Nuovo Roland RD-88

  • keyboard7
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30-08-20 04.53

@ afr
a sinistra della porta usb c'è la presa per il trasformatore
ma noi parlavamo dell’ MC 101 , non ci siamo capiti emo
  • afr
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30-08-20 08.26

@ keyboard7
ma noi parlavamo dell’ MC 101 , non ci siamo capiti emo
Ah.... Sorry

30-08-20 15.57

keyboard7 ha scritto:
ma come fai poi a creare una serie di preset?


Anche nell'MC-101 puoi creare/modificare i Tone onboard, oppure tramite Zenology.

keyboard7 ha scritto:
assegni i vari pulsanti ai suoni?


Si, oppure piloti le parti con un controller esterno.

keyboard7 ha scritto:
poi sono scettico sul fatto che funzioni solo a batterie


No, prende l'alimentazione anche dalla porta USB.

keyboard7 ha scritto:
Sarò antico, ma preferisco la RD-88


Ma ho scritto che è un'alternativa?
No, può essere un bel complemento all'RD-88.

R.Gerbi

30-08-20 16.03

zaphod ha scritto:
Alcuni strumenti possono avere, inoltre, un motore sonoro aggiuntivo (unico esempio che mi sovviene, i piani supernatural su RD88)


Sulla serie Jupiter-X e il Fantom puoi associare i "motori" Model Bank, per esempio.

zaphod ha scritto:
Mi sembra anche che Zenology non faccia da editor diretto di RD88, cosa che invece sarebbe auspicabile e comodissima.


No, al momento l'unico editor software disponibile mirato è quello per iOS rilasciato a suo tempo per l'AX-Edge.

R.Gerbi

30-08-20 16.13

pianistascarso ha scritto:
Io ho il roland rd88. Come già scritto, suonando in cuffia la qualità è ottima. Cambia e perde con gli altoparlanti onboard.


Vabbè, la faccenda è soggettiva, andiamo avanti...

pianistascarso ha scritto:
A parte questo, sarò rincoglionito ma faccio fatica a programmare i suoni in layer, troppi sotto menù. Certi effetti non li trovo, boh.


Diventa arduo capire a distanza se segui l'iter previsto dai manuali (scorciatoie dei controlli comprese, che semplificano l'editing), oppure vai a intuito.

pianistascarso ha scritto:
Soprattutto nei favorite.


Cioè?
I Favorite sono semplicemente locazioni per creare una scaletta di Scene.
Modificata la Scene la salvi, e se inserita nei Favorite sarà richiamata correttamente.

pianistascarso ha scritto:
Una volta roland era più facile da gestire rispetto a Yamaha.
Mi sembra che ultimamente sia il contrario.


Roland è passata nel tempo dall'organizzazione in Patch e Performance a Tone e Scene: cambia la denominazione, ma non cambia in sostanza il risultato.

Non va perso di vista infine che - a mille e cento euro . pretendere la stessa navigazione e il display di un RD-2000 è chiedere troppo; posso concordare che un editor dedicato sicuramente aiuta, ma se ci lamentiamo di quanto offerto qui, chi compra un Jupiter-Xm che dovrebbe dire del display (e i menu)?

R.Gerbi

30-08-20 16.16

@ Riccardo_Gerbi
pianistascarso ha scritto:
Io ho il roland rd88. Come già scritto, suonando in cuffia la qualità è ottima. Cambia e perde con gli altoparlanti onboard.


Vabbè, la faccenda è soggettiva, andiamo avanti...

pianistascarso ha scritto:
A parte questo, sarò rincoglionito ma faccio fatica a programmare i suoni in layer, troppi sotto menù. Certi effetti non li trovo, boh.


Diventa arduo capire a distanza se segui l'iter previsto dai manuali (scorciatoie dei controlli comprese, che semplificano l'editing), oppure vai a intuito.

pianistascarso ha scritto:
Soprattutto nei favorite.


Cioè?
I Favorite sono semplicemente locazioni per creare una scaletta di Scene.
Modificata la Scene la salvi, e se inserita nei Favorite sarà richiamata correttamente.

pianistascarso ha scritto:
Una volta roland era più facile da gestire rispetto a Yamaha.
Mi sembra che ultimamente sia il contrario.


