Mai uscire gratis. la musica va pagata. sempre.

giannirsc 27-07-12 21.14
hai perfettamente ragione, questi discorsi fanno capire l'appiattimento intellettivo dei professionisti..se non c'è lavoro, bisogna inventarsi qualcos'altro..ma che solo i metalmeccanici licenziati devono esser costretti a rimettersi in gioco ? stare a lamentarsi non serve assolutamente a nulla..prova a dire al tuo amico impresario di smettere di farlo visto che ha già un altro lavoro..vedi che ti dice..
Triton77 27-07-12 22.13
Sono molto d'accordo con quello che dice il buon Gianni per quanto riguarda l'aspetto del mettersi in gioco e non stare a lamentarsi degli hobbisti che porterebbero via il lavoro ai "professionisti".
E' un discorso con tante sfaccettature e che merita di essere analizzato a fondo.
Accade spesso che tanti amatori/hobbisti etc...siano molto più talentuosi e più "svegli" di tanti musicisti usciti dal conservatorio che se non hanno uno straccio di partitura davanti non riescono ad improvvisare due note su summertime.

Decisamente diverso è il discorso retributivo relativo al compenso del musicista/intrattenitore qualsiasi esso sia (amatore o professionista).
Qui credo che Sergio abbia ragione a dire e a sostenere che se vieni chiamato dal locale, organizzazione, impresario, art director etc...si debba stabilire un determinato cache, e questo cache non dovrebbe andare sotto una certa soglia perché altrimenti diventerebbe sfruttamento.
Non è assolutamente giusto che ci sia chi ricava un guadagno, anche grazie alla tua prestazione, questa non venga in qualche modo riconosciuta.

Io vivendo la realtà di Parma mi capita spesso di riuscire a suonare anche più di tanti professionisti e questo crea non pochi dissapori tra gli "addetti ai lavori" e non è bello sentirsi giudicati per quello che fai, anche se "ai più" non è di loro gradimento, se sai farlo bene e per questo riesci a lavorare tanto.
vin_roma 27-07-12 23.46
Musicista è una cosa, professionista è un' altra.

Non sapete proprio di cosa sto parlando, forse perché i vostri orizzonti si fermano alle poche cose che conoscete.

Ora ho da fare. continuo dopo.
Sergio_Bertani 28-07-12 01.01
Triton77 ha scritto:
Accade spesso che tanti amatori/hobbisti etc...siano molto più talentuosi e più "svegli" di tanti musicisti usciti dal conservatorio che se non hanno uno straccio di partitura davanti non riescono ad improvvisare due note su summertime.


Sì, scusa se intervengo, ma questo è un altro luogo comune che vorrei abolire... Ad un musicista classico non è richiesto di improvvisare, ma di interpretare una partitura. Il fatto che non sappia spiccicare due note senza spartito non vuol dire che sia meno sveglio di un hobbista che ti svisa su tutto, perchè l'hobbista magari non ti suona l'VIII sinfonia di Bruckner con un'orchestra. Sono due cose ben diverse, un jazzista virtuoso e talentuoso non è più professionista di un musicista d'orchestra che non sa suonare senza spartito. Almeno quanto un muratore non è meno professionista di un piastrellista.
vin_roma 28-07-12 04.36
Allora...
premetto alcuni miei pensieri riguardo la cosa:

> ognuno è libero e padrone di esprimere il proprio modo di fare musica.

> Un diplomato di conservatorio non è sinonimo di musicista.

> non si deve per forza essere professionisti per chiamarsi musicista.

Non soffro di quello che avete detto (giannirsc e Triton77) cioè il lamentarmi del fatto che gli hobbysti possano portarmi via il lavoro, assolutamente no, se uno è capace di fare quello che propone ha tutto il diritto di esprimerlo.
e sicuramente il pianobar è più roba vostra che mia, io non ne sono all' altezza, lo dico seriamente, soprattutto per come lo si fa oggi.

Quello che mi preoccupa è che la capacità recettiva di questo "mestiere" è finita in mano a personaggi loschi, non parlo dei musicisti, piuttosto di impresari, produttori e organizzatori, che disprezzano la qualità in favore del proprio tornaconto agendo senza un minimo di rispetto artistico. E questo, rifacendomi al 3d di Sergio Bertani, coinvolge tutti, hobbysti e non, solo che per chi ha un lavoro "vero" può anche accettare di suonare a molto poco o gratis, chi invece c' ha scommesso il suo vivere viene a trovarsi in seria difficoltà.

