ciao!
ovviamente le casse monitor studio ti ripropongono al meglio le sonorità delle tastiere digitali.
ma se ci devi suonare con altri strumenti no npuoi utilizzarle come se fossere l'impianto di amplificazione.
120 watt sono più che sufficienti per un ascolto "near field" (cioè tu a mezzo metro dai monitor per mixare), ma se le usi come impianto di amplificazione in una grande stanza avrai dei limiti fondamentali.
già basta che arrivi il chitarrista e alzi un pelino il volume del suo ampli e ciao....
non parliamo della batteria, un colpo di rullante e le tue casse monitor volano via....
il principio base per il buon utilizzo di casse monitor è quello di farle "muovere" bene, senza tirare loro il collo.
il loro scopo non è quello di amplificare strumenti insieme ad altri strumenti, men che meno fare da impianto (in cui far uscire tastiere, voce, ecc.).
avrai sicuramente il suono più pulito possibile, ma se poi non lo senti....
siamo sempre al solito punto: dipende dall'utilizzo che hai in mente:
vuoi gioire da solo dei suoni della tua nuova workstation?
allora ottime le casse monitor, meglio se con cono woofer almeno da 7'' o 8'' (e le Yamaha vanno ottimamente)
oppure, vuoi sentire le tue tastiere insieme ad altri strumenti (a loro volta amplificati con appositi ampli - chitarra, basso -) e soprattutto batteria?
non c'è nemmeno da pensarci, occorre impianto voci, anche minimo, ma con possibilità di "spinta" (magari anche un subwoofer).
a te la scelta
PS: by the way, un paio di ottime casse monitor "ibride" (nel senso che non sono propriamente near field) sono
queste.
hanno una bella spinta (ma ovviamente non pretendere di star a livello di una batteria!) e un ottimo rapporto qualità prezzo (circa mille euro la coppia).
PPS: se poi, come faccio io in mansarda, fate le prove a basso volume e con una batteria elettronica (vdrums o simili), allora van più che bene anche i monitor con cono da 6'', però che sofferenza stare così bassi....
Edited 22 Apr. 2012 1:02