici, ma sui suono di pianoforte acustico l'ho sentito meno convincente di quanto mi aspettassi, preferendogli comunque ns3 (che però fa anche organi, synth etc).
Adelo69 25-06-23 22.32
Grazie mille Michele per questa accurata e sincera analisi emoemo
emo
Roberto_Forest 26-06-23 07.32
@ michelet
Numa X Piano e basato su due differenti tecnologie di sintesi:
• Modellazione fisica
• Digital Sampling
La modellazione fisica è usata per creare i suoni di pianoforte elettrico e ibrido.
La tecnologia di modellazione fisica è usata anche per dare maggior realismo ai pianoforti acustici con l'implementazione di:
• String resonance (Damper model)
• Duplex scale resonance
L'insieme di questi sofisticati algoritmi è chiamato Acoustic Modeling.
Sì ecco, quindi sono campioni. La string resonance è spesso fatta con modelli fisici.
Comunque il vecchio numa concert dalle demo suonava nettamente meglio come pianoforte acustico.
michelet 26-06-23 07.37
@ Roberto_Forest
Sì ecco, quindi sono campioni. La string resonance è spesso fatta con modelli fisici.
Comunque il vecchio numa concert dalle demo suonava nettamente meglio come pianoforte acustico.
Le demo lasciano il tempo che trovano.
zaphod 26-06-23 09.30
thanks per la recensione!
...sicuro che il Numa si deprezzi meno...?

michelet ha scritto:
Quello che si apprezza maggiormente di Numa X Piano GT è la qualità della tastiera pesata, a mio modesto avviso, meravigliosa. Chiudendo gli occhi si ha la sensazione di suonare un pianoforte gran coda da concerto. Pur abituato alla tastiera di CP4, ho avuto l'impressione fin da subito, che la TP/400WOOD fosse ancora superiore.

la tp400w sul Numa X piano è gradevolissima, concordo emo

michelet ha scritto:
Inizialmente, essendo abituato a strumenti che si basano su campioni, ho trovato il suono di pianoforte acustico di Numa X Piano GT non del tutto gradevole e meno pieno di quanto mi aspettassi. D'altro canto, però, le variazioni di spettro armonico che i modelli fisici consentono sono maggiori di quanto non possano essere offerte da una serie di campioni. Di conseguenza ho trovato il suono di Numa X Piano GT più dettagliato e vivo di quello di CP4, ma al contempo leggermente meno realistico, mentre quello di CP4 è più realistico ma meno dettagliato e reattivo ai cambi di dinamica

ma il CP4 è basato su modellazione fisica partendo da frammenti di campioni, parliamo di SCM...
(a proposito, è un po' che non suono il CP1, mi hai fatto venire voglia di rispolverarlo e valutarne l'eventuale attualità)
Lollo78 26-06-23 11.15
Anche a me i suoni non mi hanno convinto dopo averlo provato...continuo a preferire iPad + genuine sound gsi oppure pianoteq...anche se negli ultimi anni faccio fatica a trovare un suono di piano che mi soddisfi pienamente negli stage piano...
maxpiano69 26-06-23 13.36
zaphod ha scritto:

michelet ha scritto:
Inizialmente, essendo abituato a strumenti che si basano su campioni, ho trovato il suono di pianoforte acustico di Numa X Piano GT non del tutto gradevole e meno pieno di quanto mi aspettassi. D'altro canto, però, le variazioni di spettro armonico che i modelli fisici consentono sono maggiori di quanto non possano essere offerte da una serie di campioni. Di conseguenza ho trovato il suono di Numa X Piano GT più dettagliato e vivo di quello di CP4, ma al contempo leggermente meno realistico, mentre quello di CP4 è più realistico ma meno dettagliato e reattivo ai cambi di dinamica


ma il CP4 è basato su modellazione fisica partendo da frammenti di campioni, parliamo di SCM...
(a proposito, è un po' che non suono il CP1, mi hai fatto venire voglia di rispolverarlo e valutarne l'eventuale attualità)

Non è del tutto esatto, in ambo i casI, che però viceversa hanno delle similitudini:

- nel caso di Yamaha, il campione di piano è multilayer e la SCM (ormai abbandonata da Yamaha, a partire dal CP88) si occupa della sua compressione/decompressione + interpolazione tra un layer e l'altro, modellando l'andamento della variazione delle "componenti armoniche" (sspectral component) tra i layer + altri aspetti, per i dettagli rimando a questo ottimo articolo http://sandsoftwaresound.net/spectral-component-modeling/ NB: il CP1 implementava un piano interamente basato su modelli fisici, negli altri modelli era usata in maniera complementare alla AWM2.

