AMMINISTRARE L'ITALIA

Petra 29-10-18 11.14
Il giovane Luigi Di Maio, si è scusato (e non giustificato) per la non conoscenza delle difficoltà al recesso del contratto riguardante la costruzione del gasdotto in fondo allo "Stivale". Da questa sua comunicazione si viene a conoscenza della "faciloneria" nel sbandierare programmi. Inoltre si apprende che da questa sua mancata conoscenza, forse, dovuta alla insufficiente prestazione usata, fin dalla nomina nella sua qualità di Amministratore del Governo Italiano. Questa sua mancata conoscenza, lede la fiducia: Ci sono altri problemi che Egli non conosce? La prudenza insegna ad agire in modo di offrire sempre la propria coerenza: "tanto quanto uno è coerente altrettanto il suo dire assume aspetto di attendibilità!" L'età giovanile di Di Maio & C. prendendola in considerazione e rapportandola ai vari problemi posti all'esame, può trovare giustificazione: "Il giovane desidera egli stesso sperimentare, pur se bombardato da mille incognite attenzioni. Si dice che la Meraviglia è l'anticamera della ignoranza. Per me è vero: ignoravo che si potesse Amministrare uno Stato….giocando a tentativi!
anonimo 29-10-18 12.49
bravo Petra
paolo_b3 29-10-18 13.52
@ Petra
Il giovane Luigi Di Maio, si è scusato (e non giustificato) per la non conoscenza delle difficoltà al recesso del contratto riguardante la costruzione del gasdotto in fondo allo "Stivale". Da questa sua comunicazione si viene a conoscenza della "faciloneria" nel sbandierare programmi. Inoltre si apprende che da questa sua mancata conoscenza, forse, dovuta alla insufficiente prestazione usata, fin dalla nomina nella sua qualità di Amministratore del Governo Italiano. Questa sua mancata conoscenza, lede la fiducia: Ci sono altri problemi che Egli non conosce? La prudenza insegna ad agire in modo di offrire sempre la propria coerenza: "tanto quanto uno è coerente altrettanto il suo dire assume aspetto di attendibilità!" L'età giovanile di Di Maio & C. prendendola in considerazione e rapportandola ai vari problemi posti all'esame, può trovare giustificazione: "Il giovane desidera egli stesso sperimentare, pur se bombardato da mille incognite attenzioni. Si dice che la Meraviglia è l'anticamera della ignoranza. Per me è vero: ignoravo che si potesse Amministrare uno Stato….giocando a tentativi!
Ottimo intervento, Petra.

Noi che abbiamo qualche annetto sul groppone abbiamo ben presente la logica Montanelliana del "turiamoci il naso", che, lo dico per i fortunati più giovani di me, alludeva alle lacune, di moralità in primis, della Democrazia Cristiana, ma che dovevano essere giustificate dal fatto che le alternative erano avventurose.
Bene, oggi non so se a fronte di un tentativo di cambiamento radicale dell'approccio politico, le mancanze potranno o vorranno essere ancora giustificate, ormai da decenni a tutti gli appuntamenti delle elezioni politiche ci sono i portatori del "nuovo che avanza".
Petra 29-10-18 14.30
@ paolo_b3
Ottimo intervento, Petra.

