Perchè le tastiere Nord dividono così tanto?

cecchino 27-12-17 15.53
Eccone un altro che vuole finire in blacklist (pardon, redlist emo )
michelet 27-12-17 16.13
Basta ricordare cosa successe con Kronos... non sono solo i prodotti Clavia che innescano discussioni tra agguerritissime fazioni.
Personalmente trovo i vari Nord Stage, Nord Wave ecc. strumenti dal prezzo sproporzionato rispetto a quello che offrono.
Purtroppo questo trend sta contagiando anche gli altri produttori, vedi Korg con GrandStage, che ha ridotto sensibilmente le funzioni e le prestazioni del suddetto strumento, mantenendo però un prezzo da workstation.
L'unica arma in nostro possesso è quella di non comperare.
taglia74 27-12-17 16.39
Xché guai a dire che qualcosa non è perfetto o migliorabile....subito sei tacciato di stregoneria.....ci vuole una grande ipocrisia e chiusura mentale per pensare che siano prodotti non migliorabili, ma spesso chi ha sborsato ingenti denari si pone in tale condizione....l'associazione errata che fanno e....ho speso tanto e quindi ho il prodotto perfetto....
emidio 27-12-17 16.45
Io credo che ci sia fondamentalmente un solo modo per capire una Nord, ed è USARLA IN LIVE; a quel punto non ci sarebbero più detrattori, ma solo chi ne vorrebbe una, o chi continuerebbe a usare altro, ma avendo comunque capito perché chi le utilizza le trova indispensabili.
Chi pensa che le tastiere valgano “un tanto al kilo” per ciò che offrono quantitativamente per quanto costano, dovrebbe chiedersi - ad esempio - il perché del prezzo di un Minimoog, che produce solo una nota alla volta... Per fortuna siamo liberi di non comprare, ma anche di comprare, se crediamo di trovare il prodotto più adatto a noi.
taglia74 27-12-17 16.48
@ emidio
Io credo che ci sia fondamentalmente un solo modo per capire una Nord, ed è USARLA IN LIVE; a quel punto non ci sarebbero più detrattori, ma solo chi ne vorrebbe una, o chi continuerebbe a usare altro, ma avendo comunque capito perché chi le utilizza le trova indispensabili.
Chi pensa che le tastiere valgano “un tanto al kilo” per ciò che offrono quantitativamente per quanto costano, dovrebbe chiedersi - ad esempio - il perché del prezzo di un Minimoog, che produce solo una nota alla volta... Per fortuna siamo liberi di non comprare, ma anche di comprare, se crediamo di trovare il prodotto più adatto a noi.
Certo. Ma in generale vale un po x tutto. Bisogna usarli li strumenti x conoscerli.
mima85 27-12-17 16.57
Perché si spende troppo poco tempo a far musica e se ne perde troppo a difendere (o denigrare) questo o quel marchio.
giosanta 27-12-17 17.00
@ taglia74
Certo. Ma in generale vale un po x tutto. Bisogna usarli li strumenti x conoscerli.
Sacrosanto.
Dopodiché, sempre a prescindere da Nord, Pinco o Caio ci sarebbe da discutere sul concetto di "conoscere", perché se una maggior versatilità la si raggiunge al prezzo dello studio di ponderosi manuali, resi necessari a causa dell'utilizzo d'interfaccie criptiche, si capisce il successo dei "semplici", anche a prescindere dal maggior costo.
CoccigeSupremo 27-12-17 17.07
Non capirò mai chi dice che le clavia costano "troppo" per quello che offrono... davvero, ogni volta che leggo questa frase, cerco una logica ma non la trovo...

Yamaha CP1 viene venduto a 4.200 euro.
Un Korg Grand Stage a 2700 euro.
Un Kurzweil Forte a 3000 euro
Un Roland Rd2000 a 2250.
Un Kawai mp11 a 2.250
Un cp300 a 2000 euro.

Poi arriva clavia che piazza una Nord Electro 5d a 2200 euro, e puntualmente c'è qualcuno che scrive "costa troppo per quel che offre...e poi il mio falegname con 30 mila lire la fa meglio".

Non ho mai letto di nessun topic in cui viene detto che il cp300 o un roland rd2000 viene venduto a prezzo troppo elevato per quel che offre... emo

Si dimentica inoltre che mentre le solite scaled down hanno materiali peggiori e volumi di uscita differenti dalle ammiraglie, Electro e Stage offrono la stessa "botta" d'uscita e la stessa cura costruttiva...
Si può dire praticamente che la Electro è una stage ammiraglia,mentre la stage è un'ammiraglia con tutta una serie di aggiunte.
Voglio dire, tra mox e una motif/montage, tra una krome e una kronos le differenze si sentono eccome, e non parlo solo di qualità costruttiva.

