L'importanza di un suono

tsuki 26-09-14 17.24
Vin Roma,sulle Tribute Band,ed a maggior ragione sulla Classica,son d'accordo con te,al cubo.
Ma sulle Cover-band resto dell'idea che un minimo-un minimo,eh-di liberta' ci voglia.
A proposito dei Vanilla Fudge,uno dei primi gruppi (allora complessi) con cui ho iniziato a suonare con ancora quasi i calzoni corti,faceva "Some Velvet Morning"....Che tempi.....emo
vin_roma 26-09-14 17.37
@ tsuki
Vin Roma,sulle Tribute Band,ed a maggior ragione sulla Classica,son d'accordo con te,al cubo.
Ma sulle Cover-band resto dell'idea che un minimo-un minimo,eh-di liberta' ci voglia.
A proposito dei Vanilla Fudge,uno dei primi gruppi (allora complessi) con cui ho iniziato a suonare con ancora quasi i calzoni corti,faceva "Some Velvet Morning"....Che tempi.....emo
Non ho sminuito le Cover band, è che volevo ribadire che certe sonorità è bello risentirle dal vivo nell' interezza dell' emotività che ci hanno dato ascoltando i dischi.

Per dire: Santana, anche nei live di Carlos ho sempre sentito tanta approssimazione... per me il larsen da 3'.00 è bello così, va goduto, aspettato, accarezzato e concluso in questo modo, non c' è niente di meglio, è come una frase di Paganini... e sempre sullo stesso pezzo... il finale, quel basso che scivola sulla 7^... deve essere quello, con quel tocco, con quell' anima altrimenti è un' altra cosa.
GentleGiant 26-09-14 17.40
vin_roma ha scritto:
Una TRIBUTE BAND de' 'sti matti la farei al volo!


Azzo mi stai parlando di You Keep Me Hanging On o Some Velvet Morning ( la mia preferita ) Vanilla Fudge gruppone ai più sconosciuti ... Il figlio di Carmine ... Vinnie altro grande batterista .
Ricorda anche lo scandalo che suscitarono con Fur Elise ... emoemo ... malati di mente spettacolari nel senso più "bello" del termine ... Uno dei primi dischi che acquistai assieme ad Hush dei Purple.
FUR ELISE - MOONLIGHT SONATA
Edited 26 Set. 2014 15:42
vin_roma 26-09-14 17.51
@ GentleGiant
vin_roma ha scritto:
Una TRIBUTE BAND de' 'sti matti la farei al volo!


Azzo mi stai parlando di You Keep Me Hanging On o Some Velvet Morning ( la mia preferita ) Vanilla Fudge gruppone ai più sconosciuti ... Il figlio di Carmine ... Vinnie altro grande batterista .
Ricorda anche lo scandalo che suscitarono con Fur Elise ... emoemo ... malati di mente spettacolari nel senso più "bello" del termine ... Uno dei primi dischi che acquistai assieme ad Hush dei Purple.
FUR ELISE - MOONLIGHT SONATA
Edited 26 Set. 2014 15:42
AH AH, emo
ti aspettavo, non pensavo che ti saresti fatto sfuggire 'st' aggancio!

Erano "solo" quattro strumenti ma suonati in maniera preziosa, inviterei tutti i giovani ad ascoltare attentamente i dettagli delle esecuzioni in cuffia da un vinile, c' è molto da imparare secondo me!
GentleGiant 26-09-14 18.27
vin_roma ha scritto:
AH AH, emo
ti aspettavo, non pensavo che ti saresti fatto sfuggire 'st' aggancio!

Erano "solo" quattro strumenti ma suonati in maniera preziosa, inviterei tutti i giovani ad ascoltare attentamente i dettagli delle esecuzioni in cuffia da un vinile, c' è molto da imparare secondo me!