Noi che abbiamo qualche annetto sul groppone abbiamo ben presente la logica Montanelliana del "turiamoci il naso", che, lo dico per i fortunati più giovani di me, alludeva alle lacune, di moralità in primis, della Democrazia Cristiana, ma che dovevano essere giustificate dal fatto che le alternative erano avventurose.
Bene, oggi non so se a fronte di un tentativo di cambiamento radicale dell'approccio politico, le mancanze potranno o vorranno essere ancora giustificate, ormai da decenni a tutti gli appuntamenti delle elezioni politiche ci sono i portatori del "nuovo che avanza".
Grazie a Te e Jam. Il momento che viviamo può essere visto anche... pericoloso. Questi "Giovincelli Amministratori" con il loro intento di avere lo scettro del potere nelle decisioni, sbaraccando le regole comunitarie in vigore con lo slogan imperativo: Noi abbiamo ottenuto la maggioranza dei consensi e secondo le regole del sistema democratico, noi abbiamo diritto e dovere di governare. Questi valori: Diritto/Dovere vengono interpretati e praticati come da "Padroni". Altro che servi! Le promesse elettorali ingigantite hanno colto il favore degli elettori: "Chi non gradirebbe venga la pensione portata non inferiore a 780,00 Euro al Mese? Chi non è d'accordo nel ridurre le " entità esagerate delle pensioni?" (Solo coloro che ne beneficiano) E possiamo continuare… Tra il dire ed il fare c'è ...il modo da trovare. Le pensioni minime occorre il danaro; le pensioni esagerate: rendere lo Stato da credibile a non credibile! Ecco allora il pericolo: La forza data democraticamente a questi "giovani" trovando magari un tiepido favore dell'Ente che ha le armi belliche ne consegue una ...nuova guerra civile! Di questa ipotesi, in futuro non mi… meraviglio! Non sono ignorante perché sono...anziano!
paolo_b3 29-10-18 15.01
@ Petra
Grazie a Te e Jam. Il momento che viviamo può essere visto anche... pericoloso. Questi "Giovincelli Amministratori" con il loro intento di avere lo scettro del potere nelle decisioni, sbaraccando le regole comunitarie in vigore con lo slogan imperativo: Noi abbiamo ottenuto la maggioranza dei consensi e secondo le regole del sistema democratico, noi abbiamo diritto e dovere di governare. Questi valori: Diritto/Dovere vengono interpretati e praticati come da "Padroni". Altro che servi! Le promesse elettorali ingigantite hanno colto il favore degli elettori: "Chi non gradirebbe venga la pensione portata non inferiore a 780,00 Euro al Mese? Chi non è d'accordo nel ridurre le " entità esagerate delle pensioni?" (Solo coloro che ne beneficiano) E possiamo continuare… Tra il dire ed il fare c'è ...il modo da trovare. Le pensioni minime occorre il danaro; le pensioni esagerate: rendere lo Stato da credibile a non credibile! Ecco allora il pericolo: La forza data democraticamente a questi "giovani" trovando magari un tiepido favore dell'Ente che ha le armi belliche ne consegue una ...nuova guerra civile! Di questa ipotesi, in futuro non mi… meraviglio! Non sono ignorante perché sono...anziano!
Vedi Petra, tra le "cinque riforme in cinque mesi" di Renzi ed il "governo del cambiamento" non ci vedo grosse differenze.
Alla fine il nostro cuore è rivoluzionario, ma la nostra mente sa far quasi esclusivamente di conto. Ed infatti vedi che la prima misura che hanno tentato di mettere dentro alla manovra finanziaria è stato un Condono fiscale (con la C maiuscola), nonostante il teatrino indecoroso a cui abbiamo dovuto assistere.
Morale, noi siamo inseriti in un contesto in cui la nostra sovranità è limitata (potete mangiare tutti i frutti tranne le mele dell'albero della BCE), quindi gli animi esacerbati tra un po' si stempereranno, e se è aumentato un po' lo "spread"... pazienza, vuol dire che i poveri investitori che acquistano titoli di stato italiani dovranno mettersi in tasca due eurini in più alla fine dell'anno.
Armi belliche? Per me non è il momento.
anonimo 05-11-18 20.13
@ anonimo
bravo Petra
Anonimo fò dai coioni Bigul
luke_j 23-11-18 15.34
Paolo hai perfettamente ragione nel dire

paolo_b3 ha scritto:
Vedi Petra, tra le "cinque riforme in cinque mesi" di Renzi ed il "governo del cambiamento" non ci vedo grosse differenze.
Alla fine il nostro cuore è rivoluzionario, ma la nostra mente sa far quasi esclusivamente di conto.


Al di là della mancanza di esperienza di saper agire in un ambito così alto ed importante come quella di amministrare una nazione, queste nuove generazioni hanno riempito il vuoto con l'arroganza e la supponenza, agitando e urlando a destra e a manca facendo la cosa più semplice: imporsi agitando le pance degli italiani (che sono stufi e stanchi di tante problematiche irrisolte da tanto, troppo tempo e quelle più recenti di questi ultimi anni) invece di far funzionare le teste che richiederebbe sicuramente maggiore sforzo, impegno e tempo ma che credo sarebbe statala soluzione più coraggiosa per risollevare le sorti di un paese che va' sempre di più verso una deriva incontrollata.
E gli strumenti utilizzati sono sempre gli stessi, perpetrati nei decenni passati. Si sforzano di dire che sono la novità e poi...
paolo_b3 ha scritto:
Ed infatti vedi che la prima misura che hanno tentato di mettere dentro alla manovra finanziaria è stato un Condono fiscale (con la C maiuscola), nonostante il teatrino indecoroso a cui abbiamo dovuto assistere

Avete ragione: saranno i capelli bianchi ma io di queste misure mi sono scocciato!
paolo_b3 25-11-18 08.52
luke_j ha scritto:
tante problematiche irrisolte da tanto, troppo tempo

