Tasto in legno nei piani digitali

io93 14-02-10 13.27
che migliorie da?
PiccoloNoGlobal 14-02-10 13.52
In assoluto non da nessuna miglioria.
Ci sono meccaniche non in legno decisamente migliori (il tutto è logicamente soggettivo) di meccaniche in legno.
Ma poi pensa ad un concetto:
se avere una meccanica in legno equivalesse ad avere una meccanica mgliore tutti gli strumenti al top di gamma ne avrebbero una ed invece così non è....
niki2 14-02-10 14.06
@ PiccoloNoGlobal
In assoluto non da nessuna miglioria.
Ci sono meccaniche non in legno decisamente migliori (il tutto è logicamente soggettivo) di meccaniche in legno.
Ma poi pensa ad un concetto:
se avere una meccanica in legno equivalesse ad avere una meccanica mgliore tutti gli strumenti al top di gamma ne avrebbero una ed invece così non è....
Mi spiace contraddirti, ma non è così!!!
Hai mai messo le mani su di un Kawai MP8?
Ci hai mai suonato tecnica, classica, blues, jazz, funky?
Ci hai mai studiato per 6/8 ore al giorno?

Non credo.
Perché se tu lo avessi fatto capiresti bene la differenza tra una buona meccanica in legno ed il resto che è solo uno squallido plasticume.

Sai perché tutti gli strumenti top di gamma non montano una meccanica simile in legno?
Perché altrimenti lo strumento peserebbe più di 40 KG come il Kawai MP8.

Ora capisci perché???

MacJack 14-02-10 14.07
Spesso pensare di avere una meccanica in legno ha un effetto molto psicologico che ti porta a credere di avere qualcosa sotto le mani di migliore di quanto potrebbe essere in realtà!!!
Le poche meccaniche in legno in piani digitali che ho provato non mi hanno mai convinto quanto ha fatto la PHAII della Roland (che è in plastica... una buona plastica emo )
MacJack 14-02-10 14.10
niki2 ha scritto:
Hai mai messo le mani su di un Kawai MP8?


Bhé ci sono tantissimi utenti di questo forum ad esempio, che non credo siano delle schiappe, che trovano invece la meccanica dell'MP8 non all'altezza della reputazione!!!

Come al solito è una questione soggettiva!
Semmai non è il legno a fare la differenza, ma il sistema di pesi, contrappesi - molle e quant'altro che simulano la risposta di una meccanica di una vero piano acustico!!!

Quindi ribadisco che secondo me non è il legno che sta sotto al tasto a fare la differenza
NickyYellows 14-02-10 14.12
@ niki2
Mi spiace contraddirti, ma non è così!!!
Hai mai messo le mani su di un Kawai MP8?
Ci hai mai suonato tecnica, classica, blues, jazz, funky?
Ci hai mai studiato per 6/8 ore al giorno?

Non credo.
Perché se tu lo avessi fatto capiresti bene la differenza tra una buona meccanica in legno ed il resto che è solo uno squallido plasticume.

Sai perché tutti gli strumenti top di gamma non montano una meccanica simile in legno?
Perché altrimenti lo strumento peserebbe più di 40 KG come il Kawai MP8.

Ora capisci perché???

Sì ma sta calmo. emo

Io ho provato il Kawai CA7 e mi ci sono trovato da dio. emo
MadDog 14-02-10 17.21
niki2 ha scritto:
Mi spiace contraddirti, ma non è così!!!
Hai mai messo le mani su di un Kawai MP8?
Ci hai mai suonato tecnica, classica, blues, jazz, funky?
Ci hai mai studiato per 6/8 ore al giorno?

Non credo.
Perché se tu lo avessi fatto capiresti bene la differenza tra una buona meccanica in legno ed il resto che è solo uno squallido plasticume.

Sai perché tutti gli strumenti top di gamma non montano una meccanica simile in legno?
Perché altrimenti lo strumento peserebbe più di 40 KG come il Kawai MP8.

Ora capisci perché???



Francamente no, visto che è un piano schifoso.
E dubito che tu abbia studiato 8h al giorno tecnica classica su un MP8... emo


Una PHAII è enormemente più fedele ad un acustico della legnosa dell'MP8.
Anche il Kawai ES6 ha una meccanica più fedele!


Il legno non vuol dire nulla, nulla!
Edited 14 Feb. 2010 16:22
kyma1999 14-02-10 17.25
si ovviamente nn basta mettere i tasti in legno...la naturalezza della meccanica è un aspetto che non dipende solo dalla costruzione dei tasti in se.

io trovo ottime le meccaniche yamaha dei clavinova....secondo me per studiare musica classica seriamente sono l'unica vera alternativa a un pianoforte vero, non cè assolutamente storia.

le meccaniche kawai dell'mp sono un po troppo rigide, e poco fedeli...meglio un piano con sistema silent allora.
in quel caso non è tanto il tasto di legno ma la vera "leva" che esiste....dietro al tasto cè una meccanica complessa di un pianoforte vero, non una simulazione.

