Xmure virtual arranger audio ipad

maxpiano69 16-01-16 20.11
@ Edmond
come non c'è una gestione del midi !!

io invece sono nell'idea che queste app proporle sia su play store che su wimdows store sia fondamentale... il bacino pro apple è seppur grande .. limitato nei suoi adepti....

inoltre non credo che a questa app serva chissa cosa per girare . oggi un tablet android o windows hanno almeno 1,5g di ram quasi sempre.
Non é la RAM il problema, ma il supporto a livello di sistema operativo all'audio RealTime ed il fatto che la galassia Android include troppi modelli con prestazioni molto variabili tra loro e customizzazioni del OS fatte da ciascun produttore di HW che rendono piú difficile a chi programma garantire che la app funzioni in maniera uniforme, ma come detto qualcosa sul mondo Andorid si muove (almeno sulla fascia alta del produttore principale, Samsung) quindi mai dire mai.
maxpiano69 16-01-16 20.13
@ fighterrx

Grazie per la spiegazione delle capacità dell'app. Che evidentemente quelli di XMURE non sono stati capaci di fornire in nessuna forma (nessun rispetto dell'acquirente pagante). Stante l'alto profilo non mi stupisco come mai quelli di XMURE non abbiano fatto a cazzotti per divulgare le specifiche.

Ricapitoliamo: una trentina di € per avere altrettanti styles (genere ignoto, come il padre) composti da 4 variazioni senza intro, ending e break. Fill automatico (sempre lo stesso?).

Due tracce audio: una per il ritmo, una per tutto il resto. Tempo pressoché fisso (+/- 10%). Ovviamente essendo audio, NON si possono cambiare strumenti, cambiare il pan, trasporre di una ottava una parte, aggiungere/togliere effetti, cambiare la dinamica, il groove, mettere un mute uno strumento, .....

Ammazza! emo Sarà anche "cutting edge HPF technology", ma mi stanno facendo rivalutare la tastiera Bontempi che mio padre mi regalò da piccolo (erano gli anni '80 del secolo scorso, e c'era il Commodore 64)!

Come ha fatto notare qualcuno nei post precedenti, ottima nella categoria Bonusware, però i 30€ in questa categoria sono di troppo. emoemo
E tu non la comprare allora, oppure proponi qualcosa di alternativo equivalente (anzi migliore) che costi 30€....
Edited 16 Gen. 2016 19:13
giannirsc 16-01-16 20.41
Gli style sono formati da drum,bass, e 3 parti da accompagnamento..ovviamente si possono regolare i volumi delle varie parti, non il pan o la mandata effetti.
In download c è la versione free con 6/7 stili di modo che ognuno si fa un'idea e poi valuta.
Gli style sono di tutti i tipi..dal rock al pop...dal tango alla samba..dal reggae alla dance..come dicevo però limitati nella variazione dei bmp,se ad esempio su un arranger mettendo uno stile 6/8 variando da 60 a 120 copri il 90% dei brani anni 60, su questa versione x ipad non si può fare..
Friend74 16-01-16 20.59
giannirsc ha scritto:
se ad esempio su un arranger mettendo uno stile 6/8 variando da 60 a 120 copri il 90% dei brani anni 60, su questa versione x ipad non si può fare..

Questa cosa è vera, come è vero che se uno stile nasce a 120 suonandolo a un bpm molto diverso lo si snatura, naturalmente sul midi non senti sgranare nulla, ma comunque si perde l'intenzione dello stile nato e suonato ad una determinata velocità.
anonimo 16-01-16 22.59
@ maxpiano69
E tu non la comprare allora, oppure proponi qualcosa di alternativo equivalente (anzi migliore) che costi 30€....
Edited 16 Gen. 2016 19:13
emoemoemo

La tyros a 4000 euro.

rena 17-01-16 00.55
male, molto male questi di xmure, sopratutto la provenienza ignota degli styles mi preoccupa, magari sono dell'ISIS e ne se servono per penetrare nei nostri tablet x carpirne segreti e codici informatici...per non dire dei 30€, potrebbero sevire x finanziare il terrorismo!
anonimo 17-01-16 01.12
emoemoemo
fighterrx 17-01-16 11.27
maxpiano69 ha scritto:
E tu non la comprare allora, /quote]

Meno male che me l'hai detto, normalmente mi sento in dovere di comprare qualsiasi scoreggia che esce su l'Apple store.....


maxpiano69 ha scritto:
oppure proponi qualcosa di alternativo equivalente (anzi migliore) che costi 30€....
Edited 16 Gen. 2016 19:13


Io non ho la "cutting edge HPF technology", quindi ti posso proporre solo http://usa.yamaha.com/products/musical-instruments/keyboards/arranger_workstations/psr-s770/ antiquata tecnologia midi a 1000€.