Infatti ho immediatamente pensato ad una mancanza voluta ... emo Li ho sempre amati alla follia , a mio parere hanno aperto la strada a diversi generi musicali dall'Hard Rock alla Psichedelia emo
Per i Vinili venite da me QUI ... Pubblicità poco occulta emo
Roberto57 26-09-14 20.40
io sono del parere che i suoni non sono importanti, ma le emozioni che si trasmettono anche riarrangiando
brani famosi come per esempio questo gruppo
vin_roma 26-09-14 20.57
@ Roberto57
io sono del parere che i suoni non sono importanti, ma le emozioni che si trasmettono anche riarrangiando
brani famosi come per esempio questo gruppo
Sono bravissimi a far finta! io non ci riuscirei così bene! emoemoemo
GentleGiant 26-09-14 21.27
Roberto57 ha scritto:
io sono del parere che i suoni non sono importanti, ma le emozioni che si trasmettono anche riarrangiando
brani famosi come per esempio questo gruppo


C'è la ressa per ascoltarli emo
bellideapaolo 26-09-14 22.14
@ tsuki
Bè,Bellideapaolo,sono TOTALMENTE daccordo con te!!!!! (nonostante che tu sia di CA ed io di SS-te li ricordi i mitici derby Torres-Cagliari?emo) te la offro una birrettaa!!!emo
Quando vieni in zona una ichnusa per te c'è!.... Bè anche la pizza emo
Markelly 27-09-14 01.23
C'è sempre l'opzione "comporre musica propria"! emo
bellideapaolo 27-09-14 03.09
come c'è sempre l'opzione "se devi farla uguale, tanto vale che rimango a casa e l'ascolto nel cd o dvd"

quel che voglio dire è che suonando Pinlfloyd, per esempio.... sul palco non ci sarà Wright, ma Bellidea! che ha fatto un percorso musicale diverso e che quindi suonerà con un SUO stile e non con lo stile di Wright (bonanima)....

i Pink come tanti altri hanno fatto tanto e creato tanto, ma oggi userebbero gli stessi suoni???

LA RISPOSTA è OVVIA NO! basti ascoltare il concerto PULSE e successivamente un qualunque concerto che l'ha preceduto! le stesse canzoni sono suonate con strumenti, settaggi, ecc.. complettamente diversi!
radjuice 27-09-14 03.40
bellideapaolo ha scritto:
Lo ammetto ci son suoni che caratterizzano un brano.... (Ad esempio il suono di La cura di Battisti, o jump, oppure impressioni di settembre, ecc.) ma è sempre obbligatorio arrivare al suono esatto?

Mi spiego meglio, ho suonato in una coverband dei Pinkfloyd e mi veniva chiesto di arrivare ad esattamente quel suono... Secondo me una cosa assurda visto che gli stessi Pinkfloyd cambiavano o modificavano i suoni ogni concerto, in base alla loro "vena"...

Quindi è giusto cercare "quel" suono esatto? Di quanto ci si può discostare? Lo stesso suono suonato in tonalità diversa o una quinta sopra o sotto cambia (es. si arricchisce o impoverisce di armoniche....) quindi.. È giusto mantenere lo stesso arrangiamento?