Anche questa situazione non mi coinvolge personalmente, grazie ad un certo riconoscimento professionale non sto mai con le mani in mano, ma vedendo come vanno le cose intorno mi rendo conto che ci stiamo avvicinando allo zero.
Il pianobar o il matrimonio sono l' ultima cosa e non è questione di soldi ma di mentalità artistica/sociale che sta cedendo il passo alla speculazione.
E i falchi hanno preso spazio grazie anche alla buona "volontà" degli hobbysti per i quali non ho nulla in contrario salvo che ne siano all' altezza (sicuramente non è il caso vostro) e che pretendano quello che gli si deve.

Oramai a Roma, nei posti migliori, suoni se passi la "selezione" di personaggi che si spacciano per impresari e che si sono presi l' esclusiva della situazione (come l' amico citato nel post precedente) e se sei troppo bravo non ti prendono altrimenti dovrebbero andare poi a cercare altri allo stesso livello che magari, perché sanno il fatto loro, possono creargli noie. Questo fatto mi disturba non perché potrei essere fatto fuori da un hobbysta, ma perché si abbassa il livello di qualità e il "musicista" scelto da queste belle menti il pianoforte manco lo apre perché non sa manco come si fa e preme solo il play del midi.
E, giannirsc, non dirmi che è questione di soldi perché queste situazioni le conosco e 2/3 dei soldi spariscono tra il direttore della sala e il presunto impresario e le briciole servono a pagare il lavoro vero che in questi casi "ovviamente" viene espletato da mezze calzette.
Questi personaggi sono gli stessi che, se un comune fa uscire 5000€ per una manifestazione di piazza, almeno 3000 si fermano tra le loro mani e col poco che resta ci pagano quelli di "buona volontà" che spesso sono ragazzotti alle prime armi. Anche di questo ne parlo per esperienza diretta.
E' questione di tutela, a me non importa chi è che va in giro a suonare, l' importante è che sappia dare quello che serve ma purtroppo, spesso, quelli che lo fanno per secondo lavoro involontariamente fanno da sponda a questi personaggi.
Edited 28 Lug. 2012 3:26
vin_roma 28-07-12 05.21
Tempo fa lavoravo con una cooperativa di musicisti: l' UMR (Unione Musicisti di Roma) gloriosa istituzione, con loro sono state registrate le colonne sonore di Colazione da Tiffany, Per un Pugno di Dollari e molti altri grandi film.

I turni erano regolati a gruppi di 4 ore pagati a regime professionale.
poi ci fu l' avvento della televisione, negli anni '80 e i soldi, data l' espansione, non mancavano ma gli avidi, sapendo dell' inesistente tutela dei musicisti, cominciarono a passare gli appalti a società esterne. i costi erano gli stessi ma i guadagni erano di anno in anno sempre più bassi.
i primi miei contratti con la televisione erano diretti con l' amministrazione Fininvest e prendevo 100 (indicativo) per turno di 4 ore. Da quando entrarono le società appaltatrici i compensi venivano via via ridotti a fronte di superiori introiti delle trasmissioni, questi ribassi toccarono il fondo quando ci fu proposto un turno unico di 7 ore (qualifica di figurante) alla cifra di 40 (rispetto al 100 indicativo di qualche anno prima per 4 ore a turno con qualifica di orchestrale) per non parlare poi dei contributi non versati.

Lo potevano fare perché non c' era tutela per quella massa di rompicoglioni di musicisti... sapete cosa sarebbe successo se avessero tolto anche 10.000 lire ad un parrucchiere o ad un cameramen?

Quindi il problema non è solo questione di crisi perché se ci fosse rispetto, anche pochi, i soldi ci sarebbero.
Ma purtroppo noi stessi siamo i primi a vendercelo il rispetto in favore della passione e c' è chi se ne approfitta.

