@ anonimo
Non saprei, secondo me un software più performante si potrebbe anche scrivere, ma dato che ci vorrebbero risorse per ora non disponibili al “cliente tipo”, nessuno se ne prende la briga.
In Pianoteq continuano a far ricerca (sia all'interno dell'azienda, Moddart, che in collegamento con la vicina università di Tolosa da cui viene il fondatore) ed in questi anni ha fatto progressi, magari non eclatanti ma se si confronta un Pianoteq 3 con l'odierno 6 sono comunque sensibili. Di sicuro la spinta commerciale non é quella del mercato di massa, ma io sono fiducioso che migliorerà ancora, anche se ci vorrà tempo (e magari non basterá piú un atom o un Raspberry Pi per farlo girare)