NORD PIANO 4

anonimo 25-06-18 12.40
@ anonimo
Ad alcuni dei miei allievi facevo smontare l'astina del pedale e la tenevo io in ostaggio...almeno per un anno
anche dargli con una bacchetta di legno sul calcagno ogni volta che usano il sustain funziona emo
benjomy 25-06-18 13.06
orange1978 ha scritto:
se si suona il piano in contesti pop 30/40 note vanno alla grande,

io con il NS qualche pezzo di musica classica per il mio piacere personale lo suono...male ma lo suono... magari qualche stralcio...
tipo lo scherzo in Si b di chopin.. qualche valzer.. un preludio di gerswin.. debussy... non ho mai avuto una nota mozzata....
punto.
orange1978 25-06-18 13.31
@ benjomy
orange1978 ha scritto:
se si suona il piano in contesti pop 30/40 note vanno alla grande,

io con il NS qualche pezzo di musica classica per il mio piacere personale lo suono...male ma lo suono... magari qualche stralcio...
tipo lo scherzo in Si b di chopin.. qualche valzer.. un preludio di gerswin.. debussy... non ho mai avuto una nota mozzata....
punto.
io quando ho avuto in prova la stage due che un mio caro amico del forum mi ha lasciato a casa per un paio di settimane posso dire che qualche nota mozzata l'ho sentita eccome.

certo é che spendere 2400 euro e avere 40 note quando alla fine la generazione nuova ne ha 120...

siamo sempre li, tutte belle parole ma allora perche tutti i costruttori hanno aumentato la polifonia? anche roland anche kawai....casio....cioe se 128 voci non servono a nulla allora perche le hanno messe?

la veritá é che non é proprio cosi, sicuro in certi contesti sono anche troppe 40 voci ben gestite da un buon algoritmo note stealing ma che siano sufficienti sempre no, io non sono d'accordo.
anonimo 25-06-18 13.38
orange1978 ha scritto:
certo é che spendere 2400 euro e avere 40 note quando alla fine la generazione nuova ne ha 120...


non imbrogliare e riporta esattamente quello che ho scritto, io parlavo di prendere il np3 usato che si risparmiano 1000€, è ovvio anche ad un bambino che se si compra nuovo a quel punto non ha senso prendere il 3 dato che costa come il 4.

stai facendo i salti mortali per venirne fuori da questa cosa della polifonia ma hai l'effetto opposto
Roberto_Forest 25-06-18 13.43
Un pianoforte vero però ha solo 88 note di polifonia, che peccato...anche i Casio ne hanno 120
orange1978 25-06-18 13.50
@ anonimo
orange1978 ha scritto:
certo é che spendere 2400 euro e avere 40 note quando alla fine la generazione nuova ne ha 120...


non imbrogliare e riporta esattamente quello che ho scritto, io parlavo di prendere il np3 usato che si risparmiano 1000€, è ovvio anche ad un bambino che se si compra nuovo a quel punto non ha senso prendere il 3 dato che costa come il 4.

stai facendo i salti mortali per venirne fuori da questa cosa della polifonia ma hai l'effetto opposto
non ce alcun salto mortale.

primo, devi trovare uno che ti dia un nord piano tre e che sia in buono stato, se ha problemi ed é un privato magari nemmeno hai la garanzia...ma mettiamo che lo trovi, bisogna vedere a quanto lo lasciano, le nord non si svendono facilmente perche mantengono la quotazione bene.

secondo ammesso che hai il prezzo, fai l'affare....bene....polifonia a parte che comunque é inferiore, vogliamo parlare del resto? meno memoria per il synth, niente transizioni senza stacco per esempio, etc etc....é cosi un affare?

