Sound design e programmazione

  • maxpiano69
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22-02-22 14.54

@ mima85
PandaR1 ha scritto:
Un campione di pianoforte non e' che puoi tentare di ricostruirne l'equazione a mano, e' fantascienza. Puoi farne la serie di fourier e approssimarla tramite una somma (infinita o troncata ad un livello di precisione che ritieni accettabile) di funzioni seno e coseno...


In realtà se ne potrebbe fare una rappresentazione matematica, se per ognuno dei parziali estratti tramite una trasformata di Fourier se ne estrapola anche il comportamento nel tempo (inviluppo ed eventuali altre modulazioni di ampiezza sovrapposte all'inviluppo stesso). Di fatto già uno spettrogramma consentirebbe di ricavare queste informazioni, visto che il comportamento dei parziali è riportato anche nel dominio del tempo e non solo della frequenza.

Chiaramente non si tratterebbe solo di un'equazione ma di una serie piuttosto complessa di equazioni. Ma matematicamente, perlomeno con un certo grado di approssimazione, credo sia fattibile. Applicando poi le informazioni estrapolate al calcolo di una serie di Fourier è possibile rigenerare un suono perlomeno simile, sia nel timbro che nel comportamento dello spettro nel tempo.
Noname fa riferimento alla discussione su Pianoteq 7.5 e almeno per quel software non c'è da tirare indovinare, il brevetto che spiega il modello fisico (e relative matematiche) su cui si basa è liberamente consultabile, per chi ha voglia e tempo, ma fondamentalmente il concetto generale è quello che spiega mima85.

noname: io ti ho indicato le wavetable come metodo comune nella sintesi digitale per generare le sinusoidi o altre forme d'onda senza calcolarle realtime, ma non servono per modellare matematicamente un sample, al massimo servono per implementare il modello fisico (una volta definito)...
  • anonimo
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23-02-22 11.39

ne escono cose turche emo
O suoni simili a xilofono o campane et similia emo

emo

visto che o almeno, mi è sembrato di capire che online c'è più di qualche ingegnere, se ha voglia di sperimentare con excel nei ritagli di tempo, vi lascio una semplice macro, il grafico dovete agiungerlo/tracciarlo voi:

Sub generatore()
' cancella le colonne A e B
Columns("A:B").Select
Selection.ClearContents
Range("A1").Select

' setto alcune variabili
frequenza = 440 ' la nota LA o A
SampleSec = 44100
Pi = 3.141592

' generazione dei campioni
For t = 0 To SampleSec

y = Sin((2# * Pi * frequenza * t) / SampleSec) ' sinusoide
y = y + Sin((2# * Pi * 3.0 * frequenza * t) / SampleSec) ' somma di qualcosa alla fondamentale
y = y + Sin((2# * Pi * 5.0 * frequenza * t) / SampleSec) ' somma di qualcos'altro alla fondamentale

Cells(t + 1, 1) = t
Cells(t + 1, 2) = y

Next t
End Sub
  • mima85
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23-02-22 12.03

noname ha scritto:
O suoni simili a xilofono o campane et similia


È per via di questi due componenti inarmonici:

noname ha scritto:
y = y + Sin((2# * Pi * 3.7 * frequenza * t) / SampleSec) ' somma di qualcosa alla fondamentale
y = y + Sin((2# * Pi * 5.5 * frequenza * t) / SampleSec) ' somma di qualcos'altro alla fondamentale


3.7 e 5.5 non sono multipli interi della fondamentale, gli armonici devono essere sempre multipli interi. Nel suono del pianoforte i componenti inarmonici sono presenti più che altro nell'attacco, dopo l'attacco e per tutto lo smorzamento si tratta principalmente di armoniche, perlomeno nella parte inferiore dello spettro, e se ci sono componenti inarmoniche sono di volume molto basso. Invece proprio i suoni di campane et similia sono pieni di parziali non armonici.

Nel tuo codice inoltre tutti i parziali hanno la stessa ampiezza, mano a mano che sali di frequenza devi diminuire l'ampiezza dei parziali.
  • anonimo
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23-02-22 12.11

grazie per le informazioni emo

Attualmente sto provando ad aggiungere valori a casaccio per capire o almeno, per tentare di capirci qualcosa emo
Mi viene il dubbio che si debbano sommare onde quadre o simili per ottenere un suono simile al pianoforte.

mima85 ha scritto:
Nel tuo codice inoltre tutti i parziali hanno la stessa ampiezza, mano a mano che sali di frequenza devi diminuire l'ampiezza dei parziali.


intendi con una funzione esponenziale?