..... che però credo suoni enormemente meglio (non ho l'iPad per provare la cutting edge technology).

Certo che se a te piace di più la "cutting edge HPF tecnology" brevettata da MR Studio srl (AP) nessuno ti obbliga a scucire 1000 cucuzze per l'antiquata tecnologia midi di Yamaha corporation Japan (la quale credo se ne farà una ragione).

Se mai decidessi di scucire i 30€, cosa di cui fortemente dubito (perché quando si passa dalle parole ai fatti, nisciuno è fesso), accertati che gli styles audio di MR Studio srl (AP) non siano stati campionati dalle uscite audio di un antiquato arranger midi: sarebbe imbarazzante, ed oltre al danno avresti anche la beffa.

My 2 cents.
Edmond 17-01-16 12.06
questo inutile sparare a zero fa comunque ridere i polli.... invece di apprezzarle le idee ci si sputa....per giunta a progetti made in italy... questo è uno dei motivi del perché a suo tempo abbandonai la ricerca della novità in questo campo...... alla fin fine siete proprio voi a comprare le minestre riscaldate di cui tanto vi riempite la bocca.

e cmq non credo proprio che ne dexibel ne xmure o chi per esso sia indebitato da un centesimo vitro che dietro tutto è' PROEL..... bacino di milioni di euro.emo e non è in crisi affatto.
Edited 17 Gen. 2016 11:08
anonimo 17-01-16 13.58
fighterrx ha scritto:
Siamo all'asilo Mariuccia, vuol dire non avere nessuna idea manageriale od avere mai lavorato in azienda. Se in Dexibell puntano a questo genere di clientela da telefonino, allora augoroni: sanno già quanto verrà valutato (e pagato) il loro lavoro.



Noi siamo questo : incompetenti che non hanno mai lavorato in un'azienda, ma sono ancora all'asilo Mariuccia.
Oltretutto siamo anche clientela da telefonino.

Tutto questo, solo per aver dimostrato interesse verso una novita' che non e' piaciuta al signor fighterxx.

Poi vorrei sapere quanti anni ha, da quanto lavora e che tipo di esperienze ha maturato.
Cosa suona, dove ha suonato e dove suona, che tipo di strumenti ha avuto ed ha... con chi ha collaborato musicalmente ecc.

Cosi' per curiosita', perche' se qui io potrei essere l'ultima ruota del carro , nel forum c'e' gente che e' tuttaltro che "clientela da telefonino dell'asilo Mariuccia"
Gente che suona con i grandi della musica, o che lavora nel settore strumenti musicali con esperienza pluridecennale.

Io ne ho conosciuto qualcuno : persone di grande levatura sia musicale che professionale, ma di profilo molto umile e gradevole, che non si e' mai permesso di etichettare persone che non conosce neppure.

Con i saluti di un incompetente.

Robykaiman.
Edited 17 Gen. 2016 12:59
drmacchius 19-03-16 15.02
io sono in tutto d'accordo con Kaiman man quanto dice fighterrx mi fa riflettere.

Visto che musicalmente io sono all'Asilo mariuccia mi permetto di fare considerazioni da asilo mariuccia.
Se la dexibell é tutta la vecchia squadra della Roland europe non deve temere niente perché hanno il bagaglio tecnico, creativo e artistico per fare sudare -e magari sbaragliare- anche la ricca e potente concorrenza, se invece sono veramente solo una ventina di vecchi dipendenti compresi aziendali, decnici di produzione/progettazione e operai conviene restare coi piedi per terra e cercare di guardare in basso e non in alto, dove in basso vuol dire guardare le realtä emergenti e creative del settore che magari un giorno verranno annesse a grosse aziende o che diventeranno grosse aziende.

