Giulio carmassi ci farà fuori tutti...

berlex65 10-11-12 17.19
attila666 ha scritto:
un abbraccio a tutti, e scusate per l'interruzione forse troppo protagonista.

Ciao e grazie per il tuo intervento!!! E' da un bel pò di tempo che ti seguo sul tubo: grazie per le mille emozioni che ogni volta mi regali quando ascolto la tua musica!!
Ciao
Paolo
luky67 10-11-12 17.31
attila666 ha scritto:
A 14 anni suonavo gia' tromba, piano, basso e batteria, non benissimo ovviamente e non li suono benissimo neanche adesso, ma decentemente e col cuore, e per anni la cosa e' stata solo criticata. "Perche' fai questo", "sarai sempre un dilettante", "ma perche' invece non impari il bebop a 300", "ma io alla tua eta' ", "studia giant steps".
Alla fine sempre la puzza sotto il naso. Poi tanti di quei critici sono rimasti isolati e a criticare in italia.

Mi sono sempre chiesto un pochino, ma forse tutti questi criticoni avranno anche ragione, a me pare di fare qualcosa di valido, ma magari non e' cosi' se loro paiono cosi' sicuri solo perche' suono tanti strumenti invece di fare quello che fanno tutti gli altri.

Il problema e' che io fra una settimana vado in tour con Steve Gadd e Will Lee e altri (nel tour con loro suonero' 7 strumenti), che suono a new york con Oz Noy e Lew Soloff e Mark Egan, che ricevo lettere carinissime di supporto e apprezzamento da Brian May e Pat Metheny, che rimangono sorpresi positivamente e stupiti, desiderosi di farmi sentire che sono dalla mia parte; che sto arrangiando per Broadway, e che ho appena arrangiato un disco per la warner bros dove suono tutta una big band e il piano; e lo stesso, la critica di tanti, rimane sulle stesse basi.

E allora ho capito che semplicemente non e' vero, che e' importante sempre, ricordarsi di non ascoltare i critici puri, perche' quasi sempre, quelli che criticano e basta, fanno solo perdere del tempo prezioso, e annichiliscono le nazioni e le giovani generazioni.
E' importante ascoltare i critici che hanno anche cose positive da dire, perche' c'e' sempre spazio nella vita per andare avanti. Ma quelli che liquidano, sono persone cieche. E i giovani se ne devono fregare ed andare avanti ad ogni costo, devono credere in cio' che fanno e mettercela tutta.

I classici criticano il jazz. I jazzisti criticano il rock. I rockettari criticano il metal, i metallari criticano lo smooth jazz, gli smooth jazzisti criticano il punk, il punk... sempre la stessa critica: "freddo e volgare, invece persona famosa xy del mio gusto/campo, e' meglio"

un abbraccio a tutti, e scusate per l'interruzione forse troppo protagonista.


emo
gigiosky 10-11-12 17.49
Io invece vorrei congedarmi, dicendo soltanto: i che male e cape........
zaphod 10-11-12 17.55
@ gigiosky
Io invece vorrei congedarmi, dicendo soltanto: i che male e cape........
emo
gibbs 10-11-12 18.35
non è che è tornato GIACOMO? mah, la butto lì emo

comunque giulio se gente critica, devi sapere che sei l'idolo di qualcuno. e tra questi qualcuno ci sono io.
nel mio piccolo suonacchio (ma io sì sono un principiante davvero) il piano, la chitarra, il basso, la batteria (non so cantare emo), come tanti.
e mi diverto, che ci devo fare.


se passi da vicenza hai una famiglia a disposizione. emo
doremi58 10-11-12 19.25
giulio, hai fatto bene a intervenire perchè hai dato una lezione, non di tecnica musicale ma di tecnica relazionale e soprattutto di atteggiamento mentale, anche se personalmente non credo che oltre oceano sia poi così tanto diverso da qui, forse un po' sì ma... in fondo in fondo ... per certe cose forse tutto il mondo è paese.. chissà

p.s. in bocca al lupo per il touremo
Edited 10 Nov. 2012 18:26
attila666 10-11-12 19.25
Grazie tantissimo a tutti.
Sopratutto grazie per suonare, per averne voglia in questo mondo e per divertirvi.
Divertirsi e' una sorta di medicina per i mali del mondo.

