Esiste il piano folk?

paolo_b3 08-06-19 08.24
@ markelly2
La pancia è la strada, il cuore è il sentimento sentimentaloide dei sentimentali, una cosa dannosa per definizione emo

E vale per gli artisti ma ancor più per chi di arte fruisce.
OK. Parlerei di razionale ed irrazionale se sei d'accordo.
anonimo 08-06-19 13.07
markelly2 ha scritto:
il cervello e la pancia.

Ma la pancia vuota o piena? emo
markelly2 08-06-19 13.14
@ anonimo
markelly2 ha scritto:
il cervello e la pancia.

Ma la pancia vuota o piena? emo
Due arti diverse per due pance diverse: va da sé che è meglio vuota! emo
vin_roma 08-06-19 13.19
In realtà era la filosofia greca a parlare di musica per l'anima e musica per la pancia.
anonimo 08-06-19 13.45
Siete pronti per una bella tournée con gli inti-illimani
vin_roma 08-06-19 14.56
@ anonimo
Siete pronti per una bella tournée con gli inti-illimani
Gli Inti-Illimani hanno attinto alla fusion creatasi dall'incontro ispano/andino. Il mix è stato travolgente ed affascinante a livello folk.
almavian 08-06-19 17.55
@ anonimo
Aggiungerei com e il jazz primigenio (ed il blues primigenio) fosse sostanzialmente una musica folk, che è dovuta soccombere anche lei all'industrializzazione..l'ultimo disperato tentativo di resistenza è stato il be-bop...poi tutto è diventato o riproposizione museale, o sterile tentativo intellettuale di ribellione (vedi free jazz, Keith Jarrett etc), o musica industrializzata più o meno colta...o merda schietta alla Garbarek
Pino Daniele musicista folk di razza
anonimo 08-06-19 17.57
@ almavian
Pino Daniele musicista folk di razza
Mi spiace ma devo dissentire: i canti delle mondine sono folk, Pino Daniele è un rocker/bluesman/fusionman che incorpora alcuni elementi folk storicizzati
almavian 08-06-19 17.58
@ anonimo
Mi spiace ma devo dissentire: i canti delle mondine sono folk, Pino Daniele è un rocker/bluesman/fusionman che incorpora alcuni elementi folk storicizzati
No no, i primi album sono folk puro, c'è Napoli nelle sfaccettature della vita quotidiana, nei gesti, nei modi di fare, nel parlato, negli usi e costumi... sei fuori strada.
Ed ancora prima di lui Napoli Centrale.....
almavian 08-06-19 18.03
@ vin_roma
Maro' ...ma comm se fa'?
Paolo, sei passibile di denuncia alla municipale di Torre del Greco e per conoscenza a quella di S. Giuseppe Vesuviano...
La musica di Carosone è perfettamente inserita nelle macchiette napoletane, sta nei vicoli, nell'eleganza quasi pompeiana dei locali della costiera amalfitana o di Sorrento e poi Pino Daniele: ha usato il blues e il rock ma li ha filtrati con l'anima dello scugnizzo, di quello che non va a scuola perché "è troppo bello guardare il golfo a maggio", di quello che è cresciuto nella superstizione e nel fato.
Non so quanto conosci Napoli ma il suo "blues" c'azzecca proprio!
emo
anonimo 08-06-19 20.33
@ almavian
No no, i primi album sono folk puro, c'è Napoli nelle sfaccettature della vita quotidiana, nei gesti, nei modi di fare, nel parlato, negli usi e costumi... sei fuori strada.
Ed ancora prima di lui Napoli Centrale.....
Se lui è il compositore, non può trattarsi di folk ma di “influenze folk’

Il folk è di anonimo
anonimo 09-06-19 14.50
@ anonimo
Se lui è il compositore, non può trattarsi di folk ma di “influenze folk’

Il folk è di anonimo
Nel corno d'Africa ci sono i griot, cantastorie che si tramandano il repertorio da secoli. Loro possono essere definiti folk. Negli Usa, da Woodie Guthrie in poi, il folk è revival.
wildcat80 09-06-19 16.36
@ anonimo
Nel corno d'Africa ci sono i griot, cantastorie che si tramandano il repertorio da secoli. Loro possono essere definiti folk. Negli Usa, da Woodie Guthrie in poi, il folk è revival.
Secondo me, limitandosi all'Italia, per quanto riguarda la musica popolare o folk, c'è tanto da recuperare che onestamente non mi passa neppure lontanamente per la testa l'idea di un repertorio folk pianistico.
Se penso alla mia Liguria, regione piccola e quindi potenzialmente poco interessante dal punto di vista musicologico, la realtà dice il contrario... Abbiamo la ghironda delle propaggini occitane dell'entroterra dell'estremo ponente, che praticamente nessuno suona più e nessuno costruisce, più vicino a casa penso invece alle 4 province (Genova, Piacenza, Pavia e Alessandria) in cui solo nell'ultimo decennio qualcuno ha tentato di riproporre il repertorio tradizionale "rovinato" dalla sostituzione della müsa con la fisarmonica (che ha pure usurpato il posto degli organetti diatonici)... Un giorno vorrei avere il tempo e il denaro sufficienti a recuperare questi strumenti e a imparare a suonarli, chissà....
anonimo 09-06-19 17.09
@ wildcat80
Secondo me, limitandosi all'Italia, per quanto riguarda la musica popolare o folk, c'è tanto da recuperare che onestamente non mi passa neppure lontanamente per la testa l'idea di un repertorio folk pianistico.
Se penso alla mia Liguria, regione piccola e quindi potenzialmente poco interessante dal punto di vista musicologico, la realtà dice il contrario... Abbiamo la ghironda delle propaggini occitane dell'entroterra dell'estremo ponente, che praticamente nessuno suona più e nessuno costruisce, più vicino a casa penso invece alle 4 province (Genova, Piacenza, Pavia e Alessandria) in cui solo nell'ultimo decennio qualcuno ha tentato di riproporre il repertorio tradizionale "rovinato" dalla sostituzione della müsa con la fisarmonica (che ha pure usurpato il posto degli organetti diatonici)... Un giorno vorrei avere il tempo e il denaro sufficienti a recuperare questi strumenti e a imparare a suonarli, chissà....
In Toscana abbiamo i canti anarchici (vedasi Caterina Bueno), i maggerini e, in epoca remota, le musiche etrusche effettuate con strumenti tradizionali (simili a quelli delle civiltà greche), composte come supporto a eventi di vario genere (solenni, teatrali, funebri, etc) ma non credo si possano definire "folk".
Poi vabbè, tutte il liscio importato dall'Emilia e oggi rimpiazzato dalle orchestre Ketron & Co.
anonimo 10-06-19 08.37
@ anonimo
Nel corno d'Africa ci sono i griot, cantastorie che si tramandano il repertorio da secoli. Loro possono essere definiti folk. Negli Usa, da Woodie Guthrie in poi, il folk è revival.
Concordo
Raptus 10-06-19 20.17
@ anonimo
Concordo
Io personalmente tra le varie definizioni sceglierei quella che la musica folk dovrebbe essere

