Korg dw8000... cosa ne pensate?

SimonKeyb 11-10-11 01.16
salve a tutti.

per completare il mio setup mi piacerebbe avere un bel synth d'epoca, magari dal sapore analogico, un design vetusto e una bella tastierozza rumorosa.....

da appassionato della SAW (-dente di-, mi raccomando emo) avevo puntato le orecchie su questa macchinetta che per l'epoca doveva un pò essere una specie di "entry level", con pochi suoni ma buoni.....

ho potuto apprezzarne le prodezze nei CD dei dream theater con il vecchio tastierista kevin Moore, con cui ci ha fatto alcuni dei miei assoli di synth preferiti.

sul mercato dell'usato viaggia sui 250 euro.... cosa dovrei controllare prima di un eventuale acquisto?

la tastiera è suonabile (tipo DX7) oppure no?
per il discorso della batteria tampone... nel caso dovessi sostituirla perderei tutti i preziosi preset... come potrei fare per ripristinarli dopo????
ne varrebbe la pena? ma soprattutto...

che aspettative di vita ha ancora un synth simile? emo
Edited 10 Ott. 2011 23:17
orange1978 11-10-11 04.04
SimonKeyb ha scritto:
ho potuto apprezzarne le prodezze nei CD dei dream theater con il vecchio tastierista kevin Moore, con cui ci ha fatto alcuni dei miei assoli di synth preferiti.


bah.....emo

SimonKeyb ha scritto:
sul mercato dell'usato viaggia sui 250 euro.... cosa dovrei controllare prima di un eventuale acquisto?


se funziona emo sono macchine che se si rompono possono essere problemi, ma del resto è quello che affligge tutte le macchine "ibride" digitali con parti analogiche, il DW 8000 NON E' ANALOGICO, ha una memoria contenente delle forme d'onda dette DWGS, create da korg penso con un sistema di sintesi adittiva, e digitalizzate in memoria, vi è pero un "caldo" filtro analogico lowpass risonante, che da quel sapore che probabilmente a te piace molto, e vi è anche un marcio digital delay della korg a bordo che da quel suono sporco ma caratteristico alla macchina.

il guaio, come del resto succede con macchine simili tipo D50, o peggio Prophet VS, è che sono macchine che usano parecchi integrati proprietari, oppure addirittura processori comuni come Z80 o MC68000, che però non sono esattamente quelli che si trovano a bordo di amiga, atari, spectrum....sono leggermente modificati, e quindi se si rompe uno di questi integrati sono cazzi analogici e digitali, spesso è impossibile reperirne un'altro se non smontandolo da uno strumento (ma a quel punto fai prima a ricomprartelo), spesso è impossibile farlo, spesso addirittura essendo costruiti apposta per lo strumento, sono davvero introvabili perchè non piu prodotti da tempo, e magari le scorte sono esaurite.

questo purtroppo è il prezzo da pagare per aver voluto i sintetizzatori polifonici a un milione di lire, con delay, memorie, e tutto il resto, insomma, il synth è diventato computer controlled, con tutti gli svantaggi e i vantaggi del caso.

a differenza paradossalmente di macchine piu primitive come minimoog, arp2600, vcs3, che pur essendo piu vecchie, sono piu semplici, e spesso sono costruite con componenti facilmente replicabili o reperibili (vabbè arp so che aveva i filtri nella resina, però cè chi li ha clonati....alla meglio peggio qualcosa puoi fare, ma con un processore proprietario cè poco da clonare)
un minimoog credo sia paragonabile a una testata valvolare o a una chitarra elettrica vintage, qualcosa si puo sempre fare...quando cè di mezzo il computer invece, no.

