Come mai i dischi...

  • BB79
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31-08-18 16.09

@ vin_roma
BB, in effetti "l'effetto" emo che apprezzi a basso volume sul vinile è dovuto al minor range dinamico di un vinile che non dovrebbe superare i 65db quindi un pianissimo risulta meno distante da un fortissimo mentre su un CD, con i suoi 92 (?) db risulta più distante e quindi a basso volume i pp rischiano di sparire.
Beh io lo interpreto come un difetto...non come una miglioria...
  • fulezone
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31-08-18 16.44

@ BB79
Scusatemi l'approssimazione bruta ma non sono un tecnico.
Secondo me il vero problema del digitale è che, comunque la si veda e con tutte le diverse approssimazioni, si tratta di una serie di fotografie di una forma d'onda, la cui risultante si avvicina, talora assai, all'originale, ma originale non è.
Il problema è che nella sequenza di foto, nel dominio del tempo, i passaggi fra una foto e l'altra vengono ricostruiti artificialmente e non sono parti del segnale originario.
Di qui il problema della fatica d'ascolto, che qualche studioso ha spiegato come la difficoltà del cervello a ricostruire le parti mancanti del segnale.
A me accade che, ascoltando la musica ad orari notturni, se riproduco un cd debbo alzare il volume al di sopra di una certa soglia per ascoltare le più flebili intensità del segnale registrato.
Con il vinile ciò non mi accade, nel senso che, a parità di volume, riesco a percepire molte più sfumature ed ho la netta sensazione di partecipare ad un ascolto più completo, per così dire.

Le fluttuazioni di velocità non credo proprio che rappresentino un problema reale, poiché, già sul finire degli anni 70, i giradischi nipponici e non solo (anche Telefunken, Revox e Thorens con il TD 524) avevano dei servocontrolli (di solito un quarzo) che regolavano la velocità adeguandola agli attriti.
Idem per i registratori a bobine di rango professionale...
Certo che un giradischi di plastica da 200 lire, qualche problema lo ha...

In questo caso sono d'accordo con Orange, se quello che si dice non è supportato da dati scientifici restano solo chiacchere o pareri soggettivi, ora molte cose elettroniche tecniche dopo anni non le ricordo più ma sui vecchi telefoni a disco la banda passante era tagliata mi pare a 4Khz o addirittura a 3Khz per cui se non ricordo male andava da o 600Hz a 4600Hz o addirittura da 600Hz a 3600Hz tutto il resto veniva spazzato via brutalmente, non ho mai sentito nessuno dire che il cervello non riusciva a capire o faceva difficoltà a capire cosa diceva la persona dall'altro lato nonostante mancasse praticamente la maggior parte dell'informazione.
Fatta la premessa, un cd viene campionato a 44Khz, considerando che l'orecchio umano percepisce più o meno da 80Hz sino a 18Khz e che solo le orecchie più raffinate arrivano a percepire da 50hz a 20Khz ci sono altri 2Khz che dicono che il CD riproduce più dei suoni che un orecchio umano molto raffinato riesce a percepire.
Inoltre dichiari di preferire un suono più compresso da uno meno compresso e quindi ti sei risposto da solo, è solo pura impressione!

Come per i telefoni e l'occhio, ho comprato un telefono che ha possibilità di impostare 3 risoluzioni 1480x720, 2220x1080 e 2960x1440 sarebbero HD, FULLHD, QuadHD in un dispositivo grande quanto una mano, sentirai persona dire che la differenza tra FullHD e Quad HD è abbissale e io ti dico che in un dispositivo grande quanto una mano l'occhio umano forse percepisce la differenza tra HD e FullHD ma non percepisce nemmeno lontanamente la differenza tra FHD e QHD, probabilmente un occhio normale non vede la differenza nemmeno su un pannello da 60 pollici, stessa cosa per un cd ascoltando la musica con gli auricolari già perdiamo gran parte dell'informazione, trattandosi poi di dispositivi micro con amplificatore in classe H (un ibrido tra classe AB e classe C) è più probabile che il tuo cervello abbia più difficoltà per via delle distorsioni causate dalla classe C che con la sorgente iniziale cioè il CD. Il succo del discorso è che si tratta solo esclusivamente di una tua impressione!