Come tu scrivi, il più delle volte gli stessi artisti che hanno concepito un brano, ne variano l'interpretazione a seconda della vena artistica del momento, quindi cosa distingue la propria libertà di espressione artistica di un'esecutore qualsiasi, da quella dell'artista originario? a mio avviso niente a parte la fama e la notorietà...
fatto questo preambolo, soprattutto se suoni live e senza l'ausilio di calcolatori e vst, mi sembra alquanto eccessivo voler assolutamente avere quel suono quando magari, sperimentando, si potrebbero invece trovare sfumature interessanti nuove e magari ancora più raffinate...
a chi non è mai capitato di aver beccato un qualcosa che in un secondo momento si è ricercato disperatamente, cercando di ricorda come ci si era arrivati? soprattutto con i synth analogici, non sempre è tutto semplice come appare!
il termine cover-band non ha una definizione ben chiara e può essere inteso come una reinterpretazione dell'originale, il che lascia molto spazio all'estro dell'artista; d'altronde le improvvisazioni, non sono forse frutto del momento? chi studia un'improvvisazione e tenta di riportarla sempre allo stesso modo, a mio avviso non improvvisa affatto, o mi sbaglio? non pensate?
diverso il discorso delle Tribute-Band che invece tendono proprio ad imitare non solo nell'esecuzione, ma anche nell'aspetto, nell'abbigliamento, nell'equipaggiamento di attrezzature e strumenti, nella scenografia, e così via, l'artista originale il più possibile...
resta cmq da dire che se una tribute-band si dedica al repertorio di un solo artista scelto ad hoc omaggiandolo, le cover-band invece scelgono un repertorio con brani di artisti differenti, senza obbligatoriamente omaggiarne uno in particolare.
chiudo facendo un riferimento sull'ultimo punto, dicendo che se qualcuno pretende il suono identico al 100%, allora è anche lecito pretendere che tutto sia originale, compreso la tonalità e a tal punto voglio vedere quanti cantanti rimangono, capaci di restituire anche la voce pari al 100% dell'originale, visto che anche la voce è uno strumento musicale, il più assoluto, il più naturale...
per me del pezzo originale bisogna mantenere si lo scheletro, la struttura caratteristica del brano, ma per il resto va lasciata la libertà interpretativa all'interprete, altrimenti, il live perderebbe sia il proprio significato che il proprio interesse e resteremmo tutti a casa ad ascoltarci il cd che in "teoria" suona sempre allo stesso modo...
jacus78 27-09-14 03.42
io la penso come michelet, se fai una tribute devi tuo malgrado attenerti a strutture parti e suoni del cantante a cui fai il tributo. la cover no, sei libero di prostituirti come vuoi.
io faccio parte di una tribute pink floyd, ho provato, riprovato e straprovato ad utilizzare suoni miei, ma non è lo stesso, "stonavano" con il sound generale che poi si viene a creare. è come indossare un pantalone rosso una camicia gialla e i sandali di padre pio con i calzini bianchi.

qua una piccola dimostrazione ripresa da una videocamera amatoriale: , per la quale tribute band, il chitarrista principale usa una stratocaster del'84 con pickup DG, assemblata in USA e modificata nei potenziometri e tone. e tanti dei suoi pedali sono fatti ad hoc per il sound che si crea in darkside of the moon. (mi ricordo un costalab, un chorus cs3, un octaver, denoise, compressor, e non so quanti altri ne ha.....) da questa ripresa e dalle altre (colpa dei vari fonici da 4 soldi) non si sente bene, ma ti assicuro che esce un sound molto vicino a quello di pulse di earls court.
poi ovviamente loro fanno girare i loop in playback, noi non utilizziamo sequencer (almeno fino ad ora mi sono rifiutato, ma non so quanto riesco a resistere).
Edited 27 Set. 2014 1:56
vin_roma 27-09-14 03.55
bellideapaolo ha scritto:
i Pink come tanti altri hanno fatto tanto e creato tanto, ma oggi userebbero gli stessi suoni???

LA RISPOSTA è OVVIA NO!

Idea personale, molte volte capita che certi suoni e un certo modo di suonare sono così caratteristici che solo ricreando quelle atmosfere si valorizza il messaggio che ci ha fatto appassionare.

Per me certi suoni e certi arrangiamenti sono come il Vangelo e penso che se si vuol dire altro è meglio proporre direttamente cose nuove.
jacus78 27-09-14 03.57
esatto, ti immagini il solo di shine con un lead alla "impressioni di settembre"?emo



ps.....comunque per inciso, mi diverto molto di più a suonare blues, coi pink ho le mani troppo legate, devo per forza fare quello e basta, col blues...col blues faccio quel che mi pare, improvviso come mi pare, monto parti come mi pare, insomma il blues è più mio.
Edited 27 Set. 2014 2:08
radjuice 27-09-14 04.19
vin_roma ha scritto:
Se ci fossero editori che prendessero la briga di trascrivere esattamente le performance discografiche, chissà, molta musica "dei capelloni" si potrebbe eseguire anche in contesti classici.