Roland è passata nel tempo dall'organizzazione in Patch e Performance a Tone e Scene: cambia la denominazione, ma non cambia in sostanza il risultato.

Non va perso di vista infine che - a mille e cento euro . pretendere la stessa navigazione e il display di un RD-2000 è chiedere troppo; posso concordare che un editor dedicato sicuramente aiuta, ma se ci lamentiamo di quanto offerto qui, chi compra un Jupiter-Xm che dovrebbe dire del display (e i menu)?

R.Gerbi
Ci mancherebbe.
Ringrazio per la cortese consulenza.
  • JoelFan
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31-08-20 09.32

Anche io mi inserisco per una breve recensione, visto che ho lo strumento.

L'Rd88 mi è sembrato, dopo qualche ora di utilizzo in casa, uno strumento con vari punti di forza ed anche qualche area di miglioramento.

La tastiera mi piace molto, la PHA4 che monta è bella e risponde bene. Secondo me una ottima interazione tasto-suono. Pitch bender e modulation wheel sono un poco piccoli ma fanno il loro dovere egregiamente, poi ci sono varie manopole anche personalizzabili e quindi le funzionalità da master sono notevoli. Ha tre zone, che a mio parere sono più che sufficienti. Gli altoparlanti integrati sono davvero sorprendenti, vengono dichiarati 6W per canale ma sembrano molti di più. Well done.

La scheda audio è comodissima, la latenza a me arriva a 6ms in out quindi suonabilissima, si può scendere ancora qualcosa se hai un computer molto potente, ma già così è buona. E' alimentato via alimentatore esterno e non ha uscite XLR, cosa che lo rende evidentemente una tastiera non high end. Rumori o disturbi non li ho sentiti.

Ribadisco che le grandi possibilità offerte dalla macchina arrivano dall'integrazione con il cloud, credo che sia il grande punto plus. Al momento non vedo tutta questa innovazione in questa storia del cloud (che ancora non ho provato), è un parere personale. In fin dei conti Yamaha (di cui ho il MODX) offre da tempo l'espandibilità attraverso library esterne che si possono acquistare o gratuite, e anche Roland ha già Axial. Vediamo cosa ci riserva il futuro.

I suoni. Qui cominciamo ad aprire i punti dove si può migliorare, tenendo naturalmente conto dei suggerimenti del buon Riccardo che raccomanda di aderire subito alle possibilità offerte dalle espansioni. Il piano è il supernatural, lo conosciamo abbastanza bene, super attacco poi si smorza subito. Suonabile, ma certo non è un CFX. Ci sono poi tutti i suoni delle serie JV/XV, ma non ci sono i suoni di derivazione FantomX. I piani elettrici invece mi piacciono, così come gli altri suoni di derivazione acustica, come i brass, strings, sax, etc... Il punto di forza dei suoni al solito è costituito dai synth/pad, sono davvero belli.

I suoni offrono una possibilità di modifica ridotta, almeno da tastiera. Si possono modificare alcuni parametri. Effetti ce n'è, almeno un effetto insert per zona, poi i system effects in mandata più un master EQ ed un master compressor.

Direi quindi una buona tastiera che "attende" suoni un po' migliori soprattutto in area "piano".
  • zaphod
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31-08-20 11.08

@ JoelFan
Anche io mi inserisco per una breve recensione, visto che ho lo strumento.

L'Rd88 mi è sembrato, dopo qualche ora di utilizzo in casa, uno strumento con vari punti di forza ed anche qualche area di miglioramento.

La tastiera mi piace molto, la PHA4 che monta è bella e risponde bene. Secondo me una ottima interazione tasto-suono. Pitch bender e modulation wheel sono un poco piccoli ma fanno il loro dovere egregiamente, poi ci sono varie manopole anche personalizzabili e quindi le funzionalità da master sono notevoli. Ha tre zone, che a mio parere sono più che sufficienti. Gli altoparlanti integrati sono davvero sorprendenti, vengono dichiarati 6W per canale ma sembrano molti di più. Well done.

La scheda audio è comodissima, la latenza a me arriva a 6ms in out quindi suonabilissima, si può scendere ancora qualcosa se hai un computer molto potente, ma già così è buona. E' alimentato via alimentatore esterno e non ha uscite XLR, cosa che lo rende evidentemente una tastiera non high end. Rumori o disturbi non li ho sentiti.