Per il resto nei piatti spesso il motore e il piatto erano collegati da una cinghia nera in gomma che dopo tante ore di funzionamento cominciava a slittare facendo girare il disco più lentamente anche nelle audiocassette avveniva la stessa cosa!

Sono andato a leggere quanto segue la banda passante di un telefono analogico a disco andava dai valori classici 300 Hz - 3.400 Hz.
  • vin_roma
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31-08-18 17.08

Fulezone,
perdonami, parli di tante cose ma ...non è che le hai capite tutte...
tipo: il campionamento a 44.1 o che un vinile viene compresso con un protocollo tipico prima di essere stampato...
  • fulezone
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31-08-18 17.10

@ vin_roma
Fulezone,
perdonami, parli di tante cose ma ...non è che le hai capite tutte...
tipo: il campionamento a 44.1 o che un vinile viene compresso con un protocollo tipico prima di essere stampato...
Ma che ti devo dire? eliminando i numeri tutto resta molto soggettivo!
  • maverplatz
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31-08-18 17.16

fulezone ha scritto:
Fatta la premessa, un cd viene campionato a 44Khz, considerando che l'orecchio umano percepisce più o meno da 80Hz sino a 18Khz e che solo le orecchie più raffinate arrivano a percepire da 50hz a 20Khz ci sono altri 2Khz che dicono che il CD riproduce più dei suoni che un orecchio umano molto raffinato riesce a percepire.


Qualsiasi persona (che non abbia seri problemi ai timpani) può sentire giù fino ai 20 Hz, altrimenti, ad esempio, non si sentirebbero le fondamentali del basso elettrico o delle note più gravi di un pianoforte.
In alto, un giovanissimo può solitamente sentire fino a 20 kHz, poi con l'eta si inizia pian piano a scendere...

fulezone ha scritto:
...è più probabile che il tuo cervello abbia più difficoltà per via delle distorsioni causate dalla classe C..


Che mi ricordi, gli amplificatori in classe C (data la loro alta distorsione) non si usano per la riproduzione audio, ma solo negli apparecchi per telecomunicazioni (per l'uso in alta frequenza).

fulezone ha scritto:
Sono andato a leggere quanto segue la banda passante di un telefono analogico a disco andava dai valori classici 300 Hz - 3.400 Hz.


La banda telefonica netta 300 - 3400 Hz (4000 Hz lordi) è appunto sufficiente solo per garantire l'intelligibilità del parlato.
  • fulezone
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31-08-18 17.25

Cmq ho trovato un articolo interessante
articolo

secondo il teorema del campionamento di Nyquist-Shannon, con questa quantità di informazioni, il digitale e l'analogico sono matematicamente equivalenti.
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31-08-18 19.11

@ zerinovic
Cioè l'hai registrato direttamente senza nulla in mezzo, a 44.1 a 16bit.?
oppure hai registrato ad una risoluzione superiore e poi passato a 44.1 e 16 bit?
Perche meno passaggi e cavolate metti in mezzo meglio é...
Ragazzi, anche a me sembra strano. Adesso verifico tutto il giro perché 'sta cosa non può essere.
Comunque mi è capitato di notarlo solo con questo cd di Waters...
  • BB79
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31-08-18 21.16

@ fulezone
In questo caso sono d'accordo con Orange, se quello che si dice non è supportato da dati scientifici restano solo chiacchere o pareri soggettivi, ora molte cose elettroniche tecniche dopo anni non le ricordo più ma sui vecchi telefoni a disco la banda passante era tagliata mi pare a 4Khz o addirittura a 3Khz per cui se non ricordo male andava da o 600Hz a 4600Hz o addirittura da 600Hz a 3600Hz tutto il resto veniva spazzato via brutalmente, non ho mai sentito nessuno dire che il cervello non riusciva a capire o faceva difficoltà a capire cosa diceva la persona dall'altro lato nonostante mancasse praticamente la maggior parte dell'informazione.
Fatta la premessa, un cd viene campionato a 44Khz, considerando che l'orecchio umano percepisce più o meno da 80Hz sino a 18Khz e che solo le orecchie più raffinate arrivano a percepire da 50hz a 20Khz ci sono altri 2Khz che dicono che il CD riproduce più dei suoni che un orecchio umano molto raffinato riesce a percepire.
Inoltre dichiari di preferire un suono più compresso da uno meno compresso e quindi ti sei risposto da solo, è solo pura impressione!