Dovremmo essere solidali e invece voi prendete queste rimostranze come sintomi d' invidia... siete fuori.
Pensate che, nonostante tutti questi problemi, continuo a fare musica a tempo pieno, nonostante gli sguardi compassionevoli dell' impiegato di banca che mi dice: non potrebbe farle da garante sua moglie? ...nonostante le volte (mi è successo) che dovevo scegliere: un pezzo di pizza o le sigarette? perché di più non avevo... nonostante i pochi soldi per un arrangiamento che non ho liquidato con sufficienza, perché fatto bene è più bello...
Edited 28 Lug. 2012 3:55
giannirsc 28-07-12 09.43
discorso giustissimo e sono TOTALMENTE d'accordo con te !!..ma quello che continuo a dire è che "la colpa" di tutto ciò non è dell' hobbista che va a farsi una serata a gratis per divertimento..qui il discorso è nato dall'amico sergio il quale dice "non andate a suonare gratis"..la mia risposta è "io suono per divertirmi e se capita qualcuno che mi dice "gianni c'è da suonare li a gratis ci vieni ? " io valuto e probabilmente direi di si..è ovvio..se devo suonare tutti i fine settimana a gratis non è che ci vado, non sono scemo, ma nella musica,dato che per me è un hobby, metto prima il fattore divertimento e poi quello monetario appunto perchè a 20 anni,finito il militare, potendo decidere se fare il musicista o entrare in azienda..dato che non mi piace studiare ho lasciato la musica ma nonostante tutto mi son sempre divertito e continuo a divertirmi..suono con diversi gruppi..mi hanno pubblicato 4 album, mi son creato una mia etichetta indipendente, ho piazzato brani alla Rai e tante altre cosine..il tutto senza aver MAI studiato musica, spinto solo dalla passione...passione che posso esercitare MEZZORA al giorno e quando capita perchè con il lavoro, si esce alle 6,30 e si rientra alle 18..c'è poi la famiglia..tante altre cose..

Per quello io dico..il musicista professionista, che ha LA FORTUNA di poter stare 8 ore al giorno sullo strumento, vieni a lamentarti perchè un "quaqquaraqquà" che dedica 6 ORE AL MESE al proprio strumento ti inflaziona il mercato ?!?

Continuo a ripetere che ognuno ha i suoi spazi..tu che sei un professore di musica, potrebbe capitarti un esibizione a qualche auditorium..concerto importante..sanremo e tante altre cose..a me hobbista non mi ci potrai mai vedere in quei posti..

Ripeto che la "colpa" di tutto questo è la crisi economica..c'è poco da fare..come dici anche tu è pieno di gente che va a suonare sulle basi..c'è chi si fa 3-4 matrimoni a settimana senza toccare un tasto..come lo definiamo ..professionista o hobbista ?

ora sul fenomeno dei musicisti improvvisati che vanno solo con un pc si potrebbe parlare per ore..vogliamo dare la colpa a loro ?
Questi vanno a suonare per pochi spicci, ma se c'è la richiesta è giusto che vadano..alla fine il locale, lo sposo che si affida al macellaio di turno che la sera apre il suo pc che colpa ne ha ? vuole un pò di musica e karaoke..se gliela fa il macellaio o un pianista pluridiplomato a lui non gli cambia nulla..anzi..il "macellaio" gli costa di meno e gli da lo stesso servizio del pianista.
giannirsc 28-07-12 09.43
Ora dici che nel tuo settore trovi sciacalli e roba del genere..alla base di tutto c'è appunto la crisi e il continuo cercare di non affogare in questa situazione..gli impresari non esistono più..le etichette non esistono più..i dischi non si vendono da 10 anni..oggi se vendi 20.000 copie ti ringraziano per tutta la vita..gli studi di registrazione stanno chiudendo e quelli grandi stanno passando dall'analogico al digitale non perchè il digitale sia migliore, ma perchè l'analogico ha costi di manutenzione più alti...saprai benissimo che ormai per le sezioni archi etc si usano suoni campionati invece di vere orchestre per risparmiare i soldi..ora alla luce di tutto ciò vogliamo dare la colpa a chi vede la musica solo come hobby ? io non ho mai trovato nessuno che ha sfruttato la mia passione..mi è capitato di fare un paio di matrimoni a gratis..per mio fratello e per un mio amico..dovevo farmi pagare spiegandogli che avrei rovinato tanti musicisti professionisti ?
Sergio_Bertani 28-07-12 13.02
giannirsc ha scritto:
Per quello io dico..il musicista professionista, che ha LA FORTUNA di poter stare 8 ore al giorno sullo strumento, vieni a lamentarti perchè un "quaqquaraqquà" che dedica 6 ORE AL MESE al proprio strumento ti inflaziona il mercato ?!?