1. riprendere molti aspetti dalla tradizione di un popolo
2. suonata preferibilmente con strumenti acustici (ma non è restrittivo, in realtà dovrebbe semplicemente essere suonata da strumenti del popolo, diffusi e trasportabili)

In questa definizione non ci vedrei niente di male nel definire i cantautori italiani degli anni passati effettivamente "folk", del popolo. Che è ben diverso dalla musica "tradizionale" che invece rappresenta un genere musicale definito per una cultura specifica.... forse è per questo che dici che la musica folk è morta 50 anni fa, quale popolo rappresentava? Evidentemente un popolo che non esiste più.
Come ripreso da wikipedia la musica folk intesa come genere (quel genere che trovate nelle categorie su internet, spotify etc) è la folk americana, ecco il motivo della chitarra-folk citata in precedenza.
Tutto questo per dire che secondo me con un bel pianoforte acustico (o una sua emulazione trasportabile), un bel testo che rappresenti il popolo e atmosfere facilmente riconducibili ad un certo territorio si possono fare tranquillamente anche oggi canzoni "folk".
Che poi essa sia nello specifico jazz-folk, pop-folk etc... non credo abbia molta importanza...
anonimo 11-06-19 08.26
@ Raptus
Io personalmente tra le varie definizioni sceglierei quella che la musica folk dovrebbe essere

1. riprendere molti aspetti dalla tradizione di un popolo
2. suonata preferibilmente con strumenti acustici (ma non è restrittivo, in realtà dovrebbe semplicemente essere suonata da strumenti del popolo, diffusi e trasportabili)

In questa definizione non ci vedrei niente di male nel definire i cantautori italiani degli anni passati effettivamente "folk", del popolo. Che è ben diverso dalla musica "tradizionale" che invece rappresenta un genere musicale definito per una cultura specifica.... forse è per questo che dici che la musica folk è morta 50 anni fa, quale popolo rappresentava? Evidentemente un popolo che non esiste più.
Come ripreso da wikipedia la musica folk intesa come genere (quel genere che trovate nelle categorie su internet, spotify etc) è la folk americana, ecco il motivo della chitarra-folk citata in precedenza.
Tutto questo per dire che secondo me con un bel pianoforte acustico (o una sua emulazione trasportabile), un bel testo che rappresenti il popolo e atmosfere facilmente riconducibili ad un certo territorio si possono fare tranquillamente anche oggi canzoni "folk".
Che poi essa sia nello specifico jazz-folk, pop-folk etc... non credo abbia molta importanza...
Forse c 'è un malinteso

1) se io interpreto, mettiamo, un canto delle mondine, sono un cantante folk

2) ma se scrivo una canzone sulle mondine, non sono folk...sono un cantautore che si rifà al mondo del folk
giosanta 11-06-19 09.17
Cyrano ha scritto:
1) se io interpreto, mettiamo, un canto delle mondine, sono un cantante folk
2) ma se scrivo una canzone sulle mondine, non sono folk...sono un cantautore che si rifà al mondo del folk

Assolutamente d'accordo nel secondo caso. Nel primo ho qualche dubbio, nel senso che se è la mondina stessa a cantare poi nelle piazze o ad entrare in sala di registrazione rientramo probabilmente nella ipotesi 1, viceversa siamo forse già artefici di una operazione diversa.
anonimo 11-06-19 10.07
@ giosanta
Cyrano ha scritto:
1) se io interpreto, mettiamo, un canto delle mondine, sono un cantante folk
2) ma se scrivo una canzone sulle mondine, non sono folk...sono un cantautore che si rifà al mondo del folk

Assolutamente d'accordo nel secondo caso. Nel primo ho qualche dubbio, nel senso che se è la mondina stessa a cantare poi nelle piazze o ad entrare in sala di registrazione rientramo probabilmente nella ipotesi 1, viceversa siamo forse già artefici di una operazione diversa.
Sì hai ragione, nel punto 1) la definizione corretta sarebbe "interprete pop/rock che canta il repertorio folk"
anonimo 11-06-19 19.35
Domandone: i repertori bandistici possono rientrare nella categoria "folk"?