Un synth "per domarli tutti" :)

CoccigeSupremo 05-11-15 14.56
Da grandioso ignorante in materia, avrei un paio di domande riguardo il mondo dei synth.

Premetto che al momento utilizzo diversi vst,e mi son divertito a mappare tutto sulla novation sl mk2 al fine di tirare fuori suoni (pad e lead principalmente) di cui necessitavo.

Fin qui tutto ok, complici anche diversi (e infiniti) preset su cui non ho dovuto lavorare da smanettone per tirar fuori il suono giusto (orecchio e intuito).

Dopo la "mappatura" mi son detto "perchè non provare a creare un suono praticamente da 0? "
Diverse ore dopo ero ancora li a capire come funzionano oscillatori et similia.
Giorni dopo, dopo aver letto libri e guardato tutorial su tutorial sono arrivato alla conclusione che probabilmente il mondo "synth vst" è molto più complicato di quello dei synth hardware basici.

Questo perchè il vsti ti mette di fronte una polifonia praticamente illimitata, e pagine e pagine di fusioni di onde e oscillatori combinabili.

Ho bisogno dunque, per dirla in breve, di un synth "fisico" con pomelli e sliders "nominati, e non mappati", basico, che mi permetta di capire come "funziona" un synth reale e che possa portare a piccole soddisfazioni, e in breve (si spera) anche a capire che posso "andare oltre con un synth più serio".

Pensavo addirittura di partire con una bass station (tipo novation) o qualcosa di simile (anche con tasti mini) che permetta la creazione di suoni in tempo reale e salvataggio di essi. Una sorta di "tastiera guida" per capire le basi dei synth insomma :)

Roba non da live professioale insomma, ma da letto con cuffiette o divano con casse mentre in tv scorrono le immagini del tg.

Che ne dite di una bass station?
monika_A3 05-11-15 15.30
Potresti partire anche dal livello synth VST, e mi riferisco ad applicativi potenti ma tutto sommato non difficilissimi da usare, come Twins della FabFiler... dacci un occhiatina emo
anonimo 05-11-15 15.42
CoccigeSupremo ha scritto:
Questo perchè il vsti ti mette di fronte una polifonia praticamente illimitata


E' da un po' che non ci metto mano, ma da quando la polifonia dei VSTi e' diventata illimitata?..emo

CoccigeSupremo ha scritto:
sono arrivato alla conclusione che probabilmente il mondo "synth vst" è molto più complicato di quello dei synth hardware basici.


No perche' sono praticamente la stessa cosa : se tu parti da un nord modular (o un moog modular se preferisci), impazzisci anche su un sintetizzatore hardware.

Se fai le cose seguendo passi graduali, tra VSTi e Hardware non c'e' differenza

Parti da un semplice sintetizzatore a sottrattiva : analizzane la struttura, ed una volta compresa quella metti in pratica la teoria (che dici di aver letto) per sapere e sperimentare cosa fa un LFO, cosa cambia con le varie forme d'onda, come lavorano filtri e inviluppi e come puoi concatenare i blocchi che hai a disposizione in funzione del suono che vuoi ottenere.

Fatto questo avrai le idee piu' chiare sul sintetizzatore piu' semplice, e potrai passare ad altri sintetizzatori (non importa che siano hardware o software.

Se mi pasticci con vari tipi di sintesi (sottrattiva, additiva, granulare, fm ecc) senza avere in mente la struttura di base, e quella dei singoli metodi di sintesi, non arriverai mai a comprenderne i meccanismi.

La mappatura dei VSTi su controller la puoi fare in seguito, quando hai ben compreso ogni parametro a cosa serve e come agisce sulla generazione del suono.

Se prendi un synth hardware cambia poco : ti fai le ossa su un sottrattivo semplice, poi quando passi ad un VSTi complesso ti ritrovi i problemi di prima.

Parti da un VSTi semplice, e poi procedi per gradi, ma soprattutto comincia a distinguere i vari tipi di generazione del suono dei vari VSTi, in modo da poterti fare la tua scaletta graduale di synth da sperimentare.

kaiman.
CoccigeSupremo 05-11-15 17.06
robykaiman ha scritto:
da quando la polifonia dei VSTi e' diventata illimitata?