Come per i telefoni e l'occhio, ho comprato un telefono che ha possibilità di impostare 3 risoluzioni 1480x720, 2220x1080 e 2960x1440 sarebbero HD, FULLHD, QuadHD in un dispositivo grande quanto una mano, sentirai persona dire che la differenza tra FullHD e Quad HD è abbissale e io ti dico che in un dispositivo grande quanto una mano l'occhio umano forse percepisce la differenza tra HD e FullHD ma non percepisce nemmeno lontanamente la differenza tra FHD e QHD, probabilmente un occhio normale non vede la differenza nemmeno su un pannello da 60 pollici, stessa cosa per un cd ascoltando la musica con gli auricolari già perdiamo gran parte dell'informazione, trattandosi poi di dispositivi micro con amplificatore in classe H (un ibrido tra classe AB e classe C) è più probabile che il tuo cervello abbia più difficoltà per via delle distorsioni causate dalla classe C che con la sorgente iniziale cioè il CD. Il succo del discorso è che si tratta solo esclusivamente di una tua impressione!

Per il resto nei piatti spesso il motore e il piatto erano collegati da una cinghia nera in gomma che dopo tante ore di funzionamento cominciava a slittare facendo girare il disco più lentamente anche nelle audiocassette avveniva la stessa cosa!

Sono andato a leggere quanto segue la banda passante di un telefono analogico a disco andava dai valori classici 300 Hz - 3.400 Hz.
Caro Fulezone...il mio amplificatore è in classe ab...il giradischi di cui parli tu è rotto...le mie impressioni acustiche sono pronto a condividerle con chiunque, mio ospite...che il digitale campioni 44mila volte è scienza...non impressione.
Io chiudo qui emo
  • mike71
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31-08-18 22.20

markelly2 ha scritto:
L'ho esportato su pc in WAV, poi l'ho copiato su altro cd, e l'impressione è una qualità inferiore.

L'impressione o hai dati oggettivi?
Se l'estrazione è stata fatta correttamente ed il CD registrabile non è fallato, allora i bit sono quelli e quindi deve suonare uguale.
Se i bit sono diversi allora il segnale è diverso. Il CD audio riesce a recuperare alcuni errori di lettura dello stream interpolando, questo è previsto dallo standard, per cui una riga si sente per nulla o molto di meno.

Se l'impressione è soggettiva si può fare un doppio cieco (da non confondere con il doppio ceco, che si fa versando in un bicchiere una Budweister vera ed una Budweister americana, e poi si deve indovinare quale sia la vera birra...)
  • hindefus
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04-09-18 16.06

Ho letto molte cose interessanti su questo topic, scritte da chi si vede che sa Il fatto suo e di questo vi ringrazio.
Vorrei solo aggiungere il mio umilissimo parere: ci sono diverse tecnologia di registrazione e riproduzione musicale che nelle mani di tecnici capaci da un lato, e di artisti con i controattributi dall’altro permettono di ottenere risultati estremamente “gradevoli” all’ascolto ed alla percezione acustica, sfruttandone magari sia i pregi che i difetti (la saturazione e l’effetto di compressione del nastro, la piacevole “distorsione” dei banchi analogici ecc... che gli addetti ai lavori padroneggiano con grande sapienza se ci sanno fare, tanto da far dimenticare magari la maggiore distorsione armonica, il wow e flutter, il minor rapporto segnale rumore, la larghezza di banda, la migliore dinamica ecc... quindi avendo la meglio (in parte) o per lo meno facendo “dimenticare” i limiti fisici.
Per contro lavorando in digitale chi ha le pa..e può sfruttare la maggiore pulizia, la dinamica, la migliore definizione, la risposta in frequenza ecc... ottenendo lavori meravigliosamente “gradevoli” e piacevoli all’ascolto.
Si può fondere il meglio di diverse tecnologie? Certo che sì, se n’è già parlato, e spessissimo è un procedimento che dà risultati eccellenti!