inoltre attenzione perche clavia sta lanciando una nuova generazione di suoni....che magari potrebbero avere ancora piu campioni e chissa...magari richiedere piu note di polifonia perche la polifonia si avverte anche sopratutto nella gestione dei vari livelli di velocity switching ossia quando ribatti il tasto velocemente cambiando dinamica, cé una fase di release che la cpu deve gestire.
aggiungi a questo le risonanze, eventuali campioni sovrapposti magari provenienti da piu microfoni (close, bottom, front, rear, ambience, ambience mono etc) e ti renderai conto che un nota puo mangiarsi anche 7/8 voci e solo per i campioni.
moltiplica questa tecnica per un brano con pedale e note veloci stile studio di chopin op10 numero 1 e ti rendi perfettamente conto che se non hai 80/100 voci sicuro avrai note tagliate, é matematico.

figa ci sono progettisti che parlano di queste cose anche nei video e arrivi te "no 40 voci sono troppe", si se ogni voce contiene 10/12 canali audio e risonanze si...ma attenzione perche clavia sta cambiando delle cose nei nuovi suoni, e sicuro faranno campioni HD ben piu esosi di richiesta e in quel caso...sarai tagliato fuori dai suoni di generazione nuova (oppure li userai con diversi compromessi)
anonimo 25-06-18 13.57
continui a scrivere cose non vere, il mercatino è pieno di nord piano 3 usati c'è gente che lo ha in vendita da un anno è partito da 2100 ora lo vende a 1700 e ancora nessuno lo compra lo so perchè un anno fa volevo prendere un NP3 usato e puntualmente quando ritorno su mercatino ritrovo gli stessi che oramai saranno disperati perchè non riescono a venderlo...

per la questione tecnica dei nuovi campioni multilayer con scappellamento a dx che occuperanno 300/400MEGA che ti fa la Nord? aumenta la polifonia ma tiene 1gb di memoria con nel np3 geniale emo
orange1978 25-06-18 14.03
@ Roberto_Forest
Un pianoforte vero però ha solo 88 note di polifonia, che peccato...anche i Casio ne hanno 120
un pianoforte vero ne ha molte piu di 120....ha 200 corde che vibrano...e vanno in risonanza simpatetica l'una con l'altra, poi cé la cassa armonica che ha un suo riverbero, ce la vibrazione dello chassis, i rumori del martelletto, dei pedali...

a meno di non parlare di modelli fisici dove queste cose sono create in realtime da calcoli matematici, se si usa una tecnologia come la pcm ricreare tutto questo non é facile, serve il cosidetto hypersampling, perche per ricreare tutto questo usi piu campioni sovrapponendo i noises ai microfoni close, a quelli front etc etc....

alla fine quindi un casio anche se dichiara 256 voci di polifonia sicuramente non usa una sola voce per produrre una realistica simulazione di pianoforte acustico.
guarda ad esempio un kurzweil pc3k quanti layers usa per un program di pianoforte....non funziona cosi il calcolo per la polifonia di uno strumento campionato, del tipo "siccome la mia chitarra ha sei voci di polifonia allora 32 voci nel campionatore per una chitarra sono troppe"
kurz4ever 25-06-18 14.07
orange1978 ha scritto:
guarda ad esempio un kurzweil pc3k quanti layers usa per un program di pianoforte

i piani del pc3k occupano sempre un solo layer stereo per volta (quelli di fabbrica), mentre ci sono alcune librerie che usano qualche oscillatore in più per simulare la damper resonance o qualche altro rumorino...
orange1978 25-06-18 14.14
@ kurz4ever
orange1978 ha scritto:
guarda ad esempio un kurzweil pc3k quanti layers usa per un program di pianoforte

i piani del pc3k occupano sempre un solo layer stereo per volta (quelli di fabbrica), mentre ci sono alcune librerie che usano qualche oscillatore in più per simulare la damper resonance o qualche altro rumorino...
ma come uno, ricordo che sul k2600 c erano programmi di piano con 10/12 layers....
maxpiano69 25-06-18 14.14
@ orange1978
un pianoforte vero ne ha molte piu di 120....ha 200 corde che vibrano...e vanno in risonanza simpatetica l'una con l'altra, poi cé la cassa armonica che ha un suo riverbero, ce la vibrazione dello chassis, i rumori del martelletto, dei pedali...

