@ Edmond
va bene, comunque non rimane che provare l'NE3 ....
I nord dispongono attualmente di circa mezza dozzina di rhodes, quindi prima di decidere sarebbe opportuno provarli tutti, anche quelli scaricabili dal sito.
Al di là dei gusti personali, nessun altro stage piano ha questa grande varietà di tipologie di rhodes.
L'Mk1 del 78, MarkV e il fender rhodes del '67, i miei preferiti, sono impeccabili dal punto di vista dinamico, con layers equilibratissimi su tutti i registri. Neutrali, ma con tutta l'intenzione di restituire il carattere vintage dello strumento.
Si valuta anche il fatto, che contrariamente agli altri stage piano chiusi in loro stessi, Clavia ti lascia sempre quella porta aperta sui suoi strumenti, offrendoti sempre qualche gradita sorpresa. Le memorie installate sulle rosse possono ospitare futuri campionamenti di rhodes più generosi e articolati di quelli attuali, il tutto sempre gratuitamente.
Se poi nei parametri di valutazione aggiungi anche il coefficente 'peso'... un conto sono 11 kg del NE3HP... un altro conto sono i 25kg del CP5, giusto per fare un confronto diretto.
E va bene la tastiera di legno di qualità, ma se poi ogni volta che devo suonare mi tocca fare la via crucis come gesucristo, no grazie, il legno lo lascio volentieri a mastro geppetto. Tanto fidati, fa cacare sia la meccanica del CP5 che quella del NE3HP rispetto ad una meccanica pianistica reale.
Il prezzo. NE3HP qualcosa costa in più, ma nel mio caso ho già ammortizzato ampiamente con i vari supplementi bagagli risparmiati.