E' proprio lì il punto che non riesco a farti capire. Io sono un professionista, mi reputo tale. Dedico anche 16 ore al giorno alla musica, sia alla mia che a quella degli altri con il mio studio. Ma quando il mondo è pieno di amici, cugini e vicini di casa che con un programma crackato ti fanno un disco gratis, come fai a giustificare alla gente che viene a registrare da te che il tuo studio costa tot all'ora o tot al giorno perchè tu hai studiato per fare quel mestiere e hai investito soldi in attrezzatura e software, ecc? Come fai capire alla gente che questo è un mestiere, seppur divertente e piacevole? Non è una questione di "inflazionare il mercato", ma più una condizione psicologica: nel momento che tu fai capire alla gente comune che quello che fai lo puoi fare gratis perchè ti diverte, nessuno pagherà più un professionista per lo stesso servizio. Stessa cosa nei festival, nei locali, negli eventi: perchè devo pagare un gruppo di professionisti quando posso avere un ragazzino che mi mette gli mp3 con Traktor? Si diverte, ci tiene a salire su un palco o a stare dietro alla consolle, contento lui, contenti tutti...perchè devo pagare per tutto ciò?

Non è più vero che ognuno ha i suoi spazi, il professionismo della musica e dell'arte non è fatto solo di auditorium, teatri e stadi, ripeto. Ma anche di studi di registrazione, club, eventi, servizi su commissione, ecc. Ed è questa fascia che è in rovina in un sistema che non comprende più la differenza tra amatore e professionista.
Triton77 28-07-12 13.04
@ Sergio_Bertani
Triton77 ha scritto:
Accade spesso che tanti amatori/hobbisti etc...siano molto più talentuosi e più "svegli" di tanti musicisti usciti dal conservatorio che se non hanno uno straccio di partitura davanti non riescono ad improvvisare due note su summertime.


Sì, scusa se intervengo, ma questo è un altro luogo comune che vorrei abolire... Ad un musicista classico non è richiesto di improvvisare, ma di interpretare una partitura. Il fatto che non sappia spiccicare due note senza spartito non vuol dire che sia meno sveglio di un hobbista che ti svisa su tutto, perchè l'hobbista magari non ti suona l'VIII sinfonia di Bruckner con un'orchestra. Sono due cose ben diverse, un jazzista virtuoso e talentuoso non è più professionista di un musicista d'orchestra che non sa suonare senza spartito. Almeno quanto un muratore non è meno professionista di un piastrellista.
Non devi chiedere scusa per il tuo intervento Sergio...ci mancherebbe!

Non ho fatto un'affermazione in senso assoluto. Dicevo semplicemente per citare un'esempio.
E' ovvio che ci sono i contesti in cui devi interpretare e leggere ma se sei anche un musicista professionista e sai fare solo quello (suonare esclusivamente con una partitura davanti), mi fa sentire un po' triste. Tutto qui.

Non ho mai detto che un jazzista virtuoso possa essere più professionista di un musicista d'orchestra.
Sono giustamente cose diverse ma io parlavo di approccio verso la musica e verso uno strumento in senso più ampio.
Triton77 28-07-12 13.12
@ vin_roma
Musicista è una cosa, professionista è un' altra.

Non sapete proprio di cosa sto parlando, forse perché i vostri orizzonti si fermano alle poche cose che conoscete.

Ora ho da fare. continuo dopo.
Fermamente d'accordo che essere musicisti è una cosa ed essere professionisti un'altra (anche se le due cose potrebbero tranquillamente andare a braccetto).

Non è detto che non sappiamo di cosa stai parlando e non necessariamente i nostri orizzonti di dovrebbero fermare a poche cose che conosciamo.

Credo che sia sempre un errore grossolano "giudicare" il background di una persona (o musicista), facendo esclusivamente riferimento a poche righe scritte in un forum da parte di un utente.

Non potremmo avere semplicemente punti di vista differenti?
Sergio_Bertani 28-07-12 13.27
Triton77 ha scritto:
ma se sei anche un musicista professionista e sai fare solo quello (suonare esclusivamente con una partitura davanti), mi fa sentire un po' triste.


Beh, da un certo punto di vista mooooolto personale anche a me ahahahh, però vivendo in un conservatorio tutti i giorni tutto il giorno mi son reso conto che se "loro" un po' invidiano noi "spiriti liberi" per come sappiamo tirare fuori qualcosa dallo strumento partendo dal nulla, io ammetto che nutro veramente molta ammirazione per quelli che ti prendono uno spartito e alla prima lettura te lo suonano con pochissimi problemi quando io ci metto una vita a leggere... emo
giannirsc 28-07-12 14.36
sergio hai fotografato perfettamente la realtà..e se vuoi essere professionista ti devi adeguare..inventandoi battaglie ideologiche non otterrai nulla..