a meno di non parlare di modelli fisici dove queste cose sono create in realtime da calcoli matematici, se si usa una tecnologia come la pcm ricreare tutto questo non é facile, serve il cosidetto hypersampling, perche per ricreare tutto questo usi piu campioni sovrapponendo i noises ai microfoni close, a quelli front etc etc....

alla fine quindi un casio anche se dichiara 256 voci di polifonia sicuramente non usa una sola voce per produrre una realistica simulazione di pianoforte acustico.
guarda ad esempio un kurzweil pc3k quanti layers usa per un program di pianoforte....non funziona cosi il calcolo per la polifonia di uno strumento campionato, del tipo "siccome la mia chitarra ha sei voci di polifonia allora 32 voci nel campionatore per una chitarra sono troppe"
Io vedo che si continua a far confusione tra i concetti di “voci”, “elementi del suono” e “note”, detto che il Piano Engine di Nord é un ibrido ma principalmente Sample based (tipo Synthogy Ivory), ciascun sample include di solito piú di un elemento, ma alla fine quel che conta qualsiasi sia lo strumento in questione é:

- il numero di note (inteso come tasti premuti, con o senza pedali di Sostenuto o Forte attivati) che vengono riprodotte correttamente ovvero senza generare “note stealing”

- la valutazione se tale numero di note sia sufficiente a gestire (suonare) i brani reali che si eseguono

- la qualitá sonora finale dl punto di vista sia di chi esegue che di chi ascolta

il resto lascia il tempo che trova.

A proposito, ieri leggendo il manuale del Crumar Seven (per risponder ad un alto post) ho visto che ha un interessante paragrafo proprio su questo tema, secondo me vale la pena leggerlo.
anonimo 25-06-18 14.26
maxpiano69 ha scritto:
Io vedo che si continua a far confusione


molta
kurz4ever 25-06-18 14.59
@ orange1978
ma come uno, ricordo che sul k2600 c erano programmi di piano con 10/12 layers....
anche di più, ma suonano solo uno alla volta a seconda della dinamica e della posizione dei pedali. Unica eccezione è un program (mi pare il 3) che simula la damper resonance con un oscillatore stonato (e fa pure cag...), oltretutto senza ottimizzare la modularità della VAST che permette di avere in un layer PCM anche alcuni oscillatori VA...
benjomy 25-06-18 15.11
orange1978 ha scritto:
io quando ho avuto in prova la stage due che un mio caro amico del forum mi ha lasciato a casa per un paio di settimane posso dire che qualche nota mozzata l'ho sentita eccome.


non è che esageri col pedale sustain? fammi un esempio... metti un file audio dove si sente la nota mozzata suonando un preciso passaggio di un brano.. allora ne riparliamo....
orange1978 25-06-18 15.20
@ kurz4ever
anche di più, ma suonano solo uno alla volta a seconda della dinamica e della posizione dei pedali. Unica eccezione è un program (mi pare il 3) che simula la damper resonance con un oscillatore stonato (e fa pure cag...), oltretutto senza ottimizzare la modularità della VAST che permette di avere in un layer PCM anche alcuni oscillatori VA...
si uno alla volta...ma i releases? degli inviluppi parlo...

con i campionatori software a volte con un solo layer di campioni il sampler mi legge 4/6 voci a ogni nota ribattuta e senza usare il pedale!

inoltre gli oscillatori dsp della vast in un contesto pianistico sono abbastanza inutili a meno di non generare onde sinusoidali per rinforzare certe armoniche, ma il grosso lo devono fare i samples.
anonimo 25-06-18 15.53
benjomy ha scritto:
non è che esageri col pedale sustain? fammi un esempio... metti un file audio dove si sente la nota mozzata suonando un preciso passaggio di un brano.. allora ne riparliamo....


