Gem generalmusic eccellenza italiana

greg 30-12-18 13.53
@ anonimo
Purtroppo l'Italia manifatturiera (e non solo) è stata distrutta dalla svendita pubblica ad azionisti lobbisti esteri e dall'ingresso nell'euro. Ringraziamo la premiata ditta banchieri Draghi & Prodi.
E Berlusca, Tremonti, Brunetta.......
anonimo 30-12-18 16.42
@ greg
E Berlusca, Tremonti, Brunetta.......
No. La svendita vera e propria e l'entrata nell'euro sono state progettate e attuate dal duo Mario & Romano, non confondiamo le idee. Quelli che citi hanno fatto pure loro danni ma di altro tipo.
orange1978 30-12-18 18.04
beh la Gem S2 music processor all epoca era una workstation di prima classe sicuramente, aveva un interfaccia moderna con un display luminoso e otto sliders e pulsanti programmabili, esattamente come la kurzweil k2500 (che arrivo cinque anni dopo pero....).

aveva caratteristiche innovative come la possibilitá di caricare utilities esterne nel sistema operativo, come il sample translator che permetteva allo strumento di leggere dischi di campionamenti in formato akai s1000, avalon, sample vision, sound designer, wav e aiff....e caricare i samples in 2 mega di memoria interna.

aveva una ricca sezione di sintesi con filtri multibanda risonanti molto caldi, funzioni innovative come il xfade multiloop...funzioni avanzate di master midi processor controller con doppie prese midi separate (quindi in grado di trasmettere e ricevere su 32 canali midi reali)

...ah e un midi sequencer pazzesco con una memoria enorme ben 250 mila eventi midi!

il costo era circa 2 milioni e mezzo o poco piu la versione 61....siamo nel 1991/1992.

guardiamo la concorrenza, roland jv80, roland jd800, roland d70, korg t3, korg 01w, yamaha sy85, yamaha sy99....

...a parte la sy99 nessun altra a quel prezzo offriva caratterisriche cosi innovative, le uniche superiori erano la sy99 e vabbe...kurzweil k2000 che pero costava cinque milioni senza nulla, con le espansioni arrivava quasi a otto, era superiore come sintesi e qualitá sonora pero appunto parliamo di strumenti che sono entrati nella storia, per un azienda come la gem direi non é male come risultato, é andata nel suo piccolo a rompere le balle a colossi come korg e roland surclassandoli tecnicamente.
anonimo 30-12-18 18.43
@ orange1978
beh la Gem S2 music processor all epoca era una workstation di prima classe sicuramente, aveva un interfaccia moderna con un display luminoso e otto sliders e pulsanti programmabili, esattamente come la kurzweil k2500 (che arrivo cinque anni dopo pero....).

aveva caratteristiche innovative come la possibilitá di caricare utilities esterne nel sistema operativo, come il sample translator che permetteva allo strumento di leggere dischi di campionamenti in formato akai s1000, avalon, sample vision, sound designer, wav e aiff....e caricare i samples in 2 mega di memoria interna.

aveva una ricca sezione di sintesi con filtri multibanda risonanti molto caldi, funzioni innovative come il xfade multiloop...funzioni avanzate di master midi processor controller con doppie prese midi separate (quindi in grado di trasmettere e ricevere su 32 canali midi reali)

...ah e un midi sequencer pazzesco con una memoria enorme ben 250 mila eventi midi!

il costo era circa 2 milioni e mezzo o poco piu la versione 61....siamo nel 1991/1992.

guardiamo la concorrenza, roland jv80, roland jd800, roland d70, korg t3, korg 01w, yamaha sy85, yamaha sy99....