Ribadisco che le grandi possibilità offerte dalla macchina arrivano dall'integrazione con il cloud, credo che sia il grande punto plus. Al momento non vedo tutta questa innovazione in questa storia del cloud (che ancora non ho provato), è un parere personale. In fin dei conti Yamaha (di cui ho il MODX) offre da tempo l'espandibilità attraverso library esterne che si possono acquistare o gratuite, e anche Roland ha già Axial. Vediamo cosa ci riserva il futuro.

I suoni. Qui cominciamo ad aprire i punti dove si può migliorare, tenendo naturalmente conto dei suggerimenti del buon Riccardo che raccomanda di aderire subito alle possibilità offerte dalle espansioni. Il piano è il supernatural, lo conosciamo abbastanza bene, super attacco poi si smorza subito. Suonabile, ma certo non è un CFX. Ci sono poi tutti i suoni delle serie JV/XV, ma non ci sono i suoni di derivazione FantomX. I piani elettrici invece mi piacciono, così come gli altri suoni di derivazione acustica, come i brass, strings, sax, etc... Il punto di forza dei suoni al solito è costituito dai synth/pad, sono davvero belli.

I suoni offrono una possibilità di modifica ridotta, almeno da tastiera. Si possono modificare alcuni parametri. Effetti ce n'è, almeno un effetto insert per zona, poi i system effects in mandata più un master EQ ed un master compressor.

Direi quindi una buona tastiera che "attende" suoni un po' migliori soprattutto in area "piano".
thanks, anche perchè mi hai ricordato che incorpora una scheda audio che non ho ancora testato emo

...in compenso ho scoperto che via midi trasmette anche la release velocity.
  • d_phatt
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31-08-20 11.12

zaphod ha scritto:
...in compenso ho scoperto che via midi trasmette anche la release velocity

Ciao,
Scusa la domanda, intendi la note off velocity?
Solitamente non viene trasmessa da altri strumenti? Solo per capire.
  • keyboard7
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31-08-20 11.23

zaphod ha scritto:
Nei mesi scorsi mi sono capitati sotto le mani, per una disamina approfondita, Dexibell S9, Yamaha Cp88 e Korg Sv2, tutti e tre rispediti al mittente per mancato feeling con i suoni pianistici, soprattutto

rispetto al Korg Sv2 e agli altri che hai elencato la "pesatura" della tastiera come ti sembra?
  • maxpiano69
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31-08-20 12.05

@ d_phatt
zaphod ha scritto:
...in compenso ho scoperto che via midi trasmette anche la release velocity

Ciao,
Scusa la domanda, intendi la note off velocity?
Solitamente non viene trasmessa da altri strumenti? Solo per capire.
Non sempre ovvero spesso viene trasmesso un valore fisso (di velocity sul NoteOff = Release Velocity)
  • d_phatt
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31-08-20 12.12

@ maxpiano69
Non sempre ovvero spesso viene trasmesso un valore fisso (di velocity sul NoteOff = Release Velocity)
Ah ok grazie, ora capisco. Perchè ovviamente la note off velocity è prevista dallo standard MIDI, se avessi scoperto che la maggior parte degli strumenti non la mandavano affatto probabilmente mi sarebbe esploso il cervello emo

31-08-20 12.43

JoelFan ha scritto:
Ribadisco che le grandi possibilità offerte dalla macchina arrivano dall'integrazione con il cloud, credo che sia il grande punto plus. Al momento non vedo tutta questa innovazione in questa storia del cloud (che ancora non ho provato), è un parere personale


Il paragone con Axial o siti simili non è corretto.
Nel Cloud da tempo Roland ha condensato tutti i suoi virtual instrument e Model Bank (mica poco...), e adesso puoi gestire attraverso lo stesso servizio le licenze delle espansioni del tuo hardware.

Se l'offerta ti piace, puoi abbonarti e scegliere il pacchetto a te più congeniale, altrimenti tieni l'account gratis con lo Zenology per la gestione dei banchi ZEN-Core (se vuoi), le licenze e per monitorare/scaricare direttamente gli aggiornamenti dello strumento.

Hardware e software Roland condensati in un unico servizio, e tu scegli secondo budget o gusti: non sarà innovativo, ma sicuramente più pratico.

