Nord lead 4

anumj 23-04-13 00.40
@ anonimo
non capisco questa avversione per l'elettronica che viene dall'oriente, apple assembla li e non mi pare che i suoi prodotti siano fatti male, se un prodotto è una cineseria è perchè la casa madre vuole così.
La cosa più divertente è che Apple pero' ti fa pagare la roba made in china, coi prezzi della manodopera degli US. La qualità apple infatti sta calando di brutto.

Il mio merdoso mac mouse dopo 5 mesi di vita va già per i cazzi suoi, roba che nemmeno un trust da 5 euro.

Prezzo? 70 euro, in attesa che mi venga sostituito chissa quando il mouse ubriaco.
anumj 23-04-13 00.49
@ johnandy
Scusate e l'access anche loro china?
Il Virus è assemblato in germania, alcuni componenti vengono dall'oriente, cina, taiwan.
zavaton 23-04-13 01.12
anumj ha scritto:
La cosa più divertente è che Apple pero' ti fa pagare la roba made in china, coi prezzi della manodopera degli US. La qualità apple infatti sta calando di brutto.


La cosa meno divertente invece sono le condizioni in cui fa lavorare la propria manodopera in cina.
efis007 24-04-13 17.25
clouseau57 ha scritto:
Non voglio essere polemico , ma secondo te cosa e' fatto a mano , i fianchetti o la laccatura ?
Io ho avuto un Clavia Ns , e come mia buona abitudine l'ho aperto ,
anche per sapere cos'avevo pagato cosi' tanto.....emo

Anumj ha già spiegato alcune motivazioni per il quale le Nord hanno il loro costo.
A cui io aggiungo un parametro che probabilmente molti non considerano: il suono.
Se dovessimo relegare il "costo macchina" solo alla sua componentistica allo un Kronos dovrebbe costare 1000 euro.
Sapete tutti cosa ha dentro un Kronos.
Ha una main board da pc, un alimentatore da pc, una cpu da Pc (intel athom), una convenzionale ram da pc, e un hard disk SSD da pc.
Il costo di tutta l'elettronica del kronos è identica a quella di un pc di fascia bassa, ossia meno di 500 euro.
Attacchiamoci lo chassis, la meccanica, e il display ed è fatto uno strumento da 1000 euro.
1500 euro ad essere larghissimi di maniche.
Invece ne costa 4000.
Perchè?
Non certo per i materiali con cui è fatto.
Lo fanno pagare così perchè dietro ai materiali c'è la "sostanza", c'è il suono, c'è uno strumento che suona bene.
E così è Clavia.
Lo strumento è assemblato bene, usa componenti di buona qualità (a partire dai pulsanti che sono di tipo a "contatti disossidanti", progettati appositamente per garantire un contatto sempre perfetto, e che hanno un funzionamento a pressione leggero, ottimizzato apposta per il live più frenetico dove basta un rapidissimo tocco per farli funzionare), all'assemblaggio a mano fatti da pochi ma qualificati tecnici (in Clavia non esistono "operai", lì sono tutti tecnici specialisti), e infine al suono che gli strumenti Clavia producono e che ha avuto consensi mondiali.
Tutto questo insieme di cose, di elementi, di hardware, di elettronica, di suono, di artigianalità, nonchè di tasse (siamo in europa, mica in Cina) decreta il prezzo finale dei loro strumenti.
I quali potranno essere cari, ma al tempo stesso non sono dei giocattoli, sono strumenti fatti bene, robusti, affidabili, e molto ambiti negli ambienti professionali per via del loro suono e della loro indiscussa rapidità e facilità d'uso nel live come nessun'altra tastiera possiede.
Tutto negli strumenti Clavia è fortemente ottimizzato per il live, a partire dalla mancanza di "display tamagochi" da picchiettare come deficienti per accedere ai parametri dello strumento.
Le Nord sono progettate da gente che se ne intende di musica e sa bene come deve essere fatto uno strumento live.
Non ci sono accrocchi buttati lì a caso, non ci sono manuali di 500 pagine, non ci sono pulsanti duri che si incantano e perdono le serigrafie dopo 6 mesi (come il mio M3!).
E' tutto estremamente ottimizzato alla massima efficienza d'uso.
Questa cosa l'ho imparata col mio Nord Stage.
Oggi non riuscirei più a privarmi di questa caratteristica.
E pur di averla, fatta in quel modo, sono disposta a pagare un prezzo alla "europea".
emo
anumj 24-04-13 17.34
analisi quasi perfetta
orlando 24-04-13 18.25
E' quel "quasi" che mi incuriosisce...emo
anumj 24-04-13 20.35
@ orlando
E' quel "quasi" che mi incuriosisce...emo
è un "quasi" kantiano.
Platipo 24-04-13 21.13
ma scusate... questo ragionamento vale solo per Clavia? Vi ricordo che oltre all'hardware, visto che si parla di synth digitali, c'è un costo non indifferente di sviluppo software. La Kronos ha dentro una Mobo e un processore da PC e della normalissima RAM, vero, ma quanta roba ci gira sopra? A questo aggiungerei, tornando all'hardware. che ha una tastiera di qualità con aftertouch, una Kronos o un Virus in proporzione costano enormemente meno di qualsiasi Clavia, bang for the buck, con chessò, 1500 euro, stimando uno street price in ribasso per il NL4 è comunque un pacco.
è perfetto per un uso live perchè NON ha un display? Ma siete impazziti?
Un buon display retroilluminato dal vivo è un vantaggio indiscutibile, e chi ha detto che uno debba stare a girare per mille menu e sottomenu? Nessuno qui ha mai detto che se avesse un display touch e 4 pomelli sarebbe meglio, ma dico, anche solo un piccolo display avrebbe fatto una bella differenza. Un bug o una mancanza non possono diventare features. Un synth digitale decente oggi non può avere un'interfaccia tutta fuori, avrebbe bisogno di un pannello delle dimensioni del Molise. Poi ok, si possono sempre costruire dei giocattoli ben suonanti, per musicisti inesperti, poco ferrati sulla sintesi o per persone semplici che non facciano della ricerca/sperimentazione sonora la loro missione, ma il prezzo ha da essere proporzionato: un buon giocattolo non può costare quanto un synth di qualità, se qualcun altro produttore avesse sfornato una cosa simile sareste tutti a dirne male e a scandalizzarvi per il prezzo, ma se è Clavia cambia tutto.