Oggi una marea di ragazzetti 12-14 anni si diverte con fruityloops..basta che frequenti qualche forum e trovi ragazzetti che chiedono come ottenere un master ottimo avendo a disposizione un portatile e basta..la realtà è questa..cosa vogliamo fare ? aboliamo l'utilizzo dei software musicali perchè tu hai deciso di aprire uno studio di registrazione ? e allora diamo una mano anche a quei negozianti che qualche anno fa avevano un negozio di ottica e stampavano foto (su carta kodak)..lo saprai bene che il mercato della foto è morto..
tra qualche anno spariranno anche i giornalai perchè il giornale lo leggeremo sul cellulare o pc..che vogliamo fare ? i tempi cambiano...se sei un professionista del settore devi inventarti un modo per guadagnare, altrimenti che professionista sei ? sei solo uno con l'hobby della musica che si è voluto aprire uno studio di registrazione..ma non è che te lo hanno imposto..ripeto..IL MERCATO MUSICALE è in profonda crisi..i dischi non si vendono..ma è già 10 anni che è così..vuoi dare la colpa al ragazzetto che si scarica traktor dj e fa a suonare ? se riesce a dare un servizio sufficente e che soddisfa il gestore, ma che fa di male ?
Sergio_Bertani 28-07-12 14.49
Ti rispondo con un commento di un amico:

"concordo.....ricordo che 10 anni fa parlando così su un forum blasonato di homestudio(italia) fui quasi dato alle fiamme, sembrava volessi rubare l'hobby alla gente. e già, il grosso problema di chi lavora in sto campo è che viene considerato un hobby, dunque chiunque ha il sacrosanto diritto di esercitare il suo hobby gratis e quando vuole, cribbio! In questi giorni ho scoperto un'insana passione per la cardiochirurgia, ho studiato su diversi manuali e mio zio veterinario mi ha fatto assistere a diverse operazioni....domani ho il mio primo intervento a cuore aperto. Un lontano cugino con una valvola farlocca, da privato costa troppo così gli ho detto di venire da me, lui risparmia e io faccio esperienza.....fighissimo, sto per diventare un pro! Ah voi dite che non posso per che magari ci scappa il morto....ok. Ecco perchè invece nel nostro campo si può fare.....non c'è percolo che ci scappi il morto.....O_O aspetta, mi viene in mente un certo tecnico, la pausini.....naaa torno sui manuali di cardiochirurgia"
giannirsc 28-07-12 15.29
beh è ridicolo come discorso..si nota come "voi" professionisti vogliate tirare l'acqua a vostro favore..tutti questi discorsi lio fate perchè c'è carenza di lavoro e date la colpa ad altri..comunque fare il cardiologo richiede studi e approfondimenti..ci son bimbi di 12 anni che suonano come mostri..saper suonare uno strumento non vuol dire essere degli dei..e se anche io mi invento di essere un cardiologo, non mi fanno entrare in una sala operatoria..rapportato alla musica..io che sono un hobbista, non suonerò al Royal Albert Hall..quindi non paragoniamo un musicista ad un dottore o avvocato etc etc

ti ripeto ancora una volta che la musica è arte mentre gli altri son mestieri..son cose diverse..tu che fai il professionista vuoi far diventare la tua arte un mestiere..ma la musica nasce come arte..

nessuno mi vieta domani di diventare un pittore..compro una tela e mi metto a dipingere..pensi che ai pittori "professionisti" darò fastidio ?..domani posso anche diventare uno scrittore..apro word e mi invento un romanzo..pensi che riceverò telefonate da Moccia perchè gli rovino la piazza ?

Continuo a dirtelo..la musica è un settore in crisi ma se sei bravo riesci a lavorare e tirar fuori lo stipendio..se poi non ci riesci la colpa non è di chi fa musica per hobby...e poi basta son stufo di ridirlo sempre emo..anche perchè siamo in 3 a parlare di questa cosa..agli altri forumer non frega nulla..vorrà dire qualcosa no..
Giacomo_15 28-07-12 16.14
premetto che purtroppo non ho proprio il tempo materiale per leggere tutte le precedenti risposte, ne ho lette solo alcune......
tuttavia vorrei comunque esprimere la mia, in quanto sento molto mio l'argomento....