Però in mano ai cani qualunque cosa suonerà da schifo.
Una volta forse i dischi li facevano solo le grandi case discografiche in grandi studi con bravi tecnici? Forse
Quindi i dischi di una volta suonavano meglio? Non è affatto vero, ci sono cag.te immonde anche in passato
Oggi cani e porci con computer scheda audio ed un microfono possono produrre un CD o mettere online un mp3? Forse
Tutti i dischi i vinile ed i CD di oggi suonano male?
Assolutamente no!
C’e chi ci sa fare e chi no
  • fulezone
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04-09-18 17.10

@ BB79
Caro Fulezone...il mio amplificatore è in classe ab...il giradischi di cui parli tu è rotto...le mie impressioni acustiche sono pronto a condividerle con chiunque, mio ospite...che il digitale campioni 44mila volte è scienza...non impressione.
Io chiudo qui emo
il giradischi di cui parlo io era un Pioneer non ricordo che modello ma del 1985, cmq in base a attriti vari i giri non erano mai precisi ci suonavo spesso sopra e non riuscivo mai a capire in che tonalità suonassero con precisione,
cmq purtroppo devo dissentire da quello che dici, non sul giradischi, e non perchè mi fai antipatia e ti vado contro a prescindere,
l'orecchio umano non riesce a percepire i campioni mancanti nel cd proprio perchè non sono mancanti.
Ne sono presenti più di quelli che l'orecchio umano ne riesce a percepire e inoltre la forma ricostruita alla
fine è praticamente uguale a quella campionata all'inizio perchè i campioni mancanti di cui parli tu vengono approssimati a quelli
reali con un margine di errore bassissimo,
è una formula matematica dimostrata che come già detto si chiama Teorema del campionamento (di Nyquist-Shannon)
campionare a una frequenza più alta non cambierebbe l'ascolto, ne aumenterebbe solo la dimensione della traccia digitale.
Non mi dilungo come sbagliando faccio di solito, il mio amplificatore era in Classe A 4x120W RMS e aveva una qualità di ascolto
che ormai oggi si è persa, ormai si usa roba ibrida strana e compatta, anch'io ho un Bose solo 15 che nonostante la potenza
non ha quel feeleng creato da un tweteer, un medio, un woofer racchiusi da un involucro legnoso che ne fa da cassa armonica,
Per quanto riguarda un amplificatore in classe H sono quelli presenti nei cellulari di fascia più alta, il mio discorso era riferito al fatto che spesso ormai ascoltiamo musica estratta da un cd o peggio da youtube e salvata in un MP3 quindi compressa due volte e poi che attraverso un cellulare con amplificatore ibrido in classe AB e C viene riprodotta da auricolari che di loro qualcosa tagliano, uno stadio di uscita di un amplificatore in classe H è costituito da un normale amplificatore in classe AB alimentato attraverso un diodo ed un amplificatore in classe C destinato a fornire una tensione di alimentazione temporanea più alta.
Non me ne volere era una considerazione, poi nel mondo ci sono persone capaci di vedere, sentire, percepire cose che altri non riescono, niente di strano che in un forum di musicisti oltre a persone con l'orecchio assoluto ci siano persone che riescono a percepire frequenze molto più alte, molto strano, ma sicuramente possibile!
  • BB79
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04-09-18 17.28

fulezone ha scritto:
il giradischi di cui parlo io era un Pioneer non ricordo che modello ma del 1985, cmq in base a attriti vari i giri non erano mai precisi ci suonavo spesso sopra e non riuscivo mai a capire in che tonalità suonassero con precisione,

...appunto, era malfunzionante...emo
fulezone ha scritto:
e non perchè mi fai antipatia e ti vado contro a prescindere,

eh ci mancherebbe altro emoemo
fulezone ha scritto:
campionare a una frequenza più alta non cambierebbe l'ascolto,

qui dissento io, perché le più recenti tecnologie audio vanno proprio nel senso opposto, aumentando la frequenza di sampling (DSD ad esempio). In ogni caso il digitale è ben lontano dalla perfezione di cui tu parli, che è tale solamente nei libri di matematica... vedi le note problematiche di aliasing, jitter e chi più ne ha più ne metta...
fulezone ha scritto:

Non me ne volere era una considerazione, poi nel mondo ci sono persone capaci di vedere, sentire, percepire cose che altri non riescono, niente di strano che in un forum di musicisti oltre a persone con l'orecchio assoluto ci siano persone che riescono a percepire frequenze molto più alte, molto strano, ma sicuramente possibile!


io ho voluto solamente condividere una impressione che mi accompagna da diversi anni che ascolto musica, azzardando una possibile spiegazione, non ho alcuna convinzione figurati...emo
ci sono gran dischi analogici e gran dischi digitali, ci mancherebbe altro...io ascolto di tutto, anche bobine e file in alta risoluzione, a riprova che credo nella tecnologia digitale, anche solo per motivi di praticità e costo.
Però, in qualche caso, mi assalgono gravi dubbi... e li ho voluti condividere emoemo
Mi piacerebbe organizzare una bella sessione d'ascolto...così anche solo per gustarci un bel bicchiere di vino o un bel torbato ed un bel sigaro toscano...emoemo
  • vin_roma
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04-09-18 17.41

Scusa Fulezone, ma per te campionare un piatto (ride) a 16/44.1 è la stessa cosa che campionato a 24/96 perché tanto a più di 12khz non ci sono armoniche udibili?

Hai mai provato a registrare con un mic segnali a 8/10.000hz con varie dimensioni (16/44.1, 24/44.1, 16/48, 24/96...) per poi masterizzarle in formato cd e confrontarne il risultato sia audio (con le orecchie) che video (con le forme d'onda)?
  • fulezone
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04-09-18 17.50

BB79 ha scritto:
qui dissento io, perché le più recenti tecnologie audio vanno proprio nel senso opposto, aumentando la frequenza di sampling (DSD ad esempio). In ogni caso il digitale è ben lontano dalla perfezione di cui tu parli, che è tale solamente nei libri di matematica... vedi le note problematiche di aliasing, jitter e chi più ne ha più ne metta...


ci sono così tante robe in mezzo, microfoni mixer e poi computer per la registrazione dall'altro lato invece cosa c'è?
Dai facciamo i seri ormai chi compra i cd sono veramente pochi, dall'altro lato abbiamo Spotify, Itunes, Google Play, Youtube,
che di loro comprimono i vari contenuti asportando informazioni, poi il tutto tramite una connessione arriva al cellulare il resto ne abbiamo già parlato a meno che... Il dramma, tramite bluetooth che penso faccia un'ulteriore compressione, trasmette a quelle casse tipo JBL a batterie, quindi probabilmente serve campionare a 24bit e 96khz a chi registra la matrice in modo da avere sempre il massimo della qualità, ma dall'altro lato chi ascolta lo fa tramite lo schifo più assoluto, probabilmente del 100% dell'informazione iniziale ne riceve il 30% ultracompresso!
  • barbetta57
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04-09-18 17.51

@ vin_roma
Scusa Fulezone, ma per te campionare un piatto (ride) a 16/44.1 è la stessa cosa che campionato a 24/96 perché tanto a più di 12khz non ci sono armoniche udibili?

Hai mai provato a registrare con un mic segnali a 8/10.000hz con varie dimensioni (16/44.1, 24/44.1, 16/48, 24/96...) per poi masterizzarle in formato cd e confrontarne il risultato sia audio (con le orecchie) che video (con le forme d'onda)?
da quel che so, in un primo momento alzare la frequenza di campionamento serviva a spostare in alto la zona dei filtri anti aliasing, perché già nei 44 Khz le frequenze udibili ci sono tutte. a frequenze più alte cominciano ad apparire anche armoniche alte, che , pur non essendo udibili dall'orecchio umano, magari qualcosa a livello psicoacustico combinano. stanotte faccio una piccola prova, però secondo me le differenze, come contenuto armonico, se non sono trascurabili sono direttamente nulle. diverso è il discorso della profondità in bit.
una grossa fetta dell' importanza di registrare a 96k, secondo me, è dovuta la fatto che le ditte che producono l'hardware devono pure inventarsi qualcosa da mettere come novità quando lanciano i nuovi modelli.
  • fulezone
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04-09-18 17.56

@ vin_roma
Scusa Fulezone, ma per te campionare un piatto (ride) a 16/44.1 è la stessa cosa che campionato a 24/96 perché tanto a più di 12khz non ci sono armoniche udibili?