Non è quasi perfetta come analisi, a mio avviso ha un bias colossale. Un NL4 a 500 euro sarebbe ottimo, a 800 sarebbe un po costosetto, a 1500 è un pacco clamoroso, anche se me lo assemblano gli Humpa Lumpa. Può suonare come gli pare, ma è uno strumento mal progettato per l'epoca, tragicamente scarno di features, e con un prezzo offensivo per l'intelligenza di chi l'ha prodotto e dei potenziali clienti.
Per riprendere la metafora automobilistica:


E buona musica a tutti, che pensiate con la vostra testa o che siate dei feticisti del rosso senza spirito critico, emo a me sinceramente questo thread ha abbastanza reso.

anumj 24-04-13 22.35
Platipo ha scritto:
Un buon display retroilluminato dal vivo è un vantaggio indiscutibile, e chi ha detto che uno debba stare a girare per mille menu e sottomenu?


Dal vivo non è cosi determinante su un synth. Su una workstation è diverso.

Sul NS2 per esempio, il display lo guardi realmente solo per leggere il nome del preset, stop.

Una volta che hai tutti i controlli sottomano e sai quali suoni usare, il display per me puo anche non starci.

Io sono vecchio sono abituato agli oberheim, ai prophet, ai moog. I giovani oggi se non hanno il touch screen anche sull'erogatore di carta da culo non sono contenti.

Pero sono daccordo con te che un minimo di display giusto 2 righine potevano mettercelo, che cazzo.
anonimo 24-04-13 22.54
appena finiscono i display che hanno in magazzino vedrai che comprano quelli a due righe emo
gabrieleagosta 24-04-13 23.04
Ce li hanno già, nello scatolone a fianco, li mettono sui Nord Stage, Nord Piano, Nord Wave....
efis007 25-04-13 03.58
anumj ha scritto:
I giovani oggi se non hanno il touch screen anche sull'erogatore di carta da culo non sono contenti.

emoemoemoemo
efis007 25-04-13 05.08
Platipo ha scritto:
è perfetto per un uso live perchè NON ha un display? Ma siete impazziti?

No, è perfetto per l'uso live perchè tutto ciò che le altre tastiere fanno tramite display sui Clavia si fa con led, manopole, e pulsanti.

Platipo ha scritto:
Un buon display retroilluminato dal vivo è un vantaggio indiscutibile

Per fare cosa?

Platipo ha scritto:
e chi ha detto che uno debba stare a girare per mille menu e sottomenu?

