Mai uscire gratis. la musica va pagata. sempre.

am0 28-07-12 22.39
Vorrei fare i complimenti a Sergio e a tutti gli intervenuti, è la più interessante discussione degli ultimi tempi.
E non solo ultimi.emo
yumyum 28-07-12 23.38
giannirsc ha scritto:
ti ripeto ancora una volta che la musica è arte mentre gli altri son mestieri..son cose diverse..tu che fai il professionista vuoi far diventare la tua arte un mestiere..ma la musica nasce come arte..


Pittura, scultura, architettura e musica nella loro storia sono sempre andate abbastanza a braccetto forse più nel Rinascimento che in altre epoche. Sono tutte e tre nate come arti e non come mestieri. Peccato che la loro evoluzione ha fatto sì che al giorno d'oggi le prime tre siano considerate in modo molto diverso dalla musica. Prova a chiedere ad un Renzo Piano di farti un grattacielo gratis, poi ne riparliamo. Addirittura i costi stratosferici non sono un problema per la realizzazione. Quadri dai soggetti che per me sono incomprensibili (è un mio limite, lo riconosco) vengono valutati a cifre pazzesche. La scultura si è andata un po' perdendo, ma esiste ancora anche se impiegata in modi diversi rispetto ai secoli passati. La musica si è svalutata c'è poco da fare...se uno vuole farla per hobby posso capirlo, ma uno ha tutto il diritto di voler campare con la musica e la sua bravura deve essere riconosciuta anche dal punto di vista remunerativo! Non è questione del fatto del poco lavoro e quindi chi ci vuole guadagnare si lamenta, per me le lamentele ci sarebbero comunque anche se fossimo nel periodo delle classiche "vacche grasse". Ritorniamo sempre lì, in nessun altro campo se ti chiedono che lavoro fai e tu rispondi "il musicista" ti guardano come se fossi un disgraziato, a meno che tu non abbia già piazzato qualche disco di platino e non viaggi con una Ferrari. Manco se dicessi "faccio il collaudatore di preservativi" ti guarderebbero con quella faccia, pietà mista ad un certo ribrezzo per il tuo fancazzismo.
giannirsc 28-07-12 23.57
ok yum..quello che voglio dire è che se domani mi alzo con la testa girata e voglio fare lo scultore..prendo un pezzo di marmo ed inizio a martellarlo..se voglio fare il pittore prendo un foglio ed inizio a scrivere..se voglio fare lo scrittore giro il foglio dove disegnavo e scrivo un romanzo e stai tranquilla che a renzo piano non gliene fregherà nulla..al contrario domattina se voglio fare l'idraulico, se mi metto a smontare il bagno farò un bordello..se voglio fare il cardiologo, non è che posso scendere dalla vecchia al piano di sotto e operarla..come purtroppo non potrei domani fare il ginecologo ed andare a trovare un pò di amiche..

il punto base del nostro amico sergio è che ha lanciato il messaggio "basta suonare gratis"..tutto la discussione va vista verso questo punto di vista ed io che vedo al musica come un hobby rispondo che non ho problemi ad andare a suonare gratis se capita perchè non mi riempie il portafoglio ma l'anima.

Ora il discorso si è esteso ne se vai a vedere è tutta questione di una crisi che ha colpito tutti i settori..se si decide di fare il musicista professionista (ricordando che non è un obbligo ma una scelta) non si può accusare chi fa hobby se gli affari non vanno bene...nno è colpa di quelli che si svendono a 50 euro se ormai chiamano solo quelli...è che il gestore del locale OFFRE 50 euro quindi prendere o lasciare. Se i pc danno la possibilità a CHIUNQUE di farsi un cd in casa di chi è la colpa ? se io con un pò di esperienza riesco tramite pc a confezionare un buon prodotto, per quale curioso motivo dovrei affidarmi ad uno studio di registrazione ad esempio ? se io mi confeziono il prodotto a casa, potrò venderlo a 6 euro (esempio)..se lo faccio in studio lo dovrò vendere a 12 per coprire le spese con il risultato che a 6 euro qualcuno lo acquista..a 12 non ti si fila nessuno..ora vogliamo dare la colpa a chi fa musica perchè vuole semplicemente far godere il suo stato d'animo ?

Io è su questo punto che batto..il musicista che suona per hobby lo fa per una sua necessità d'animo, per la passione, per scaricarsi dal lavoro etc etc..stai strasicura che in fabbrica da me non ho mai visto arrivare un musicista che per scaricarsi ha l'hobby di confezionare viti dadi bulloni e immaganizzarli.