Sfido a dire che la electro è costruita con in mente la stessa mentalità yamaha/korg del "taglio qui, qui, qui, peggioro qui qui e qui, altrimenti non vendo l'ammiraglia...

Per quanto riguarda la stage, offre, in termini di resa, quanto tutte le ammiraglie che si attestano sullo stesso prezzo, quindi anche qui non vedo problemi...

Perchè nord divide? Perchè per motivi che non capisco, si deve sempre dir qualcosa che poco c'entra con la verità.
anonimo 27-12-17 17.08
Pensate che lo Steinway non ha neanche le uscite line!!!!
CoccigeSupremo 27-12-17 17.10
@ anonimo
Pensate che lo Steinway non ha neanche le uscite line!!!!
In conservatorio la cantante mi ha chiesto di suonare il brano in Lab invece che in Sib...
Non ci crederai, ma questi della yamaha non hanno messo a disposizione neanche un tastino per il transpose.... C'è tanto di quello spazio su quel legno, almeno un minidisplay potevano mettercelo....
anonimo 27-12-17 17.12
Quando avevo il Promega3 me ne dissero di tutti i colori : l'estetica il non so cosa ecc..

Ma a me quel suono piaceva tanto, e poco mi fregava di cio' che leggevo in questo forum.
Ancora oggi quando ascolto il CD per solo piano fatto allora, mi rendo conto che quel suono 15 anni fa era unico, e qualitativamente avanti rispetto a tutti gli altri strumenti dell'epoca.

Oggi sento tanta gente parlar bene dell'RPX, che di fatto e' quasi un Promega3.

Personalmente ho amato un solo strumento della Clavia : il Nord Modular G2x.
Anche su questo strumento (poco considerato dalle masse) all'epoca me ne dissero di tutti i colori, ma oggi e' il piu' ricercato (e costoso) tra gli strumenti usati digitali recenti.

Le altre Clavia non mi sono mai piaciute (de gustibus), pero' (se avete notato) non sono mai intervenuto nei thread che le riguardano.
Ogni scarrafone e' bello a mamma soja : anche quando e' rosso.

Pero' il tempo dimostra che certi schieramenti spesso sono prevalentemente di tendenza, e passate le tendenze si tendono a valorizzare gli strumenti che realmente avevano qualcosa in piu' rispetto ad altri.
Se anni fa il NMG2x era ignorato ed oggi e' ricercatissimo (al punto che l'ho venduto ad un prezzo maggiore di quello di acquisto), ci sara' un perche'.

A me non importa cio' che dice la gente : a me piace suonare, e se il suono mi soddisfa mi sta bene anche un tronco d'albero da percuotere con le mazze : in fondo la musica e' nata cosi'.
anonimo 27-12-17 17.12
zaphod ha scritto:
Perchè le tastiere Nord dividono così tanto?



Trombare di più risolverebbe il problema
taglia74 27-12-17 17.13
@ CoccigeSupremo
Non capirò mai chi dice che le clavia costano "troppo" per quello che offrono... davvero, ogni volta che leggo questa frase, cerco una logica ma non la trovo...

Yamaha CP1 viene venduto a 4.200 euro.
Un Korg Grand Stage a 2700 euro.
Un Kurzweil Forte a 3000 euro
Un Roland Rd2000 a 2250.
Un Kawai mp11 a 2.250
Un cp300 a 2000 euro.

Poi arriva clavia che piazza una Nord Electro 5d a 2200 euro, e puntualmente c'è qualcuno che scrive "costa troppo per quel che offre...e poi il mio falegname con 30 mila lire la fa meglio".

Non ho mai letto di nessun topic in cui viene detto che il cp300 o un roland rd2000 viene venduto a prezzo troppo elevato per quel che offre... emo

Si dimentica inoltre che mentre le solite scaled down hanno materiali peggiori e volumi di uscita differenti dalle ammiraglie, Electro e Stage offrono la stessa "botta" d'uscita e la stessa cura costruttiva...
Si può dire praticamente che la Electro è una stage ammiraglia,mentre la stage è un'ammiraglia con tutta una serie di aggiunte.
Voglio dire, tra mox e una motif/montage, tra una krome e una kronos le differenze si sentono eccome, e non parlo solo di qualità costruttiva.

Sfido a dire che la electro è costruita con in mente la stessa mentalità yamaha/korg del "taglio qui, qui, qui, peggioro qui qui e qui, altrimenti non vendo l'ammiraglia...

Per quanto riguarda la stage, offre, in termini di resa, quanto tutte le ammiraglie che si attestano sullo stesso prezzo, quindi anche qui non vedo problemi...