Se consideri che in layer,su pc, potresti piazzare benissimo 2 synth da 16 note di polofonia ciascuno ottenendo 1024 voci simultanee (e ciò pesa quanto una jpeg aperta su un pc da 8gb di ram), capisci che quando parlo di "polifonia praticamente illimitata" sto effettivamente parlando di un sistema software che trova il suo limite solo nel processore e nella ram, e ne ho fatti parecchi di layer complessi senza che il pc mi mollasse tra vsti pianistici,archi/cori/pad e bassi/arpeggiatori al seguito emo


robykaiman ha scritto:
No perche' sono praticamente la stessa cosa : se tu parti da un nord modular (o un moog modular se preferisci), impazzisci anche su un sintetizzatore hardware.

Bene o male guardando che so, anche un bass station o lo stesso modular, trovo che siano molto più "amichevoli" dei synth vst, che di norma non trovi mai "semplici" ma pieni di orpelli numeri e percentuali che spaventano,ma sicuramente sbaglio io allora emo

Per il resto, un grandissimo thanx per te,sei stato chiarissimo emo
gabrieleagosta 05-11-15 17.10
Budget di riferimento?

Io, ai tempi, imparai su un Alesis ION.
kurz4ever 05-11-15 17.15
CoccigeSupremo ha scritto:
Bene o male guardando che so, anche un bass station o lo stesso modular, trovo che siano molto più "amichevoli" dei synth vst, che di norma non trovi mai "semplici" ma pieni di orpelli numeri e percentuali che spaventano,ma sicuramente sbaglio io allora emo

...ti stimo fratello... emo
comunque hai ragione, avere davanti dei bottoni veri e dei pomoli veri al posto di menu e sottomenu (ma la cosa vale anche per le ws hardware, non solo per i vst) rende tutto più facile...
Io ho imparato su un Juno 106... semplicissimo, magari le imitazioni roland boutique possono essere utili come palestra (anche se con solo 4 voci non so se possono essere davvero utilizzabili in live...).
Comunque si parla sempre di sintesi sottrattiva, vero?
Altrimenti potresti guardare uno sledge 2.0. Ha tutti i comandi a pannello e suona bene (ed ha una discreta polifonia)...
Edited 5 Nov. 2015 16:16
maxpiano69 05-11-15 17.25
Premesso che i controlli fisici di un synth HW sono un'altra cosa a livello di interattivitá e possederne uno non puó che far bene, dipende dal VST.

Forse hai semplicemente iniziato da VI troppo complicati, ma se prendi un MiniMogueVA o il Retrosynth di Logic/Mainstage, sono semplici quanto o perfino di piú dei loro corrispettivi HW (pomelli e interruttori a parte, che puoi peró sempre mappare al tuo controller, se ti va) emo
Edited 5 Nov. 2015 16:38
CoccigeSupremo 05-11-15 18.00
@Gabriele Agosta: In verità non ho un budget definito. Vorrei "togliermi lo sfizio" di capire come funziona un synth e ed essere in grado di generare suoni senza muovere knobs, onde ed effettista a casaccio :)
Al momento non ho un progetto che richieda suoni elettronici. Chiamiamolo "arricchimento personale" :)

@Kurz4ever: Ti ringrazio per la stima emo
A pensarci io ho anche un yamaha Mox6 sul quale poter smanettare, ma credimi/credetemi, passare di menu in menu solo per selezionare effetti,valori, ecc ecc... è una rottura, considerato che ciò lo farei per diletto e cultura piu che per un obiettivo stabilito.
Preferirei una macchina dove ad ogni knob/fader corrisponde una sua funzione specifica,con menu e quant'altro ridotti all'osso.
So che in pratica sto chiedendo un "Nord Lead", ma vorrei evitare di comprare un qualcosa di cosi professionale considerato l'uso attuale che ne farei emo E si, parliamo di sottrattiva :)

