Blofeld vs jd990

Salve a tutti,
ho quasi allegramente (si fa per dire) finito il mio primo anno di università, suonando più che studiando, e mi appresto a regalarmi il mio secondo synth: obbiettivo genere ambient (in realtà lo userei anche come supporto nel mio gruppo prog).
Cercavo qualcosa di facilmente programmabile, magari con l'ausilio dell'ipad che posso liberamente scroccare dal mio caro genitore, la mia scelta si è ridotta ai due sovracitati: il primo ovviamente con sample license che penso risulterebbe facilmente programmabile anche di suo, il secondo pur non essendo di suo facilissimo da programmare ne è stato fatto un notevole controller per ipad.
Il fatto è che sul mercato dell'usato il JD costa ben 100 euro in più del blofeld espanso e dato che parliamo di una differenza notevole (350 vs 250), essendo anche uno strumento di una certa età mi chiedo se ne valga davvero la pena...
detto ciò cercavo un po' di pareri dai possesori di entrambi i suddetti strumenti.

P.S. C'è da dire che il JD990 è stato fatto il mio stesso anno di nascita, come anche la novation bass station che possiedo, potrei avere un setup intero della mia età! (scusate la stupidità della considerazione)

Posso dire che ho il tuo problema, ma opposto. Possiedo già JD-990 di cui sono molto soddisfatto (mi chiedo perché non l'ho acquistato prima...) e vorrei aggiungere al mio setup un Blofeld.

Dopo aver letto un po' in giro di tutti i bug che ha Blofeld, sinceramente mi è passata la voglia di acquistarlo e, anche se decisamente più costoso, sto ritornando sull'idea di un Access Virus TI2 o, alla peggio, uno Snow.

Da quello che ho potuto ascoltare, Blofeld è abbastanza diverso da JD-990, suona molto particolare, ma mi preoccupa non poco il fatto che la sua ultima release di software risale a 5 anni fa... nel contempo, però, i bug rimangono.

me ne potresti parlare un po?

macchine decisamente diverse, le ho scartate, perchè aldilà del costo, presentano una programmazione del tutto infattibile senza pc

vero, perchè il blofeld ha le wavetable che mancano nel jd, però quest'ultimo può vantare 4 oscillatori contro i 3 (che alla fine sono 2 solo con sample e wavetable) del blofeld. Uno dei punti che invece non ho molto ben capito del jd è le modulazioni che mi sembrano molto limitate, nè gli inviluppi nè gli lfo sono liberamente assegnabili o sbaglio? E poi l'FM non ho proprio capito come funziona nel JD990...

P.S. l'ultima release del blofeld risale al 2010, quindi "solo" 3 anni fa

Sei proprio sicuro che il TI2 sia del tutto infattibile a livello di programmazione senza pc? E se così fosse tutti gli Knob del TI2 che senso avrebbero?

io personalmente anche con un PC davanti il Virus lo programmo sempre o quasi da pannello, senno' sarebbe molto piu comodo usare solo dei plugin

non sono ancora abituatissimo a programmare synth e tutta l'esperienza che ho fatto l'ho fatta primariamente sui plugin in cui i ogni controllo corrisponde ad un solo parametro, sul virus invece è un casino pazzesco, ogni controllo corrisponde a più di un parametro, la matrix è difficilissima da programmare e i knob, mannaggia a loro, non sono a corsa infinita. Da quel poco che ho potuto vedere mi è sembrato un inferno (sarà perchè non sono cresciuto su dx7 e d50)

Ah ok ora mi è più chiaro, tu stai dicendo che hai incontrato delle difficoltà nel programmare virus e non che il virus è improgrammabile senza pc.

Così il concetto assume un significato più chiaro e condivisibile. Poi ti dico, come ho scritto su un altro commento io visto che sono agli inizi mi aiuto con entrambe le interfacce (hardware e software) proprio per limitare le difficoltà che incontro. In tal senso ti confermo che il virus non è il massimo della semplicità a livello di programmazione, ma con un pò di pazienza e abitudine gli scogli di programmazione diventano sempre meno evidenti e insormontabili.

Considerando che JD-990 ha 20 anni... E' un expander a 24 voci di polifonia, con una ROM da 6MB espandibile a 16 con le PCM Card opzionali (oggi diventate introvabili o a prezzi stratosferici, ma non proprio di vitale importanza). Ha 4 oscillatori per Patch e 3 Drum Kits da 61 timbri diversi disposti sulla tastiera, 3 banchi da 64 patches espandibili con RAM Card M256E/ M512E. 2 LFO per patch. Il filtro, detto anche TVF (Time Variant Filter) è in tre versioni: passabasso, passabanda e passa alto (Lowpass/bandpass/highpass) è provvisto di resonance ed inviluppo dedicati. Il VCA, detto anche TVA (Time Variant Amplifier) è dotato di inviluppo ed inviluppo del pitch.
Gli effetti digitali integrati sono Delay, Reverb, Phaser, Distortion, Chorus ed EQ.
A livello multitimbrico offre fino a 7 part diverse (6 + ritmica).

