Biglino, che ne pensate?

  • vin_roma
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25-02-20 12.56

igiardinidimarzo ha scritto:
la storia veramente (almeno fino al secolo scorso) dice esattamente il contrario: fede e ricerca scientifica hanno proceduto perfettamente a braccetto...

Eppure credevo che Palermo fosse sulla Terra...

Io conosco un'altra storia.
  • Tama72
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01-03-20 17.02

Non bisogna essere disposti a dire qualsiasi cosa pur di tentare di aver ragione.
  • anonimo
  • KirkNorton
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04-04-20 18.45

@ vin_roma
Lettura "dritta" della Bibbia:
Biglino sa solo un po' di ebraico, come milioni di persone al mondo e non so quante in Israele.

Facciamo un ragionamento: sono un avvocato, la mia segretaria sa l'inglese. Le chiedo di tradurmi un testo legislativo inglese: è diventata giurista? Questo per distinguere l'attività di traduzione di un tresto, ebraico, greco, latino o inglese da qualsiasi altra considerazione differente che richiede competenze diverse. Ho tradotto dal latino un testo medico: vieni farti fare una diagnosi se stai male? Se sei saggio vai da un medico vero (se ci sono solo io è un'altro discorso).

Biglino afferma che ai termini come Elohim o Kavod, Rackam, etc., siano state date interpretazioni teologiche (beh, è un testo che nasce con certi presupposti, con buona pace di B.): ebbene, a quella interpretazione lui semplicemente e inopinatamente sostituisce la sua: così la kavod di HaShem (peso, gloria e tanti altri termini possibili di traduzione) non sono la "gloria di D-o, ma certamente il peso dell'astronave, etc. Merachefet, il verbo dell'aleggare stazionante di Genesi (Bereshit) diventa certamente il riferimento alle turbine dell'astronave. A conforto, una voce di un dizinario inglese che per spiegare un verbo intraducibile (come tanti altri stante la polisemia dell'ebraico), usa la metafora dell'elicottero. Tanto vale assumere che il testo parli di elicotteri.
Se questo è il livello ...

Faccio comunque presente che B., pur avendo tradotto alcuni testi per la SanPaolo editore, non ha alcun titolo: non è biblista, non è ebraista nè orientalista e non ha nemmeno una laurea triennale in lingue antiche. Ottimo come business comunque: sostituire l'incomprensibile della Bibbia (a chi non l'ha mai studiata) con spiegazioni para-scientifiche più accettabili per l'uomo moderno è stata un'idea geniale.

Infine, credere o non credere è irrilevante per sconfessare un personaggio come B.: io non credo in Zeus ma se uno mi dicesse (e ce ne sono ovviamente) che l'Odissea o l'Enumaelish parlano di extraterrestri, beh...

Se per assurdo fossimo frutto di una inseminazione aliena o consimili, di certo non è di questo che parla il testo biblico, nemmeno l'Odissea o il Libro dei Morti, con buona pace dei creduloni che, con non meno fede di chi crede in D-o, ha deciso di prestare ascolto a B. ed epigoni.

Ciao! ;)
  • vin_roma
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04-04-20 19.51

@KirkNorton

So benissimo chi è Biglino e so benissimo di quanto amplifichi le sue "mediocri" competenze, però, (intuito?, mancanza di preconcetti?) sta di fatto che qualcosa mi sembra coerente:
1) la Bibbia non è un testo da interpretare poiché l'intento di chi scriveva non era per pubblicare un libro da leggere ma era una sorta di diario degli eventi, una "memoria" personale e quindi erano inutili le proprie interpretazioni.
2) a capo di tutto non c'è un "Dio" assoluto ma un qualcuno che si rivolge ad una ristretta cerchia di eletti. Questo stride con la retorica dell'universalità a fronte di un meccanismo sociale "molto umano" o comunque di qualcosa di strutturato e gerarchizzato.

L'esistenza di umani buoni e non buoni tradiscono la lungimiranza di un assoluto, la Bibbia, se vogliamo crederci, probabilmente descrive qualcosa di diverso dalle storiche credenze sul divino, qualcosa, appunto, di strutturato e temporale.

Mosè che comunica col "superiore", la vergine Maria che concepisce per mano del "superiore" così come, nello stesso periodo, Elisabetta, anziana e non più fertile, lo divenne perché "il superiore" sapeva come farlo accadere...
Noi pure, oggi, e senza misteri divini, sappiamo come fare...