Per me la madre di tutte le problematiche irrisolte è l'evasione fiscale. Ripartendo da un equità in tal senso si risolverebbero a ruota non dico tutti ma molti altri problemi.
Ma vai tu a spiegare a chi non paga le tasse che deve pagarle?
Parliamo di numeri: Movimento Cinque Stelle = 11 milioni di elettori. Secondo te pagano tutti le tasse e si adopereranno per farle pagare anche agli altri? emoemoemo
Petra 25-11-18 18.04
L'attuale momento è delicato: Approvando un bilancio preventivo a pareggio non significa essere certi del risultato preposto ma, approvare un bilancio preventivo in perdita, difficilmente il risultato sarà a pareggio. Il lavoro di questo Governo è costruito con tentativi rischiosi come fossero un modo per provare e magari scoprire, nell'invertire le modalità usuali di operare, l'ottenimento di risultati lusinghieri.
Il momento è delicato, lo si intravede nel silenzio del Capo dello Stato, "costretto" a non intromettersi per il rispetto ai rispettivi ruoli e per non essere generatore di screzi, indi…. guerra civile! L'ottenimento di un bilancio consuntivo in perdita, sfocerà nel malcontento, indi...guerra civile! Utopia?
paolo_b3 25-11-18 19.42
@ Petra
L'attuale momento è delicato: Approvando un bilancio preventivo a pareggio non significa essere certi del risultato preposto ma, approvare un bilancio preventivo in perdita, difficilmente il risultato sarà a pareggio. Il lavoro di questo Governo è costruito con tentativi rischiosi come fossero un modo per provare e magari scoprire, nell'invertire le modalità usuali di operare, l'ottenimento di risultati lusinghieri.
Il momento è delicato, lo si intravede nel silenzio del Capo dello Stato, "costretto" a non intromettersi per il rispetto ai rispettivi ruoli e per non essere generatore di screzi, indi…. guerra civile! L'ottenimento di un bilancio consuntivo in perdita, sfocerà nel malcontento, indi...guerra civile! Utopia?
Si l'attuale momento è delicato. Io credo che si possano tentare anche delle strade diverse da quella attuale che vede nella Banca Centrale Europea, una società privata che persegue l'interesse dei suoi membri componenti, il faro di guida delle economie nazionali, ma non credo che sia saggio andare allo scontro con essa.
La politica, prima di tutto, prevede che i suoi "attori" abbiano la capacità di mettere d'accordo le parti, le persone.
Ora se i nostri rappresentanti non hanno queste capacità, personalmente ho poca speranza che siano in grado di trovare le "strade diverse" a cui accennavo sopra.
Perchè qui siamo alla speranza ed un po' anche alla dea bendata.
anonimo 03-12-18 08.42
paolo_b3 ha scritto:
Per me la madre di tutte le problematiche irrisolte è l'evasione fiscale.


aggiungerei la corruzione : entrambe messe assieme pesano per un bel po' di miliardi annui, e sono la vera causa della stagnazione del paese.
paolo_b3 03-12-18 21.11
@ anonimo
paolo_b3 ha scritto:
Per me la madre di tutte le problematiche irrisolte è l'evasione fiscale.


aggiungerei la corruzione : entrambe messe assieme pesano per un bel po' di miliardi annui, e sono la vera causa della stagnazione del paese.
Si, il problema italiano è l'illegalità che sottrae soldi allo stato ed impingua le tasche private.
Si manifesta in più forme, di tutte queste l'evasione è la più pericolosa, perchè è un fenomeno capillare e chi evade non ha sensi di colpa, anzi ha li pronta una bella "giustificazione morale".

anonimo 04-12-18 07.52
@ paolo_b3
Si, il problema italiano è l'illegalità che sottrae soldi allo stato ed impingua le tasche private.
Si manifesta in più forme, di tutte queste l'evasione è la più pericolosa, perchè è un fenomeno capillare e chi evade non ha sensi di colpa, anzi ha li pronta una bella "giustificazione morale".

Entrambi i fenomeni di parassitaggio alle spalle dello stato (corruzione ed evasione) pesano per un bel po' di miliardi/anno sulle casse dello stato.
Si stima qualcosa come 240 miliardi/annui, e sono la reale ragione della mancata crescita del paese, che ci ha lasciati ad un valore di PIL che e' pari a quello che aveva la media UE nel 2001 (l'Italia e' rimasta indietro di 17 anni).
Questo crea due grossi problemi :
1) la sottrazione di risorse che permetterebbe la crescita del paese, associata a un fisco pesante che lo frena ulteriormente.
2) Molte imprese di furbetti nel tempo hanno disimparato a fare impresa seriamente, perche' tanto possono attingere al colabrodo di soldi pubblici. Anziche' innovare ed essere competitive, si buttano in attivita' dal reddito sicuro come ad esempio quella del cemento per le cattedrali nel deserto.