stai dicendo che dovrebbe imparare ad usare il sustain? emo
anonimo 25-06-18 15.58
@ orange1978
si uno alla volta...ma i releases? degli inviluppi parlo...

con i campionatori software a volte con un solo layer di campioni il sampler mi legge 4/6 voci a ogni nota ribattuta e senza usare il pedale!

inoltre gli oscillatori dsp della vast in un contesto pianistico sono abbastanza inutili a meno di non generare onde sinusoidali per rinforzare certe armoniche, ma il grosso lo devono fare i samples.
Leggo che siete tanti pianisti. E mi chiedo, ma quante mai note vi mancheranno avendone 40 effettive a disposizione? Significa avere 8 mani occupate all’unisono... Siete così certi che eseguendo Chopin e Mozart, vi accorgete delle note mangiate? Ma poi, mi chiedo...con quanta veemenza accingersi ad un piano stage per eseguire capolavori classici. Studiare 10 ore al piano, non si acquista il NP. Quest’ultimo è concepito per lo studio del pianoforte classico? O serve al professionista jazz, blues, pop live? Per lo studio della professione si acquista Yamaha UH3 (esempio classico) e al limite ci si infila il Silent per il vicinato. Sennò ci si accontenta e si prende un Kawai Mp oppure un VPc1 con un Vst che ci piace. Non parlate di musica classica e studio sugli stage. Perché non è professionale farlo e tantomeno spenderci righe di testo. Gli stage sono fatti per lo stage e il marketing sui valori numerici servono a far incassare denaro.
Sono d’accordo sull’Havian da battaglia, sul Cp4 che è ottimo, che l’Rd2000 ha una keybed bellissima, che il Forte Se sia il miglior compromesso. Ma facciamo chiarezza, prima con se stessi e poi qua con gli altri.
A volte in questo forum si esagera. Invece di essere limpidi, dicendo le cose come stanno, ci si articola, ci si arrampica. Non credo mai in vita mia di aver superato 40 note all’unisono, pedale e non pedale. Non sono certo Chang, ovvio ma neanche Allevi.
Tra 10 anni parleremo di 512 voci di polifonia...basteranno per Mozart? O basteranno per noi?
giosanta 25-06-18 18.05
akkotyni ha scritto:
Non sono certo Chang, ovvio ma neanche Allevi.

Per fortuna nostra lo è solo lui.
benjomy 25-06-18 19.27
io non esagererei... anche il forte piano all'inizio non era ben visto... oppure suoniamo bach su uno strumento per il quale i pezzi non eranos tati composti.... eppure...
ogni cambiamento o evoluzione viene sempre visto con timore... copn sospetto..
perchè mai non è possiibile quantomeno studiare su un digitale proprio non lo capisco. .. certi atteggiamenti integralisti non li ho mai concepiti e mai li concepirò
akkotyni ha scritto:
con quanta veemenza accingersi ad un piano stage per eseguire capolavori classici

e allora? dove sta il problema? o vuoi dirmi che non posso suonare sul mio rd pezzi classici? devo confinarlo all'esecuzione di brani pop?
akkotyni ha scritto:
Per lo studio della professione si acquista Yamaha UH3 (esempio classico) e al limite ci si infila il Silent per il vicinato.

..dimentichi che l'investimento non è da poco....
avessi avuto un digitale quando studiavo seriamente da usare di notte, in vacanza, sarebbe stato solo positivo..
akkotyni ha scritto:
Non parlate di musica classica e studio sugli stage. Perché non è professionale farlo e tantomeno spenderci righe di testo

non sono per niente d'accordo. il digitale non sostituisce il pianoforte acustico, ma la tua demonizzazione, mi dispiace, per me è anacronistica
anonimo 25-06-18 20.05
benjomy ha scritto:
avessi avuto un digitale quando studiavo seriamente da usare di notte, in vacanza, sarebbe stato solo positivo..


Potevi studiare nella tua Dacia in Russia emo