R.Gerbi
  • zaphod
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31-08-20 12.49

@ maxpiano69
Non sempre ovvero spesso viene trasmesso un valore fisso (di velocity sul NoteOff = Release Velocity)
giusto, più corretto.
Si, intendevo che viene inviato un valore continuo e non fixed emo
  • maxpiano69
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31-08-20 16.20

@ zaphod
giusto, più corretto.
Si, intendevo che viene inviato un valore continuo e non fixed emo
OT: in realtà sono possibili entrambe le cose, considerando che un NoteOn con Velocity = 0 equivale ad un NoteOff (da specifiche MIDI 1.0) quindi davvero ci sono casi in cui il messaggio NoteOff potrebbe non essere inviato affatto (o inviato con velocity=0, o fissa...)
  • d_phatt
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31-08-20 16.39

@ maxpiano69
OT: in realtà sono possibili entrambe le cose, considerando che un NoteOn con Velocity = 0 equivale ad un NoteOff (da specifiche MIDI 1.0) quindi davvero ci sono casi in cui il messaggio NoteOff potrebbe non essere inviato affatto (o inviato con velocity=0, o fissa...)
Sì in quel caso il Note Off può non essere inviato, ma se viene inviato, deve per forza essere corredato del data byte relativo alla velocity, no?
  • maxpiano69
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31-08-20 16.42

@ d_phatt
Sì in quel caso il Note Off può non essere inviato, ma se viene inviato, deve per forza essere corredato del data byte relativo alla velocity, no?
Corretto, il data byte della velocity non è optional, un messaggio di NoteOn/Off è sempre costituito da 3 byte
  • d_phatt
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31-08-20 16.45

@ maxpiano69
Corretto, il data byte della velocity non è optional, un messaggio di NoteOn/Off è sempre costituito da 3 byte
Ok grazie, il mondo ha ancora un senso adesso per me emo

Edit: Sì infatti è proprio dalle specs che avevo letto quella cosa. Mi avrebbe infastidito assai sapere che esistevano strumenti non conformi a quella parte dello standard.
Comunque, fine OT
  • donnye
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31-08-20 18.35

@ Riccardo_Gerbi
JoelFan ha scritto:
Ribadisco che le grandi possibilità offerte dalla macchina arrivano dall'integrazione con il cloud, credo che sia il grande punto plus. Al momento non vedo tutta questa innovazione in questa storia del cloud (che ancora non ho provato), è un parere personale


Il paragone con Axial o siti simili non è corretto.
Nel Cloud da tempo Roland ha condensato tutti i suoi virtual instrument e Model Bank (mica poco...), e adesso puoi gestire attraverso lo stesso servizio le licenze delle espansioni del tuo hardware.

Se l'offerta ti piace, puoi abbonarti e scegliere il pacchetto a te più congeniale, altrimenti tieni l'account gratis con lo Zenology per la gestione dei banchi ZEN-Core (se vuoi), le licenze e per monitorare/scaricare direttamente gli aggiornamenti dello strumento.

Hardware e software Roland condensati in un unico servizio, e tu scegli secondo budget o gusti: non sarà innovativo, ma sicuramente più pratico.

R.Gerbi
Buonasera a tutti.
Colgo l'occasione per fare una domanda:
Ho notato una netta differenza in termini di qualità tra il main piano,ad es.,del Roland hp605 piuttosto che la new entry hp704 e quello del Roland rd88.
La generazione sonora,nello specifico,non è la stessa?
Perché appunto la serie hp Roland come la serie fp,in particolare l'fp90,per quanto riguarda la qualità sonora del concert Grand, è molto più alta rispetto all'rd88.Sembra un'altro campione, più dettagliato, più bello insomma.
Come mai?
Per il resto l'rd 88 appare una macchina eccezionale,per il prezzo proposto.

31-08-20 19.28

donnye ha scritto:
La generazione sonora,nello specifico,non è la stessa?


Condividono lo stesso "motore", ma come accade anche nei concorrenti non è detto che le timbriche siano condivise: ci sarà una differenza nel prezzo anche su questi elementi?

Per esempio, in Yamaha i modelli serie P condividono la AWM2, ma già tra il P45 e il 125 c'è una bella differenza in termini di layer impiegati nel Grand Piano.

R.Gerbi