......in linea generale posso già dire di trovarmi sicuramente molto d'accordo con Sergio Bertani....
....diciamo che, per quanto mi riguarda, noto sempre più con tristezza che il problema alla base di tutto sta nel fatto che nonostante in Italia da un punto di vista musicale sia nato un universo (vedi il pianoforte, vedi l'opera, vedi tutte le arti in generale)
attualmente il livello culturale, e soprattutto musicale sta veramente a 0..... o meglio, sta notevolmente sotto lo 0......
cioè, qua la gente osanna gente come Baglioni, Morandi, i Pooh (che per lo meno sono i meglio fra i peggio) emo...... mentre invece di fronte ad una opera o a dei bravi musicisti, rimangono impassibili.....
ora io non dico che non si può ascoltare Baglioni, ma almeno poi distinguere i mediocri pezzi di Baglioni da dei pezzi di un grande musicista questo si cazzo.....
.....ora, tutto questo discorso che apparentemente può sembrare non c'entri una ricca s..a, sta invece alla base di tutto.....

in Italia l'educazione musicale è nulla, NULLA, perchè non è suonando il flauto alle medie (cosa per altro disastrosa) che si impara a capire e comprendere la musica........e da ciò ne deriva che la gente è profondamente analfabeta dunque in campo musicale.....da qui la ricerca del semplice, del banale, solo perchè è "più facile" sia da ascoltare che da comprendere...... là, quattro accordi, un testo che può richiamare qualcosa che riguarda l'ascoltatore e così si fa la musica attualmente...... in molte parti ma in Italia soprattutto.....

....e spostando dunque il discorso su un argomento ed una realtà più attuale, vedi quella dei piccoli complessi/band che suonano nei locali......proprio da questo analfabetismo di massa ne deriva che una persona non ce la fa dunque a dire, cavolo questi ragazzi che suonano non fanno un genere che adoro, però sono molto bravi......oppure, cavolo come suonano sti ragazzi.......
....la gente va ascoltare chi fa baglioni con una base in un bar o un dj e non sa invece apprezzare 5 ragazzi che fanno musica o un bravo musicista........
dunque, meno gente, significa anche meno guadagno per chi ha il pub o pizzeria, che preferisce dunque chiamare un dj che butta su due dischi....

........se poi nel migliore dei casi decidono di chiamare il gruppetto, lo vogliono gratis oppure gli danno 100€ (ma potrò io che suono da 15 anni, con il mio gruppo di gente che suona da 25....venirti a suonare a te per 20€ in un locale dove manco ho il posto per potarmi due tastiere.....quando solo la sala prove me ne costava 40-50 il mese????????? emo)
.......però mentre chi si è fatto il culo per fare le cose come si deve fa questo tipo di ragionamento, tanti altri gruppetti alla cazzo (e ce ne sono eh) ci vanno gratis....... e sono proprio questi la rovina delle band...... perchè siccome di musica non ne capisce un cazzo nessuno, il proprietario del pub non sta certo a chiamare la band che costa il doppio, ma invece chiama la "band" da 100€.......

ed al contrario di quello che qualcuno può pensare.......il professionista (che non significa famoso chiariamoci) viene invece profondamente leso da tutto ciò.....poichè per lui, a causa di un analfabetismo di fondo non c'è più spazio........
CONTINUA
Edited 28 Lug. 2012 15:16
Giacomo_15 28-07-12 16.18
in quanto prima di arrivare a suonare in grandi piazze o luoghi molto rinomati ed ambiti bisogna necessariamente passare al 90% dei casi in pizzerie, o pub, o feste, o comunque in luoghi che possiamo erroneamente definire "da lancio"

ora non voglio certo fare il perbenista anche perchè sono un ragazzo, nonostante studio da anni pianoforte e ora entrerò (si spera emo) anche in conservatorio; io figuratevi, faccio addirittura Symphonic Metal.......però quello che critico è il sistema, sistema dal quale dipende anche il problema delle retribuzioni.......
personalmente scrivo anche pezzi, ma benchè la cosa mi rattristi molto, non posso certo sperare di andare da qualche parte di notevole con quelli........ purtroppo già c'è poco spazio per le band, se poi ci mettiamo anche il fatto che si fa suonare i 4 gatti che vanno gratis tanto basta fare "due bussi" allora veramente le band decenti svaniscono totalmente dalla scena musicale (o per lo meno dalla scena musicale pratica se non teorica).....