Perchè nord divide? Perchè per motivi che non capisco, si deve sempre dir qualcosa che poco c'entra con la verità.
Concordo
albertobovetti 27-12-17 17.18
@ emidio
Io credo che ci sia fondamentalmente un solo modo per capire una Nord, ed è USARLA IN LIVE; a quel punto non ci sarebbero più detrattori, ma solo chi ne vorrebbe una, o chi continuerebbe a usare altro, ma avendo comunque capito perché chi le utilizza le trova indispensabili.
Chi pensa che le tastiere valgano “un tanto al kilo” per ciò che offrono quantitativamente per quanto costano, dovrebbe chiedersi - ad esempio - il perché del prezzo di un Minimoog, che produce solo una nota alla volta... Per fortuna siamo liberi di non comprare, ma anche di comprare, se crediamo di trovare il prodotto più adatto a noi.
Espongo la mia personalissima esperienza: cercavo un piano digitale nuovo con cui sostituire il validissimo, ed obiettivamente un po' datato, P120 Yamaha. Mi affascinava l'"architettura" (si dice così?) di Nord e la possibilità di avere suoni sempre nuovi ed aggiornati, nonché, soprattutto, di "anime" diverse, perché tratti da pianoforti delle marche più disparate; tuttavia non avevo intenzione di spendere così tanto per un Nord Piano 3. Ho optato quindi per il Dexibell S7, a giugno 2016, quando era da poco uscito. Ho quindi avuto modo di provare il Nord Piano 3, tempo dopo, e non ho avuto dubbi. Ha moltissimi suoni in più, un realismo ed una varietà decisamente superiore, una qualità sonora complessivamente di altra categoria. Anche la meccanica e l'interazione tasto/suono mi hanno convinto molto di più di quelli del Dexibell. Ho fatto il cambio, naturalmente perdendoci qualcosa. Ma a mio modestissimo parere 1000 euro di differenza ci stanno tutti. La mia sensazione è che con Nord, e la sua libreria ampia e sempre in aggiornamento, ci sia sempre qualcosa da scoprire o da riscoprire, contrariamente ad altri marchi che non concedono questo "plus" della "aggiornabilità" gratuita e potenzialmente infinita dello strumento; è questo, secondo me, il vero punto di forza di Nord.
anonimo 27-12-17 17.18
@ CoccigeSupremo
In conservatorio la cantante mi ha chiesto di suonare il brano in Lab invece che in Sib...
Non ci crederai, ma questi della yamaha non hanno messo a disposizione neanche un tastino per il transpose.... C'è tanto di quello spazio su quel legno, almeno un minidisplay potevano mettercelo....
Senza contare che non c'è manco uno straccio di uscita USB!
anonimo 27-12-17 17.20
Ognuno scelga lo strumento che meglio crede, se ne faccia una ragione e soprattutto pensi a suonare : stop.
emidio 27-12-17 17.35
@ taglia74
Certo. Ma in generale vale un po x tutto. Bisogna usarli li strumenti x conoscerli.
esatto, e prorprio qui sta il punto: il 99% dei denigratori di nord lo fanno senza averle mai suonate dal vivo, ma o leggendo semplicemente le specifiche (facendo quindi scattare il concetto del "tanto al kilo"), o al massimo con una prova veloce dei preset in cuffia in negozio (ovvero il modo di NON capire un tubo di una nord),
Come ho scritto prima, una nord si può tranquillamente anche suonare per un periodo e poi non volere più in quanto le esigenze possono cambiare... Ma se ne hai usata una (e tu ne sai qualcosa) - e per usata intendo non provacchiata in cuffia ma nel suo habitat naturale fatto di live - allora di sicuro, anche se non ne hai più una ne setup, dicerto non la denigri sminuendone la potenza.
Poi è chiaro che ogni macchina possa essere ulteriormente migliorata: l'importante è comprare lo strumento giusto per il giusto utilizzo, senza chiedere A PRESCINDERE cose per cui non è concepito (Minimoog docet...).
emidio 27-12-17 17.36
@ anonimo
zaphod ha scritto:
Perchè le tastiere Nord dividono così tanto?



Trombare di più risolverebbe il problema
questa è la cosa più sensata che abbia letto su questo post! emo
anonimo 27-12-17 17.47
emidio ha scritto:
il 99% dei denigratori di nord


Scusami, ma se uno dice che uno strumento non gli piace (timbro, caratteristiche ecc.) e' per forza di cose un denigratore?.

Se esistesse lo strumento perfetto, non ci sarebbe ragione di vedere diverse marche sul mercato : ce ne sarebbe una sola, e saremmo tutti d'accordo.

La scelta di uno strumento deriva da vari fattori (se ne e' gia parlato abbondantemente) : esigenze, gusti, budget, rapporto q/p, percezione personale eccetera.

Se io compro un pianoforte marca "pianoforte" e mi piace o comunque rispecchia le mie esigenze, poco importa se la gente dice "ma che c22o ti sei comprato"...