01-04-20 01.59
Macios ha scritto:
Io vivo al mare e qui si campa di turismo, la Pasqua è "andata", le prospettive per la stagione non sono buone, se non ci uccide il virus moriremo di fame.
Ci sono fior di scenziati che stanno studiando le curve ottimali per uscirne con il minimo impatto sull'economia.
Se seguiremo quei dati, quei coefficienti eccetera i tempi di uscita saranno minori.
Se faremo a caso, ci torneremo dentro di brutto, i tempi si allungheranno e ci si dovra' fermare per forza.
Ora che i contagi stanno scendendo abbiamo la percezione di poter aprire tutto, ma fino ad una settimana fa la crescita era esponenziale : contagi e morti raddoppiavano ogni tre giorni.
Stavamo cominciando a perdere medici, infermieri e uomini in prima linea.
Tornare in quella situazione e' un attimo, e con la crescita esponenziale, l'epidemia avrebbe toccato anche settori primari (alimentari, farmaci, trasporti ecc). Ci avrebbe fermati lui, avrebbe deciso lui per quanto tempo, e con i beni primari ridotti sarebbe stato davvero il caos totale (roba da accaparramento con le armi e cose simili).
Cosi' sappiamo che dobbiamo stringere i denti fino a fine mese... se si torna all'andamento esponenziale ci giochiamo l'unica possibilita' di uscirne.
Non ci sono alternative e noi ne stiamo uscendo applicando il modello cinese in versione democratica : loro hanno messo tutti i positivi in enormi capannoni con migliaia e migliaia di letti, solo per la quarantena. Chiusi li ammassati come profughi.. unico conforto il wi fi e basta..
Poi hanno murato quartieri, hanno usato il coprifuoco armato e cose di questo genere.
Se l'epidemia avesse avuto epiloghi estremi causando carenza di beni primari, saremmo arrivati molto vicini a quel caos.
Si tratta di stringere i denti ma io non vedo altre soluzioni, altrimenti tanto valeva lasciare tutto libero e senza precauzioni, all'insegna del "si salvi chi puo"... le cose a meta' hanno il doppio delle controindicazioni : sacrifici inutili per nessun risultato.