Troppe "pippe tecnoacustiche"
Lo strumento musicale non e' la nostra tastiera ma
e' tutto il gruppo, ed il suono che esce dall'intera formazione, costruito con le giuste armonie, divisioni di parti e fraseggi tra i musicisti, e' cio' che poi ascoltera' lo spettatore.
Noi spesso non ce ne accorgiamo perche' tendiamo a focalizzarci sul nostro strumento come se fosse lui a fare musica.
Il nostro sintetizzatore e' solo una corda di tutto lo strumento che e' il gruppo.
La scelta dei suoni e dei timbri va fatta in ques'ottica, assieme alla decisione di fare un brano che ricalchi gli arrangiamenti originali (con le dovute correzioni per la diversa formazione strumentale del gruppo), oppure di fare una cover dove cambiare stile, formazioni, strumenti arrangiamenti ecc.
l'arte e' libera, e cerchiamo (anche quando si tratta di hobby) di viverla in questo modo, badando piu' al risultato che ai risvolti psicologici.
Se poi tizio dice "non voglio i fiati sintetici perche' non mi piacciono" mi permetto di dare un mio parere sulle alternative, ma non esistono capitolati che ci dicono come fare musica, ma solo il buon senso di ascoltare il risultato e lavorare per renderlo eccellente.
Forse era meglio quando c'erano pochi strumenti, e la necessita' portava i musicisti a far dare il meglio a quel poco che c'era...
Se oggi diciamo che quegli strumenti erano meravigliosi, non e' solo per le caratteristiche tecniche che avevano , ma anche (e spesso soprattutto) per il fatto che essendoci solo quello (anche come portafogli) lo si spremeva per fargli dare il massimo.
kaiman.
Edited 19 Apr. 2013 9:20