Io credo che ci siano, nel disfattismo, nel tipico "ma non vedete che non vale nulla questa cosa xy, il mio standard e' piu' elevato", le basi del fascismo, del razzismo, di tutte le forme di critica sociale eretta a governo.
Tante famiglie hanno avuto padri o madri cosi', che poi hanno cresciuto figli cosi' che poi si sono sentiti a casa con figure che si comportavano cosi' col paese, e comportavano cosi' con tutti quelli che sembravano deboli, o non perfetti, o diversi.

A me e' stato detto negli anni "e' impossibile suonare tromba e sassofono", "ti consiglio di lasciar perdere il canto" (questo da uno dei piu' famosi insegnanti di canto italiani che e' stato anche in TV), "se non studi charlie parker non potrai mai suonare jazz".
Quando avevo 16 anni mi si sono paralizzate le mani e non ho suonato per un anno, mentre i dottori mi dicevano che non sapevano, che avrei dovuto pensare ad un altra carriera.
Ho passato l'infanzia su di un letto di ospedale con una malattia rara, e con dottori che non sapevano come curarla.
Sono abituato a non dare ascolto al pessimismo e a credere nei sogni.

E dopo 20 anni, adesso a 31 sono nella citta' dei miei sogni a suonare con i piu' grandi musicisti viventi. Con gli idoli della mia infanzia, le persone che piu' ho rispettato.

Quanti giovani, come sono stato io, ma magari con un po' meno di fiducia in se stessi, hanno dovuto rinunciare a dei sogni possibili, ad una felicita' che si sarebbero potuti meritare per via degli sciacalli che non sanno vedere il bello, il bene, la possibilita', il futuro, la capacita' dell'essere umano di crescere, di migliorarsi, di andare oltre.
Quanti padri, madri, amici, ragazze, critici e direttori ed insegnanti di scuola hanno, con la loro frustrazione spinto giovani timidi e soli a non credere di aver diritto di realizzare i propri sogni?

E allora e' importante per tutti noi credere negli altri, saper credere che con la buona volonta' ognuno puo' trovare la sua strada. la vita contro la condanna. la fiducia contro la paura, contro il razzismo umano. Contro questa grande pigrizia emotiva del cinismo.

via ora la finisco col sermone. E' che ci tengo particolarmente a queste cose.
:)

ciao ciao da Brooklyn,
Giulio
Antony 10-11-12 19.36
@ attila666
Grazie tantissimo a tutti.
Sopratutto grazie per suonare, per averne voglia in questo mondo e per divertirvi.
Divertirsi e' una sorta di medicina per i mali del mondo.

Io credo che ci siano, nel disfattismo, nel tipico "ma non vedete che non vale nulla questa cosa xy, il mio standard e' piu' elevato", le basi del fascismo, del razzismo, di tutte le forme di critica sociale eretta a governo.
Tante famiglie hanno avuto padri o madri cosi', che poi hanno cresciuto figli cosi' che poi si sono sentiti a casa con figure che si comportavano cosi' col paese, e comportavano cosi' con tutti quelli che sembravano deboli, o non perfetti, o diversi.

A me e' stato detto negli anni "e' impossibile suonare tromba e sassofono", "ti consiglio di lasciar perdere il canto" (questo da uno dei piu' famosi insegnanti di canto italiani che e' stato anche in TV), "se non studi charlie parker non potrai mai suonare jazz".
Quando avevo 16 anni mi si sono paralizzate le mani e non ho suonato per un anno, mentre i dottori mi dicevano che non sapevano, che avrei dovuto pensare ad un altra carriera.
Ho passato l'infanzia su di un letto di ospedale con una malattia rara, e con dottori che non sapevano come curarla.
Sono abituato a non dare ascolto al pessimismo e a credere nei sogni.

E dopo 20 anni, adesso a 31 sono nella citta' dei miei sogni a suonare con i piu' grandi musicisti viventi. Con gli idoli della mia infanzia, le persone che piu' ho rispettato.