Supermario_jazz 14-02-10 17.49
MacJack ha scritto:
Bhé ci sono tantissimi utenti di questo forum ad esempio, che non credo siano delle schiappe, che trovano invece la meccanica dell'MP8 non all'altezza della reputazion

infatti io sono uno di quelli che sconsiglia nella maniera piu assoluta il kawai mp8 e tutta la sua stirpe. Nella mia scuola ne avevo presi 3 (kawai mp8) rivenduti nel giro di pochi giorni perchè quella meccanica ammazzava le mani.Invece mi trovo molto bene con i Yamaha CP300, puoi studiarci anche 10 ore al giorno e le mani non ne risentono e quando passi su un piano acustico bastano 10 min per adattarti
E questo (che la meccanica dell'MP8 spacca le mani) ve lo dico da insegnante di piano jazz ( i jazzisti hanno un tocco più pesante dei pianisti classici, quindi... tirate un po voi le somme)
Poi se qualcuno è contento per la meccanica del kawai MP8... buon per lui!!!
Edited 14 Feb. 2010 16:50
kuru 14-02-10 18.39
Infatti si chiama meccanica appunto perché è un sistema meccanico di leve e pesi
la scelta del materiale in questo caso viene fatta come scelta tecnica sulla base dei requisiti di tensioni e deformazioni al calore/sollecitazione/tempo che ogni materiale ha
ovvio che due meccaniche una di plastica e l'altra di legno vanno progettate differentemente.
Simulare il tocco di un piano acustico pone, se pur in maniera differente, le stesse problematiche di campionare il timbro.
Si possono campionare differenti tipi di piano, simulare differenti tipi di meccaniche, e se non ci piace il timbro/meccanica dell'originale non ci piace neanche la riproduzione.
Infatti non va escluso che qualcuno si potrebbe trovare meglio suonando su una meccanica di un digitale anziché quella di un piano acustico, e che gli piaccia di più un timbro sintetico rispetto ad uno vero.
Il problema nasce se si utilizzano strumenti diversi per studiare e per esibirsi.
Edited 14 Feb. 2010 17:40
PiccoloNoGlobal 14-02-10 19.49
@ niki2
Mi spiace contraddirti, ma non è così!!!
Hai mai messo le mani su di un Kawai MP8?
Ci hai mai suonato tecnica, classica, blues, jazz, funky?
Ci hai mai studiato per 6/8 ore al giorno?

Non credo.
Perché se tu lo avessi fatto capiresti bene la differenza tra una buona meccanica in legno ed il resto che è solo uno squallido plasticume.

Sai perché tutti gli strumenti top di gamma non montano una meccanica simile in legno?
Perché altrimenti lo strumento peserebbe più di 40 KG come il Kawai MP8.

Ora capisci perché???

...appunto, pensare che una meccanica sia migliore di un'altra solo perchè in legno a mio avviso è sbagliato.


Ps ho provato l'MP8....ma poi ho comprato l'RD700GX.emo
dielle63 15-02-10 11.55
La mia esperienza è limitatissima ma sull'argomento ho perso tempo a documentarmi e riflettere.

Volendo trovare qualcosa di suonabile con la cuffia (quando non posso usare l'acustico) ho comprato prima l'MP5 ed ho suonato a lungo un ES6. Non esiste il paragone con il tasto del vero piano: entrambi i kawai hanno una meccanica eccessivamente morbida ma, quello che è peggio, specie nei tasti neri si sente moltissimo la "fragilità" della plastica. Non ho difficoltrà ad asserire che in alcuni casi ti mette la paura di romperli suonandoci.

Adesso ho una numa black (ed ho provato una rd700sx) e devo dire che è un'altra cosa. La sensazione tattile è molto vicina al piano vero: i tasti sono corposi, pieni, sicuri.

Se una differenza vera c'è è sulla risposta dinamica che, essendo elettronica, è molto diversa dall'acustico. Intendo dire che nella numa black, pur essendo regolabile e personalizzabile la dinamica, la risposta al tocco è molto diversa dal piano vero.

Ma se parliano di "sensazione di suonare il piano" ... il tasto in legno fa la differenza.
Edited 15 Feb. 2010 10:56
PiccoloNoGlobal 15-02-10 12.18
Ma come si può definire una meccanica troppo dura o troppo morbida????
Già tra gli acustici c'è una grande differenza figuriamoci tra i digitali e gli acustici.....quindi il tasto in legno - a mio avviso - incide solo psicologicamente sul pianista.

La mia esperienza personale mi porta a preferire il mio digitale al mio acustico......e ho detto tutto.emo
dielle63 15-02-10 13.01
Si parla sempre di sensazioni personali...è chiaro. Ma alcune cose sono talmente evidenti che non si possono archiviare come opinabili.

La meccanica del kawai mp5 è volutamente morbida perchè deve permettere di suonarci anche gli organi.