E se non devo guardare mille sottomenù a che mi serve il display?
A farmi vedere la foto di un piano?

Platipo ha scritto:
Nessuno qui ha mai detto che se avesse un display touch e 4 pomelli sarebbe meglio, ma dico, anche solo un piccolo display avrebbe fatto una bella differenza.

Se tutto il controllo macchina è pronto uso sul pannello cosa me ne faccio di un display piccolo?
Cerchiamo di capirci, se metto un display grande è ho TUTTO il controllo macchina sul pannello il display non serve a nulla.
Se metto un display piccolo e ho TUTTO il controllo macchina sul pannello il display non serve a nulla.
Anzi ancora meno perchè è un display piccolo e quindi lo vedo male!
Guarda questa foto del NL3.
Leggi meglio il "piccolo display" o leggi meglio i digit led?


Platipo ha scritto:
Un bug o una mancanza non possono diventare features.

Non è un bug.
E' voluto!
Mettere display su uno strumento fatto per essere manovrato totalmente da pannello è un features senza senso.
E' come mettere un altimetro nel cruscotto di una automobile.
Farà scena.
Ma quanto ad uso concreto e sensato non se ne fa niente.
E così sono i NL.
Sono fatti per essere pilotati interamente con pulsanti e manopole, non con i tamagochi.
Sul mio Nord Stage non guardo il display per sapere che suono sto usando.
Lo so già che suono è, lo vedo direttamente sul pannello.
Vedo se è un piano o un rhodes, se è attivo il synth, come sono messi i filtri, il tipo di effetto, come è settato, vedo se sto usando layer o split, vedo come ho i drawbards dell'hammond, etc etc etc.
Vedo tutto!
Il display non mi serve a niente su una macchina del genere.
Quando ho 3 semplici digit led che mi dicono "A16" o "C06" è più che sufficiente per sapere che sto usando i suoni nei banchi A16 o C06.
Li ho fatti io quei suoni.
E se li ho fatti io significa che so già a priori cosa sono e dove li ho storati.
Giro la manopola e quando i digit led indicano A16, fine del problema, ho selezionato il mio suono.
Poi se voglio manipolarlo ho tutto il pannello davanti che mi permette di fare qualsiasi cosa al volo.
E senza giocare al tamagochi.

Platipo ha scritto:
Un synth digitale decente oggi non può avere un'interfaccia tutta fuori, avrebbe bisogno di un pannello delle dimensioni del Molise.

Clavia ha dimostrato che è possibile.
NL4 si manovra tutto fuori.
Se avesse avuto assoluto bisogno di un display l'avrebbero messo.
Se non l'hanno messo c'è un perchè logico: i digit led bastano per gestire tutta la macchina.
Sui NL i suoni si fanno con le orecchie, non scartebellando numerelli su un piccolo display.
Questa è la filosofia di tutti i NL.
A questi strumenti non servono i "numerelli".
Servono solo le orecchie e tanto spippolamento di bottoni e manopole.
emo
efis007 25-04-13 05.49
anumj ha scritto:
Pero sono daccordo con te che un minimo di display giusto 2 righine potevano mettercelo, che cazzo.

Ma perchè? emo
Perchè fa figo?
Perchè è di "moda"?
Per giustificare il costo macchina? (come se un display striminzito incrementasse di chissà quanto il costo macchina!)
Ragazzi ma possibile che non vi rendete conto che i display PICCOLI non servono ad una fava, e che le loro striminzite indicazioni "grigio pallido" possono essere tranquillamente relegate a DIGIT LED rossi, o gialli, o verdi, che si vedono enormemente meglio e sono a prova di sguercio?
O si fanno display GROSSI con indicazioni GROSSE (mica come il Kronos che ha fatto un "televisore" ma con le scritte ridicole), o è meglio usare digit Led al posto dei convenzionali piccoli display striminziti coi font di 3 millimetri che da 50 cm di distanza non si leggono più una mazza.
Una macchina per il live (che magari si ritrova ad essere immersa nel fumo) non ha bisogno di display PICCOLI per essere manovrata e/o gestita!
Ha bisogno di interfacce pronto uso e "indicatori" che si vedano bene a qualsiasi distanza.
I digit Led si riescono a leggere anche a 5 metri di distanza, sono a prova di sguercio, hanno indicazioni chiarissime, e (visto che si parla di "scena") fanno anche più scena di un piccolo display convenzionale.
Sta mania di mettere tutti stì stupidissimi display (piccoli!) sui synth non la capisco.
La capisco e la comprendo se la macchina NON possiede il totale controllo previo pannello.
In questo caso ci vuole il display con menù e sottomenù che sostituiscono ciò che non è possibile accedere direttamente da pannello al volo.
Ma se la macchina ha tutta, ma proprio tutta la gestione da pannello, a che accidenti serve un display?
Piccolo per giunta?
QUI i display sono essenziali nonchè giustificati.
QUI no.
Platipo 25-04-13 10.51
efis007 ha scritto:
Quando ho 3 semplici digit led che mi dicono "A16" o "C06" è più che sufficiente per sapere che sto usando i suoni nei banchi A16 o C06.
Li ho fatti io quei suoni.

