iPad: Questo sarà il futuro della musica "suonata"?

@ mao
Non capisco sinceramente se le critiche sono al fatto che questo software giri su Ipad... o siano rivolte al modo di fare musica con uno strumento come la korg electribe (che esiste da anni).

E' un normale clone virtuale di una vera Electribe. Suona identica, stessa comodità. Che male c'è ? ci sono maree di persone che fanno musica, intendo MUSICA con strumenti di questo tipo... ma avete mai visto le ELEKTRON ? machinedrum, monomachine, octatrack e compagnia ? Non sono strumenti musicali solo perchè non hanno gli 88 tasti ? perchè non hanno 400 tipi di pianoforte ? Ma è il conservatorio a ridurre le persone in questo stato (non credo proprio) o è banale ottusità ?

Ai "classici" dico solo che ognuno è libero di divertirsi come vuole. La musica è anche e soprattutto divertimento. Se uno fa musica con i bicchieri pieni di acqua benvenga, a qualcuno piacerà perchè è sempre una forma d'arte.

Soprattutto la musica NON è quello che volete voi e tutto il vostro studio classico non vi da alcun diritto di decidere COSA è musica e cosa non lo è.

E soprattutto... se non l'avete capito... nel video c'è solo una prova dello strumento... ci stava giocando sopra esattamente come fanno tutti quando acquistano qualcosa di nuovo e lo provano.

Per quanto riguarda il sw mi pare che l'ipad usi il wifi per comunicazioni network MIDI. Quindi credo proprio sia utilizzabile tranquillamente via MIDI, come molti altri sw controller per ipad.

@ mao
In realtà questo è il presente. Ormai una marea di gente suona con controller, schermi, dispositivi di ogni tipo dai vari Tenori-On ad interfacce piò o meno strampalate che hanno aperto il mondo della composizione o anche del semplice suonare anche a chi non poteva dedicare 2 ore al giorno a far scale su una tastiera.

Il futuro sarà ben altro ma la direzione è sempre più verso interfacce innovative ( tipo la nuova invenzione di Roger Linn LinnStrument )

Sono d'accordo che suonare uno strumento acustico dia una certa sensazione... ma assicuro che anche improvvisare su una monomachine e machinedrum da una certa sensazione. Sono solo sensazioni diverse... e a mio avviso vale sempre la pena provarle tutte e due. Io sinceramente trovo che il vero MUSICISTA non sia chi dopo 20 anni di studi sia in grado eseguire perfettamente uno spartito per quanto complesso... questo mi sa più da "player" che da musicista. Per me il musicista è un creativo. Uno che trasmette emozioni con la musica, che venga da un piano o che venga da una pentola e una motosega non importa.

Nonostante adori la musica classica trovo però molto più MUSICALE una improvvisazione live fatta con un trio di gameboy che l'ennesima replica trita e ritrita del solito player in smoking tutto imbachettato che effettivamente non fa altro che riprodurre musica scritta da altri. Conosco ottimi pianisti che se gli togli lo spartito vanno in crisi o che non riescono a suonare qualcosa che si "allontani" dai loro studi classici. Altri che non sanno leggere le note ma compongono senza problemi parti per tastiere, basso e batteria... e allora in questo caso... chi è il "musicista"? cosa significa "suonare"?

Equiparando la musica alla pittura... non mi risulta che ci siano pittori affermati e famosi perchè in grado di replicare il quadro di un altro. Questo invece è lo standard nella musica classica dove vengono premiati gli "esecutori". Nella pittura invece si diventa famosi perchè ci si inventa un genere, uno stile, una tecnica esecutiva che porta ad una novità. Questo mi ha sempre fatto pensare molto alla stranezza di questo parallelismo.