In basso vuol dire guardare a ziokliller e elviopreviati, guardare a piccole software haus e guardare come entitä simili 10-20 anni fa si sono evolute divenendo Clavia, Access, propellerhead, Native Instruments e addirittura Steinberg (che adesso appartiene a Yamaha)

Se si guarda alle piccole realtä rivoluzionarie del settore, e alla storia di medie aziende che sono diventate pilastri del settore si vedono alcune cose comuni:

-competenza settoriale specifica superiore alla concorrenza
-concorrenza agli inizi ridotta o comunque non costituita da grosse Major con notevole potere economico
-passione
-Settorializzazione e scelta specifica di un target
-pubblicitä col passaparola degli addetti ai lavori
- ottimizzazione delle risorse e strategie di marketing efficienti

La clavia degli inizi nacque facendo cloni di synth in sottrattiva analogici, hanno inventato il VA. CI sono riusciti perché la cosa richiede compentenze culturali elevate nei settori della fisica, informatica, microelettronica e potenzialitä economiche tali da poter permettere a dei neolaureati o un piccolo inprenditore di decidere che invece di andare a farsi la vacanza a sciare a natale, il giretto a shar el sheik dato l'ultimo esame e il coast to coast negli usa una volta presa la laurea, oppure invece di comprare la megastampante fotocopiatrice della xerox per il proprio ufficio col finanziamento tasso zero, si puö investire quei soldi in un progetto un po'a a rischio, ma fattibile creando un prodotto funzionante, fattibbile, di retroingenieering elettronica ed futurismo informatico. Guarda caso la clavia é nata in svezia dove l'alfabetizzazione informatica ed elettronica é tra le piü elevate del mondo, le universitä sono liberali e sostengono fortemente i progetti dei propri studenti, lo stato sostiene fiscalmente le aziende cooperitive, quelle emergenti formate da studenti o che collaborano con l'universitä.

Lo stesso dicasi per le aziende informatiche tedesche.
Le realtä nostrano non hanno il sostegno dato da politiche lungimiranti e si limitano a ciö che si puö fare con la passione e il talento di singoli e sono caratterizzati dalla qualitä che puö avere l'altissimo artigianato, ma di questo hanno fatto la propria forza, della vicinanza ai propri clienti a mo'di liutai su commissione, del feedback e il passaparola dell'utenza, che in settori di nicchia puö portare in pochi anni a eccellenze e a diventare leader di settore, come in passato fecero i fabbri che si dedicarono all'utensileria chirurgica in germania, e come adesso fanno gli "organisti nostrani".
drmacchius 19-03-16 15.32
fatto questo noioso preambolo in mio stile, esprimo la mia opinione da asilo mariuccia su quello su cui a mio avviso alla dexibell dovrebbero puntare per potere fare di questa app un prodotto vincente....nonché per me molto interessante.

Andiamo per ordine.
Quali sono i pnti di forza della dexibell?
Alla dexibell ci sono i programmatori degli arranger roland, gli strumenti che hanno inventato il settore, che hanno avuto per anni il riconoscimento accordi migliore e e piü naturale del settore, settore su cui la roland perse progredientemente colpi per la decisione di voler dotare i propri strumenti arranger di un motore sonoro e sezione effetti di "seconda scelta" rispetto alle worktation arranger e i rompler di serie A, in totale controtendenza a Yamaha e Korg....a quanto pare avevo ragione gli altri, ma per quanto riguardava la parte di puro arranger i roland io -e molti addetti ai lavori- li preferivo, e roland italia adesso é Dexibel.

Gli stili audio sono al momento specchietti per le allodole, attirano il consumer, possono rendere tanto ma necessitano di grandi risorse hardware per rendere bene come le megalibrerie di kontakt, e la gente prende un app perché col tablet con cui gioca, naviga in internet, chatta, usa le applicazioni simil office, e tutte le miniapp di utilitä quitidiana, puö anche suonare.....non si prende di certo un app per dover avere un tablet da 700 euro da usare esclusivamente con questo.
Quindi ben vengano gli stiletti da usare a la "band n a box" quando ci si vuole esercitare con la chitarra acustica con le cassette per ipod, oppure quandoi si fa l'artista di strada, ma se si vuole attrarre l'utenza disposta a spendere, o che eventualmente -grazie alla qualitä dell'app- farebbe col passaparola cosí tanta pubblicitä da invogliare la gente a comprare i prodotti hardware della azienda. Non dimentichiamo che agli inizi la vera pubblicitä sono i video degli utenti su youtube e i commenti entusiati dei proprietari sui forum e qui, ziokiller ed elvio previati insegnano.