...a parte la sy99 nessun altra a quel prezzo offriva caratterisriche cosi innovative, le uniche superiori erano la sy99 e vabbe...kurzweil k2000 che pero costava cinque milioni senza nulla, con le espansioni arrivava quasi a otto, era superiore come sintesi e qualitá sonora pero appunto parliamo di strumenti che sono entrati nella storia, per un azienda come la gem direi non é male come risultato, é andata nel suo piccolo a rompere le balle a colossi come korg e roland surclassandoli tecnicamente.
Dimentichi l'aftertouch polifonico. Fu la prima al mondo ad averlo implementato. S2 e S3 erano dei carri armati, complesse da programmare perciò non adatte a tutti. Ed era giusto così, a mio parere.
maxpiano69 30-12-18 18.56
@ anonimo
Dimentichi l'aftertouch polifonico. Fu la prima al mondo ad averlo implementato. S2 e S3 erano dei carri armati, complesse da programmare perciò non adatte a tutti. Ed era giusto così, a mio parere.
La prima in assoluto no, lo avevano prima di lei il CS80 e l'Ensoniq SQ-80 (ad esempio), comunque sulla S2 era una caratteristica notevole per l'epoca ed il tipo di strumento.

PS: la GEM é morta per motivi che non hanno nulla a che fare con il passaggio all'euro, se hai voglia di sapere come sono andate davvero le cose rileggi questo vecchio thread qui con la testimonianza di chi ci lavorava.
anonimo 30-12-18 20.21
@ maxpiano69
La prima in assoluto no, lo avevano prima di lei il CS80 e l'Ensoniq SQ-80 (ad esempio), comunque sulla S2 era una caratteristica notevole per l'epoca ed il tipo di strumento.

PS: la GEM é morta per motivi che non hanno nulla a che fare con il passaggio all'euro, se hai voglia di sapere come sono andate davvero le cose rileggi questo vecchio thread qui con la testimonianza di chi ci lavorava.
Letto e riletto in passato, grazie.
Vedi, il problema è che quando hai uno stato che anziché aiutare e sostenere chi merita, ti tassa ancora di più e ti usa come un bancomat, prima o poi anche i migliori falliscono. Perché da soli, arrivati a un certo livello, si va poco lontano : i costi e il fabbisogno di competenze anche manageriali aumentano e se hai dei governi che ti ostacolano invece di incentivarti.. Come si dice, del senno di poi son piene le fosse.
maxpiano69 30-12-18 20.27
@ anonimo
Letto e riletto in passato, grazie.
Vedi, il problema è che quando hai uno stato che anziché aiutare e sostenere chi merita, ti tassa ancora di più e ti usa come un bancomat, prima o poi anche i migliori falliscono. Perché da soli, arrivati a un certo livello, si va poco lontano : i costi e il fabbisogno di competenze anche manageriali aumentano e se hai dei governi che ti ostacolano invece di incentivarti.. Come si dice, del senno di poi son piene le fosse.
Appunto, senno di poi... la GEM é fallita per errate scelte manageriali, il resto sono discorsi qualunquistici (altrimenti tutte le aziende italiane "meritevoli" avrebbero dovuto chiudere, o no? E invece per fortuna non é cosí), ma forse é meglio se evitiamo l'OT e parliamo di strumenti nel forum Tecnico, per altri discorsi c'é la Polis.
paolo_b3 30-12-18 20.36
@ anonimo
Letto e riletto in passato, grazie.
Vedi, il problema è che quando hai uno stato che anziché aiutare e sostenere chi merita, ti tassa ancora di più e ti usa come un bancomat, prima o poi anche i migliori falliscono. Perché da soli, arrivati a un certo livello, si va poco lontano : i costi e il fabbisogno di competenze anche manageriali aumentano e se hai dei governi che ti ostacolano invece di incentivarti.. Come si dice, del senno di poi son piene le fosse.
Se penso che lo Stato Italiano ha accumulato ormai quasi 2.500 miliardi di € di debiti poi faccio fatica a comprendere il senso del tuo post. Se mi dici che i soldi pubblici non sono stati spesi nel rispetto dell'interesse pubblico ti posso dare ragione, ma addossare tutta la responsabilità a Mario e Romano non mi pare giusto. emo
anonimo 30-12-18 20.44
@ paolo_b3
Se penso che lo Stato Italiano ha accumulato ormai quasi 2.500 miliardi di € di debiti poi faccio fatica a comprendere il senso del tuo post. Se mi dici che i soldi pubblici non sono stati spesi nel rispetto dell'interesse pubblico ti posso dare ragione, ma addossare tutta la responsabilità a Mario e Romano non mi pare giusto. emo
Loro due sono i principali distruttori. Fai una ricerca in Google sul panfilo Britannia.
paolo_b3 30-12-18 21.22
@ anonimo
Loro due sono i principali distruttori. Fai una ricerca in Google sul panfilo Britannia.
Di storie su internet ne ho lette tante, però proviamo a capire come abbiamo accumulato 2500 € di miliardi di debiti di cui 2200 tra il 1980 ed oggi?. Vogliamo parlare del paladino del "Sol dell'avvenire" e della loggia massonica "Propaganda 2"? Ormai è rimasto in questo mondo solamente Highlander, che tuttavia, volente o nolente, all'alba dei suoi 83 anni dovrà andarci per forza in pensione. Pensa a quanti vorrebbero e non possono andarci... emo
anonimo 30-12-18 21.53
@ paolo_b3
Di storie su internet ne ho lette tante, però proviamo a capire come abbiamo accumulato 2500 € di miliardi di debiti di cui 2200 tra il 1980 ed oggi?. Vogliamo parlare del paladino del "Sol dell'avvenire" e della loggia massonica "Propaganda 2"? Ormai è rimasto in questo mondo solamente Highlander, che tuttavia, volente o nolente, all'alba dei suoi 83 anni dovrà andarci per forza in pensione. Pensa a quanti vorrebbero e non possono andarci... emo
Non volevo ragionare di politica per non andare OT. Comunque se GEM fosse nata in Usa o Germania, ma anche Francia o Uk, non avrebbe fatto la fine indegna che le è toccata in Italia. Su questo ci puoi scommettere.

