@ Petra
Riporto la mia risposta a "Vin_ roma" dal Post "Ciao Barbetta - ciao Valerio" del 12 agosto 2019. Sperando che a Cyrano questo trasferimento non venga sgradito. Nel presente Post, Valerio, in data 05 luglio u.s., alle ore 18:59, mi ha dato la Sua risposta ...ed è stata l'ultima.
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SINTESI: L'esistenza e l'inesistenza di un Dio è, nell'uomo, un interrogativo vecchio come il mondo!
Il credente crede nel Mistero, il quale non si avvale di conti matematici.
Il non credente prosegue nel formulare ipotetici conti matematici.
Però, ed è quello che poi conta, nessuno dei "due" ha umanamente, ancora, dimostrato che ci sia o che non ci sia un Dio!
Se fosse dimostrato che "una" delle "due" tesi è quella vera, per prima cosa, una escluderebbe l'altra, inoltre, non si proseguirebbe nella indeterminata ricerca della vera verità!
Nell'attesa è conveniente farsi propria la "cavolata" : "Il dubbio è l'unica certezza!".
Comprendo quanto dici, ma il mistero, quindi l'oscurita, non é accostato al male? Non é che é comodo credere,facendo galoppare la fantasia,invece di cercare di capire,darsi da fare,confrontare,verificare,farsi dei dubbi é normale,perche abbiamo dei limiti nel comprendere, ma devono essere dubbi legati ad un ragionamento logico.tipo un calcolo delle probabilità.sono proprio le persone che credono a prescindere...quelle più soggette poi a fare e farsi del male.