SimonKeyb ha scritto:
la tastiera è suonabile (tipo DX7) oppure no?

si è suonabile, la meccanica è buona, all'epoca non costruivano male, pensavano alla qualità e alla robustezza a discapito di peso/prezzo, poi se riesce a suonarla kevin moore perchè non puoi farlo anche tu? se ci fa gli assoli lui significa che per lo meno qualcuno in grado di suonarla cè, puo essere però che ne trovi una conciata data l'età, sai sono strumenti vecchiotti, e col tempo le meccaniche perdono elasticità sopratutto se mal conservate e non suonate da parecchio tempo, quella di kevin nel 1992 era relativamente nuova, sarebbe come oggi avere un motif es.

potresti per esempio tenere d'occhio un ex 8000, che è identico ma è un rack....e lo colleghi alla master che preferisci.
Edited 11 Ott. 2011 2:22
orange1978 11-10-11 04.07
SimonKeyb ha scritto:
per il discorso della batteria tampone... nel caso dovessi sostituirla perderei tutti i preziosi preset... come potrei fare per ripristinarli dopo????

dw8000 site (qui trovi tutto quello che ti serve)

SimonKeyb ha scritto:
che aspettative di vita ha ancora un synth simile?

.....e chi puo dirlo? anche 10 anni, anche 50, oppure solo due settimane....sono macchine abbastanza robuste però hanno sempre anni e anni alle spalle, cè da dire che x quello che costano dw6000 o dx/ex8000 sull'usato, volendo si puo anche rischiarsela.

questo è uno dei motivi per il quale io non vorrei mai una macchina che adoro (prophet vs) se non in regalo da qualcuno che non la vuole piu emoemo

per esempio il prophet vs rack, che mi è sempre piaciuto, ma il problema è che se spendi 1200 per un synth cosi, e nella sfiga ti lascia a piedi dopo qualche mese, o anno, sono 1200 euro invendibili perchè nessuno ne comprerebbe a quel prezzo uno non funzionante, e venderlo rotto per i pezzi puo voler dire a meno di non avere grande culo, perderci piu di metà del valore, oggi poi con vst, crisi, etc è un pessimo affare secondo me, riservato ai collezionisti che sono disposti a spendere anche 30 mila euro all'anno per il loro hobby, ma per lavorarci non so fino a che punto convengano strumenti cosi, pur essendo bellissimi.

se ne vale la pena quindi? boh, io mi prenderei un evolver! emoemo

il concetto è simile, macchina ibrida, forme d'onda digitali (le stesse del prophet vs con anche 32 user), analogiche (le stesse del tetra o del p08), dsp con digital delay tra le altre cose tra cui HPF, ma sopratutto filtro analogico caldo risonante VERO, non digitale.
guarda, un evolver (pur essendo mono) è molto simile al DW 8000 come concetto.


PS vedo in firma che hai anche un Virus TI2....ma che cazzo te ne fai del DW8000? emoemoemo hai provato con le graintables, le wavetable, etc? di suoni ibridi alla dw ne puoi creare a dozzine sul ti2, chiaro il filtro analogico nun ce sta, però insomma direi che è un eccellente compromesso.
Edited 11 Ott. 2011 2:25
orange1978 11-10-11 04.51
PS leggo adesso nel manuale originale, la DW8000 possiede quattro chip da 256 Kilobit contenenti le forme d'onda, quindi dato che 256/8 fa esattamente 32, dovremmo dedurre che la DW8000 possiede 4 chip da 32K di memoria, totale fanno esattamente 128K di memoria contenenti le DWGS!

se pensiamo che oggi 128 MEGA sono gia obsoleti, ci rendiamo conto di come passa il tempo!emoemo
mima85 11-10-11 11.07
Se proprio vuoi un analogico vintage, come alternativa più o meno economica (dipende dall'onestà di chi lo vende emo) puoi considerare anche il Roland JX-8P. Con un po' di pazienza dovresti riuscire a trovarlo per 300 euro, anche se i prezzi di questo synth stanno cominciando a salire (maledetti speculatori del vintage emo).

Se sei appassionato delle SAW (si, le onde emo) sicuramente gradirai i 2 oscillatori per voce ed il chorus integrato uguale a quello del Juno 106, che ingrossa ulteriormente il suono.