Riguardo alle pensioni, se non avessero fatto le privatizzazioni tra fine anni 80 e metà anni 90 (e qui torniamo a Mario & Romano) mandando in prepensionamento milioni di persone con 24, 18, 15 anni di contributi, a quest'ora all'Inps avrebbero qualcosa anche per noi.
paolo_b3 30-12-18 22.17
@ anonimo
Non volevo ragionare di politica per non andare OT. Comunque se GEM fosse nata in Usa o Germania, ma anche Francia o Uk, non avrebbe fatto la fine indegna che le è toccata in Italia. Su questo ci puoi scommettere.

Riguardo alle pensioni, se non avessero fatto le privatizzazioni tra fine anni 80 e metà anni 90 (e qui torniamo a Mario & Romano) mandando in prepensionamento milioni di persone con 24, 18, 15 anni di contributi, a quest'ora all'Inps avrebbero qualcosa anche per noi.
Fino a prova contraria le pensioni "baby" sono una trovata di Bettino Craxi. emo
mike71 30-12-18 22.18
@ maxpiano69
La prima in assoluto no, lo avevano prima di lei il CS80 e l'Ensoniq SQ-80 (ad esempio), comunque sulla S2 era una caratteristica notevole per l'epoca ed il tipo di strumento.

PS: la GEM é morta per motivi che non hanno nulla a che fare con il passaggio all'euro, se hai voglia di sapere come sono andate davvero le cose rileggi questo vecchio thread qui con la testimonianza di chi ci lavorava.
Stabilto che in Italia non abbiamo molto petrolio ed uranio, e comunque anche come altre materie prime abbiamo qualche problemino, diventa naturale pensare di avere una economia molto aperta. Essere in un regime di cambi fissi ed in un grande mercato unico non può che favorirci.
Io mi ricordo i periodi con l'inflazione al 20%, ed in cui tutti stampavano moneta, io ho visto i miniassegni circolare....
Purtroppo invece i casi in cui la dirigenza fa degli enormi errori strategici esistono eccome.

Ad esempio la MIVAR, leader dei televisori a tubo catodico e gestita dal padre padrone Carlo Vichi non ha capito che con i pannelli a cristalli liquidi bisognava cambiare completamente strategia, e che forse ma forse fare società con LG o Samsung sarebbe stata la scelta vincente, invece di progettare un televisore a tubo catodico con sintonizzatore DVB-T ed i risultati adesso è che nei negozi dove avevano i MIVAR adesso hanno LG e Samsung.