Posseggo un Virus da poco più di 6 mesi, ho perso il conto del numero di suoni che ho fatto, alcuni sono nelle ram, altri nelle librerie sul PC, altri che mi piacciono, che uso o ho usato sono in giro per le memorie del synth e per le enormi librerie del caso. Se si chiamassero tutti con una letterina e un numero, sai che casino ritrovarli? E se il suono in C06 me lo voglio spostare in A15, magari proprio per poterlo raggiungere più comodamente dall'A16 che succede?
Sono un musicista, non un botanico, voglio usare le mani e la creatività, suonare non è una partita a memory.
efis007 ha scritto:
E se non devo guardare mille sottomenù a che mi serve il display?
A farmi vedere la foto di un piano?

gia, come in certe Roland...
Un buon display rende la programmazione molto più agevole, il display piccolo e castrato è secondo me uno dei punti deboli del Virus, uno strumento come un ION ha un display molto più efficace, e in fase di programmazione risulta parecchio utile.... soprattutto perchè il synth è un minimo profondo e flessibile. Concordo che dal vivo un display serva a vedere giusto il nome della patch e poco più, ma almeno il nome della patch e non 3 numerini cavolo... Che poi ci siano display di non agevole lettura è un altro paio di maniche, ma considerando il prezzo a cui pretendono di venderlo, ci potrebbero mettere un display di qualità stellare senza problemi.
efis007 ha scritto:
Clavia ha dimostrato che è possibile.
NL4 si manovra tutto fuori.

Clavia non ha dimostrato nulla, se non l'ovvietà che un synth concepito secondo una logica vecchia di 30 anni, può avere un'interfaccia tutta fuori e non ha bisogno di display. Ce n'era bisogno?

Poi "bisogno" è un concetto relativo: abbiamo "bisogno" dell'aftertouch, della sincronizzazione midi, delle wavetables, di sorgenti di modulazione e tutto il resto? Forse no, ma sicuro aiutano, un display rende il lavoro di programmazione più intuitivo, riduce il quantitativo di energie mnemoniche necessarie al fare tante cose, rimuove la necessità di girare con un manuale cartaceo il più delle volte.
Se hanno sviluppato uno strumento così è a mio avviso solo frutto di un ragionamento sul taglio dei costi e massimizzazione dei profitti, cosa che certo posso capire nelle logiche di un'azienda, ma quando queste vanno a discapito della qualità e della competitività di uno strumento sono decisamente deprecabili.
anumj 25-04-13 11.27
Platipo ha scritto:
Clavia non ha dimostrato nulla, se non l'ovvietà che un synth concepito secondo una logica vecchia di 30 anni, può avere un'interfaccia tutta fuori e non ha bisogno di display. Ce n'era bisogno?



Un buon synth è come un buon vino. Dire ad un produttore che i suoi vini sono stati concepiti con una logica vecchia di 30 anni è un complimento.

Avercene di aziende che fanno synth con la logica vecchia di 30... avercene!
anumj 25-04-13 11.39
efis007 ha scritto:
Ma perchè? emo
Perchè fa figo?
Perchè è di "moda"?


Ma perchè no? emo

Non sto parlando di display grafici, ma giusto di un display come quello che monta il Nord Wave dove posso avere la "soddisfazione" di memorizzare il nome di un programma o, quella volta che mi serve, entrare nei parametri di sistema (midi, controllers, global e quant'altro) senza dover impazzire coi geroglifici di un a DIGIT LED rossi. O magari quando effettuo dei bulk dump mi indica coi quadretti il flusso dei dati per capire se tutto è ok o se si blocca. I motivi sono tanti dai...

Una macchina con 300 memorie senza display è assurda, a meno che non hai una memoria elefantiaca. Devi star li colle stringhe di carta adesiva appiccicate a sputo durante i live.