.......non faccio di tutta l'erba un fascio e non voglio neppure essere ipocrita......... anche io andrei a suonare gratis in certi luoghi.... ma in luoghi che possano darmi una certa visibilità e non certo in un pub o una pizzeria dove molto spesso il proprietario è (perdonatemi) un infame che magari mi fa sudare una mese per darmi quei 50€ in più quando io al locale gliene porto 10 volte tanti.......
ripeto.....a mio parere non farsi pagare è una cosa che in piccoli locali non va assolutamente bene proprio perchè innesca una catena assolutamente deleteria per la musica, specie se si pensa che si sta facendo un servizio non da poco a chi ci ospita nel pub...... ma questa è solo una mia opinione e non posso certo obbligare i miei amici (che il più delle volte non si fanno pagare) a suonare solo se retribuiti....

di certo però posso dire che tutto dipende dall'analfabetismo di massa in campo musicale che attanaglia purtroppo la stragrande maggioranza delle persone, specie mio malgrado quelle italiane......
vin_roma 28-07-12 16.26
Quì forse non ci capiamo.

Che ci sia crisi non c' è dubbio, l' ho toccata con mano già da molti anni, forse da prima di voi (sono iscritto all' enpals dall' '80 e la P.Iva dall' 82)

Con la situazione mondiale che c' è non sto proprio a lamentarmi del settore musica che peraltro ho visto già in declino (quella commerciale e di consumo) da oltre 10 anni.

Stranamente, nel settore che ricopro, ho quasi più lavoro di prima, forse perché chi era dentro da prima costa troppo e hanno ripiegato su professionisti della mia fascia di prezzo.?

Non ho detto che l' hobbysta mi porta via lavoro... ci mancherebbe, prima di tutto perché sarebbe impegnato giorno e notte, sottopagato e poi perché non si tratta di cantare le hit. Comunque l' hobbysta, se sa suonare ed è richiesto può farlo come e dove vuole e lo chiamerò collega.

L' apporto delle tecnologie, lo dico da sempre, ha portato tanta musica per tutti ma ha diluito la qualità e i guadagni ma se è così che deve andare va pure bene.
Non sono il musicista tronfio della sua professionalità, tutt' altro! non ci stiamo capendo.

Ad alti livelli c' è crisi ma nei medio bassi molta di più, proprio dove molti sciacalli decidono le sorti di serate e concerti.
C' è gente in questi livelli che non è stata mai tutelata mentre nello stesso mondo (cinema, teatro etc.) tutte le maestranze di basso livello hanno tutele.

In America, a Los Angeles, un mio amico bassista con permesso di soggiorno è stato rispedito in Italia perché fu beccato in un locale a suonare il senza l' autorizzazione. E non mi pare che gli USA siano indietro musicalmente.

giannirsc 28-07-12 17.16
beh avrai visto che qui a roma stanno facendo il censimento dei musicisti..dicono per vedere chi ha talento o meno, per me vogliono vedere invece quanta gente guadagna in nero con la musica..può darsi che si inventeranno qualcosa per regolamentare il tutto..ad esempio hai visto mai ai matrimoni o nei locali qualche gruppo far fattura ?..regolarizzando questo, sarà un aiuto per i professionisti perchè molto hobbisti si troveranno di fronte forse alla burocrazia..
Triton77 28-07-12 17.17
@ Sergio_Bertani
Triton77 ha scritto:
ma se sei anche un musicista professionista e sai fare solo quello (suonare esclusivamente con una partitura davanti), mi fa sentire un po' triste.


Beh, da un certo punto di vista mooooolto personale anche a me ahahahh, però vivendo in un conservatorio tutti i giorni tutto il giorno mi son reso conto che se "loro" un po' invidiano noi "spiriti liberi" per come sappiamo tirare fuori qualcosa dallo strumento partendo dal nulla, io ammetto che nutro veramente molta ammirazione per quelli che ti prendono uno spartito e alla prima lettura te lo suonano con pochissimi problemi quando io ci metto una vita a leggere... emo
Credo che fare una lettura a prima vista sia solo una questione di esercizio e di applicazione, certo c'è chi è più portato ma lo studio, tante ore di esercizio non sono per forza sinonimo di bravura.

Discorso differente è il talento. Quello ce l'hai o non ce l'hai.