Sul nord stage la tastiera è stata fatta in modo che schiacciando il tasto moooolto lentamente, si avverte prima l'attacco dell'hammond, poi del synt e solo in fondo del piano. Questa cosa, nata proprio con lo scopo di rendere la tastiera utlilizzabile per tutto, sopperisce un po' al fatto di dare un peso "medio" buono per tutti i suoni.
Ciononostante anche la meccanica del nord stage è "morbida": sfido chiunque a portarmi un acustico con dei tasti cosi' leggeri.

Quanto poi a preferire di più un piano digitale ad un acustico (pur dovendo sempre verificare la qualità sia dell'uno che dell'altro) .......bhè....... vuol dire che per l'uso che ne fai ti risulta migliore il primo.

Anche qui.....de gustibus non disputandum est...... ma non c'è nulla che assomigli ad un pianoforte di più di un pianoforte vero.
niki2 15-02-10 13.14
Se ne era già discusso abbondantemente in passato e, come vedo, ognuno e rimasto fermo alle sue posizioni.
La storiella di SuperMario che ha cambiato ben 3 MP8 per 3 Yamaha già la conoscevamo.
Rispetto i suoi gusti ma posso tranquillamente dire che per me e molti altri è esattamente il contrario.
Negli ultimi 3 anni per motivi di vicinato non posso più suonare l'acustico a casa per 4, 5 o anche 6 ore al giorno...e lo capiscoemoemo.
Quindi sono costretto a studiare tecnica su di un digitale, e tra i tanti preferisco in assoluto come meccanica l'MP8.
Poi ovvio che se devo preparare qualcosa di serio me ne vado a scuola in cui ho degli ottimi acustici (anche se un po scordati...).

emo

PiccoloNoGlobal 15-02-10 13.37
dielle63 ha scritto:
Ma alcune cose sono talmente evidenti che non si possono archiviare come opinabili.

Tutto è opinabile, non esiste la verità assoluta!!!
La qualità di un acustico o di un digitale non si valuta esclusivamente dalla durezza della meccanica.
Esistono ottimi acustici con meccaniche non dure ed il contrario, pessimi acustici con meccaniche molto dure.
Durezza di una meccanica non è sinonimo di buona qualità.
E poi non tutte le meccaniche in plastica dei digitali sono morbide (prendi il CP33 della Yamaha).
MarcoC 15-02-10 17.15
Credo che il tasto in legno non sia sufficiente a migliorare una meccanica di un piano digitale.
Serve più che altro a dare un po' di esclusività allo strumento.
Personalmente considero le meccaniche Yamaha il miglior compromesso per sopperire alla carenza di un pianoforte acustico.
Le Roland sono troppo morbide e con poca escursione (parlo di RD700).
Non ho mai provato Kawai (a parte gli acustici) quindi non posso dire niente.
Mi è capitato invece di provare un Korg SV1 (non vorrei sbagliare) ed un NordStage di cui non ricordo il modello (ma solo che era rosso) e mi sono sembrati alquanto lontani da quella che dovrebbe essere una simulazione di un piano acustico, sia per quanto riguarda la sensazione del tasto sotto le dita sia per quello che riguarda la meccanica.
Non capisco il discorso di creare una tastiera che serva per suonare il pianoforte, l'organo, l'hammond etc.
Sono strumenti che hanno, in versione "originale" diciamo, tastiere completamente diverse (essendo strumenti molto diversi) quindi secondo me non ha senso, se si parla di pianoforti digitali, giustificare meccaniche scadenti o poco fedeli con il semplice fatto che servono a suonare adeguatamente anche altri strumenti.
Personalmente un pianoforte digitale deve servire ad avere un pianoforte quando vai a suonare e non lo trovi e quindi per me l'aspetto principale è quello di avere, oltre ad un discreto suono di piano (al quale però si può sempre ovviare con un bel campione come Ivory) ma soprattutto una tastiera che faccia sentire il meno possibile (credo che nessuna della meccaniche attualmente in commercio riesca a soddisfare appieno quando si è abituati a suonare un pianoforte acustico) la mancanza di un vero pianoforte.
dielle63 15-02-10 17.27
Alla meccanica della yamaha (di quelle che ne valgono la pena) faccio tanto di cappello.

Diciamo che DOPO il tasto in legno metterei quelle.

Concordo anche sul fatto che non siano sinonimi durezza e qualità: non l'ho mai detto. Diciamo allora che quando dico "morbida" intendo meno pesante di quella di qualsiasi acustico che ho provato.
MarcoC 15-02-10 17.53
Ovvio . . . penso che parliamo tutti di meccaniche di fascia medio/alta.
Anche la Yamaha riesce a sfornare strumenti di m...a emo
P85 e P155 ne sono un ottimo esempio (anche se costano)!
io93 15-02-10 22.03
la mia domanda era:visto che dovi si batte con il dito è sull'avorio sintetico cosa cambia se sotto ci sta del legno o della plastica??