Cells(t + 1, 2) = y * Exp(-0.004 * t)


comunque è un mondo spettacolare, viene fuori di tutto emo
  • mima85
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23-02-22 13.57

noname ha scritto:
Mi viene il dubbio che si debbano sommare onde quadre o simili per ottenere un suono simile al pianoforte.


No, i parziali sono sempre sinusoidali (il seno vince sempre, anche in matematica emo). Anche nelle onde quadre sono sinusoidali, e seguono la legge y = sin(x) + 1/3*sin(x*3) + 1/5*sin(x*5) e via dicendo, infatti la quadra è famosa proprio per avere solo le armoniche dispari. Per la dente di sega invece la legge è y = sin(x) + 1/2*sin(x*2) + 1/3*sin(x*3) eccetera. Più parziali hai nella tua serie, più l'onda diventa spigolosa, ed in linea teorica le onde come la quadra e la dente di sega hanno un numero infinito di parziali, anche se nella realtà questo ovviamente non succede semplicemente perché la larghezza di banda fisicamente non può essere infinita.

E, tanto per fare un po' di chiarezza con la terminologia, la parola "parziali" è generica e indica tutti quei componenti che nello spettro si trovano sopra la fondamentale. "Armonici" (o il femminile "armoniche" se si preferisce) invece si riferisce a quei parziali che sono un multiplo della fondamentale. Per esempio data una fondamentale di 100 Hz, componenti di 200, 300 e 400 Hz sono parziali armonici, o solo "armonici" o "armoniche", mentre componenti di 104, 237.5, 329.6 e 459.2 Hz sono solo parziali.

Per modellare il suono di un piano probabilmente ti servono una 20/30ina di parziali, in particolare all'inizio del suono dove è più brillante in corrispondenza dell'attacco. Inoltre i parziali di frequenza più elevata decadono molto più velocemente di quelli più bassi e la fondamentale è l'ultima a smorzarsi. Mano a mano che si sale di nota poi i parziali necessari diventano sempre di meno, fino a diventare meno di una decina per le note più alte (se guardi lo spettrogramma di una scala suonata su un pianoforte, vedrai che le note più basse hanno tanti parziali e mano a mano che si sale lo spettro diventa sempre meno affollato).

noname ha scritto:
intendi con una funzione esponenziale?

Cells(t + 1, 2) = y * Exp(-0.004 * t)


Puoi usare quello che vuoi, l'importante è che ogni parziale successivo sia di ampiezza inferiore al precedente, o perlomeno inferiore alla fondamentale. In realtà questa non è una regola fissa, con la sintesi additiva (che è quello che stai facendo tu) si può far quel che si vuole ed esistono suoni dove i parziali possono essere di intensità superiore alla fondamentale, o dove un parziale più in alto nello spettro può avere ampiezza maggiore rispetto a quelli che vengono prima, di frequenze più basse. Ma se vuoi imitare il suono di un pianoforte, tipicamente i parziali seguono un andamento discendente al salire della loro frequenza, perché la maggior parte dell'energia è concentrata sulla fondamentale e sulle sue armoniche più vicine.

noname ha scritto:
comunque è un mondo spettacolare, viene fuori di tutto


Aspetta, sei ancora all'inizio. Quando comincerai a giocare con parziali molto vicini di frequenza per creare battimenti o ad applicargli degli inviluppi o entrambe le cose, il mondo si espanderà ancora di più. Per non parlare di tutte le combinazioni che puoi esplorare, che sono letteralmente infinite.

Kawai a suo tempo aveva fatto un bel synth con cui giocare con la sintesi additiva, il K5000.
  • maxpiano69
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23-02-22 14.33

mima85 ha scritto:
Kawai a suo tempo aveva fatto un bel synth con cui giocare con la sintesi additiva, il K5000.


Oggi ci sono vari VST di sintesi additiva, anche free, basta fare una ricerca in rete e trovi cose come ad es.