I synth anni 80 che utilizzavano i digit non avevano mica parametri e subparametri di sistema da gestire.

Non è mica una bestemmia eh? Displaino... ino... sul Nord Wave mica ci fa cosi schifo... nl4 1800 euro... che cazzo... metticelo svedese taccagno maledetto, cosa c'hai i papiri in tasca????

Platipo 25-04-13 12.25
anumj ha scritto:
Un buon synth è come un buon vino. Dire ad un produttore che i suoi vini sono stati concepiti con una logica vecchia di 30 anni è un complimento.

Avercene di aziende che fanno synth con la logica vecchia di 30... avercene!

è un synth digitale. è più simile a un computer che a un pianoforte.
Se ci fossero aziende che producono chitarre elettriche come negli anni '60 sarebbe un bene, ma un synth digitale è un'altra cosa. Non beneficia nel suo suono del legno, il materiale di cui è fatto non serve a dargli un buon timbro.
Nessun produttore di computer oggi costruirebbe un calcolatore con memorie magnetic core, ne ci metterebbe sopra un sistema operativo con interfaccia solo testuale, ne si sognerebbe di non metterci dentro un hard disk, se lo facesse non avrebbe molto successo, a meno che non sia Apple e non si inventi una trovata pubblicitaria buona per convincere i suoi accoliti che è irrinunciabile, circa come sta facendo Clavia
Il suono dipende dal software, e se si usa l'uscita analogica dello stesso, dai convertitori e dai pre.
Il resto è interfaccia, e credo sia manifesto che le interfacce negli ultimi 30 anni sono migliorate un bel po. Per fortuna è pieno di aziende che guardano avanti, e cercano di sviluppare delle buone interfacce. Poi ci sono sti mangiarenne e un po di fessacchiotti che pensano di vivere nei cotonatissimi anni'80.
efis007 26-04-13 03.35
anumj ha scritto:
Ma perchè no? emo

Perchè no. emo

anumj ha scritto:
Non sto parlando di display grafici, ma giusto di un display come quello che monta il Nord Wave dove posso avere la "soddisfazione" di memorizzare il nome di un programma

Anumj io quando vado a suonare (e presumo non solo io, tutti) programmo a casa a suoni (del nord stage nel mio caso, il NL non ce l'ho) e li storo.
Dopodichè ho il mio bel fogliettino attaccato sul NS in cui ho scritto tutti i program che mi servono per il concerto, ed eventualmente qualche piccola indicazione ausiliaria.
Ossia:
- brano X = patch A11
- brano Y = patch B15
- brano Z = patch B04 (intro flanger, strofa chorus)
Etc etc.
A quel punto non mi serve il display, non lo guardo mai, so già che suoni ho fatto e come sono composti.
Mi interessa solo ricordarmi (o a memoria o faccio un foglietto) in che posizione li ho messi.
Al che si potrebbe supporre: "Ma se tu avessi il display passi in rassegna tutte le patch fino a leggere il nome della patch".
E io dico: "Certo, intanto però devo passarmi in rassegna tutte le patch fino a trovare quella giusta. Col pubblico lì davanti che intanto si mangia un panino nell'attesa". emo
Per cui che io abbia o non abbia un display, il foglietto di carta attaccato allo strumento rimane ancora oggi lo strumento per eccellenza per andare a colpo sicuro, e non c'è nessun display (piccolo si intende, mica roba come l'M3 che ha un display grande e le "categories") in grado di sostituire quel misero, ma formidabile, pezzo di carta.
A me serve solo questo.
O la memoria, intesa che mi ricordo a memoria le posizioni dei miei suoni.
O il foglietto di carta della scaletta.
Del display non so di che farmene nel live.
emo

anumj ha scritto:
o quella volta che mi serve, entrare nei parametri di sistema (midi, controllers, global e quant'altro) senza dover impazzire coi geroglifici di un a DIGIT LED rossi.

Quella volta che devo entrare a manipolare questi parametri lo faccio a casa.
Non nel live.
E sai bene che con un NS o un NL non è che devi entrare chissà quante volte ad impostare quelle cose.
Questi sono strumenti che generalmente si usano da soli nudi e crudi come sono.
Col NS ogni tanto piloto via midi l'M3.
E che ci vuole?
Setto i canali midi di trasmissione una volta sola, e poi tutto il resto lo setto dal tamagochi (l'M3). emo

anumj ha scritto:
O magari quando effettuo dei bulk dump mi indica coi quadretti il flusso dei dati per capire se tutto è ok o se si blocca.