Quanti giovani, come sono stato io, ma magari con un po' meno di fiducia in se stessi, hanno dovuto rinunciare a dei sogni possibili, ad una felicita' che si sarebbero potuti meritare per via degli sciacalli che non sanno vedere il bello, il bene, la possibilita', il futuro, la capacita' dell'essere umano di crescere, di migliorarsi, di andare oltre.
Quanti padri, madri, amici, ragazze, critici e direttori ed insegnanti di scuola hanno, con la loro frustrazione spinto giovani timidi e soli a non credere di aver diritto di realizzare i propri sogni?

E allora e' importante per tutti noi credere negli altri, saper credere che con la buona volonta' ognuno puo' trovare la sua strada. la vita contro la condanna. la fiducia contro la paura, contro il razzismo umano. Contro questa grande pigrizia emotiva del cinismo.

via ora la finisco col sermone. E' che ci tengo particolarmente a queste cose.
:)

ciao ciao da Brooklyn,
Giulio
Sapevo già dei tuoi trascorsi, ti "conoscevo" già da qualche anno, grazie a questo forum e al collega che ti ha segnalato. Meriti tutta la stima e la benevolenza del mondo perchè non sei soltanto un eccellente musicista ma soprattutto una eccellente persona. E sono fiero che tu sia "ITALIANO!!!!!"

emoemoemoemoemoemoemoemo
Edmond 10-11-12 20.13
@ attila666
Grazie tantissimo a tutti.
Sopratutto grazie per suonare, per averne voglia in questo mondo e per divertirvi.
Divertirsi e' una sorta di medicina per i mali del mondo.

Io credo che ci siano, nel disfattismo, nel tipico "ma non vedete che non vale nulla questa cosa xy, il mio standard e' piu' elevato", le basi del fascismo, del razzismo, di tutte le forme di critica sociale eretta a governo.
Tante famiglie hanno avuto padri o madri cosi', che poi hanno cresciuto figli cosi' che poi si sono sentiti a casa con figure che si comportavano cosi' col paese, e comportavano cosi' con tutti quelli che sembravano deboli, o non perfetti, o diversi.

A me e' stato detto negli anni "e' impossibile suonare tromba e sassofono", "ti consiglio di lasciar perdere il canto" (questo da uno dei piu' famosi insegnanti di canto italiani che e' stato anche in TV), "se non studi charlie parker non potrai mai suonare jazz".
Quando avevo 16 anni mi si sono paralizzate le mani e non ho suonato per un anno, mentre i dottori mi dicevano che non sapevano, che avrei dovuto pensare ad un altra carriera.
Ho passato l'infanzia su di un letto di ospedale con una malattia rara, e con dottori che non sapevano come curarla.
Sono abituato a non dare ascolto al pessimismo e a credere nei sogni.

E dopo 20 anni, adesso a 31 sono nella citta' dei miei sogni a suonare con i piu' grandi musicisti viventi. Con gli idoli della mia infanzia, le persone che piu' ho rispettato.

Quanti giovani, come sono stato io, ma magari con un po' meno di fiducia in se stessi, hanno dovuto rinunciare a dei sogni possibili, ad una felicita' che si sarebbero potuti meritare per via degli sciacalli che non sanno vedere il bello, il bene, la possibilita', il futuro, la capacita' dell'essere umano di crescere, di migliorarsi, di andare oltre.
Quanti padri, madri, amici, ragazze, critici e direttori ed insegnanti di scuola hanno, con la loro frustrazione spinto giovani timidi e soli a non credere di aver diritto di realizzare i propri sogni?

E allora e' importante per tutti noi credere negli altri, saper credere che con la buona volonta' ognuno puo' trovare la sua strada. la vita contro la condanna. la fiducia contro la paura, contro il razzismo umano. Contro questa grande pigrizia emotiva del cinismo.

via ora la finisco col sermone. E' che ci tengo particolarmente a queste cose.
:)

ciao ciao da Brooklyn,
Giulio
Ciao Giulioooo

ci sentiamo via FB....

concordo parola per parola. emoemo
maxpiano69 10-11-12 20.37
@ attila666
Grazie tantissimo a tutti.
Sopratutto grazie per suonare, per averne voglia in questo mondo e per divertirvi.
Divertirsi e' una sorta di medicina per i mali del mondo.