- nel caso di Numa X Piano, a quel che si è capito Studiologic ha praticamente ripreso l'engine che fu di GEM (RPx e dintorni), che estremizza quell'approccio, partendo da un sample monolayer preso a velocity massima (fff, velocity=127 per capirci) e scalando/filtrando le componenti spettrali in funzione della velocity. In questo senso effettivamente può risultare, come dice michelet (e mi ci ritrovo anch'io), molto espressivo ma al contempo suonare un po' "artificiale" (soprattutto a velocity basse)

@michelet: per migliorare la sensazione sui pianoforti, prova a variare anche di pochi punti % la risposta alla velocity (io sulla NXP 73 uso Normal +7%), ho notato che fa una certa differenza
d_phatt 26-06-23 14.08
maxpiano69 ha scritto:
- nel caso di Numa X Piano [...]


Allora, non so se l'engine di pianoforte del Numa X sia derivato direttamente da quella tecnologia più vecchia, ma ricordo un vecchio post su questo forum che parlava di come il TrueSound del Numa Stage/Concert fosse invece basato su dei multisample multilayer con 3 layer campionati e altri ottenuti tramite interpolazione spettrale. Ammesso e non concesso che non si abbiamo informazioni ufficiali in merito, a me verrebbe da pensare che la cosa più naturale sarebbe che la parte di lettura e interpolazione dei multisample dei Numa X sia una evoluzione del (o basata sul) TrueSound del Numa Stage/Concert, o comunque anche se fosse stata riscritta da zero mi aspetterei che fosse comunque basata su un approccio multilayer, a cui poi ovviamente verranno aggiunti tutti i vari strati di modellazione fisica (risonanze, ecc...). Non so se hanno rilasciato informazioni ufficiali in merito alla questione.

Di sicuro è facile immaginare come usando più layer si ottienga una maggior fedeltà su più livelli dinamici, ma anche una maggior difficoltà nel rendere uniformi e ben amalgamati i vari layer tra loro al variare della velocity...

Comunque grazie a te per l'intervento molto interessante e a Michelet per aver postato le sue impressioni.
maxpiano69 26-06-23 14.50
d_phatt ha scritto:
Allora, non so se l'engine di pianoforte del Numa X sia derivato direttamente da quella tecnologia più vecchia, ma ricordo un vecchio post su questo forum che parlava di come il TrueSound del Numa Stage/Concert fosse invece basato su dei multisample multilayer con 3 layer campionati e altri ottenuti tramite interpolazione spettrale. Ammesso e non concesso che non si abbiamo informazioni ufficiali in merito, a me verrebbe da pensare che la cosa più naturale sarebbe che la parte di lettura e interpolazione dei multisample dei Numa X sia una evoluzione del (o basata sul) TrueSound del Numa Stage/Concert, o comunque anche se fosse stata riscritta da zero mi aspetterei che fosse comunque basata su un approccio multilayer, a cui poi ovviamente verranno aggiunti tutti i vari strati di modellazione fisica (risonanze, ecc...). Non so se hanno rilasciato informazioni ufficiali in merito alla questione.


Ti rimando a questo video emo (credo o meglio spero di averlo già postato anche nel thread principale della NXP)
d_phatt 26-06-23 15.11
@ maxpiano69
d_phatt ha scritto:
Allora, non so se l'engine di pianoforte del Numa X sia derivato direttamente da quella tecnologia più vecchia, ma ricordo un vecchio post su questo forum che parlava di come il TrueSound del Numa Stage/Concert fosse invece basato su dei multisample multilayer con 3 layer campionati e altri ottenuti tramite interpolazione spettrale. Ammesso e non concesso che non si abbiamo informazioni ufficiali in merito, a me verrebbe da pensare che la cosa più naturale sarebbe che la parte di lettura e interpolazione dei multisample dei Numa X sia una evoluzione del (o basata sul) TrueSound del Numa Stage/Concert, o comunque anche se fosse stata riscritta da zero mi aspetterei che fosse comunque basata su un approccio multilayer, a cui poi ovviamente verranno aggiunti tutti i vari strati di modellazione fisica (risonanze, ecc...). Non so se hanno rilasciato informazioni ufficiali in merito alla questione.