Un conto è adattarsi alle tradizioni e lasciar correre credendo alle favole oppure un conto è muoversi, anche sbagliando, facendo ipotesi e cercandone la concreteza.
Se non fosse così, senza un Giordano Bruno, Galilei e compagnia, staremmo ancora a battere le pietre per accendere il fuoco.

Preferisco gli errori (orrori) di Biglino che la congelazione dell'evoluzione in un conveniente dogma ottuso.
  • anonimo

04-04-20 20.07

vin_roma non mi dai retta, prova a leggere il libro degli spiriti di Allan Kardec e fatti un'opinione anche attraverso quella lettura.
  • KirkNorton
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04-04-20 21.34

@ vin_roma
@KirkNorton

So benissimo chi è Biglino e so benissimo di quanto amplifichi le sue "mediocri" competenze, però, (intuito?, mancanza di preconcetti?) sta di fatto che qualcosa mi sembra coerente:
1) la Bibbia non è un testo da interpretare poiché l'intento di chi scriveva non era per pubblicare un libro da leggere ma era una sorta di diario degli eventi, una "memoria" personale e quindi erano inutili le proprie interpretazioni.
2) a capo di tutto non c'è un "Dio" assoluto ma un qualcuno che si rivolge ad una ristretta cerchia di eletti. Questo stride con la retorica dell'universalità a fronte di un meccanismo sociale "molto umano" o comunque di qualcosa di strutturato e gerarchizzato.

L'esistenza di umani buoni e non buoni tradiscono la lungimiranza di un assoluto, la Bibbia, se vogliamo crederci, probabilmente descrive qualcosa di diverso dalle storiche credenze sul divino, qualcosa, appunto, di strutturato e temporale.

Mosè che comunica col "superiore", la vergine Maria che concepisce per mano del "superiore" così come, nello stesso periodo, Elisabetta, anziana e non più fertile, lo divenne perché "il superiore" sapeva come farlo accadere...
Noi pure, oggi, e senza misteri divini, sappiamo come fare...

Un conto è adattarsi alle tradizioni e lasciar correre credendo alle favole oppure un conto è muoversi, anche sbagliando, facendo ipotesi e cercandone la concreteza.
Se non fosse così, senza un Giordano Bruno, Galilei e compagnia, staremmo ancora a battere le pietre per accendere il fuoco.

Preferisco gli errori (orrori) di Biglino che la congelazione dell'evoluzione in un conveniente dogma ottuso.
Premesso che non voglio catechizzare nessuno e comunque non lo farei certo da un forum, non ritengo che i "dogmi", in quanto tali, siano necessariamente ottusi, specie se per dogma si intende ciò che l'etimo insegna: crederci o meno è altro paio di maniche di cui certo non possiamo discuter esaustivamente qui.

Per quanto concerne il fatto di leggere il testo biblico senza interpretare... beh, non l'anno intesa così i popoli che hanno dato vita a quei testi, molti, e così differenti anche per genere, che noi chiamiamo Bibbia (non che metta in discussione il nome, qui va bene per quello che dobbiamo dire).

Che tratti solo di cronache di fatti da non interpretar è smentito dal testo stesso: spesso si fa riferimento chessò, al libro delle cronache del re, o altri testi/atti che descrivono ad esempio campagne militari etc.
Se l'intento dell'agiografo fosse stato solo questo, inoltre, non si capirebbe come mai sono dedicati capitoli interi a scaramucce fra bande di scarsa importanza strategica, politica e militare, mentre per contro si liquidano battaglie campali importanti in pochi versi.

Comunque, liberi tutti di andare dietro a B. o ai raeliani etc. Davo solo il mio contributo.

K.
  • vin_roma
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04-04-20 23.42

Beh, tra una teoria realiana ed un testo che mi racconta di Adamo ed Eva e tutta l'epopea successiva, diluvio e miracoli compresi, dal punto di vista scientifico non vedo molta differenza. Per me siamo lontani dalla realtà.

Gesù risorto? O lo releghiamo ad una leggenda o, se vero, un interfacciamento con la realtà fisica che non conosciamo ci deve essere.

Intanto, per un Dio a cui si attibuisce l'assoluto della creazione, diventa un controsenso il suo legame verso una sola dinastia umana.
Se una verità c'è nelle antiche scritture sarà sicuramente diversa da quello che le convenienze ci riportano.

Biglino è per me un esercizio per capire, non perché dica la verità, ma per verificare un'ulteriore ipotesi che concorra a colmare le domande fondamentali che ognuno di noi si fa e a cui non si sa dare risposta.
  • anonimo

11-04-20 21.41

e di Igor Sibaldi che mi dici?