Un'altra alternativa ancora potrebbe essere l'Oberheim Matrix 6, ha un'architettura di sintesi più estesa del JX-8P ma il prezzo è un po' più alto (sul mercato dell'usato oscilla tra i 400 - 600 euro)

Per il resto quoto tutte le considerazioni di Orange1978 sulle macchine vintage che contengono anche hardware digitale: attenzione alle condizioni in cui si trova la macchina e spera che nessun integrato custom salti. Normalmente gli integrati digitali sono abbastanza robusti e non dovrebbero dare problemi, ma una possibilità che li diano c'è, dato che sono chip che hanno più di 20 anni alle spalle.

Inoltre quando acquisti una macchina di questo genere spesso è necessaria una prima manutenzione perlomeno alla meccanica della tastiera per rimuovere sporcizia ed ossido dai contatti. Se non sei pratico di fai da te e non te la senti di armeggiare dentro una tastiera tieni conto che questo potrebbe rappresentare una spesa aggiuntiva oltre al costo d'acquisto, quindi fai bene i tuoi calcoli, specialmente considerando che una macchina in grado di fare questi suoni ce l'hai già, seppur non analogica.
Edited 11 Ott. 2011 9:12
Roberto57 11-10-11 11.17
se lo vuoi per collezione, ok ..

per il resto ho un pessimo ricordo di questa tastiera, timbrica troppo digitale, faceva l'occhiolino a qualche timbro FM, ma niente di che ..
mao 11-10-11 12.08
Ho avuto l'EX8000 (il DW8000 in versione rack) per un paio d'anni... mi piaceva molto. Carattere scuro e molto caldo. Contemporaneamente avevo anche un Microwave I (quello con i filtri analogici) e devo dire che il Microwave se lo bruciava alla grande quindi tra i due io andrei col Microwave. Tieni presente però che entrambi sono una rottura da editare. L'EX8000 è semplice ma comunque molto limitato. Il Microwave è MOLTO più complesso e profondo come editing ma fa cose assolutamente uniche. Con il Microwave inoltre mi sono ricreato alla perfezione le patch che avevo sull'EX8000. Il "nonsenso" di questi synth è la loro mancanza di immediatezza. Sono ibridi in parte analogici ma con il GRANDE difetto di essere mal editabili.

Secondo me punta su qualcosa di analogico ma "spippolabile"... tipo Korg MS10/20 ad esempio o SH 101...

... ma andare sul sicuro con un Mopho Keyboard no ? :D
Edited 11 Ott. 2011 10:10
dxmat 11-10-11 16.10
Bah, lascia perdere.
Troppo limitata, retrogusto digitaloide (in effetti è un ibrido) ma senza quel guizzo in più che possa fare la differenza.
L'ho avuta per qualche mese (versione rack) e me ne sono liberato senza alcun rimpianto.

Perfettamente d'accordo con Mao: il microwave I è anche questo un ibrido che però ha proprio quel guizzo in più di cui parlavo prima.
Consigliatissimo.
Edited 11 Ott. 2011 14:12
ivanzajic 11-10-11 16.54
Penso che sia uno dei migliori synth della korg, ci fai dei pad e arpeggi meravigliosi, ma in tutti i tipi di suoni è molto musicale, grazie al suo filtro analogico riesce ad essere molto avvolgente sulle frequenze medio basse, mentre e un pò esile sulle alte (tipico di korg). Niente a che vedere con la vetrosità digitale della generazione successiva korg.

C'è gente che riesce a tirarci fuori suoni uguali a quelli del cs 80 yamaha e ho detto tuttoemo
Io te lo consiglio, devi solo provarlo e vedere se c'è feeling con questo synth, che è assolutamente degno.
il timore che duri un mese o 10 anni passerà in secondo piano.