@Maxpiano: Verissimo, ho tutti vsti abbastanza complessi,e l'esigenza era appunto avere una macchina immediata, che accendi, smanetti e suoni anche sul divano,senza il dover accendere il portatile. :) Per la prima volta, dopo anni, cerco "hardware" :)



mima85 05-11-15 18.01
CoccigeSupremo ha scritto:
Ho bisogno dunque, per dirla in breve, di un synth "fisico" con pomelli e sliders "nominati, e non mappati", basico, che mi permetta di capire come "funziona" un synth reale e che possa portare a piccole soddisfazioni, e in breve (si spera) anche a capire che posso "andare oltre con un synth più serio".


Roland SH-201. Trovabile sull'usato per 250/350 euro. Qualità sonora non eccelsa, ma fa il suo porco lavoro, e didatticamente è un ottimo strumento. È fatto tutto di plastica, ma è abbastanza robusto.

Con questa macchina impari tutto quel che c'è da imparare sulla sintesi, e ti ci diverti pure.

Premessa: ignora il Roland Gaia emo
Edited 5 Nov. 2015 17:02
alemar78 05-11-15 18.11
Nord Lead 2x come hardware...o il suo "corrispettivo" VST Disco DSP
gabrieleagosta 05-11-15 18.16
Concordo con Mima, non spenderei cifre alte se è per imparare, e il Roland è ottimo allo scopo. Poi più avanti potrai scegliere uno strumento più completo senza rimetterci troppo denaro.
anonimo 05-11-15 18.21
se vuoi veramente imparare ti devi procurare un buon manuale e poi ti basta un pc, quello che vuoi fare tu davanti alla tv sembra più un cazzeggio, lo studio è un'altra cosa.
anonimo 05-11-15 18.32
Senz' altro lo conosci già, ma dare un occhiata ai tutorial di Cosimi puo' aiutare

Sostanzialmente io partirei cosi:

1) synth semimodulare (o al limite integrato) hardware per imparare i principi della sintesi (io imparai sul korg MS 20)

2) synth modulare VST per approfondire
Roberto_Forest 05-11-15 19.05
anche secondo me non c'è differenza tra synth hardware e software in termini assoluti di complessità, dipende sempre da synth a synth. un emulazione free di minimoog è un buon inizio abbastanza semplice per capire molte cose. MiniMogueVA è buono (e suona anche bene), oppure Model Mini di Elektrostudio è proprio graficamente identico al minimoog hardware.

Che poi non penso ci siano neanche tante grandi differenze in termini di suono tra un synth vst e un synth hardware se si parla di synth digitali economici
anonimo 05-11-15 19.15
Qui qualche ulteriore info
Deckard 05-11-15 20.23
Io credo che Coccige intenda che avrebbe bisogno di un synth hardware relativamente semplice da programmare, anche, anzi soprattutto direi, per averci un rapporto più diretto e pratico, più "fisico" per così dire, immagino sappia benissimo dell'esistenza di VST non complessi adatti allo scopo, ma con un vero synth tutto esarebbe piu' immediato e a portata di dita, senza contare il vantaggio di accenderlo, collegarci una cuffia e suonarlo immediatamente...
Ehm...ma il reface CS?? emoemo
anonimo 05-11-15 21.00
CoccigeSupremo ha scritto:
Se consideri che in layer,su pc, potresti piazzare benissimo 2 synth da 16 note di polofonia ciascuno ottenendo 1024 voci simultanee (e ciò pesa quanto una jpeg aperta su un pc da 8gb di ram), capisci che quando parlo di "polifonia praticamente illimitata"


Si, ma non comprendo il legame tra i sintetizzatori che metti in gioco e la complessita' del sintetizzatore.

Mi stai dicendo che i VSTi sono complessi perche' ne usi tanti tutti assieme
E' come se con l'hardware ti mettessi a programmare un intero rack di expanders : chiaro che poi uno si perde per strada.

Cio' che intendevo io (e confermato da altri forumers) e' che preso un singolo sintetizzatore con struttura di sintesi semplice e nota, la programmazione del medesimo in termini di complessita' e' indifferente sia su hardware che su VSTi.