Se è ok i digit scrivono "OK", se si blocca scrivono "KO".
Serve per forza il display? emo

anumj ha scritto:
Una macchina con 300 memorie senza display è assurda, a meno che non hai una memoria elefantiaca. Devi star li colle stringhe di carta adesiva appiccicate a sputo durante i live.

Che tu ci creda o no, io faccio così.
Se i brani li so a memoria faccio un fogliettino attaccato al NS per ricordarmi scaletta e posizione patch.
Se invece li devo leggere su spartiti scrivo direttamente su ogni spartito la patch che mi serve per quel brano.
Tanto lo spartito lo devo leggere, gli butto gli occhi addosso comunque!
E siccome devo leggerlo ragion vuole che leggo anche la patch.
Giro la pagina.
Blue Monk - NS D11.
D11 ?
Clic clic.
Fatto!
Che me ne frega del display?
emo
Edited 26 Apr. 2013 1:58
efis007 26-04-13 05.11
Platipo ha scritto:
Se hanno sviluppato uno strumento così è a mio avviso solo frutto di un ragionamento sul taglio dei costi e massimizzazione dei profitti, cosa che certo posso capire nelle logiche di un'azienda, ma quando queste vanno a discapito della qualità e della competitività di uno strumento sono decisamente deprecabili.

La mancanza di un display non inficia la "qualità" di uno strumento musicale.
Nel mio vocabolario il termine "discapito della qualità" indica uno strumento baracco, che si rompe di continuo, e non è per nulla affidabile, ergo la sua costruzione con scarsi materiali andrebbe a "discapito della qualità" dello strumento.
E questo non è certo il caso del NL4.
La qualità dei materiali usati da Clavia è eccellente, a partire dai pulsanti a contatti autodisossidanti (che le altre tastiere con convenzionali bottoni a "gomma resistiva" non hanno), sino ad una costruzione artigianale fatta da personale qualificato che non mangia riso, ma cura l'assemblaggio quasi con "amore" nei riguardi di ciò che sta costruendo, e lo firma di suo pugno (all'interno della circuiteria delle Nord ci sono dei bollini con le iniziali dell'assemblatore, la data, e il nulla osta dell'assembled approved).
La mancanza di un piccolo display quindi non ha nulla a che vedere con la "qualità" di uno strumento.
Preferisco uno strumento senza display ma robusto, che uno strumento pieno di robe strambe che si rompono o funzionano male.

Avere sul NL4 un favoloso display come quello del mio M3 che (occhio!)...
1) Funziona lento come una lumaca (visualize lag time).
2) A seconda delle fasi lunari si stara all'improvviso e perde i riferimenti pressione del touch screen.
3) Ha i pulsanti sul pannello che se non li premi al centro preciso preciso si stortano di lato e si incantano.
4) Ha la serigrafia dei pulsanti che dopo 6 mesi è già sparita tutta e non si legge più una mazza.
5) Ha il pannello verniciato con una vernice ruvida abrasiva che sembra fatta apposta per assorbire lo sporco e trattenere l'unto delle dita, del sudore, del fumo.
E quando si prova a pulirlo c'è da diventar pazzi (tanto che io ci ho rinunciato) perchè quella vernice distrugge letteralmente i panni! emo
Li scortica, li buca, li riduce in brandelli (provare per credere) e quel dannato pannello non si pulisce mai.
E' come passare un panno su una lima per unghie! emo
Lo sporco non se ne va mai, più si insiste a strofinare e più quel maledetto sporco si "impasticcia" ancora di più sul pannello.
E quello che prima era un bel pannello bianco diventa un lettamaio di macchie e di unto, misto ad una strana polverina attaccata sopra che poi non è altro che le microparticelle del PANNO che, con lo strofinio, sono state erose via e hanno formato una specie di "borotalco" che si attacca sul pannello e va soffiato via col compressore.
Un nervoso inaudito, madonna le incazzature che mi prendo tutte le volte che devo pulire l'M3! emo
L'avessero fatto almeno nero lo sporco non si vedeva.
Invece no.
Bianco l'hanno fatto.
E con la vernice abrasiva per giunta.
Complimenti.

Eccole quì le cose che vanno a discapito della qualità dello strumento!
E sono cose che contano, mica paglia.

Se quindi è questa la qualità che uno strumento musicale degli anni 2000 deve possedere, sono ben felice di farne a meno.
Ma tanto tanto felice.