E fuori dall'Italia, vogliamo parlare di Grundig e Telefunken? Io mi mangio le dita a non aver comprato un Satellit 700 quando a Torino un negozio per chiusura locali lo stava vendendo a mezzo milione invece che a ottocentomila.

Dimenticavo, NOKIA, ed i telefoni Windows per vedere una serie di decisioni direzionali che han distrutto aziende e linee di prodotti.

Del resto a me sembra che Fazioli e Piatino godano di buona salute (per parlare di strumenti a tastiera) nonostante la concorrenza tedesca e dell'estremo oriente.
gobert4 30-12-18 22.22
Arp, Waldorf, PPG, Moog, Sequential Circuits, Ensoniq, Oberheim...
Dice niente??
Tutte fallite!
paolo_b3 30-12-18 22.26
mike71 ha scritto:
Del resto a me sembra che Fazioli e Piatino godano di buona salute (per parlare di strumenti a tastiera) nonostante la concorrenza tedesca e dell'estremo oriente.


Vedi Mike, uno dei problemi dell'Italia che va dal 1980 ad oggi è che ci professiamo liberisti, ma investiamo con i soldi della Cassa Depositi e Prestiti e vendiamo allo Stato Italiano.
orange1978 30-12-18 22.42
@ anonimo
Non volevo ragionare di politica per non andare OT. Comunque se GEM fosse nata in Usa o Germania, ma anche Francia o Uk, non avrebbe fatto la fine indegna che le è toccata in Italia. Su questo ci puoi scommettere.

Riguardo alle pensioni, se non avessero fatto le privatizzazioni tra fine anni 80 e metà anni 90 (e qui torniamo a Mario & Romano) mandando in prepensionamento milioni di persone con 24, 18, 15 anni di contributi, a quest'ora all'Inps avrebbero qualcosa anche per noi.
dai ascolta, basta sparar cazzate su che é tardi.

che in italia sia difficile e che in politica abbiamo avuto e abbiamo tutt ora tante teste di minchia é risaputo, ma non pensare che le ragioni del fallimento di un azienda di strumenti sia da imputare solo alla politica...perche ad esempio Viscount non é mai fallita? oppure Ketron?

e queste cose succedono ovunque genio, parliamo di Usa o Germania....?

va bene, che fine hanno fatto EMU che rispetto a gem era un colosso che produceva po standard mondiale dei campionatori e moduli sonori....fallita..finita a fare prestanome sulle schede audio creative, nemmeno delle RME o MOTU...nono della creative quella che fa le schede per i truzzi che giocano al pc.

Ensoniq? ....che fine ha fatto? fallita esattamente come emu.

Commodore? ....computer piu venduto al mondo (c64), computer multimediale piu venduto numero due (Amiga), primo computer di massa (vic20), computers for the masses not for the classes....un successo dopo l'altro....eppure anche loro falliti per errata gestione dei capitali.

Quasimidi...che fine ha fatto? Tedezchiiiiii precisiii....falliti.

Arp? chiuso per problemi finanziari dopo il fallimento di quel synth, Axxe mi pare...dopo aver avuto con 2500/2600 e odyssey successo planetario, i synth di incontri ravvicinati del terzo tipo e di guerre stellari.

ma dai, ogni stato non solo l'italia, ha avuto realta belle anche innovative che poi sono collassate, il giappone forse un po meno ma li la gente si suicida se sbaglia a fare un report contabile, ci credo che non falliscono quasi mai.
mike71 30-12-18 23.00
Purtroppo ogni tanto le aziende falliscono per errori vari o per sfortuna e magari sono pure quelle che fanno prodotti di qualità. In alcuni casi è sfiga. Il primo prototipo di macchina fotografica digitale fu fatto da Kodak, che ha fatto moltissima ricerca sulla fotografia digitale, inventando tecnologie per sensori CCD, tecniche per la stampa a colori, formati per salvare le immagini su CD... eppure è andata in enorme crisi.
Purtroppo tutto il suo ciclosi basava sull'idea che le persone avrebbero continuato a fare digitalmente le foto ed a stamparle allo stesso modo con cui si facevano le foto normali. C'erano e forse ci sono ancora delle macchine della Kodak che metti dentro una chiavetta USB od una SD e quest stampano le fotografie su carta.

