31-08-20 09.32
Anche io mi inserisco per una breve recensione, visto che ho lo strumento.
L'Rd88 mi è sembrato, dopo qualche ora di utilizzo in casa, uno strumento con vari punti di forza ed anche qualche area di miglioramento.
La tastiera mi piace molto, la PHA4 che monta è bella e risponde bene. Secondo me una ottima interazione tasto-suono. Pitch bender e modulation wheel sono un poco piccoli ma fanno il loro dovere egregiamente, poi ci sono varie manopole anche personalizzabili e quindi le funzionalità da master sono notevoli. Ha tre zone, che a mio parere sono più che sufficienti. Gli altoparlanti integrati sono davvero sorprendenti, vengono dichiarati 6W per canale ma sembrano molti di più. Well done.
La scheda audio è comodissima, la latenza a me arriva a 6ms in out quindi suonabilissima, si può scendere ancora qualcosa se hai un computer molto potente, ma già così è buona. E' alimentato via alimentatore esterno e non ha uscite XLR, cosa che lo rende evidentemente una tastiera non high end. Rumori o disturbi non li ho sentiti.
Ribadisco che le grandi possibilità offerte dalla macchina arrivano dall'integrazione con il cloud, credo che sia il grande punto plus. Al momento non vedo tutta questa innovazione in questa storia del cloud (che ancora non ho provato), è un parere personale. In fin dei conti Yamaha (di cui ho il MODX) offre da tempo l'espandibilità attraverso library esterne che si possono acquistare o gratuite, e anche Roland ha già Axial. Vediamo cosa ci riserva il futuro.
I suoni. Qui cominciamo ad aprire i punti dove si può migliorare, tenendo naturalmente conto dei suggerimenti del buon Riccardo che raccomanda di aderire subito alle possibilità offerte dalle espansioni. Il piano è il supernatural, lo conosciamo abbastanza bene, super attacco poi si smorza subito. Suonabile, ma certo non è un CFX. Ci sono poi tutti i suoni delle serie JV/XV, ma non ci sono i suoni di derivazione FantomX. I piani elettrici invece mi piacciono, così come gli altri suoni di derivazione acustica, come i brass, strings, sax, etc... Il punto di forza dei suoni al solito è costituito dai synth/pad, sono davvero belli.
I suoni offrono una possibilità di modifica ridotta, almeno da tastiera. Si possono modificare alcuni parametri. Effetti ce n'è, almeno un effetto insert per zona, poi i system effects in mandata più un master EQ ed un master compressor.
Direi quindi una buona tastiera che "attende" suoni un po' migliori soprattutto in area "piano".