Bisogna puntare su altre caratteristiche, piü sustonziali, ma anche piü economiche da realizzare.
Parlo di modularitä, possiblitä di trasformare il monitor del tablet in un controller per eventi ritmici, o viceversa, la possibilitä di prendere un controller hardware tipo launchpad trasformandolo in un sett di tasti fill start, end, variatione 1-2-3-4, ritmi rock, jazz, scwing, bossa, polka, velocitä su e giu, ecc.

La vera forza di un app del genere sarebbe quella di attirare il musicista avanzato che non ha voglia di comprarsi una nuova strumentazione ma che possiede giä strumenti di qualitä cosí come il musicista da studio, che possiede giä computer, software potenti e controller hardware in quantitä, ma che cerca qualcosa che renda piü user friendly e spontanea la prima parte del processo creativo della propria musica o che possa essere un sussidio alla composizione.

E la soluzione a tutto questo la dexibel ce l'ha in casa e sono chi ha programmato per anni gli stii, arrangiamenti, il riconoscimento accordi a roland, la capacitä di quei strumenti di lavorare col midi ed essere istintivi e user friendly.

La soluzione per avere successo é secondo me prendere quel know out e fonderlo con app tipo lemur.
Bisogna lavorare con MID, OSC, l'app non deve suonare bene con stili audio, ma con standard GM, GS, XG e le librerie stanrdad di cubase, logic, kontakt, samplitude riconoscendo automaticamente i principale controller midi.
Edited 19 Mar. 2016 14:46
drmacchius 19-03-16 15.50
tutto lavoro di revers engenearing del know out che giä si posiede e lavoro di programmazione pura ispirandosi alle migliaia di app free sul mercato windows e linux, spulciando nelle estensioni scritte dagli utenti di maxvor live, e guardando app per iOS come lemur e molte altre.

L'opinione di blueeagle al riguardo mi interesserebbe parecchio
BlueEagle 21-03-16 17.10
Il progetto Xmure è nato con lo scopo di andare oltre i limiti imposti dall'uso di suoni sintetici negli accompagnamenti automatici.

Per quanto nella programmazione degli style ci si possa sforzare di simulare un accompagnamento reale e per quanto di alta qualità possano essere i suoni usati, manca sempre qualcosa rispetto al suono di una band che accompagna un brano musicale. Si tratta di nuance, di piccole timbro-varianze, a volte anche di imperfezioni che danno quel tocco di realismo di cui si sente la mancanza negli accompagnamenti automatici, tant'è che molti arranger stanno affiancando all'accompagnamento con suoni synth delle parti registrate in audio.

D'altro canto gli style permettono una grande flessibilità nel cambio di tonalità e velocità che non è facile, se non impossibile, ottenere con accompagnamenti in audio.

La tecnologia HPF, su cui qualcuno ha anche avuto da ironizzare, riesce a modificare tonalità e velocità di accompagnamenti audio con un elevato livello qualitativo, purché si rimanga, specie dal punto di vista del cambiamento di BPM, entro limiti ragionevoli.
Del resto anche con gli style si perde molto di "tiro" se ci si sposta troppo da quello che è il ritmo di riferimento definito da chi ha effettuato la programmazione.

Inoltre Xmure è dotato di una raffinata tecnica di riconoscimento accordi e di trasformazione dell'accompagnamento originale che permette di ottenere risultati musicalmente corretti per quanto riguarda, ad es., il range di uso del basso o i rigiri di certi accordi.

E' una sfida nuova, che, come detto, vuole andare oltre i limiti degli arranger classici, per aprire nuove strade e varcare le frontiere esistenti.
drmacchius 21-03-16 22.04
@ BlueEagle
Il progetto Xmure è nato con lo scopo di andare oltre i limiti imposti dall'uso di suoni sintetici negli accompagnamenti automatici.

Per quanto nella programmazione degli style ci si possa sforzare di simulare un accompagnamento reale e per quanto di alta qualità possano essere i suoni usati, manca sempre qualcosa rispetto al suono di una band che accompagna un brano musicale. Si tratta di nuance, di piccole timbro-varianze, a volte anche di imperfezioni che danno quel tocco di realismo di cui si sente la mancanza negli accompagnamenti automatici, tant'è che molti arranger stanno affiancando all'accompagnamento con suoni synth delle parti registrate in audio.