Edited 1 Feb. 2013 1:50
afr 11-10-11 17.11
SimonKeyb ha scritto:
per completare il mio setup mi piacerebbe avere un bel synth d'epoca, magari dal sapore analogico, un design vetusto e una bella tastierozza rumorosa.....

da appassionato della SAW (-dente di-, mi raccomando emo) avevo puntato le orecchie su questa macchinetta che per l'epoca doveva un pò essere una specie di "entry level", con pochi suoni ma buoni.....

ho potuto apprezzarne le prodezze nei CD dei dream theater con il vecchio tastierista kevin Moore, con cui ci ha fatto alcuni dei miei assoli di synth preferiti.


io ho risolto il problema, ho trovato un paio di PRG per EXB-Radias, caricati in m3 ed ho risolto emo

il DW non è male, però darei ascolto a chi propone RA più recenti

ciao
orange1978 11-10-11 17.43
il DW8000 infatti suona molto bene, è una macchina particolare, il problema è che se ragioniamo cosi sarebbero da avere tutti i synth, D50,D70, DW8000, DSS1, JX3P,JX10, MKS80, Matrix12, Microwave, e chi piu ne ha piu ne metta.

purtroppo non tutti possono permetterselo, e anche potendoselo permettere un setup immenso complica la vita e rende lento e macchinoso il workflow, è inevitabile.

quindi per un "tastierista" normale, non un ricercatore di suoni, consiglio meno macchine ma versatili, ad esempio Evolver è una macchina moderna, attuale e molto versatile timbricamente come lo è il TI2 del resto.

POI OGNUNO E' LIBERO DI PRENDERE QUELLO CHE VUOLE, certo che se si è davvero innamorati per certe ragioni di un synth come appunto dw8000 che costa pure poco,magari perchè lo usava il proprio musicista preferito....perchè no?

è giusto però SAPERE quello che si sta comprando, i rischi, i pregi, i difetti.
SimonKeyb 15-10-11 18.18
wow! quanta sostanza! scusate ma in questi giorni sono stato via, non ho potuto seguire il thread.

orange1978 ha scritto:
potresti per esempio tenere d'occhio un ex 8000, che è identico ma è un rack....e lo colleghi alla master che preferisci.

beh, nel tuo intervento hai espresso con molta chiarezza il tuo punto di vista, con informazioni sicuramente preziose ma che non mi trovano impreparato sull'argomento "synth da modernariato", tuttavia c'è anche da dire che se magari dovessi avere problemi mica mi preoccuperei come se dovessi aggiustare un minimoog, alla fine con 200 euro poco più ne hai uno nuovo, comunque resta il fatto che sono 200 euro, gli investimenti si fanno anche con spese piccole.
lo so che il rack risolverebbe molte grane tipiche dell'età, purtroppo ho già provato a suo tempo con il JD990 ma con il rack non riesco ad avere feeling. non so che farci.
orange1978 ha scritto:
PS vedo in firma che hai anche un Virus TI2....ma che cazzo te ne fai del DW8000? emoemoemo hai provato con le graintables, le wavetable, etc? di suoni ibridi alla dw ne puoi creare a dozzine sul ti2, chiaro il filtro analogico nun ce sta, però insomma direi che è un eccellente compromesso.[

si, si, non ti preoccupare emo TUTTI i suoni che mi interessano li ho già ampiamente estrapolati grazie alle vaste capacità del virus. peccato solo per la pasta sonora che tradisce sempre quella venetta digitale da VA, ma che non mi crea problemi; siccome ho tutto ciò di cui ho bisogno per quanto riguarda le mie produzioni.
si trattava solo di una soddisfazione personale, un oggetto da collezione, tutto qua, e finchè si sta su cifre relativamente basse stavo pensando di farci un pensierino.

SimonKeyb 15-10-11 18.27
@ mima85
Se proprio vuoi un analogico vintage, come alternativa più o meno economica (dipende dall'onestà di chi lo vende emo) puoi considerare anche il Roland JX-8P. Con un po' di pazienza dovresti riuscire a trovarlo per 300 euro, anche se i prezzi di questo synth stanno cominciando a salire (maledetti speculatori del vintage emo).

Se sei appassionato delle SAW (si, le onde emo) sicuramente gradirai i 2 oscillatori per voce ed il chorus integrato uguale a quello del Juno 106, che ingrossa ulteriormente il suono.