Io credo che ci siano, nel disfattismo, nel tipico "ma non vedete che non vale nulla questa cosa xy, il mio standard e' piu' elevato", le basi del fascismo, del razzismo, di tutte le forme di critica sociale eretta a governo.
Tante famiglie hanno avuto padri o madri cosi', che poi hanno cresciuto figli cosi' che poi si sono sentiti a casa con figure che si comportavano cosi' col paese, e comportavano cosi' con tutti quelli che sembravano deboli, o non perfetti, o diversi.

A me e' stato detto negli anni "e' impossibile suonare tromba e sassofono", "ti consiglio di lasciar perdere il canto" (questo da uno dei piu' famosi insegnanti di canto italiani che e' stato anche in TV), "se non studi charlie parker non potrai mai suonare jazz".
Quando avevo 16 anni mi si sono paralizzate le mani e non ho suonato per un anno, mentre i dottori mi dicevano che non sapevano, che avrei dovuto pensare ad un altra carriera.
Ho passato l'infanzia su di un letto di ospedale con una malattia rara, e con dottori che non sapevano come curarla.
Sono abituato a non dare ascolto al pessimismo e a credere nei sogni.

E dopo 20 anni, adesso a 31 sono nella citta' dei miei sogni a suonare con i piu' grandi musicisti viventi. Con gli idoli della mia infanzia, le persone che piu' ho rispettato.

Quanti giovani, come sono stato io, ma magari con un po' meno di fiducia in se stessi, hanno dovuto rinunciare a dei sogni possibili, ad una felicita' che si sarebbero potuti meritare per via degli sciacalli che non sanno vedere il bello, il bene, la possibilita', il futuro, la capacita' dell'essere umano di crescere, di migliorarsi, di andare oltre.
Quanti padri, madri, amici, ragazze, critici e direttori ed insegnanti di scuola hanno, con la loro frustrazione spinto giovani timidi e soli a non credere di aver diritto di realizzare i propri sogni?

E allora e' importante per tutti noi credere negli altri, saper credere che con la buona volonta' ognuno puo' trovare la sua strada. la vita contro la condanna. la fiducia contro la paura, contro il razzismo umano. Contro questa grande pigrizia emotiva del cinismo.

via ora la finisco col sermone. E' che ci tengo particolarmente a queste cose.
:)

ciao ciao da Brooklyn,
Giulio
emo per questa testimonianza e le altre cose che hai detto nei post precedenti e che sottoscrivo, grazie Giulio.
(Con un po' di sana invidiaemo ) emo
Edited 10 Nov. 2012 19:43
Manlio08 11-11-12 05.21
attila666 ha scritto:
Grazie tantissimo a tutti.
Sopratutto grazie per suonare, per averne voglia in questo mondo e per divertirvi.
Divertirsi e' una sorta di medicina per i mali del mondo.

Io credo che ci siano, nel disfattismo, nel tipico "ma non vedete che non vale nulla questa cosa xy, il mio standard e' piu' elevato", le basi del fascismo, del razzismo, di tutte le forme di critica sociale eretta a governo.
Tante famiglie hanno avuto padri o madri cosi', che poi hanno cresciuto figli cosi' che poi si sono sentiti a casa con figure che si comportavano cosi' col paese, e comportavano cosi' con tutti quelli che sembravano deboli, o non perfetti, o diversi.

A me e' stato detto negli anni "e' impossibile suonare tromba e sassofono", "ti consiglio di lasciar perdere il canto" (questo da uno dei piu' famosi insegnanti di canto italiani che e' stato anche in TV), "se non studi charlie parker non potrai mai suonare jazz".
Quando avevo 16 anni mi si sono paralizzate le mani e non ho suonato per un anno, mentre i dottori mi dicevano che non sapevano, che avrei dovuto pensare ad un altra carriera.
Ho passato l'infanzia su di un letto di ospedale con una malattia rara, e con dottori che non sapevano come curarla.
Sono abituato a non dare ascolto al pessimismo e a credere nei sogni.

E dopo 20 anni, adesso a 31 sono nella citta' dei miei sogni a suonare con i piu' grandi musicisti viventi. Con gli idoli della mia infanzia, le persone che piu' ho rispettato.