D'altro canto gli style permettono una grande flessibilità nel cambio di tonalità e velocità che non è facile, se non impossibile, ottenere con accompagnamenti in audio.

La tecnologia HPF, su cui qualcuno ha anche avuto da ironizzare, riesce a modificare tonalità e velocità di accompagnamenti audio con un elevato livello qualitativo, purché si rimanga, specie dal punto di vista del cambiamento di BPM, entro limiti ragionevoli.
Del resto anche con gli style si perde molto di "tiro" se ci si sposta troppo da quello che è il ritmo di riferimento definito da chi ha effettuato la programmazione.

Inoltre Xmure è dotato di una raffinata tecnica di riconoscimento accordi e di trasformazione dell'accompagnamento originale che permette di ottenere risultati musicalmente corretti per quanto riguarda, ad es., il range di uso del basso o i rigiri di certi accordi.

E' una sfida nuova, che, come detto, vuole andare oltre i limiti degli arranger classici, per aprire nuove strade e varcare le frontiere esistenti.
quindi va un po'nella direzione che ho proposto oppure no?
BlueEagle 22-03-16 17.40
Per certi versi, sì, ma tu dici
Bisogna lavorare con MID, OSC, l'app non deve suonare bene con stili audio, ma con standard GM, GS, XG e le librerie stanrdad di cubase, logic, kontakt, samplitude

mentre io ti ho spiegato perché Xmure si basa su accompagnamenti audio e non usa suoni standard o synth. emo
drmacchius 23-03-16 02.05
@ BlueEagle
Per certi versi, sì, ma tu dici
Bisogna lavorare con MID, OSC, l'app non deve suonare bene con stili audio, ma con standard GM, GS, XG e le librerie stanrdad di cubase, logic, kontakt, samplitude

mentre io ti ho spiegato perché Xmure si basa su accompagnamenti audio e non usa suoni standard o synth. emo
che ci siano accompagnamenti audio che suonano bene fa anche piacere, che sia una app che possa essere usata per suonare per davvero e come alternativa lla tyros per chi non se ne farebbe niente della tyros la vedrei meglio....una sorta di vst che gira sull´ ipad a mo'di hardware a se stante....cosí mi piacerebbe vederla, e cosí credo che venderebbe a botto portando pubblicitä al marchio
anonimo 23-03-16 09.25
Mi auguro che questa app possa crescere e diventare un riferimento nel nostro settore.
Il potenziale e' elevato, e spero che nel tempo venga implementato ai massimi livelli, anche a costo di pagarla un po' di piu'.

emo
maxpiano69 23-03-16 09.31
@ drmacchius
che ci siano accompagnamenti audio che suonano bene fa anche piacere, che sia una app che possa essere usata per suonare per davvero e come alternativa lla tyros per chi non se ne farebbe niente della tyros la vedrei meglio....una sorta di vst che gira sull´ ipad a mo'di hardware a se stante....cosí mi piacerebbe vederla, e cosí credo che venderebbe a botto portando pubblicitä al marchio
Sarebbe una cosa diversa, come arranger Xmure va bene com'é, ovvero qualcosa di nuovo e che per fortuna segna un punto di rottura con altre soluzioni: basta con .mid, GM/GS e tutto il resto...

Di app per suonare con l'iPad "in multitimbrico" ce ne sono giá parecchie, vedi Korg iM1 e Gadget, Sampletank, bs16i... non sarebbe niente di nuovo, di per se.
Edited 23 Mar. 2016 8:35
drmacchius 23-03-16 09.58
@ maxpiano69
Sarebbe una cosa diversa, come arranger Xmure va bene com'é, ovvero qualcosa di nuovo e che per fortuna segna un punto di rottura con altre soluzioni: basta con .mid, GM/GS e tutto il resto...

Di app per suonare con l'iPad "in multitimbrico" ce ne sono giá parecchie, vedi Korg iM1 e Gadget, Sampletank, bs16i... non sarebbe niente di nuovo, di per se.
Edited 23 Mar. 2016 8:35
Ti riconoscono gli accordi e ti fanno gli arrangiamenti in tempo reale usando i suoni delle librerie e i vst della tua daw?