Un'altra alternativa ancora potrebbe essere l'Oberheim Matrix 6, ha un'architettura di sintesi più estesa del JX-8P ma il prezzo è un po' più alto (sul mercato dell'usato oscilla tra i 400 - 600 euro)

Per il resto quoto tutte le considerazioni di Orange1978 sulle macchine vintage che contengono anche hardware digitale: attenzione alle condizioni in cui si trova la macchina e spera che nessun integrato custom salti. Normalmente gli integrati digitali sono abbastanza robusti e non dovrebbero dare problemi, ma una possibilità che li diano c'è, dato che sono chip che hanno più di 20 anni alle spalle.

Inoltre quando acquisti una macchina di questo genere spesso è necessaria una prima manutenzione perlomeno alla meccanica della tastiera per rimuovere sporcizia ed ossido dai contatti. Se non sei pratico di fai da te e non te la senti di armeggiare dentro una tastiera tieni conto che questo potrebbe rappresentare una spesa aggiuntiva oltre al costo d'acquisto, quindi fai bene i tuoi calcoli, specialmente considerando che una macchina in grado di fare questi suoni ce l'hai già, seppur non analogica.
Edited 11 Ott. 2011 9:12
vediamo dai... il matrix va sui 600 euro abbondanti... è un altro paio di maniche emo
orange1978 15-10-11 18.27
ti ripeto, per collezionismo tutto si puo fare,anche comprare una bianchina.

il problema è quando l'auto la devi usare per portare i figli a scuola, andare al lavoro, andare a far la spesa, andare in vacanza d'estate.

un auto vecchia in TEORIA, è meno affidabile, perchè probabilmente gia logora, inoltre soffre di tutte quelle pecche che la nuova tecnologia ha risolto in termini di comodità, sicurezza, rumorosità, abitabilità etc etc etc etc

se parliamo di strumenti la cosa è un po diversa perchè alla fine due berline, una del 1975 e una del 2010 fanno in sostanza la stessa cosa, ossia portarti in giro e questioni estetiche, religiose, filosofiche a parte, non cè motivo per preferire il vecchio al nuovo, se il nuovo è di pari livello (nel senso tra una rolls royce silver spur del 1980 e una fiat seicento del 2009 forse è meglio ancora il vecchio direi! emo)

però, cè sempre un però, uno strumento vecchio pur avendo suono diverso, pasta sonora completamente differente e tutto il resto, puo risultare meno affidabile e piantarti in asso, oppure rovinarsi dall'uso continuo ancora di piu ed essere difficilmente riparabile.

insomma, dai il concetto l'hai capito, per suonare in una cover band dal vivo, meglio un kronos e un virtual di nuova generazione, oppure un voyager.

per fare ricerca sonora, anche un synth del 1950 andrebbe bene, in studio in teoria piu cose si anno meglio è, quando si parla di collezionismo, sfizio etc...allora ancora meglio, l'unica cosa è stare attenti a quel che si compra, se è a posto, se funziona, in che stato si trova.

comprare la carcassa di un dw8000 per esempio, non piacerebbe a nessuno perchè di fatto dici "ok cè l'ho, si ho la macchina esteticamente, la tocco....ma non funziona!"

quindi assicurarsi dello stato e del corretto funzionamento di tutto, e inoltre capire quanto si vuole spendere max per questo "sfizio", in questo caso ripeto non è molto per cui va bene alla fine se tutto è a posto.
SimonKeyb 15-10-11 18.34
@ mao
Ho avuto l'EX8000 (il DW8000 in versione rack) per un paio d'anni... mi piaceva molto. Carattere scuro e molto caldo. Contemporaneamente avevo anche un Microwave I (quello con i filtri analogici) e devo dire che il Microwave se lo bruciava alla grande quindi tra i due io andrei col Microwave. Tieni presente però che entrambi sono una rottura da editare. L'EX8000 è semplice ma comunque molto limitato. Il Microwave è MOLTO più complesso e profondo come editing ma fa cose assolutamente uniche. Con il Microwave inoltre mi sono ricreato alla perfezione le patch che avevo sull'EX8000. Il "nonsenso" di questi synth è la loro mancanza di immediatezza. Sono ibridi in parte analogici ma con il GRANDE difetto di essere mal editabili.