La cosa che mi fa pensare è come mai chi vuol fare della musica una fonte di guadagno, si dimentichi subito le origini..penso che tutti i musicisti inizino per la passione verso la musica...la musica è un linguaggio...è uno scambio di idee etc etc...poi come subentra la necessità di guadagnare con la musica, ci si scorda della base di tutto ciò..PASSIONE PER LA MUSICA.
Edited 28 Lug. 2012 21:58
vin_roma 29-07-12 06.07
giannirsc ha scritto:
La cosa che mi fa pensare è come mai chi vuol fare della musica una fonte di guadagno, si dimentichi subito le origini..penso che tutti i musicisti inizino per la passione verso la musica...la musica è un linguaggio...è uno scambio di idee etc etc...poi come subentra la necessità di guadagnare con la musica, ci si scorda della base di tutto ciò..PASSIONE PER LA MUSICA.

Forse ci siamo un po' scontrati all' inizio ma tutto sommato condivido quello che dici anche perché è il mio pensiero da tanti anni e tante volte ho parlato di questo in vari 3d quì nel forum.

Però sbagli e di molto quando fai affermazioni come quelle che ho quotato e non è la prima volta che le fai.
Aldilà delle contese economiche, quando salgo su un palco dimentico tutto e tiro fuori (nei miei limiti) quanto più mi è possibile la magia del messaggio musicale, così anche quando faccio un arrangiamento: travalico sempre il rapporto guadagno/impegno senza rendermi conto se sia notte o giorno, se ho fame o non ho dormito... vengo rapito da quel che faccio, indipendentemente dal ricavo economico.
Quindi non le dire più queste cose e mi faccio interprete anche degli altri nella mia stessa condizione: il perseverare, con tutti i problemi che comporta, se non è "PASSIONE PER LA MUSICA"... dimmi tu cos' è?

Mentre per l' altro discorso ribadisco che il mio non è un pensiero contro la libertà di suonare indipendentemente dall' essere "abilitato" o no ma contro l' imbarbarimento culturale risultante dallo sciacallaggio di certi figuri che approfittano dell' inesistente tutela nel campo musicale.
Di esempi ne ho fatti e potrei farne altri 1000 e non è il pianobar del vigile urbano che suona quando non è in servizio la causa ma ne è un sintomo.

Per chi vuole proseguire la lettura aggiungo altri casi che dimostrano che il problema spesso non è solo legato alla situazione economica attuale.

Cito una convention fatta anni fa in un grande albergo di Roma per la Siemens e organizzata da un' agenzia tedesca per grandi eventi in collaborazione con l' allora nostro impresario. Il tema dell' evento era Vacanze Romane.
Furono mobilitate: un' orchestra (noi), un corpo di ballo che tra l' altro sfilò a coppie tra i tavoli sulle "Lambretta" come nel film degli anni '50, maestranze di Cinecittà con statue e reperti vari di vecchi film, scenografi...
Al di là del fatto economico tutti fummo contenti del risultato ottenuto. Questo fu possibile grazie ad un impresario che oggi rimpiango per la sua passione per la musica e per la direttrice tedesca che con il suo amore per Roma e per la pignoleria nei dettagli seppe dare il colore giusto alla situazione. Gente preziosa.
La stessa direttrice tedesca ci chiamò diverse altre volte per convention dello stesso calibro a Venezia, Firenze... Poi il lavoro venne meno, diceva di non trovarsi più bene e preferiva la Spagna o la Thailandia.
Forse non a caso da quel periodo non ho messo più piede in quei posti, lo stesso periodo in cui sono spuntati quei tipi appaltatori che chiedevano 200 e poi al "musicista" (player di midifile), davano 70 o magari 50 fregandosene della qualità.

In una regione d' Italia avevamo un impresario che ci "vendeva" in quella zona, in realtà sottraeva ai comuni 3 volte il nostro costo reale. Ovviamente al nostro costo pulito rifilava il gruppetto raccogliticcio a cui offriva gli avanzi del suo pasto.

SEGUE...
Edited 29 Lug. 2012 5:24
vin_roma 29-07-12 07.13
SEGUE:

Giorni fa ho tenuto un concerto in una bella location, contenuta, con posti a sedere. Venne anche il sindaco perché non aveva da fare.

Rimasto sorpreso dallo spettacolo il sindaco ci ha voluto offrire un' altra data, già confermata per fine agosto prossimo, da tenersi nella piazza principale, in grande stile.

Il motivo? testuali parole (più o meno): "perché alla gente è meglio far sentire questo che le solite copie delle canzoni di San Remo".