Quanti giovani, come sono stato io, ma magari con un po' meno di fiducia in se stessi, hanno dovuto rinunciare a dei sogni possibili, ad una felicita' che si sarebbero potuti meritare per via degli sciacalli che non sanno vedere il bello, il bene, la possibilita', il futuro, la capacita' dell'essere umano di crescere, di migliorarsi, di andare oltre.
Quanti padri, madri, amici, ragazze, critici e direttori ed insegnanti di scuola hanno, con la loro frustrazione spinto giovani timidi e soli a non credere di aver diritto di realizzare i propri sogni?

E allora e' importante per tutti noi credere negli altri, saper credere che con la buona volonta' ognuno puo' trovare la sua strada. la vita contro la condanna. la fiducia contro la paura, contro il razzismo umano. Contro questa grande pigrizia emotiva del cinismo.

via ora la finisco col sermone. E' che ci tengo particolarmente a queste cose.
:)

ciao ciao da Brooklyn,
Giulio


eccezionale, io mi emoziono di piú davanti a gente come te rispetto ad esaltati ipervirtuosi..
complimenti per tutto e buona fortuna emo
giupa 11-11-12 10.36
Se volessimo prendere questo forum come un campione statistico, potremmo dire che la situazione è tutto sommato positiva. Le voci positive sono state la stragrande maggioranza ed in tutte c'era stima e ammirazione.

Forse qualcosa sta cambiando anche qua? Spero di si.
Spero che la musica si possa finalmente considerare un bene comune e che da qualunque parte arrivi non faccia altro che arricchire un patrimonio da cui attingere e da condividere.
Basta con i soloni che pensano di sfruttare un pentagramma per arrivare ad un più sofisticato e subdolo "lei non sa chi sono io".
Basta con chi vuole solo far sapere di sapere che sa che esiste qualcosa di più e di meglio senza però mettersi mai in gioco.

Bellissime le parole di Giulio, belle e importanti perchè ha preso la sua vita, la sua esperienza, anche dolorosa a tratti, e l'ha messa a disposizione di tutti. Ma per chi ha occhi più attenti non erano neanche necessarie.
Bastava guardare il video del 3d per leggere tutto questo.

Se solo ci fossero oftalmologi dell'anima...........
Se solo ci fossero lenti per curare certe miopie quanto potrebbe essere migliore questo mondo.
Edited 11 Nov. 2012 9:37
myself69 11-11-12 11.46
sono alcuni anni che seguo in genere questo forum e devo dire che oggi, dopo tante diatribe o schieramenti letti, questo articolo mi ha dato voce per esprimere la mia esperienza.
In Italia ci sono musicisti bravissimi, il problema è nella testa e nel nostro modo di essere sempre figli del giudizio di qualcuno che ci assolve o ci condanna per quello che siamo o facciamo.

Conosco musicisti pur bravi che per tutta la vita si illudono di fare musica, in realtà essi la subiscono perché vittime di stereotipi musicali a cui tendono o si rifanno senza mai raggiungere la pace dell'anima, altri invece con due note sanno cogliere l'essenza di quello che producono.

Non conoscevo Carmassi, sono rimasto felicemente rapito e stregato da ciò che ha saputo sottrarre con intelligenza nella performance e per la prima volta mi sono distratto (finalmente) dall'ossessivo funambolismo egocentrico di chi fa un video per mettersi in mostra.
Le sue parole sono vere, amare e disarmanti, su come si è considerati qui in Italia da parte di tutti, istituzioni comprese, questa è la differenza tra noi e l'America.

Qui in Italia si fa musica solo per amicizie e per creare vantaggi terzi, nessuno è disposto ad investire, scommettere qualcosa senza che tu abbia la possibilità di restituire la riconoscenza.

Va da se che la categoria dei musicisti è quanto di più noioso ci possa essere ..., quando ci s'incontra si schernisce sempre il collega assente di turno invece di analizzare gli aspetti positivi ...
giupa 11-11-12 12.02
Mi permetto di aggiungere un altra considerazione: Evitiamo però di cadere nel vittimismo. In italia è così.....in america è colì.......
Non credo che negli states non esista l'invidia e la cattiveria tra musicisti.
La differenza è nelle opportunità che la musica da in un mercato sconfinato come quello americano rispetto a quello misero e meschino italiano.
Ma non nella natura umana. Quella la trovi meravigliosa o miserevole a qualunque latitudine.

myself69 11-11-12 13.31
giupa ha scritto:
Evitiamo però di cadere nel vittimismo. In italia è così.....in america è colì.......