Toccherebbe che qualche editore si prendesse la briga di partiturizzare ELP, i soli di Santana, Sergent Pepper, Vanilla Fudge... come in una sorta di concerto classico.

potrei anche essere daccordo ma dal classico all'elettronico ci passano oceani e catene montuose visto che si va al di là delle chiavi, le note, gli accenti, le alterazioni, etc.
spiegaci, come partiturizzi le impostazioni della syntesi sonora utilizzata? i vari oscillatori, filtri, fome d'onda, etc.?
mi sembra che il rigo musicale usato per partiturizzare non abbia tutta questa capacità!
io invece sai cosa penso? in parziale condivisione di quanto affermi, in italia siamo proprio scarsi nella condivisione, nella pubblicazione, nell'editoria musicale, non dico per incapacità, quanto per mancanza stessa di mercato... basta guardarsi intorno per capire... basti pensare che fino alla fondazione della scuola Mogol, in Italia l'unica vera istituzione musicale era rappresentata dal conservatorio... penso che sia penoso se penso a tutte quelle strutture estere che vanno dalla Berklee School, alla Musikhochschule...
tornando all'editoria, se conosci l'inglese, trovi un sacco di materiale che esamina brani, strumentazioni, artisti, con tanto di partiturizzazioni, spiegazioni, mp3 per lo studio sia full che solo background... riviste che ti spiegano come un determinato artitsa ottenga quel determinato sound, con quali impostazioni, quale strumentazione e così via discorrendo... soprattutto i chitarristi trovano un terreno fertilissimo!
in Italia tutto ciò non accade... ricordo quando prima di partire per l'estero si leggeva Fare Musica o Strumenti Musicali e altro, non per dire che facessero quanto sopra citato, quanto per far notare come sono finite...
e così io ad esempio leggo stampa estera dalle anglo-americane Future Music, Mix Down etc., alle tedesche Tastenwelt, Keyboards, Sound Check... riviste che hanno anche inserti interessanti che spaziano da teniche esecutive di vari strumenti, a consigli per il live, consigli per il repertorio, analisi di brani, analisi di setup famosi, e così via... tutta roba che può tornare utile sia al prinicipiante che all'utente avanzato!
Ora forse sono finto un pò Off-Topic, ma penso che l'Italia necessiti di una cambiamento culturale profondo perchè le possibilità e le qualità non ci mancano, manca il resto!
Edited 27 Set. 2014 2:21
bellideapaolo 27-09-14 04.36
jacus78 ha scritto:
esatto, ti immagini il solo di shine con un lead alla "impressioni di settembre"?emo


no.... ma mi vuoi dire che il suono che è stato usato in pulse è lo stesso che è stato usato per gli altri spettacoli o per la versione studio??? emo

secondo me idolatrate cinque musicisti che hanno fatto buone cose.... BRAVI per carità, ma se i bravi musicisti servono per chiuderci la mente... meglio se non fossero mai nati!!
Edited 27 Set. 2014 2:38
radjuice 27-09-14 04.46
Roberto57 ha scritto:
io sono del parere che i suoni non sono importanti, ma le emozioni che si trasmettono anche riarrangiando
brani famosi come per esempio questo gruppo

non so cosa pensare dopo aver visto il video da te linkato emo

jacus78 ha scritto:
io faccio parte di una tribute pink floyd, ho provato, riprovato e straprovato ad utilizzare suoni miei, ma non è lo stesso, "stonavano" con il sound generale che poi si viene a creare. è come indossare un pantalone rosso una camicia gialla e i sandali di padre pio con i calzini bianchi.

ok, ma penso che qua si sta travisando quando detto dall'amico belli... non si parlava di stravolgere il sound, ma di sound vicino o al 100% e posso affermare che al 100% non lo otterrete quasi mai, nemmeno se foste l'originale stesso poichè subentra obbligatoriamente la parte umana con tutte le sue sfumature che vanno dalla forma giornaliera, allo stato d'animo, all'affaticamento dell'udito, etc. etc.
però devo dire che se siete così puntigliosi, una tribute band oltre al sound inteso come suoni originali, dovrebbe avere le voci allo stesso modo come l'originale e adottare le stesse tonalità perchè nessuno può negare che cambiando la tonalità, cambia anche il colore del sound... anche in questo caso un pezzo potrebbe risultare come un vestito indossato con un paio di taglie in meno o in più emo
non concentriamoci solo sulla parte strumentale, trascurando lo strumento più importante: la VOCE!
vedo che a proprosito della voce tutti sorvolano, come mai? ho toccato un tasto dolente?

vin_roma ha scritto:
Idea personale, molte volte capita che certi suoni e un certo modo di suonare sono così caratteristici che solo ricreando quelle atmosfere si valorizza il messaggio che ci ha fatto appassionare.