JD-990 è la versione potenziata di JD-800 con il quale condivide le patches. Le patches per JD-800 vengono lette da JD-990 ma non credo sia vero l'opposto, non per nulla esiste un convertitore software che le trasforma.
Molto utile la dotazione di tre uscite stereo, oltre a quella standard, per lanciarsi in sbalorditivi esperimenti di suoni in surround.

Aspetto molto importante di JD-990 è la possibilità di poter installare unas sola scheda di espansione SR-JV80 (caldamente consigliata la Vintage Synth SRJV80-04) che aumenta il numero dei campioni ROM a disposizione ed il numero delle patches on line. Un limite di questo sistema è la memoria temporanea per alloggiare le patches provenienti dalla scheda SRJV80-04 che contringe di ascoltarle una alla volta, tuttavia si possono salvare su RAM Card M-512 per poterle richiamare.

Sul suono di JD-990 se ne potrebbe scrivere per giornate intere... Penso sia l'expander dal suono più analogico tra i digitali. Sconsiglio di usarlo in multirimbrico per invece convogliare tutta la sua potenza sui suoni singoli, da registrare poi separatamente per arrivare al risultato finale.

Rimane il fatto che i bug rimangono... E, posso dirti, di averne lette di veramente belle, come un blocco di sistema se la manopola delle patches viene ruotata troppo velocemente...
Blofel mi interesserebbe tantissimo, davvero, ma non posso "buttare" soldi in quel modo. Ho già poco tempo da dedicare alla musica (ultimamente ho aumentato il numero degli strumenti, scelta oltremodo coraggiosa ed incosciente al tempo stesso) quindi devo acquistare qualcosa che funziona da subito, senza dover scervellarmi a trovare il modo di fare lo slalom tra i bug...

Leggiti un po' di commenti QUI e poi vedi se è il caso di perseguire l'idea del Blofeld...

bug?
io lo uso quotidianamente e da quando ho installato l'os 1.16 beta
non ho più visto nessun bug, molti bug a quanto pare dipendono da problemi di tensione dello specifico impianto elettrico ma a dire il vero a me funziona bene ovunque.
Il jd990 è insieme al trinity rack l'expander degli anni 90 che suona meglio come convertitori e sistema di amplificazione, molto affascinante espressivo e ispirativo.
Il blofeld è secondo me attualmente il top come rapporto qualità prezzo prestazioni, per quello che costa è da avere, può portare notevoli ispirazioni

si, è molto soggettivo, io lo trovo poco immediato

Ti ringrazio, ma fin qui l'avevo letto sul manuale.

interessante, ma immagin bisogna avere un mixer/impianto sorround? O forse mi sbaglio? Questo punto mi interessa, non sono molto ferrato.

molto interessante, non lo sapevo.

Potresti rispondere anche ai miei dubbi espressi precedentemente su FM & co.?

QUI c'è una spiegazione.
Fondamentalmente un oscillatore può modulare l'altro.

in che cosa differisce la FXM (cross modulation, se ho capito bene) dalla ring modulation (che ho visto che c'è anche quella)? A livello sonoro, non fisico...interessate in link

Purtroppo non riesco a risponderti perché possiedo JD-990 dal 18 aprile e l'avrò suonato 3 volte.

Cerca di trovare qualcuno nel forum che conosca meglio JD-990 e che possa chiarirti i dubbi.

Certe volte conoscere a fondo tutte le sottigliezze dei parametri serve fino ad un certo punto, se poi questi non portano a risultati sonicamente interssanti o utilizzabili.

A me fa un po' strano questo thread. Blofeld e Jd990 non centrano nulla l'uno con l'altro quindi... è un po' dura la scelta. E come chiedere "meglio pizza o grigliata?" :D

Comunque...Blofeld... carino... occhio che la sample option non è che ti permetta di fare chissà quali miracoli... ha il vantaggio di avere qualche pippiolo, quindi semplice da programmare. Io piuttosto che un blofeld mi cercherei un Microwave 1 (se ti piace l'analogico) o un Microwave 2 (magari XT). Ti ricordo inoltre di provare il vst della waldorf LARGO che a mio avviso suona anche meglio del blofeld.

JD990... gran bella bestia... ne ho appena preso uno anch'io con scheda vintage. Da programmare è ovviamente "old style" ma molto intuitiva. Tra l'altro esiste un editor proprio per ipad e te lo controlli in wifi.

Io tra i due prenderei senza dubbi il JD... che nonostante sia un ROMpler ha una struttura di sintesi molto articolata e permette una varietà di suoni micidiale.

Al di là dei dettagli tecnici anche solamente per il SUONO!

Ti ringrazio del chiarimento e per questo ti do volentieri un thanks
Mi hai tolto un dubbio non da poco, tanto che sto riconsiderando Blofeld come successivo strumento da aggiungere al setup

Confermo che la 1.16 beta del Blofeld è stabile

Tale stabilità è estesa anche all'arpeggiatore che mantiene il sync quando pilotato da sequencer che invia il suo clock? Cioè sequencer come master e come Blofeld slave?

I parametri di sintesi sono automatizzabili via CC o sys-ex senza avvertire scricchiolii o rumori parassiti?

L'uscita audio è più rumorosa se si usa il cavo USB al posto dei classici MIDI in/out?

Grazie
M