23-02-22 15.35

Io è già tanto che riesca a crearmi un suono di hammond convincente, figuriamoci un synth.
Sto impazzendo con il piccolo UNO Synth, se avessi un moog avrei timore a toccare tutti i suoi pomelli.
Vi invidio profondamente.
  • paolo_b3
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23-02-22 15.42

@ MarcezMonticus
Io è già tanto che riesca a crearmi un suono di hammond convincente, figuriamoci un synth.
Sto impazzendo con il piccolo UNO Synth, se avessi un moog avrei timore a toccare tutti i suoi pomelli.
Vi invidio profondamente.
Non intervenire o ti facciamo fare il corso di matematica con Mima e Noname! emoemoemo

Scusa Marcez!!!! emo
  • toniz1
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23-02-22 15.46

@ paolo_b3
Non intervenire o ti facciamo fare il corso di matematica con Mima e Noname! emoemoemo

Scusa Marcez!!!! emo
emoemoemo

Anche io faccio sound design... emo quando accendo le mie tastiere "designo" un suono adatto al brano che devo fare, scegliendo RIGOROSAMENTE (come la pasta De Cecco emo) tra quelli presenti nello sterminato mare di preset disponibili.

Per ogni tastiera si e no che arrivo a 30-40 suoni ... e poi uso sempre quelli (facendo cover dovevo avvicinarmi, altrimenti per me 15 sarebbero sufficienti emo).

ok... scappo... emo


  • mima85
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23-02-22 16.30

paolo_b3 ha scritto:
ti facciamo fare il corso di matematica con Mima


Non sono l'insegnante più appropriato, imparo le cose che suscitano in me interesse ma le altre non me le fai passare manco a cannonate emo

So risolvere a mano una serie di Fourier e anni fa ho pure scritto un programma che le calcola perché l'argomento mi interessa, ma se mi metti davanti ad un sistema di equazioni sono completamente perso, ed è una roba che si impara alle medie.
  • paolo_b3
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23-02-22 16.44

@ mima85
paolo_b3 ha scritto:
ti facciamo fare il corso di matematica con Mima


Non sono l'insegnante più appropriato, imparo le cose che suscitano in me interesse ma le altre non me le fai passare manco a cannonate emo

So risolvere a mano una serie di Fourier e anni fa ho pure scritto un programma che le calcola perché l'argomento mi interessa, ma se mi metti davanti ad un sistema di equazioni sono completamente perso, ed è una roba che si impara alle medie.
emo
  • pianola
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23-02-22 18.16

wildcat80 ha scritto:
Chi di voi ha questa insana passione?

Buonasera a tutti,
mi sono dedicato anch'io al sound design di korg Wavestation; studiando inizialmente tutto il manuale, e poi programmando direttamente sulla tastiera prima le patches poi le wavesequences, e in fine mettendo tutto insieme con le Performances.
Ci ho messo quasi un mese per comporre un banco suoni, e l'ho fatto con grande passione; poi l'ho postato su YouTube.
a questo indirizzo.
Se vi va' d'ascoltarlo, per favore fatemi sapere che ne pensate,
Grazie.
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23-02-22 18.20

io mi dedico solo al sound design per trovare il suono del pianoforte jazzemo
Scusate non ho resistito)
  • anonimo
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23-02-22 18.24

@ mima85
noname ha scritto:
Mi viene il dubbio che si debbano sommare onde quadre o simili per ottenere un suono simile al pianoforte.


No, i parziali sono sempre sinusoidali (il seno vince sempre, anche in matematica emo). Anche nelle onde quadre sono sinusoidali, e seguono la legge y = sin(x) + 1/3*sin(x*3) + 1/5*sin(x*5) e via dicendo, infatti la quadra è famosa proprio per avere solo le armoniche dispari. Per la dente di sega invece la legge è y = sin(x) + 1/2*sin(x*2) + 1/3*sin(x*3) eccetera. Più parziali hai nella tua serie, più l'onda diventa spigolosa, ed in linea teorica le onde come la quadra e la dente di sega hanno un numero infinito di parziali, anche se nella realtà questo ovviamente non succede semplicemente perché la larghezza di banda fisicamente non può essere infinita.

E, tanto per fare un po' di chiarezza con la terminologia, la parola "parziali" è generica e indica tutti quei componenti che nello spettro si trovano sopra la fondamentale. "Armonici" (o il femminile "armoniche" se si preferisce) invece si riferisce a quei parziali che sono un multiplo della fondamentale. Per esempio data una fondamentale di 100 Hz, componenti di 200, 300 e 400 Hz sono parziali armonici, o solo "armonici" o "armoniche", mentre componenti di 104, 237.5, 329.6 e 459.2 Hz sono solo parziali.