Ma più sorpreso è rimasto quando è venuto a sapere che con meno dei soldi spesi per quella serata fatta con 6 musicisti (non trattata da noi), avrà la prossima, a fine agosto, con 21/22 persone sul palco: noi 6 più 15/16 archi compreso il service e l' effetto sarà notevolmente migliore!
Edited 29 Lug. 2012 5:29
giannirsc 29-07-12 10.45
Vin non dico che tu non metti passione..dico che quando si diventa professionista, non si ha rispetto per il semplice ragazzo che ha la passione per la musica..se vai a vedere in queste discussioni sono uscite queste cose, basta suonare a gratis, basta con i ragazzetti che usano un software e fanno i dj..basta al vigile urbano che nei turni mette una base e ci canta sopra..tutto questo scordandoci che sono spinti dalla passione per la musica..che vogliamo fare ? se non sono dei mostri di canto o di strumento dobbiamo impedirgli di suonare ? se vengono chiamati per un servizio e lo soddisfano, che colpa ne hanno ?
tonybanks 29-07-12 12.55
Se mi metto dalla parte dell'ascoltatore, sono contento di pagare per ascoltare buona musica. Spesso verrebbe anche da dire a quelli dei locali "ti devi far pagare perchè fai suonare gente in gamba, ma quella schifezza di birra che servi, la devi dare gratis".
Sergio_Bertani 29-07-12 13.17
@ giannirsc
Vin non dico che tu non metti passione..dico che quando si diventa professionista, non si ha rispetto per il semplice ragazzo che ha la passione per la musica..se vai a vedere in queste discussioni sono uscite queste cose, basta suonare a gratis, basta con i ragazzetti che usano un software e fanno i dj..basta al vigile urbano che nei turni mette una base e ci canta sopra..tutto questo scordandoci che sono spinti dalla passione per la musica..che vogliamo fare ? se non sono dei mostri di canto o di strumento dobbiamo impedirgli di suonare ? se vengono chiamati per un servizio e lo soddisfano, che colpa ne hanno ?
Non è per niente il messaggio che volevo far passare dall'articolo. Probabilmente scrivo male, CHEID SCUSO POR IL ME PEXIMO ITALEINO CHE STO IN ITALEA DA POCO GIORNO E NO SO BONO A PARLE ITALEANO.
giannirsc 29-07-12 15.19
beh il titolo MAI USCIRE GRATIS lo hai scritto tu..e la risposta te l'ho data..c'è chi suona per passione..anzi..spesso affittano dei locali per edibirsi davanti agli amici..per il tuo punto di vista invece dovrebbero farsi pagare..anzi dovrebbero portare gli strumenti e farli suonare a professionisti..pagandoli ovviamente..
lenzozero 29-07-12 22.35
posta così qualsiasi cosa si può fare. Io apro un salone per capelli che ormai è arte anche quella e taglio gratis i capelli alle mie amiche e non. Nessuno può permettersi di proferire parola e faccio quello che voglio. In fondo sono problemi e fatti miei quanto ho speso per aprirla e di Gianni quanto ha speso per acquistare una tastiera ed imparare gli accordi. Da questa prospettiva Gianni, per me, hai ragione........... ..... .
Edited 29 Lug. 2012 20:37
am0 29-07-12 23.58
E' difficile.
Tralasciando il complesso discorso della definizione di musicista (tipo: il dj è un musicista?) e di cos'è la musica, o del più bravo / meno bravo,
da una parte non sarebbe giusto impedire, a chi vuole, di suonare gratis
dall'altro lato così facendo si ammazza chi di questo mestiere ci vive

Per riprendere l'esempio di Irene, se Renzo Piano decidesse di punto in bianco di progettare abitazioni gratis, 'tanto di soldi ne ha a sufficienza, si diverte, cosa gliene frega?
senz'altro sputtanerebbe l mercato e gli architetti se ne avrebbero a male, ma non puoi impedirglielo.

forse introducendo il concetto di etica....
Edited 29 Lug. 2012 22:01
Juno_60 30-07-12 00.12
La soluzione sarebbe dare spazio a tutti e in un paese come il nostro che dovrebbe essere la patria della musica dovrebbero esserci musicisti ovunque emo

Marco
Sergio_Bertani 30-07-12 00.32
am0 ha scritto:
forse introducendo il concetto di etica....


emo
vin_roma 30-07-12 02.21
am0 ha scritto:
forse introducendo il concetto di etica....

ca22o!, ci volevi tu... ci stavamo girando intorno e non veniva fuori!

Etica!!!!!