Hai mai provato a registrare con un mic segnali a 8/10.000hz con varie dimensioni (16/44.1, 24/44.1, 16/48, 24/96...) per poi masterizzarle in formato cd e confrontarne il risultato sia audio (con le orecchie) che video (con le forme d'onda)?
il discorso iniziale era diverso, non si parlava di campionare, il discorso era che l'orecchio si accorge che nel cd mancano pezzi di campioni e il cervello ha difficoltà a ricostruire ciò che ascolta per queste mancanze, della stessa cosa io mi accorgo nella fotografia, non basta avere 20 megapixel per avere una buona foto, varia molto con la dimensione del sensore, la stessa foto scattata a 20 megapixel con un cellulare non ha la profondità di colore che ne ha una scattata a 10 megapixel con una full-frame, la stessa cosa in musica, il campione di partenza perfetto genera un cd con più dinamica più corposa e coinvolgete!
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04-09-18 18.17

fulezone ha scritto:
Dai facciamo i seri ormai chi compra i cd sono veramente pochi


Io me ne vanto, l'ho appena fatto con il cd di Gabriele Agosta,
Quando l'artista c'è io compro non c'è storia..magari lo avesse fatto in vinile..glielo avevo dettoemoemo
Cioé fammi capire, siccome gli altri ascoltano di merda, dovremmo fare altrettanto???
Libero di non crederci, ma nei miei due cellulari c'è musica esclusivamente in formato flacemo
Esiste una cultura dell'ascolto ed abbiamo il dovere di preservarla, per rispetto della musica e dei suoi autori/esecutori, anziché vivere di rimpianti o lamentarci che viviamo nello schifo emoemoemo
  • zerinovic
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04-09-18 18.18

@ fulezone
il discorso iniziale era diverso, non si parlava di campionare, il discorso era che l'orecchio si accorge che nel cd mancano pezzi di campioni e il cervello ha difficoltà a ricostruire ciò che ascolta per queste mancanze, della stessa cosa io mi accorgo nella fotografia, non basta avere 20 megapixel per avere una buona foto, varia molto con la dimensione del sensore, la stessa foto scattata a 20 megapixel con un cellulare non ha la profondità di colore che ne ha una scattata a 10 megapixel con una full-frame, la stessa cosa in musica, il campione di partenza perfetto genera un cd con più dinamica più corposa e coinvolgete!
Il paragone lente-megapixel
É l'equivalente di convertitore-freq.di campionamento...
...segue...
  • BB79
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04-09-18 18.26

barbetta57 ha scritto:
a frequenze più alte cominciano ad apparire anche armoniche alte, che , pur non essendo udibili dall'orecchio umano, magari qualcosa a livello psicoacustico combinano


L'hai detto Valerio, l'hai detto...pensa a tutti i costruttori di diffusori che implementano nei loro modelli i supertweteer (ad esempio Tannoy, per citare il primo che mi viene in mente) che sono deputati a riprodurre frequenze superiori ai canonici 20 Khz...eppure sulla carta quelle frequenze non dovremmo ascoltarle...
Posseggo un cofanetto celebrativo di Kind of Blue: al suo interno c'è un sacd ibrido (sacd/cd), un dvd del making of, ed il vinile (anch'esso blu davvero ganzo).
Il master è quello in DSD ricreato per il SACD e dallo stesso hanno stampato il vinile ed il cd.
Beh dovreste sentire che naturalezza e che ambiente, non ce n'è per nessuno, ed è una registrazione del 1959, tutti in uno stanzone degli studi Columbia...una goduria emoemoemo
se non fosse per il copyright ve lo metterei on line in flac nei diversi formati...emoemo
  • BB79
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04-09-18 18.28

barbetta57 ha scritto:
una grossa fetta dell' importanza di registrare a 96k, secondo me, è dovuta la fatto che le ditte che producono l'hardware devono pure inventarsi qualcosa da mettere come novità quando lanciano i nuovi modelli.


Un mio caro amico, fonico professionista da anni, mi dice che quando devi editare, meglio farlo su files nativi 24/96 che su 44,1...fermo restando che alla fine devi decimare...