Per modellare il suono di un piano probabilmente ti servono una 20/30ina di parziali, in particolare all'inizio del suono dove è più brillante in corrispondenza dell'attacco. Inoltre i parziali di frequenza più elevata decadono molto più velocemente di quelli più bassi e la fondamentale è l'ultima a smorzarsi. Mano a mano che si sale di nota poi i parziali necessari diventano sempre di meno, fino a diventare meno di una decina per le note più alte (se guardi lo spettrogramma di una scala suonata su un pianoforte, vedrai che le note più basse hanno tanti parziali e mano a mano che si sale lo spettro diventa sempre meno affollato).

noname ha scritto:
intendi con una funzione esponenziale?

Cells(t + 1, 2) = y * Exp(-0.004 * t)


Puoi usare quello che vuoi, l'importante è che ogni parziale successivo sia di ampiezza inferiore al precedente, o perlomeno inferiore alla fondamentale. In realtà questa non è una regola fissa, con la sintesi additiva (che è quello che stai facendo tu) si può far quel che si vuole ed esistono suoni dove i parziali possono essere di intensità superiore alla fondamentale, o dove un parziale più in alto nello spettro può avere ampiezza maggiore rispetto a quelli che vengono prima, di frequenze più basse. Ma se vuoi imitare il suono di un pianoforte, tipicamente i parziali seguono un andamento discendente al salire della loro frequenza, perché la maggior parte dell'energia è concentrata sulla fondamentale e sulle sue armoniche più vicine.

noname ha scritto:
comunque è un mondo spettacolare, viene fuori di tutto


Aspetta, sei ancora all'inizio. Quando comincerai a giocare con parziali molto vicini di frequenza per creare battimenti o ad applicargli degli inviluppi o entrambe le cose, il mondo si espanderà ancora di più. Per non parlare di tutte le combinazioni che puoi esplorare, che sono letteralmente infinite.

Kawai a suo tempo aveva fatto un bel synth con cui giocare con la sintesi additiva, il K5000.
ho capito che alla macro di excel devo aggiungerti il salvataggio in wav, solo così mi aiuti attivamente con esempi pratici anche in excel emo

Magari puoi vi potete divertire a creare i vostri suoni giocando col seno emo ed excel emo

Comunque grazie 1000 per tutte le spiegazioni
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23-02-22 19.40

noname ha scritto:
ho capito che alla macro di excel devo aggiungerti il salvataggio in wav, solo così mi aiuti attivamente con esempi pratici anche in excel


Se vuoi ti passo il programmino che ho fatto che risolve le serie di Fourier in base ai termini che gli dai tu. Ha anche la funzione per salvare il risultato in un file WAV.
  • anonimo
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23-02-22 21.07

@ mima85
noname ha scritto:
ho capito che alla macro di excel devo aggiungerti il salvataggio in wav, solo così mi aiuti attivamente con esempi pratici anche in excel


Se vuoi ti passo il programmino che ho fatto che risolve le serie di Fourier in base ai termini che gli dai tu. Ha anche la funzione per salvare il risultato in un file WAV.
grazie tienilo in caldo, ma prima voglio fare qualche esperimento emo
  • mima85
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23-02-22 21.25

@ anonimo
grazie tienilo in caldo, ma prima voglio fare qualche esperimento emo
emo

24-02-22 19.16

@ paolo_b3
Non intervenire o ti facciamo fare il corso di matematica con Mima e Noname! emoemoemo

Scusa Marcez!!!! emo
emoemoemoemoemo
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24-02-22 21.53

@ MarcezMonticus
Io è già tanto che riesca a crearmi un suono di hammond convincente, figuriamoci un synth.
Sto impazzendo con il piccolo UNO Synth, se avessi un moog avrei timore a toccare tutti i suoi pomelli.
Vi invidio profondamente.
Per assurdo il Moog non è molto lontano dall'Uno, anzi, un Model D forse è pure più semplice: è tutto lì a portata di mano.
Però tira delle bombe che domarlo non è così semplice eh (ovviamente la mia esperienza è limitata al Model D Behringer).
  • anonimo
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25-02-22 08.12

wildcat80 ha scritto:
domarlo non è così semplice


avrà gli stessi problemi a suon di matematiche che sperimento io emo