Cambia solo il feeling con i controlli, che su un sintetizzatore hardware sono reali, e percepibili al tatto, e comodi da usare.

CoccigeSupremo ha scritto:
o lo stesso modular, trovo che siano molto più "amichevoli" dei synth vst,


Il Modular e' una palestra infinita di sperimentazione alla sintesi, con i suoi pro e i suoi contro.

Puoi partire dal sintetizzatore teorico, fino a strutture di sintesi complesse ed inimmaginabile : su ognuno di questi sintetizzatori ci si puo' fare le ossa come meglio si crede.

Pero' visto il costo di questo strumento, lascerei perdere ed andrei su cose piu' semplici.

Un MS2000b sarebbe tra i papabili per farsi un po' di esperienza, ma anche i sintetizzatori (roland ecc) che ti hanno gia' proposto.

Poi se vuoi stare sul mini, ci sono Reface CS e Boutique.. (cheche' se ne dica, vanno molto bene allo scopo).

Fortunatamente siamo usciti da tempo dalla gabbia del solo "rompler" che ha fatto perdere a tanti la passione del programmare i suoni e scoprire le proprie tavolozze di timbri.

Io ho cominciato ai tempi della sottrattiva analogica, son poi passato alla FM e alla LA prima che spadroneggiassero i rompler.

Per questo amo i VA senza far troppa dietrologia con gli analogici (le solite storie del suono caldo ecc) : l'avvento dei VA ha riportato le sane vecchie abitudini di programmarsi i suoni, laddove sui synth a campioni ci si fermava a modificare filtro e cutoff.

CoccigeSupremo ha scritto:
Per il resto, un grandissimo thanx per te,sei stato chiarissimo emo


Io ti ringrazio per il "thanx", ma non penso di meritarlo visto il tono un po' provocatorio (ma con buona fede) del mio scorso intervento emoemo

efis007 05-11-15 22.45
Deckard ha scritto:
Io credo che Coccige intenda che avrebbe bisogno di un synth hardware relativamente semplice da programmare, anche, anzi soprattutto direi, per averci un rapporto più diretto e pratico, più "fisico" per così dire

I vst sono ottimi synth, ce ne sono in giro molti tra freeware e payware, ma anche il più semplice dei synth VST (esempio l'Arturia Minimoog) impone l'utente di "tamagochitare col mouse" anzichè con le mani.
Acchiappare una manopola col mouse e muoverla avanti e indietro non è come acchiappare una vera manopola con le mani e girarla.
L'immediatezza col contatto fisico con lo strumento è una cosa che manca ampiamente nel mondo VST.
Ed è quello che sta cercando Coggige: il contatto fisico.
Lui non cerca il synth disegnato sullo schermo con le manopole finte da acchiappare col mouse.
E neppure cerca un controller con le manopole e pulsanti "a caso" da mappare pazientemente per pilotare codesti synth virtuali.
Lui cerca il synth reale, fisico, in carne ed ossa, con le manopole vere, che si toccano con le mani, con la serigrafia vera, coi pulsanti veri, etc etc.
Il synth proposto da Mima mi sembra un buon strumento per iniziare questo viaggio.
In alternativa un Nord Lead 2x usato.
Butto lì un'altra proposta: Roland Boutique JP-08? emo
Edited 5 Nov. 2015 21:48
anonimo 05-11-15 23.43
efis007 ha scritto:
Butto lì un'altra proposta: Roland Boutique JP-08? emo


A scopo didattico va bene uno dei tre, o anche il reface CS.

Io pero' opterei per qualcosa di semplice utilizzabile anche per suonare oltre che a scopo didattico (tasti a passo normale, case e manopole non miniaturizzate) : dai Roland, al Korg (ms2000b), a patto che siano synth con sliders e manopole per ogni singola sezione. (no ai sintetizzatori programmabili da menu' e sotto menu')..

efis007 05-11-15 23.56
Bene, qualche idea gliela abbiamo data.
Adesso aspettiamo le impressioni di Coccige. emo