Peccato che la gente abbia iniziato a fare foto con il cellulare ed ametterle su facebook ed instagram.
anonimo 30-12-18 23.57
Io non un genio e non assurgo a esserlo, ma questo forum è pieno di produttori di aria fritta convinti di sapere più degli altri.... beati voi, vi invidio.
Ma secondo voi le aziende che avete nominato sono da paragonare alla GEM? Storie aziendali completamente diverse, la Gem nasce come ditta artigiana un secolo fa, Arp Moog e le altre che avete citato nascono come startup in pieno sviluppo industriale; GEM si è fatta da sola senza aiuti finanziari esterni, le vostre citate all'atto della costituzione societaria avevano già investitori che sborsavano milioni di dollari per il progetto, come da sempre funziona in Usa, Germania, Giappone e altri paesi con una economia liberista reale. Chiedetevi piuttosto perché i vari Marchionne sono chiamati dai presidents a salvare le aziende in crisi mentre qui al massimo ci affidano al mago otelma.

Buon anno a tutti. Ci risentiamo nel 2019emoemo
clouseau57 31-12-18 00.47
@ dimes
sicuro che sai di cosa parli, ho l'impressione che tu sia come tanti altri non hai capito cosa avevi fra le mani , e non ti ci racapezzavi e hai dato la colpa all'oggetto, ti confesso che anchio all'inizio mi ero un po avvilito poi ho tenuto duro ho capito e adesso guai a chi la tocca. i miei colleghi rolandai e korgai, e varie rosicano e biasicano sputando veleno ma.... io godo. w l'italia
Pensa che tra i miei amici musicisti annoveravo uno dei programmatori di quegli styles.So’ di cosa parlo , tranquillo , nella mia recensione ho utilizzato un eufemismo......
orange1978 31-12-18 01.02
@ anonimo
Io non un genio e non assurgo a esserlo, ma questo forum è pieno di produttori di aria fritta convinti di sapere più degli altri.... beati voi, vi invidio.
Ma secondo voi le aziende che avete nominato sono da paragonare alla GEM? Storie aziendali completamente diverse, la Gem nasce come ditta artigiana un secolo fa, Arp Moog e le altre che avete citato nascono come startup in pieno sviluppo industriale; GEM si è fatta da sola senza aiuti finanziari esterni, le vostre citate all'atto della costituzione societaria avevano già investitori che sborsavano milioni di dollari per il progetto, come da sempre funziona in Usa, Germania, Giappone e altri paesi con una economia liberista reale. Chiedetevi piuttosto perché i vari Marchionne sono chiamati dai presidents a salvare le aziende in crisi mentre qui al massimo ci affidano al mago otelma.

Buon anno a tutti. Ci risentiamo nel 2019emoemo
ma sicuramente parte dei fallimenti dipendo anche dallo stato che in italia non aiuta certo l'imprenditore, non é facile far andare avanti un azienda da noi, eppure nel campo degli strumenti musicali in italia hanno chiuso realtá innovative come Gem e Bontempi/Farfisa, entrambe reduci da anni molto positivi vedi successo negli anni 60/70/80, peró altre come montarbo, solton/ketron, viscount ci sono tutt ora...

....e le startup di cui parli tu come arp o magari emu alla fine nonostante i finanziamenti sono riuscite a chiudere, quindi non penso che il problema sia solo nella politica nostrana.

il giappone per dire ha aziende presenti sin dal 1800, vedi Yamaha, Nintendo, eppure difficilmente un azienda giapponese chiude, forse perche li per un uomo l'azienda é come la famiglia e ci si mette anima e corpo sia che sei un operaio che un manager.

non a caso roland, korg, akai, yamaha, casio....per dire....non hanno mai dato segni di grande pericolo, almeno che io ne sappia.

in america sono state chiuse, riaperte, richiuse numerose aziende....vedi sequential, oberheim, arp, moog stessa per anni era sparita....non mi sembra un posto dove le cose vadano cosi bene.