Quella che non impedisca al gruppo vocale amatoriale di mia moglie di esibirsi quando richiesto, anche a due lire.

Quella che non impedisca al mio amico Franco di suonare nei pub che, nonostante faccia il postino, suona sulla chitarra classica un' invidiabile Jazz Samba.

Quell' etica, magari accompagnata da un po' di regola, che impedisca a certi figuri di precludermi l' accesso a certe situazioni ormai imbarbarite da players di midi file che non sono buoni neanche a cantare e che stanno lì non per esigenze artistiche od economiche ma per ingrassare il caporalato di sciacalli a cui, per adesso, nessuno obietterà nulla.

Quell' etica musicale che impedisca ad un altro mio conoscente, editore "sedicente", di obbligare gli spettacoli circensi ad eseguire la musica dai suoi cataloghi che altro non sono che la copia furfantesca del Tico-Tico, Czarda e via dicendo... (se ne è vantato lui, non so' che legami abbia col settore).

Etica che impedisca a certi figuri di appaltare i fondi dello spettacolo e di redistribuirne per questo scopo solo le briciole.

Sul piano etico non c' è nulla che possa impedire a chiunque di suonare come e quando vuole e comunque nell' ambito del sano spirito musicale, professionista o no.

Ovviamente il mio pensiero va' un po OT rispetto al 3d di Bertani, ma diciamo che ho esteso un problema che non coinvolge solo pub e pianobar.
Edited 30 Lug. 2012 0:29
Sergio_Bertani 30-07-12 02.59
vin_roma ha scritto:
Ovviamente il mio pensiero va' un po OT rispetto al 3d di Bertani, ma diciamo che ho esteso un problema che non coinvolge solo pub e pianobar.


Neanche il mio articolo parlava solo di pub e pianobar! Non è per niente OT il tuo discorso.
Edited 30 Lug. 2012 1:00
Ofelio 30-07-12 07.56
concordo con Sergio_Bertani: mai uscire gratis! ...tutto il resto è fuffa. emo

...del resto se uno vuole sfogare le proprie frustrazioni andando a suonare a gratis che fa? emo
in un paese dove la cultura (non solo musicale) è pari allo zero è ovvio che nei locali è pieno di pseudo musicisti sfigati che si credono delle stars schiacciando il play del computerino.... a gratis.

...eh già, loro offrono un servizio assai migliore dei professionisti emo ...ma per fortuna qualche oasi al di fuori di questo squallore ancora c'è emo
alex333 30-07-12 13.56

suono gratis solo per beneficenza.
non faccio beneficenza ai locali...non esiste che io lavori per far guadagnare gli altri gratis,
sul palco si deve sempre dare il massimo possibile, sia che si prendano 300 euro, sia che sia, appunto, per beneficenza emo
tonybanks 31-07-12 09.42
vin_roma ha scritto:
Etica!!!!!


Ah, i musicisti, che sognatori.
Anche secondo me Am0 centra il punto.
Il fatto è che mi prende la disillusione: nel lavoro di tutti i giorni vedo codici etici da tutte le parti, tutti indistintamente disattesi.
Anzi, il disattenderli diventa vantaggio competitivo.
Nello specifico, vin_roma segnala una mancanza di etica (e nel caso di musicisti, l'assenza di sana autocritica), che, unita ad autoindulgenza e notevole faccia tosta, inquina il suo settore di lavoro.
Quando questo incontra la voracità dei gestori, ecco che arriva il suonare gratis.
La discriminante, dalla parte dei musicisti o presunti tali, sarebbe porsi la domanda "ma io, ci andrei ad un mio concerto/serata?"

cotosso 06-08-12 15.08
tonybanks ha scritto:
La discriminante, dalla parte dei musicisti o presunti tali, sarebbe porsi la domanda "ma io, ci andrei ad un mio concerto/serata?"

questa è un'ottima domanda, ma è troppo soggettiva perchè potrebbe scontrarsi con i gusti personali, per cui un bravo musicista che suona un genere che non mi piace non lo andrei a sentire

Rilancio con quest'altra domanda:
Voi chiamereste qualcuno a suonare nel vostro locale pretendendo che lo faccia gratis?

Edited 6 Ago. 2012 13:08
giannirsc 06-08-12 16.41
qui a roma ci son decine di locali che il lunedi organizzano delle jam session dove suonano tutti a gratis..al gestore va bene perchè gli si riempie il locale..al musicista va bene perchè si diverte e fa esperienza o migliora confrontandosi con altri.. che vogliamo fare ? gli andiamo a dire di non suonare gratis ?
Edited 6 Ago. 2012 14:52