Nessuno sta facendo la vittima e non vedo per quale motivo fai queste considerazioni.
In tutto il mondo esiste l'invidia, che c'entra? Io mi sono riferito a ciò che Giulio ha espresso nei suoi interventi.
giupa ha scritto:
La differenza è nelle opportunità che la musica da in un mercato sconfinato come quello americano rispetto a quello misero e meschino italiano.

... non è solo quello, se lì si hanno più opportunità ci saranno anche più persone specializzate che sapranno fare il proprio mestiere e a differenza del nostro sistema si è accettati per quello che si è capaci di fare e dare senza filtri o giri di presentazioni.
Se hai il talento non rimani invisibile ... se sei un bluff è giusto che ti metti l'anima in pace e ti rilassi ridimensionando le proprie aspettative.

Comunque grazie a michelet siamo qui ad esprimere ognuno le proprie considerazioni, dal proprio punto di vista.
giupa 11-11-12 13.53
@ myself69
giupa ha scritto:
Evitiamo però di cadere nel vittimismo. In italia è così.....in america è colì.......

Nessuno sta facendo la vittima e non vedo per quale motivo fai queste considerazioni.
In tutto il mondo esiste l'invidia, che c'entra? Io mi sono riferito a ciò che Giulio ha espresso nei suoi interventi.
giupa ha scritto:
La differenza è nelle opportunità che la musica da in un mercato sconfinato come quello americano rispetto a quello misero e meschino italiano.

... non è solo quello, se lì si hanno più opportunità ci saranno anche più persone specializzate che sapranno fare il proprio mestiere e a differenza del nostro sistema si è accettati per quello che si è capaci di fare e dare senza filtri o giri di presentazioni.
Se hai il talento non rimani invisibile ... se sei un bluff è giusto che ti metti l'anima in pace e ti rilassi ridimensionando le proprie aspettative.

Comunque grazie a michelet siamo qui ad esprimere ognuno le proprie considerazioni, dal proprio punto di vista.
Prima di tutto benvenuto.

In realtà una considerazione come la mia forse l'ha fatta doremi prima ancora del tuo intervento. Questo per dire che non era tanto (o solo) mirato a te ciò che ho detto, quanto ad un umore di fondo che sembrava voler enfatizzare differenze "umane" per il solo fatto di trovarsi di qua o di la dell'oceano.

Tutti ci siamo riferiti a ciò che ha detto Giulio. Ma ognuno ne ha tratto qualcosa in base alla propria esperienza.
E non sempre si ha l'impressione che se ne sia tratto l'aspetto più positivo e produttivo del messaggio.

Sulle differenze del sistema ci sta poco da fare. A meno che un giorno persone come Giulio non vogliano tornare qui e accettare la sfida di provare a cambiarlo mettendoci tutta la loro esperienza e le loro qualità, dubito che le cose possano migliorare da sole.
MarcoC 11-11-12 14.07
Complimenti a Giulio per l'esecuzione (anzi le esecuzioni emo ), per il brano e per la personalità che ho potuto cogliere dalle sue parole.
E' sempre un peccato perdere (in senso "geografico") persone e musicisti di livello.
myself69 11-11-12 14.11
sono d'accordo sulle ultime considerazioni.

Ti ringrazio del benvenuto e spero che i toni rimangano sempre aderenti per aiutarci a qualificare la nostra passione, il nostro lavoro di artigiani e ciò che produciamo.
emo
anonimo 11-11-12 14.23
attila666 ha scritto:A me è stato detto negli anni
"se non studi charlie parker non potrai mai suonare jazz".


detta così effettivamente è fuorviante, diciamo che al posto di jazz avrei messo bebop e non sarei stato categorico con un "mai", certo è che se vuoi imparare il bebop bisogna passare per C.Parker, non ci vedo nulla di male, ma questo vale anche per altre forme musicali, studiare le origini è a mio parere fondamentale, purtroppo il termine jazz è diventato talmente ampio che i fraintendimenti sono frequenti.
anonimo 15-01-14 11.05
nuovo Cd di Pat con Camassi