La conseguenza e' un paese che non investe (e perde competitivita' sul resto d'Europa), non fa innovazione, dipende tanto dalla politica e dai suoi favori, e fa pressione affinche' questo sistema continui ad andare avanti.
Dall'altro fronte pero' c'e' l'Europa che dice "non mi interessa di come siete strutturati : se con questo sistema avete i debiti alti dovete stringere i conti per rientrare nei parametri". Ma il problema e' che i conti si stringono alzando il fisco e accentuando i tagli a servizi essenziali, per poter invece garantire il denaro liquido necessario a sostenere questo perverso sistema di parassitaggio (si taglia, si tassa, ma i soldi per gli sprechi non si toccano, e i ceti medi sono sempre piu' sofferenti per questa situazione).

Io sono convinto che gran parte dei cittadini italiani non ha la percezione di questo fenomeno, e si illude ancora su promesse irrealizzabili (abbassare le tasse, aumentare le pensioni, assumere personale negli enti pubblici ecc). Non ci rendiamo conto del diverso rapporto tra quanto versiamo al fisco, quanto riceviamo in servizi (oramai ridotti all'osso) rispetto ad altri paesi, e soprattutto quanti soldi pubblici invece escono sotto forma di sprechi.

Allo stesso tempo non ci rendiamo conto del fatto che le imprese serie e oneste, in un sistema cosi' malato faticano ad andare avanti perche' strozzate da fisco insostenibile e burocrazia.

Il problema e' che decenni di malaffare hanno creato un mostro difficile da domare : abbiamo almeno cinque mafie ufficiali, piu' le mafiette delle famiglie locali (vedi Ostia ecc), piu' quelle infiltrate nei partiti ecc... e domare un paese dove oramai l'abitudine e' quella di pretendere favori dallo stato, o gonfiare preventivi per fare profitto e' oramai impossibile.

Il problema e' che entrambe le politiche possibili (quella dell'austerity chiesta dall'Europa), e quella della manovra di alleggerimento per rilanciare il PIL portano nella stessa direzione : un fallimento piu' o meno lento, ma sempre di fallimento si tratta.

La prima l'abbiamo gia' provata : nonostante le lacrime e sangue il debito pubblico e' cresciuto del 20% in 17 anni, ma il PIL e' rimasto praticamente al palo (fermo alla media UE del 2001)..
L'altra non l'abbiamo provata, ma sembra piu' la ricetta dei miracoli che qualcosa di realmente risolutivo.

Purtroppo la politica da sola non potra' mai risolvere problemi se non vi e' anche la coscienza degli italiani verso un reale cambiamento che non sia soltanto uno slogan politico. Nessun cambiamento e' indolore, ma preservare mali gravi e storici possono invece essere un pericolo dalle conseguenze irreversibili.

Io non la vedo per niente bene questa situazione.

kaiman.
barbetta57 04-12-18 10.41
contrariamente al solito, stavolta non mi hai fatto molto ridereemo
anonimo 04-12-18 13.13
@ barbetta57
contrariamente al solito, stavolta non mi hai fatto molto ridereemo
In che senso Barbetta?.. le idee che ho esposto sono sbagliate..?..
paolo_b3 04-12-18 16.21
@ anonimo
In che senso Barbetta?.. le idee che ho esposto sono sbagliate..?..
Siamo alle solite.
Camillo Benso, Conte di Cavour: "l'Italia è fatta ora bisogna fare gli Italiani". E' un progetto che dall'epoca risorgimentale non si è ancora realizzato.
Quindi, per farla breve, dobbiamo azzerare le differenze che ci sono tra le varie zone del paese, poi va creata una coscienza unica, che ponga al centro il concetto "bene di tutti = bene anche mio".
I mezzi che possono essere utilizzati per combattere gli aspetti che hai elencato, Roby, possono essere efficienti solo se chi commette reati è una minoranza, qua siamo alla larga maggioranza, e cosa ancor più grave, siamo governati da esponenti del malaffare.
Io non so se l'Italia può avere futuro, ma dovremo puntare sui giovani.

"La mia generazione ha perso". (G. Gaber).
barbetta57 04-12-18 18.16
@ anonimo
In che senso Barbetta?.. le idee che ho esposto sono sbagliate..?..
no, sono tristi
anonimo 04-12-18 20.09
@ barbetta57
no, sono tristi
hai ragione... ho sbagliato a parlarne... se vuoi cancello.
barbetta57 04-12-18 20.23
no, no, è che non è tanto in linea con il personaggio
anonimo 06-12-18 07.27
@ barbetta57
no, no, è che non è tanto in linea con il personaggio
Ah, capito !... Allora non ricordi bene il personaggio : c'era il kaiman delle kaimanate, ma c'era anche quello della Polis che discuteva di queste cose..

Forse tu ricordi bene solo il primo dei due.. ;-)