Ti rimando a questo video emo (credo o meglio spero di averlo già postato anche nel thread principale della NXP)
Insomma, mi stai dicendo WTFV (Watch The Fucking Video) emo

In effetti sembra essere così come hai detto, molto interessante e realmente in controtendenza rispetto alla maggior parte delle altre aziende. E così in effetti la dicitura "Acoustic Modelling" ha tutto un altro senso...
maxpiano69 26-06-23 15.17
d_phatt ha scritto:
Insomma, mi stai dicendo WTFV (Watch The Fucking Video)
Ma noooooo.... Watch The Fantastic Video! emo emo
d_phatt 26-06-23 15.19
@ maxpiano69
d_phatt ha scritto:
Insomma, mi stai dicendo WTFV (Watch The Fucking Video)
Ma noooooo.... Watch The Fantastic Video! emo emo
emoemo
zaphod 26-06-23 16.37
maxpiano69 ha scritto:
il CP1 implementava un piano interamente basato su modelli fisici

ok, mi aveva fuorviato questa parte dell'articolo: The CP1 stage piano employs three SWP51L tone generator ICs. Two SWP51Ls are a master/slave pair and performed tone generation (synthesis). The third SWP51L is dedicated to effects (including damper resonance). The master/slave pair share waveform memory which consists of two MR26V51252R (512Mbit) memory devices for a total of 128MBytes of waveform P2ROM. Considering the sound set and sonic quality of the pianos, this is an insanely small waveform memory and well-within the addressing range of the SWP51L.
Articolo che, peraltro, avevo già visto ma evidentemente letto in maniera non approfondita: parlando di ROM, avevo dedotto che un minimo di sample ci fossero.

maxpiano69 ha scritto:
nel caso di Numa X Piano, a quel che si è capito Studiologic ha praticamente ripreso l'engine che fu di GEM (RPx e dintorni), che estremizza quell'approccio, partendo da un sample monolayer preso a velocity massima (fff, velocity=127 per capirci) e scalando/filtrando le componenti spettrali in funzione della velocity

non dissimile dai SuperNatural Roland, quindi...
Bob_Braces 26-06-23 16.58
maxpiano69 ha scritto:
n questo senso effettivamente può risultare, come dice michelet (e mi ci ritrovo anch'io), molto espressivo ma al contempo suonare un po' "artificiale" (soprattutto a velocity basse)

Mi aggancio qui per sottoscrivere questa parte. Da un mesetto ho preso Pianoteq (la Standard) e, per i miei gusti, dove vince rispetto al Numa è proprio sulle gamme dinamiche basse (diciamo fino al mp). Dopodiché, sebbene come molti dicono Pianoteq sia molto naturale ed espressivo, nei contesti pop rock nei quali per la gran parte del tempo suono io, non mi sono ancora deciso a usarlo al posto del piano del Numa. Questo un po' per pigrizia / mancanza di tempo (non ho ancora avuto modo di smanettare con Pianoteq come vorrei) e un po' perché alla fine, in quelle situazioni il piano Numa fa benissimo il suo mestiere e, insomma, squadra che vince...
In questa capacità di stare a proprio agio in mix affollatti, come forse avevo già scritto nell'altro thread io vedo, nel bene e nel male, una certa parentela con i piani Roland.
maxpiano69 26-06-23 17.08
zaphod ha scritto:
Articolo che, peraltro, avevo già visto ma evidentemente letto in maniera non approfondita: parlando di ROM, avevo dedotto che un minimo di sample ci fossero.

Ci sono ma principalmente gli altri pianoforti SCM "ibridi" del CP1, non per quello 100% SCM (almeno così ricordo, ma potrei sbagliarmi, in ogni caso 128Mbyte per 17 "selected acoustic and vintage electric piano sounds" son poca roba se ci pensi, per quanto anche il primo Nord Stage ne aveva solo altrettanti.)
Sbaffone 26-06-23 19.10
Un suono di piano che somiglia al roland è un complimento? emo