Per me certi suoni e certi arrangiamenti sono come il Vangelo e penso che se si vuol dire altro è meglio proporre direttamente cose nuove.

vedi? tu lo dici "un certo modo di suonare"... che coinvolge non solo il lato tecnico, ma anche quelle caratteristiche personali che rendono unico il singolo artista e che non potrai mai riprodurre... quindi di conseguenza non potrai mai essere uguale all'originale... non si tratta di professionalità o di capacità, ma di elementi naturali che vanno al di là di questi requisiti... non so se mi sono spiegato, ma è come per il classico, lo stesso pezzo, eseguito fedelmente come su spartito, da due mostri, non suonerà mai uguale per i suddetti fattori, quindi? perchè se nel classico ciò è naturale in altri generei no? forse perchè i classici sono già morti da tempo e non abbiamo registrazioni di esecuzioni originali del tempo? chi ci dice che un Bach o un Beethoven a sentire le esecuzioni odierene delle loro opere non storcerebbero il naso? e Mozart? vogliamo ricordare che il vero genio della famiglia era sua sorella, ma la cultura dell'epoca era quella che era?
chiudo questa parentesi dicendo che condivido il tuo pensiero di base, ma consapevole che non sarà mai un 100% e che comunque se ciò vale per il tastierista, il chitarrista, il drummer, etc., deve valere anche per i vocals!!!
Edited 27 Set. 2014 2:50
vin_roma 27-09-14 05.26
emo
quando una cosa è perfetta, che ha fatto la storia, perché cambiarla?
Lo facessero gli stessi Pink Floyd pure pure..., lo farebbero comunque con la loro personalità...

Noi conosciamo SUPERSTITION così, che non differisce molto dal sound del '72, col groove tutto basato sul Clavinet, cambia un po' la stesura ma la "botta" è quella...
i Vanilla Fudge (visto che ne abbiamo parlato) nel '73 ne fecero una cover, ma col loro sound.

Questo è un brano originale (Moon River) da "Colazione da Tiffany"
Questa è una mia cover di qualche anno fa (cantato da mia moglie e arrangiato da me con audio compresso e schifoso di una telecamerina) dove ho dato il mio "apporto" modificando il brano da 3/4 a 4/4!
Per me l' originale, che sottolinea il silenzio dell' alba, l' intimità dei pensieri, artisticamente non si batte ma ho voluto sfruttare comunque qualcosa che era nella musica e che poteva venir fuori.

Over The Rainbow originale è una cosa, nata in un contesto, per dire delle cose in un certo modo
fatta da Eric Clapton è una cover che dice le stesse cose ma in un altro contesto (fine concerto) e con altre motivazioni.

Per me, se deve essere cover, o comunque una rilettura, si deve dare una reale impronta personale, cambiare poche cose, un suonetto... non ha senso, tanto vale fare l' originale.



Edited 27 Set. 2014 3:40
radjuice 27-09-14 06.09
vin_roma ha scritto:
Per me, se deve essere cover, o comunque una rilettura, si deve dare una reale impronta personale, cambiare poche cose, un suonetto... non ha senso, tanto vale fare l' originale.

Allora forse prima ti avevo capito male perchè stavo per dirti che devi deciderti come pensarla emoemoemo
ma vedo che invece condividiamo lo stesso pensiero emo
io sono principalmente per le interpretazioni personali che permettono anche esecuzioni diverse dello stesso brano a seconda delle situazioni emo
Edited 27 Set. 2014 4:09