Secondo me punta su qualcosa di analogico ma "spippolabile"... tipo Korg MS10/20 ad esempio o SH 101...

... ma andare sul sicuro con un Mopho Keyboard no ? :D
Edited 11 Ott. 2011 10:10
siccome sono già stra-a posto con il VIRUS ti, volevo comprare un oggettino con una sua storia, come spiegavo nel post di apertura... gli MS costano veramente troppo,
un mio amico ha l'MS10...
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l'ho provato
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mi fermo qui. perchè potrei rischiare il ban.... emoemo
SimonKeyb 15-10-11 18.38
orange1978 ha scritto:
ti ripeto, per collezionismo tutto si puo fare,anche comprare una bianchina.

il problema è quando l'auto la devi usare per portare i figli a scuola, andare al lavoro, andare a far la spesa, andare in vacanza d'estate.

un auto vecchia in TEORIA, è meno affidabile, perchè probabilmente gia logora, inoltre soffre di tutte quelle pecche che la nuova tecnologia ha risolto in termini di comodità, sicurezza, rumorosità, abitabilità etc etc etc etc

se parliamo di strumenti la cosa è un po diversa perchè alla fine due berline, una del 1975 e una del 2010 fanno in sostanza la stessa cosa, ossia portarti in giro e questioni estetiche, religiose, filosofiche a parte, non cè motivo per preferire il vecchio al nuovo, se il nuovo è di pari livello (nel senso tra una rolls royce silver spur del 1980 e una fiat seicento del 2009 forse è meglio ancora il vecchio direi! emo)

però, cè sempre un però, uno strumento vecchio pur avendo suono diverso, pasta sonora completamente differente e tutto il resto, puo risultare meno affidabile e piantarti in asso, oppure rovinarsi dall'uso continuo ancora di piu ed essere difficilmente riparabile.

insomma, dai il concetto l'hai capito, per suonare in una cover band dal vivo, meglio un kronos e un virtual di nuova generazione, oppure un voyager.

per fare ricerca sonora, anche un synth del 1950 andrebbe bene, in studio in teoria piu cose si anno meglio è, quando si parla di collezionismo, sfizio etc...allora ancora meglio, l'unica cosa è stare attenti a quel che si compra, se è a posto, se funziona, in che stato si trova.

comprare la carcassa di un dw8000 per esempio, non piacerebbe a nessuno perchè di fatto dici "ok cè l'ho, si ho la macchina esteticamente, la tocco....ma non funziona!"

quindi assicurarsi dello stato e del corretto funzionamento di tutto, e inoltre capire quanto si vuole spendere max per questo "sfizio", in questo caso ripeto non è molto per cui va bene alla fine se tutto è a posto.


quoto anche gli spazi emo

è esattamente quello che speravo di leggere! hai esattamente colto nel segno!

è evidente che non posso sperare in alcuna garanzia su uno strumento del genere, e i feedback degli utenti sono molto contrastanti tra loro.....

dovrò valutare- comunque mi conviene provarne uno di persona se dovesse succedere...
magari vicino a casa....

grazie per l'aiuto forumers!
Edited 15 Ott. 2011 16:48
clouseau57 18-05-12 03.08
emo
SimonKeyb 18-05-12 03.50
@ clouseau57
emo
figo il DW8000 ahn? emo

emo
mao 18-05-12 17.20
Se vuoi un ibrido "storico" prendi il Microwave I non il DW8000. Il Microwave I suona benissimo e non è che per forza deve fare i classici con scansione della wavetable. Li ho avuti entrambi contemporaneamente e li ho massacrati di confronti. Non c'è proprio paragone tra i due. Ho venduto l'EX8000 e tenuto il microwave... poi comunque alla fine ho venduto anche il microwave... Sarà che sto diventando vecchio ma ultimamente se non ha i potenziometri per editarlo... nemmeno mi ci metto... emo
ivanzajic 01-02-13 02.52
Ma è vera quella storia che vuole il dw6000 come meglio suonante (e di molto) del dw8000?
Qualcuno che ha avuto entrambi i synth può confermare?